Il calciomercato 2010/11
Dopo la conferma dell'allenatore Edy Reja, la campagna acquisti/cessioni della Lazio inizia con gli addii consensuali di Dabo, Cruz e l'addio al calcio attivo di Simone Inzaghi.
Ufficializzato il passaggio definitivo di Floccari in prestito dal Genoa, la Lazio si impegna sul mercato in uscita. Carrizo è ceduto in prestito al River Plate, Makinwa in prestito al Larissa in Grecia, Hitzlsperger si trasferisce da svincolato al West Ham. Tra gli svincolati anche Siviglia, Baronio e i giovani Santarelli e Faraoni. Tra i giovani ceduti in prestito o in comproprietà ci sono Iannarilli (Isola Liri), Luciani, Mancini e Sevieri (Lumezzane), Tuia e Ricci (Monza), Mendicino (Ascoli), Cinelli (Sassuolo), Sciamanna (San Marino). Le cessioni a titolo definitivo sono quelle di Eliseu al Malaga, di Kolarov al Manchester City, di Zauri alla Sampdoria e di Cribari al Napoli. Sul fronte arrivi vengono acquistati Pablo Pintos (poi girato al Getafe, in Spagna, per via della norma che permette di tesserare un solo extracomunitario a stagione), Alvaro Gonzalez, Bresciano a parametro zero, e Garrido dal Manchester City. Il 6 agosto viene ufficializzato l'acquisto del centrocampista brasiliano in forza al San Paolo Hernanes. Tornano poi dal prestito ad altre società Kozak (Brescia), Perpetuini (Crotone), Correa (Ravenna), Artipoli (Foggia) e Quadri (Taranto). Vengono anche acquistati alcuni giovani destinati alla Primavera e alle altre squadre del settore giovanile: Tira Catalin dall'Idroeletrica, Ugolini dal Savio, Pala dall'Olbia, Di Pietro dal Mezzocorona e Rosario dal Benfica.
Nel mercato di riparazione di gennaio arriva Giuseppe Sculli, attaccante in forza al Genoa e acquistato dalla Lazio a titolo definitivo.