Storia della stagione 1939/40

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Storia delle Stagioni calcistiche


La squadra dell'Ambrosiana Campione d'Italia 1939/40
La classifica finale del torneo
Un titolo di giornale sull'esito del campionato

La Lazio del trainer Geza Kertesz giunge al 4° posto nella classifica finale. E' un ottimo risultato ottenuto al termine di un campionato dall'andamento costante e con un gioco piacevole ed efficace. Il titolo lo conquista con merito l'Ambrosiana (44 punti) che solo all'ultima giornata, nello scontro diretto, riesce ad aver la meglio su un coriaceo Bologna (41 punti). La Juventus giunge terza e precede di un solo punto la Lazio che totalizza 35 punti. La Roma termina al settimo posto. Retrocedono in Serie B Liguria e Modena mentre vengono promosse in Serie A Atalanta e Livorno. I biancocelesti ottengono 12 vittorie, 11 pareggi e 7 sconfitte, segnano 44 reti e ne subiscono 36. I giocatori più utilizzati sono Alfredo Monza e Luciano Ramella con 30 presenze e Giuseppe Baldo con 28. I cannonieri della squadra risultano Silvio Piola e Silvestro Pisa con 9 reti, seguiti da Evaristo Barrera, Enrico Flamini e Luigi Vettraino con 6.

La formazione biancoceleste ottiene splendidi successi vincendo in trasferta 2 a 3 con la Fiorentina, 0 a 2 contro il Milano, 0 a 1 contro il Torino, 1 a 5 contro il Bari, 2 a 3 contro la Triestina e in casa con 4 a 1 contro il Genova, 1 a 0 con il Novara, 4 a 0 contro la Juventus, 2 a 0 al Napoli, 2 a 0 contro la Triestina, 1 a 0 al Venezia. Si registrano, però, anche delle impreviste sconfitte quali lo 0 a 1 in casa contro il Bari, 3 a 1 contro il Bologna, 2 a 1 contro il Venezia, 4 a 0 contro il Genova. La stracittadina d'andata, svoltosi a Testaccio, se lo aggiudica la Roma per 1-0 mentre la gara di ritorno è appannaggio della Lazio priva di nove titolari e con il terzo portiere a difesa dei pali. I biancocelesti vincono per 1-0 con un goal di Flamini. Da segnalare che nell'estate del 1939 il presidente Remo Zenobi aveva affidato al duo Allemandi-Di Franco la conduzione della squadra e da questi ultimi aveva avuto indicazioni di acquistare dei giocatori oriundi dell'Argentina e quindi arrivarono Flamini, Pisa, Barrera, Anselmo Pisa, Alberto Fazio e Salvatore Gualtieri.

Alla vigilia del campionato, però, la squadra fu affidata all'esperto allenatore Geza Kertesz. Questo campionato termina il 2 giugno 1940 e dopo 8 giorni Benito Mussolini porta l'Italia e gli Italiani in una rovinosa e luttuosa guerra.

Nota: da questa stagione sono resi obbligatori i numeri (da 1 a 11) sulle maglie dei calciatori.




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