Giovedì 1 dicembre 2011 - Piatra Neamt, stadio Ceahlaul - FC Vaslui-Lazio 0-0

Da LazioWiki.

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1 dicembre 2011 - 3.442 - Europa League - Fase a gironi, gara 5 gruppo "D" - inizio ore 21.05

FC VASLUI: Cerniauskas, Milanov, Papp, Farkas, Milisavljevic, Gladstone (71' Zmeu), Pavlovic, Adailton, Sanmartean, Temwanjera (89' Bello), Buhaescu (58' Jovanovic). A disposizione: Puia, Costin, Balaur, Gerlem. Allenatore: Hizo Doru.

LAZIO: Marchetti, Konko (87' Kozak), Diakite, Biava, Radu, A.Gonzalez, Cana, Lulic (59' Sculli), Hernanes, Klose, Cisse (71' Rocchi). A disposizione: Bizzarri, Zauri, Ledesma, Zampa. Allenatore: Reja.

Arbitro: Sig. Mažić (SRB) - Assistenti Sigg. Ristić e Radojčić (SRB) - Assistenti arbitrali aggiunti Sigg. Jovanetić e Glodjović (SRB) - Quarto arbitro Sig. Vukadinović (SRB).

Note: ammoniti al 19' Temwanjera, al 22' Papp, al 27' Hernanes, al 31' Gladstone, al 65' Radu, all'85' Jovanovic tutti per gioco scorretto.Calci d'angolo: 4-4. Recuperi: 0' p.t., 3' s.t.

Spettatori: 15.000 circa.


La formazione biancoceleste
Abdoulay Konko
Lorik Cana in azione
Hernanes
Senad Lulic
Giuseppe Sculli
Il Mister Edoardo Reja dà disposizioni tattiche a Miroslav Klose
Alvaro Gonzalez
L'occasionissima fallita da Miroslav Klose
Il bomber tedesco tenta la via della rete
Miroslav Klose e Djibril Cisse
La sostituzione di Djibril Cisse
Tifosi laziali in Romania

I calciatori convocati per la partita odierna

La Gazzetta dello Sport titola: "Serataccia Lazio. Bloccata dal Vaslui. Finisce 0-0 l'impegno della squadra di Reja nel quinto turno di Europa League: prestazione scialba e poche occasioni. Qualificazione a rischio: potrebbe non bastare battere lo Sporting Lisbona nell'ultimo turno".

Continua la "rosea": Tu spiegale qual è la Lazio, non di certo quella di Piatra Neamt. Sottoritmo nel primo tempo, asserragliata nella ripresa, generosa nel finale. Il risultato è un brutto 0-0: brutto nel gioco, brutto nelle prospettive. Lazio e Vaslui restano a 6 punti nel gruppo D (lo Sporting Lisbona è già ai sedicesimi coi suoi 12 punti). La qualificazione al prossimo turno di Europa League a rischio ed è un conto da risolvere nell'ultima giornata: Zurigo (ultimo e eliminato)-Vaslui e Lazio-Sporting Lisbona. I romeni sono in vantaggio negli scontri diretti, alla squadra di Reja finire a pari punti significherà andare a casa.

E' scarno lo scout del primo atto di Piatra Neamt: quattro gialli e due occasioni, una per parte. La Lazio tiene il campo, ma non sfonda; il Vaslui balla in difesa, ma spreca la grande chance nel finale. Da un mese Klose vede la porta piccola piccola, e che per lui sia un momentaccio lo conferma dopo dodici minuti quando fa diventare protagonista il semi sconosciuto portiere del Vaslui Cerniauskas. L'assist di Gonzalez è perfetto, istintivo invece lo scarico del tedesco: la Lazio spreca la sua più grande palla gol. Si gioca quasi sottoritmo, con la squadra di Reja che non affonda e che paga lo stato non di grazia di Klose e Cisse. Il divario tecnico c'è, s'intuisce ma non si vede. E nel finale Marchetti alza il muro sulla zampata ravvicinata di Gladstone. Siamo a tre minuti dall'intervallo, è l'ora in cui Marchetti mantiene la Lazio dentro l'Europa League.

Si riparte dal volto di Reja: visibilmente contrariato al ritorno dagli spogliatoi. Il cartello "ridateci i gol" è un fantasma che si aggira per il campo. Passano i minuti, e Klose scompare tra le ombre del calcio mentre Cisse arranca, fuori forma. Poca Lazio, Vaslui intraprendente trascinato dall'entusiasmo del pubblico e dal sinistro di Adailton (ve lo ricordate?). Entrano Sculli (per Lulic) e Rocchi (per Cisse), si muovono gli addendi ma il risultato non cambia: anzi, la Lazio si scava la trincea nella propria metà campo, diventa irriconoscibile e il Vaslui non si fa pregare. Al 25' un'intuizione dell'assistente impedisce a Temwanjera di festeggiare l'1-0, pescato proprio sul filo di poco oltre la linea del fuorigioco.

Segnali di vita sul pianeta Lazio: al 28', quando la squadra di Reja esce dal guscio. Klose inventa, Sculli aggancia in area ma a pochi metri dalla porta del Vaslui si divora un gol che era più facile sbagliare: palla alle stelle. Il Vaslui non ha più benzina, la Lazio fa prevalere nel finale il tasso tecnico superiore (che comunque non si è visto). Ma c'è solo tanta generosità, nient'altro.


Il Messaggero titola: "Europa League, Vaslui-Lazio 0-0. Sarà decisiva l'ultima partita. I biancocelesti non passano nonostante l'assalto finale".

L'articolo prosegue: La Lazio non passa a Piatra Neamt in Romania contro il Vaslui nella penultima partita del gruppo D di Europa League e ora per la qualificazione decisiva sarà l'ultima giornata del girone. Per passare il turno il 14 dicembre a Roma contro lo Sporting Lisbona i biancocelesti (che all'andata con il Vaslui hanno pareggiato 2-2) devono vincere e sperare che i romeni non conquistino tre punti a Zurigo (oppure pareggiare e sperare nella sconfitta dei romeni). Deludente comunque la partita della Lazio, che si è svegliata solo nel finale dopo l'ingresso in campo di Sculli e Rocchi. Merito di Marchetti se il primo tempo si è chiuso senza danni, con il portiere biancoceleste decisivo in due occasioni. A deludere è stata anche Drjibil Cisse, mai in partita.

La Lazio va all'assalto della porta del Vaslui nell'ultimo quarto d'ora per portare a casa il gol che le regalerebbe la qualificazione. Ma la squadra di Reja sciupa diverse occasioni e non riesce ad andare in gol. Ci prova Sculli al 28', ma conclude alto. Al 37' occasione per Rocchi, ma la conclusione in scivolata finisce fuori. Un minuto dopo sono i romeni a rendersi pericolosi con Temwanjera. Poi è ancora Rocchi a sciupare una palla gol. Al 44' altra grande opportunità per Sculli, che salta il portiere ma poi conclude male. La partita si chiude senza gol e ora la qualificazione della Lazio si complica parecchio.


Il Corriere dello Sport titola: "Lazio, adesso si fa dura. Solo un pari con il Vaslui. La squadra di Reja non va oltre lo 0-0: la qualificazione ai sedicesimi si deciderà all'ultima giornata".

L'articolo prosegue: Tutto rinviato agli ultimi 90'. La Lazio non va oltre lo 0-0 in Romania contro il Vaslui e ora si trova con un piede fuori dall'Europa League. Con lo Sporting Lisbona ormai primo in classifica, i biancocelesti infatti restano a pari punti con i romeni ma i due gol subiti nello scontro diretto all'Olimpico consentono al Vaslui di qualificarsi vincendo l'ultima gara a Zurigo senza doversi preoccupare della sfida tra la Lazio e i portoghesi. Allo stadio Ceahlaul di Piatra Neamt (quello di Vaslui non è omologato dall'Uefa), la squadra di Reja conferma i problemi in fase realizzativa (2 gol segnati nelle ultime 5 gare): Cisse è spesso fuori dal gioco, mentre a Hernanes e Klose manca la brillantezza della prima parte di stagione.

Eppure Reja punta sulla migliore formazione possibile. Senza Dias (infortunato), Stankevicius e Scaloni (non presenti nella lista Uefa), le scelte in difesa sono obbligate: Biava affianca Diakite, con Konko e Radu sulle fasce. A centrocampo, orfano di Brocchi, uscito malconcio dalla sfida con la Juve e di Ledesma, che necessita di rifiatare un po', ci sono Gonzalez, Cana e Lulic. In avanti Hernanes alle spalle di Cisse e Klose. Proprio il tedesco riceve da Gonzalez una palla d'oro all'11', ma Cerniauskas è bravo a respingere con i piedi da distanza ravvicinata. Senza lo squalificato Wesley, che segnò una doppietta all'Olimpico nel 2-2 dell'andata, il Vaslui punta in avanti su Temwanjera, supportato da Adailton. L'ex attaccante del Bologna si muove molto e mette in crisi la difesa biancoceleste soprattutto sui calci piazzati. Al 14' su una sua punizione dalla sinistra, Biava devia in angolo sfiorando l'autogol, mentre alla mezz'ora smarca Temwanjera al limite dell'area, ma Marchetti è attento sulla girata di destro dello zimbabwese. La Lazio, troppo compassata, stenta a trovare lo spunto giusto. Al 37' ci prova Klose con un diagonale che sfiora il palo alla destra di Cerniauskas. Nel finale, però, è il Vaslui ad andara vicino al vantaggio con una scivolata in area di Galdstone su cui Marchetti interviene d'istinto.

In avvio di ripresa la Lazio prova a rendersi subito pericolosa. Al 9' Cisse conclude a lato di destro. Reja non è soddisfatto e cambia per dare più incisività alla manovra offensiva: dentro Sculli, fuori Lulic. Al 16' Adailton sfiora il palo su punizione dal limite. Il Vaslui cresce e al 25' va in gol di testa con Temwanjera, ma l'arbitro annulla giustamente per fuorigioco. Il tecnico della Lazio inserisce Rocchi al posto di un deludente Cisse. Su un ottimo spunto di Klose sulla destra, Sculli ha la palla del vantaggio ma spreca tirando alto in piena area. Entra anche Kozak per Konko. Nel finale ci prova soprattutto Rocchi, ma è Temwanjera ad andare più vicino al gol colpendo di testa il palo esterno.


Il sito web Uefa.com così commenta la gara:

La Lazio pareggia ma resta in corsa. I Biancocelesti si svegliano tardi, in Romania finisce a reti bianche: per la qualificazione decisiva l'ultima giornata. La S.S. Lazio non riesce a espugnare il campo del FC Vaslui e conquistare la qualificazione ai sedicesimi di UEFA Europa League con una partita d'anticipo. Allo Stadionul Ceahlăul di Piatra Neamt, nella penultima giornata del Gruppo D, la squadra di Edoardo Reja pareggia 0-0 contro i romeni, che così scavalcano in classifica i Biancocelesti in virtù del 2-2 ottenuto all'Olimpico il 15 settembre. La sfida in Romania metteva in palio una posta altissima, visto che i tre punti valevano un posto nei sedicesimi di finale insieme allo Sporting Club de Portugal. Ne è uscito un pareggio a reti bianche che lascia in corsa per la qualificazione entrambe le squadre. Ma alla Lazio non basterà superare i portoghesi il prossimo 14 dicembre all'Olimpico: i Biancocelesti dovranno sperare che la formazione di Viorel Hizo non vinca sul campo dell'FC Zürich.

Reja cambia per quattro undicesimi la formazione sconfitta sabato sera dalla Juventus in campionato. In difesa Giuseppe Biava rimpiazza Marius Stankevičius, non inserito nelle liste UEFA, a centrocampo Álvaro González e Lorik Cana prendono il posto di Cristian Brocchi e Cristian Ledesma; in attacco, c'è Djibril Cissé e non Tommaso Rocchi a far coppia con Miroslav Klose. Il Vaslui si presenta invece in campo con un modulo 4-2-3-1, dove Lucian Sânmărtean, Adaílton (ex Parma FC, Bologna FC, Genoa CFC ed Hellas Verona FC) e Vasile Buhăescu compongono il terzetto alle spalle del terminale offensivo Mike Temwanjera. Biava, che torna titolare dopo oltre un mese, è il primo a provarci con un colpo di testa sugli sviluppi di una punizione, ma il pallone termina alto. Decisamente più nitida la chance all'11' per Klose, servito da Álvaro González dopo un'ottima percussione: il bomber tedesco però, disturbato da Zhivko Milanov, calcia addosso a Vytautas Černiauskas in uscita.

Dopo un inizio difficile, i romeni – trascinati dalla grinta del loro tecnico Hizo – escono dal guscio. Il nazionale romeno Sânmărtean e Pavol Farkaš provano a rendersi pericolosi con il tiro dalla distanza ma la mira è imprecisa. Alla mezzora, però, dopo un colpo di testa di Senad Lulić sul cross di esterno di Klose deviato in corner da Milanov, è Federico Marchetti a mettersi in luce: il portiere della Lazio si oppone alla grande all'acrobazia di Temwanjera, ottimamente servito da Adaílton. Reja chiede più convinzione alla Lazio, che dopo i tentativi di Cana e Lulić, va vicina al gol con Klose: l'ex attaccante del FC Bayern München controlla bene di petto un assist dalla retrovie e calcia in diagonale, la palla termina fuori non di molto. Il finale, però, è ancora di marca Vaslui e Marchetti è di nuovo costretto a una parata-super sul tocco sotto misura del difensore brasiliano Gladstone, ex Juventus ed Hellas Verona FC.

Prima dell'intervallo Buhăescu va alla conclusione da buona posizione, ma spedisce alto. Impreciso anche il destro di Cisse, poi, dopo l'ora di gioco, arrivano i primi cambi: Hizo richiama proprio Buhăescu e inserisce Petar Jovanović, Reja toglie Lulic e si affida a Giuseppe Sculli. Adaílton si danna l'anima per il Vaslui, ma il brasiliano si fa vedere solo con due calci piazzati che non inquadrano lo specchio. Il capitano della squadra romena è di nuovo protagonista in negativo quando non controlla in area avversaria il cross di Milanov, consentendo a Marchetti l'uscita bassa. Al 70' i padroni di casa vanno a segno con un colpo di testa di Temwanjera, ma il gol viene annullato per fuorgioco dello stesso attaccante dello Zimbabwe. Dopo il pericolo scampato Cisse prova a farsi notare, ma il suo tiro termina abbondantemente alto.

L'attaccante francese, poco concreto, lascia il posto a Tommaso Rocchi, mentre nel Vaslui Gladston è rimpiazzato da Denis Zmeu. Sculli ha sul suo piede le occasioni migliori, ma l'ex Genoa prima manda alto sullo spunto di Klose, poi scivola al momento del tiro. Rocchi va due volte vicino al gol, dall'altra parte Temwanjera mette i brividi a Marchetti. Entra anche Libor Kozák, ma la Lazio ha il torto di svegliarsi troppo tardi: la qualificazione è ancora possibile, ma ora non dipende più solo dalla squadra di Reja, che nell’ultimo turno dovrà ottenere un risultato migliore rispetto alVaslui.


Tratte dalla Gazzetta dello Sport alcune dichiarazioni post-gara:

Edy Reja dopo il pari col Vaslui: "Nel preparare la partita, ho chiesto alla squadra di partire col piede giusto e di mettere subito pressione. Lo abbiamo fatto ma solo in partenza, poi non tutto è stato fatto bene. Non cerchiamo l'alibi del terreno un po' duretto, anche se non si riusciva a mettere la palla a terra, anche se nel secondo tempo ci abbiamo provato più volte ma la palla non è entrata: le occasioni le abbiamo avute". Sul periodo nero di Cisse: "Ha qualità e mezzi importanti, soprattutto dal punto di vista fisico. Ci può stare che stia attraverso uno stato non buono da un punto di vista della forma: deve avere fiducia e trovare forza dentro di sé". Qualificazione sfumata? Reja la pensa così: "Inutile venire qui e recriminare dicendo non ce l'abbiamo fatta. Potevamo vincere a Lisbona e dovevamo battere il Vaslui in casa: non lo abbiamo fatto e lì abbiamo sbagliato. Certo, ora si fa più dura ma nulla è ancora finita. Abbiamo ancora una partita da giocare, vediamo cosa succederà".


Da Il Messaggero:

"Se non facciamo gol un problema c'è, ma non è detta l'ultima parola". Edy Reja le ha provate davvero tutte, ma stasera il pallone proprio non voleva entrare in porta. "Abbiamo un po' perso il primo tempo: dovevamo partire con il piglio giusto e non lo abbiamo fatto, poi nel secondo tempo abbiamo creato anche qualche situazione favorevole, con il portiere avversario che ha compiuto degli ottimi interventi" ha detto ai microfoni di Mediaset, nel corso del programma "Europa League Live" in onda su Premium Calcio. Il tecnico friulano ha poi difeso Cisse: "Ha qualità e mezzi importanti, sta attraversando un periodo di appannamento, deve trovare condizione e spirito giusto: lo vedo un po' titubante, deve avere più fiducia nelle sue capacità. Qualificazione compromessa? Non è ancora detta l'ultima parola: cerchiamo di ottenere il massimo contro lo Sporting Lisbona, poi tireremo le somme. Certo è che per andare avanti in Europa bisogna fare gol e se non la buttiamo dentro un problema c'è". Quasi sconsolato Tommaso Rocchi: "Nell'ultima mezz'ora abbiamo spinto tanto, il campo era anche difficile. Dispiace, volevamo vincere. Ora la qualificazione si complica. Nella prima parte della gara abbiamo fatto fatica, potevamo fare meglio, cosa che abbiamo fatto nella seconda parte".



► Per questa partita il Mister biancoceleste Edoardo Reja ha convocato i seguenti calciatori:




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