Boksic Alen: differenze tra le versioni

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Attaccante, nato a Makarska (Jugoslavia, oggi Croazia) il [[21 gennaio]] [[1970]].
Attaccante, nato a Makarska (Jugoslavia, oggi Croazia) il [[21 gennaio]] [[1970]].


Inizia la carriera nell'Hajduk Spalato nel [[1987]]. In quattro stagioni disputa 95 partite segnando 27 gol e nel [[1991]] conquista il suo primo trofeo, la Coppa Nazionale di Jugoslavia sconfiggendo in finale la [[Stella Rossa]] per 1-0, proprio con un suo gol segnato al 66'. Sarà l'ultima Coppa di Jugoslavia disputata, di lì a poco infatti scoppia una sanguinosa guerra e della coppa stessa si perdono le tracce per lunghi anni. Nel [[1991]] passa al Cannes, in Francia, ma gioca una sola partita a causa di un infortunio. L'anno seguente, stagione [[1992/93]], si trasferisce all'[[Olympique Marsiglia]] dove si consacra tra i migliori centravanti europei. Nelle 37 partite di [[Campionato]] mette a segno ben 23 reti, vince il titolo di capocannoniere e contribuisce in maniera determinante alla conquista dello [[scudetto]]. La stagione diventa ancora più esaltante con la conquista della [[Champions League]] in finale contro il [[Milan]]. Nelle 8 partite disputate segna 4 gol.
Inizia la carriera nell'Hajduk Spalato nel [[1987]]. In quattro stagioni disputa 95 partite segnando 27 gol e nel [[1991]] conquista il suo primo trofeo, la Coppa Nazionale di Jugoslavia sconfiggendo in finale la [[Stella Rossa]] per 1-0, proprio con un suo gol segnato al 66'. Sarà l'ultima Coppa di Jugoslavia disputata, di lì a poco infatti scoppia una sanguinosa guerra e della coppa stessa si perdono le tracce per lunghi anni. Nel [[1991]] passa al Cannes, in Francia, ma gioca una sola partita a causa di un infortunio. L'anno seguente, stagione [[1992/93]], si trasferisce all'[[Olympique Marsiglia]] dove si consacra tra i migliori centravanti europei. Nelle 37 partite di [[Campionato]] mette a segno ben 23 reti, vince il titolo di capocannoniere e contribuisce in maniera determinante alla conquista del torneo. La stagione diventa ancora più esaltante con la conquista della [[Champions League]] in finale contro il [[Milan]]. Nelle 8 partite disputate segna 4 gol.


Inizia la stagione [[1993/94]] sempre a Marsiglia (12 presenze, 3 gol) e nel mese di novembre viene acquistato dalla Lazio. L'esordio in [[campionato]] avviene il [[7 novembre]] [[1993]] a Napoli, [[Domenica 7 novembre 1993 - Napoli, stadio San Paolo - Napoli-Lazio 1-2|nella gara vinta per 1-2]] sul [[Napoli SSC|Napoli]]. Boksic è fin da subito determinante e i tifosi iniziano a sognare traguardi prestigiosi. Conclude la stagione giocando 21 partite e segnando 4 gol. Nella stagione successiva colleziona 23 presenze e 9 gol. Il [[14 marzo]] [[1995]], [[Martedì 14 marzo 1995 - Dortmund, Westfalenstadion - Borussia Dortmund-Lazio 2-0|nel corso della partita]] dei quarti di finale di [[Coppa UEFA]], Boksic esce improvvisamente dal campo al 60' ripreso dalle telecamere. Il mistero e l'inferiorità numerica durano 7 minuti. Poi il calciatore fa il suo ritorno in campo e successivamente si diffonderà la notizia che si era trattato di un bisogno fisiologico. Dopo diversi anni sia [[Manzini Maurizio|Maurizio Manzini]], sia lo stesso giocatore hanno smentito, affermando che era rientrato negli spogliatoi per fare un'infiltrazione a causa di un dolore alla caviglia. Il [[1995/96]] è caratterizzato da contrasti con l'allenatore boemo [[Zeman Zdenek|Zdenek Zeman]]. Conclude la stagione con 23 presenze e 4 gol.
Inizia la stagione [[1993/94]] sempre a Marsiglia (12 presenze, 3 gol) e nel mese di novembre viene acquistato dalla Lazio. L'esordio in [[campionato]] avviene il [[7 novembre]] [[1993]] a Napoli, [[Domenica 7 novembre 1993 - Napoli, stadio San Paolo - Napoli-Lazio 1-2|nella gara vinta per 1-2]] sul [[Napoli SSC|Napoli]]. Boksic è fin da subito determinante e i tifosi iniziano a sognare traguardi prestigiosi. Conclude la stagione giocando 21 partite e segnando 4 gol. Nella stagione successiva colleziona 23 presenze e 9 gol. Il [[14 marzo]] [[1995]], [[Martedì 14 marzo 1995 - Dortmund, Westfalenstadion - Borussia Dortmund-Lazio 2-0|nel corso della partita]] dei quarti di finale di [[Coppa UEFA]], Boksic esce improvvisamente dal campo al 60' ripreso dalle telecamere. Il mistero e l'inferiorità numerica durano 7 minuti. Poi il calciatore fa il suo ritorno in campo e successivamente si diffonderà la notizia che si era trattato di un bisogno fisiologico. Dopo diversi anni sia [[Manzini Maurizio|Maurizio Manzini]], sia lo stesso giocatore hanno smentito, affermando che era rientrato negli spogliatoi per fare un'infiltrazione a causa di un dolore alla caviglia. Il [[1995/96]] è caratterizzato da contrasti con l'allenatore boemo [[Zeman Zdenek|Zdenek Zeman]]. Conclude la stagione con 23 presenze e 4 gol.
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Immagine:BoksicCroazia.jpg|Con la maglia della nazionale croata
Immagine:BoksicIntercontinentale1996.jpg|1996: vince la Coppa Intercontinentale
Immagine:Boksic.jpg|Agli esordi da laziale
[[Immagine:BoksicDerby.jpg|Boksic contro Carboni in un derby
[[Immagine:BoksicAlen.jpg|thumb|left|180px|Boksic in azione]]
[[Immagine:BoksicAlen2.jpg|thumb|right|180px|Un'immagine del calciatore]]
[[Immagine:BoksicChampions.jpg|thumb|left|180px|In Champions League nel 1999]]
Immagine:Gascoigne Boksic.jpg|Insieme a Gascoigne
Immagine:Gascoigne Boksic.jpg|Insieme a Gascoigne
Immagine:Alen Boksic a.jpg|Un'immagine esultante del calciatore biancoceleste
Immagine:Alen Boksic a.jpg|Pazzo di gioia dopo una segnatura
Immagine:Boksic gol.jpg|Dopo una rete
Immagine:Boksic gol.jpg|Festeggia con il gruppo
Immagine:Boksic 9596.jpg|Alen Boksic
Immagine:Boksic 9596.jpg|Alen nel 1997
Immagine:Boksic1998.jpg|Nel 1998/99
Immagine:Boksic1998.jpg|Stagione 1998/99
Immagine:AlenBoksic.jpg|In azione
Immagine:AlenBoksic.jpg|In azione nell'anno del Tricolore
Immagine:BoksicSalas.jpg|In Champions League con Salas
Immagine:BoksicSalas.jpg|In Champions League con Salas
Immagine:Boksic 8.jpg|In azione
Immagine:Boksic 8.jpg|Durante una gara di Coppa Italia
immagine:Bokale.jpg|Una caricatura del giocatore
immagine:Bokale.jpg|Una caricatura del giocatore
File:boks.jpg|In veste di Team Manager
Immagine:BoksicCroazia.jpg|Con la maglia della nazionale croata
File:A.Boksic 7.jpeg|Una immagine recente del croato
Immagine:BoksicIntercontinentale1996.jpg|1996: vince la Coppa Intercontinentale
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Versione delle 20:53, 18 set 2022

Alen Boksic
File:A.Boksic 5.jpg
Micidiale in progressione

Attaccante, nato a Makarska (Jugoslavia, oggi Croazia) il 21 gennaio 1970.

Inizia la carriera nell'Hajduk Spalato nel 1987. In quattro stagioni disputa 95 partite segnando 27 gol e nel 1991 conquista il suo primo trofeo, la Coppa Nazionale di Jugoslavia sconfiggendo in finale la Stella Rossa Belgrado per 1-0, proprio con un suo gol segnato al 66'. Sarà l'ultima Coppa di Jugoslavia disputata, di lì a poco infatti scoppia una sanguinosa guerra e della coppa stessa si perdono le tracce per lunghi anni. Nel 1991 passa al Cannes, in Francia, ma gioca una sola partita a causa di un infortunio. L'anno seguente, stagione 1992/93, si trasferisce all'Olympique Marsiglia dove si consacra tra i migliori centravanti europei. Nelle 37 partite di Campionato mette a segno ben 23 reti, vince il titolo di capocannoniere e contribuisce in maniera determinante alla conquista del torneo. La stagione diventa ancora più esaltante con la conquista della Coppa dei Campioni - Champions League in finale contro il Milan AC. Nelle 8 partite disputate segna 4 gol.

Inizia la stagione 1993/94 sempre a Marsiglia (12 presenze, 3 gol) e nel mese di novembre viene acquistato dalla Lazio. L'esordio in campionato avviene il 7 novembre 1993 a Napoli, nella gara vinta per 1-2 sul Napoli. Boksic è fin da subito determinante e i tifosi iniziano a sognare traguardi prestigiosi. Conclude la stagione giocando 21 partite e segnando 4 gol. Nella stagione successiva colleziona 23 presenze e 9 gol. Il 14 marzo 1995, nel corso della partita dei quarti di finale di Coppa UEFA, Boksic esce improvvisamente dal campo al 60' ripreso dalle telecamere. Il mistero e l'inferiorità numerica durano 7 minuti. Poi il calciatore fa il suo ritorno in campo e successivamente si diffonderà la notizia che si era trattato di un bisogno fisiologico. Dopo diversi anni sia Maurizio Manzini, sia lo stesso giocatore hanno smentito, affermando che era rientrato negli spogliatoi per fare un'infiltrazione a causa di un dolore alla caviglia. Il 1995/96 è caratterizzato da contrasti con l'allenatore boemo Zdenek Zeman. Conclude la stagione con 23 presenze e 4 gol.

Nel 1996 viene ceduto alla Juventus. Resta in bianconero una sola stagione: 22 presenze e 3 reti in campionato ma riesce a conquistare 2 titoli molto prestigiosi, Scudetto e Coppa Intercontinentale. La stagione riserva anche una grossa amarezza, il 28 maggio 1997 arriva la sconfitta nella finale di Coppa dei Campioni - Champions League (8 presenze, 4 gol) contro il Borussia Dortmund. Il Presidente Sergio Cragnotti stravede per lui e viene riacquistato dalla Lazio nel 1997. Il 9 novembre durante la partita disputata contro la Sampdoria, realizza un gol da cineteca: raccoglie palla poco dopo la metà campo, dribbla tutti i difensori che tentano di fermarlo e da fuori area lascia partire un pallonetto di sinistro che si insacca alle spalle dell'incolpevole portiere Ferron, al quale non resta che applaudire il bellissimo gesto tecnico. Senza dubbio è una delle sue migliori stagioni: in campionato disputa 26 partite segnando 10 reti. Arriva il primo titolo in maglia biancoceleste, la Coppa Italia in cui colleziona 6 presenze segnando 5 gol. Ma è anche la stagione dei quattro derby vinti e Boksic è autore di due eccezionali prestazioni nei due in cui partecipa. Il primo vinto per 4-1 nei quarti di andata della Coppa Italia dove apre le marcature, il secondo vinto 2-0 nella 24° giornata di campionato, anche grazie a un suo gol.

Nella stagione 1998/99 gioca solo 3 partite di campionato ma riesce ad essere determinante nella semifinale di andata della Coppa delle Coppe. Grazie al gol messo a segno al 77' la Lazio si qualificherà alla finale, poi vittoriosa. Dunque un altro alloro da aggiungere al suo ricco palmares. Si arriva così alla sua ultima stagione nella Lazio, il 1999/00. Fa parte dell'undici iniziale che scende in campo nella prima storica apparizione della Lazio in Coppa dei Campioni - Champions League, il 14 settembre contro il Bayer Leverkusen nel match pareggiato 1-1. In Campionato Boksic disputa 19 partite e segna 4 gol, la Lazio centra una storica doppietta vincendo Scudetto e Coppa Italia, dove Alen disputa 4 incontri con 3 gol realizzati. Si chiude qui la carriera di Boksic alla Lazio, con 115 presenze in Campionato e 31 reti.

Nel 2000 viene ceduto al Middlesbrough, queste le parole del tecnico Bryan Robson: "Boksic è uno dei migliori attaccanti d'Europa, e ci farà fare il salto di qualità". In tre stagione gioca 68 partite segnando 22 reti. Si ritira dal calcio giocato nel 2002 a soli 32 anni. Nel 2012 viene nominato team manager della Nazionale croata. Abbandonato questo incarico si ritira a vita privata nell'isola di Mariaska, interamente di sua proprietà e comprata con i suoi risparmi. Lì passa le sue giornate tra sci nautico e barca a vela.



Nazionale

Nel 1990 viene convocato ai mondiali di Italia '90 con la nazionale della Jugoslavia, senza disputare nessuna partita. Nella Croazia vanta 40 presenze e 10 reti segnate. Prende parte ai campionati europei in Inghilterra del 1996 (1 presenza). A causa di un infortunio è costretto a saltare i mondiali del 1998, mentre partecipa ai campionati mondiali del 2002 in Giappone/Corea (3 presenze).



Palmares





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