Domenica 1 marzo 1964 - Vicenza, stadio Romeo Menti - L.R. Vicenza-Lazio 1-0

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1 marzo 1964 - Campionato di serie A 1963/64 - XXIII giornata VI del girone di ritorno.

L.R. VICENZA: Luison, Zoppelletto, Savoini, De Marchi, Zanon, Tiberi, Humberto, Menti, Vinicio, Dell'Angelo, Campana. All. Scopigno.

LAZIO: Cei, Zanetti, Garbuglia, Governato, Pagni, Gasperi, Mazzia, Landoni, Rozzoni, Morrone, Giacomini. All. Lorenzo.

Arbitro: sig. Ferrari di Milano.

Marcatori: 88' Vinicio (rig).

Note: cielo coperto, temperatura mite, terreno in discrete condizioni. Ammoniti: Pagni e De Marchi. Presente in tribuna Annibale Frossi. Calci d'angolo: 6-4 (1-3) a favore del L.R. Vicenza. Altri giocatori convocati: Recchia, Rambotti, Carosi, Di Virgilio.

Spettatori: 10.000 circa.

Vicenza che non vince in casa da 4 mesi e che non può disporre di diverse pedine come Carantini, Stenti e Vastola, ma che riesce a recuperare il suo attaccante migliore: Vinicio. Lazio che deve fare a meno di Galli, Mari e Maraschi. Lorenzo schiera alle ali Mazzia e Giacomini; Governato si occupa di Menti, mentre Pagni e Zanetti prendono in consegna Vinicio e Campana; Garbuglia se la vede con Humberto. Partono a razzo i padroni di casa, ma la Lazio si difende con ordine e dopo una decina di minuti prende in mano il pallino del gioco. Al 27' bella azione Gasperi-Governato-Morrone che viene frenato a stento nell'area veneta. Al 35' percussione e tiro di Rozzoni su cui rimedia a fatica un ottimo Luison. Replicano i lanieri con Humberto, poco fortunato al 41', e molto sbadato tre minuti dopo. In chiusura di frazione contropiede veloce di Morrone e pallone in angolo. Dalla bandierina l'argentino colpisce con una traiettoria ad effetto il palo e sul rimbalzo per poco Giacomini non mette dentro. A inizio ripresa il Vicenza attacca con veemenza, ma la difesa biancoceleste diretta da un impeccabile Gasperi non perde un colpo. Al 55' clamoroso episodio ai danni dei romani allorché Zoppelletto stende Morrone lanciato in area: rigore solare, ma Ferrari lascia proseguire inspiegabilmente. Ancora Morrone gran protagonista. Al 61' show elettrizzante e fortunosa difesa vicentina, quindi al 68' passaggio filtrante per il solitario Landoni che scivola sul delizioso pallone offerto dal "gaucho". Dopo un bel salvataggio di Garbuglia è ancora la Lazio ad andare vicina al vantaggio. Zanetti al termine di una bella azione corale calcia di potenza mancando il bersaglio di un'inezia. A due minuti dal termine giunge l'episodio decisivo. Durissimo contrasto tra Stenti e Gasperi con il libero biancoceleste che riprende il gioco frastornato dal colpo subito. Savoini mette in area un pallone che Vinicio colpisce con il tacco. Pallone innocuo che Gasperi tocca con un braccio proprio mentre Pagni sta allontanando tranquillo la minaccia. L'arbitro non può che concedere il rigore tra la disperazione di Gasperi e dei suoi compagni. Vinicio trasforma con una cannonata che non dà scampo a Cei. Una buona Lazio soccombe così in modo immeritato e beffardo. Lorenzo ha un diavolo per capello alla fine anche perché le decisioni arbitrali stanno pesantemente condizionando il cammino della sua squadra.