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8 agosto 2007 - Trofeo Sky - Amichevole Lazio-Panathinaikos 2-1


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LAZIO: Ballotta (84' Berni), Scaloni (69' De Silvestri), Stendardo, Cribari, Zauri (85' Kolarov), Behrami (76' Mudingayi), Ledesma (79' Baronio), Mutarelli (88' Manfredini), Mauri, S.Inzaghi (77' Tare), Pandev (81' Del Nero). A disposizione: Diakite, Firmani. Allenatore: D.Rossi.

PANATHINAIKOS: Galinovic, Nilsson, Vintra, Goumas, Seric (17' Dimoutsos), Tziolis, Mattos, Leontiou (58' Enakarhire), Karagounis, N'Doye (46' Papadopulos), Salpingidis. Allenatore: Peseiro.

Arbitro: Sig. Morganti (Ascoli Piceno).

Marcatori: 24' Pandev, 30' N'Doye, 77' Pandev.

Note: espulso al 52' Salpingidis per un'entrata durissima su Stendardo. Ammoniti: Dimoutsos, Papadopulos, Mutarelli, Ledesma e Scaloni.

Spettatori: 11.500 circa.


La formazione laziale

Dal Corriere dello Sport:

La Lazio vola con Pandev. Il macedone firma una doppietta, bene anche Mauri e Mutarelli. A sorpresa Inzaghi in campo; i greci cercano la rissa e finiscono in dieci. Gol e spettacolo nel collaudo di Champions. Dipenderà dalla statura della Dinamo Bucarest, cliente scomodo ed indecifrabile, ma anche soprattutto dalla capacità della Lazio di avvicinarsi ai livelli di gioco dello scorso campionato. A cinque giorni dall'andata dei preliminari di Coppa dei Campioni - Champions League, una sfida che vale dieci milioni di euro ed in fondo la sostanza di due stagioni. Rossi può esprimere un moderato ottimismo. La Lazio che ieri ha piegato il Panathinakos è sulla buona strada. Ha sofferto e lottato, ha dimostrato carattere e temperamento, ma anche qualche difficoltà nel tirare in porta. E ovviamente dovrà provare a ridurre i rischi di una trasferta insidiosa in Romania il 28 agosto. Alcuni big, da Pandev (autore di una doppietta) a Mauri e Mutarelli, sono già su livelli d'eccellenza, bene anche la coppia centrale Stendardo-Cribari, altri ancora un po' indietro: Scaloni deve ancora inserirsi, Behrami non trova gli spazi per allargare la falcata e fare la differenza, Ledesma è apparso nervoso e non sempre lucidissimo, e poi in attacco mancava il determinante Rocchi.

L'avvio ha regalato subito una sorpresa: Rossi ha inserito Simone Inzaghi nel blocco dei titolari, lasciando a riposo il bomber biancoceleste, dolorante alla schiena, scelta precauzionale perché recupererà in tempo utile per martedì, ma un segnale da tenere in considerazione: Inzaghino, come Tare, fa parte della lista dei quattro esclusi dai piani tecnici e finiti sul mercato. E Makinwa, pure ieri era fermo, come troppo spesso è accaduto nella passata stagione, ecco perché la Lazio, se il nigeriano non dimostrerà piena affidabilità in tempi rapidi, dovrà intervenire per trovare una punta da affiancare a Rocchi e Pandev. Inzaghi, o per farsi vedere dal Parma o per cercare di riconquistare la Lazio, sentendo profumo d'Europa (è cannoniere di Coppa con 20 gol), ha cercato di sfruttare l'occasione e si è ritrovato subito tra i piedi due grandi occasioni, grande movimento, ma poca incisività perché in entrambe le circostanze non è riuscito a tirare, poi avrebbe meritato in gol con un bel colpo di testa, sventato da Galinovic. Due minuti prima, lavorando un bel pallone, rovesciato in area da un cross tagliatissimo di Zauri, anche lui era entrato nell'azione del gol di Pandev, bravissimo a correggere di testa in rete. Dopo il gol i biancocelesti si sono distesi nell'azione ed hanno alzato il pressing, vero segreto della scorsa stagione.

Ovviamente a Ferragosto la condizione atletica non può essere ancora tale da garantire un ritmo supersonico ed è altrettanto certo che soltanto giocando ad alta velocità la Lazio può mettere in crisi l'avversario. Alla mezz'ora però la partita è cambiata e s'è incattivita. Su una punizione originata da un rude contrasto tra Ledesma e Karagounis, che poi hanno continuato a litigare, N'Doye ha sorpeso Ballotta e trovato il pareggio, pescando l'incrocio dei pali. Il colored, fischiato e preso di mira dai soliti buuu, ha finito per ingaggiare una partita tutta sua, buttandosi spesso a terra, irridendo i biancocelesti, cercando di scatenare la rissa. Il suo allenatore nell'intervallo lo ha lasciato negli spogliatoi e la parte del cattivo è toccata a Salpingidis, che è stato giustamente espulso al 52' per un'entrata durissima su Stendardo.

De Silvestri, subentrato a Scaloni, ha sfiorato il raddoppio con un'azione travolgente sulla fascia destra con Galinovic che ha sventato con una prodezza, ma sull'angolo successivo di Ledesma, Pandev ha arpionato e deviato in rete il pallone. Prima dell'incontro la società ha offerto una targa premio a Lovati, che dopo essersi abbracciato col tecnico Rossi ha raccolto i cori d'ovazione dei tifosi che lo invitavano a "mettersi in porta". Per Rossi: "È stato un bene disputare una partita così aspra, ormai siamo al 90%, dobbiamo solo velocizzare le giocate, Rocchi non ha giocato perché aveva preso una botta ad Amsterdam, Ledesma è da verificare, credo in De Silvestri, dal mercato si attende il completamento dell'organico, ma non mi aspetto un Suazo". Carrizo, invece, andrà a Pinerolo dove ha preso una casa in affitto ed al suo arrivo l'amministrazione locale gli invierà immediatamente un agente preposto alla verifica del domicilio che preclude la pratica per il rilascio della residenza. Nuovo assalto a Bogdani. Derby con la Roma per assicurarsi Danny Szetela (20 anni regista della nazionale americana).


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