Domenica 21 gennaio 1990 - Roma, stadio Flaminio – Lazio-Fiorentina 1-1

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21 gennaio 1990 - 2440 - Campionato di Serie A 1989/90 - XXI giornata

LAZIO: Fiori, Bergodi, Sergio, Pin G. (72' Troglio), Gregucci, Soldà, Di Canio (17' Sosa), Icardi, Amarildo, Sclosa, Bertoni. A disp. Orsi, Piscedda, Monti. All. Materazzi.

FIORENTINA: Landucci, Dell'Oglio, Volpecina, Malusci, Faccenda, Battistini, Nappi, Dunga, Dertycia, Baggio (87' Sacchi), Kubik. A disp. Pellicanò, Barontini, Matrone. All. Giorgi.

Arbitro: Cornieti (Forlì).

Marcatori: 33' Sosa, 70' Kubik.

Note: sole, terreno buono. Ammoniti Malusci, Icardi, Sclosa, Nappi e Troglio.

Spettatori: 18.496 per lire 511.485.000 (8.716 abbonati per 293.020.000 lire, 9.780 paganti per 218.465.000).

La difesa biancoceleste sotto pressione da un attacco viola
Icardi e Sclosa combattono con i giocatori viola
Il pareggio di Kubik

Il ricordo della bella Lazio che trionfò sul Napoli sembra lontanissimo. La squadra di Materazzi non è riuscita a sollevarsi dalla mediocrità neppure contro una Fiorentina in difficoltà per le assenze di Buso, Di Chiara, Pioli, Pin e Iachini. Per mettere insieme la formazione, Giorgi è stato costretto a far giocare il giovane Malusci mentre la panchina era di tutti «primavera». Più che meritato, quindi, il sesto pareggio consecutivo. Nel tentativo di apportare modifiche confortanti alla compagine biancoceleste reduce da tre sconfitte, Materazzi aveva deciso di relegare in panchina lo spento Ruben Sosa (quasi subito ripescato per un malessere che ha colpito Di Canio) e l'argentino Troglio, richiamato anche lui a risultato ormai compromesso. Sosa, pur segnando la rete del vantaggio laziale, è apparso lontano da una forma accettabile. Meno comprensibile la rinuncia a Troglio e il suo ingresso in campo al posto di Pin che si era distinto fra i migliori. Misteri che costano alla Lazio punti preziosi per una classifica che comincia a preoccupare. La squadra si è mossa spinta da una discreta carica agonistica, ma è mancato il gioco malgrado l'intraprendenza di Pin e Sergio.

Troppo pochi due soli giocatori per sperare in una metamorfosi. All'inizio era sembrato che il ritorno di Di Canio potesse offrire un prezioso pizzico di fantasia. Ma Di Canio, brillante all'inizio, si infortunava dopo un quarto d'ora. La Fiorentina ha capito subito che doveva mettere da parte il fioretto. Baggio è stato messo subito a tacere dall'arcigno Icardi. La Lazio riusciva a passare in vantaggio dopo la mezz'ora. Su lancio di Pin, Sosa sfuggiva ai difensori viola in contropiede scartava Landucci e comodamente insaccava con un pallonetto. Nella ripresa la Fiorentina mostrava carattere e prendeva in mano le redini del gioco grazie ad uno scatenato Nappi. Il pareggio al 70'. Gran parata di Fiori che deviava in angolo un bel tiro di Volpecina. Dall'angolo, batti e ribatti di un difensore; la palla arrivava a Baggio che la smistava per Kubik che in diagonale realizzava. La Lazio riprova a buttarsi in avanti, ma all'81' era la traversa a negare il goal ad Amarildo.

Fonte: La Stampa