Domenica 23 gennaio 1983 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Cavese 1-1

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23 gennaio 1983 - 2151 - Campionato di Serie B 1982/83 - XIX giornata

LAZIO: Orsi, Badiani, Saltarelli, Vella, Miele, Perrone, Ambu, Montesi (71' Chiodi), Giordano, D'Amico, De Nadai. A disp. Moscatelli, Pochesci, Tavola, Surro. All. Clagluna.

CAVESE: Paleari, Pidone, Guerini, Bitetto, Guida, Piangerelli, Cupini, Mari (46' Caffarelli), Bilardi (71' Gregorio), Pavone, Tivelli. A disp. Assante, Sasso, Di Michele. All. Santin.

Arbitro: Pairetto (Torino).

Marcatori: 62' Cupini, 82' Vella.

Note: giornata di sole e terreno in buone condizioni. Ammoniti Piangerelli per gioco scorretto, Bilardi per ostruzionismo e Pavone per scorrettezze. Espulso all'83' Saltarelli per doppia ammonizione. Osservato un minuto di raccoglimento per la morte del calciatore Enzo Scaini del Lanerossi Vicenza. Calci d'angolo 9-6 (4-5) per la Lazio.

Spettatori: 44.000 circa.

La curva Nord prima della gara
Bruno Giordano in azione
Chiodi sta per entrare in campo
Ambu ci prova di testa
D'Amico in azione d'attacco

La sfida fra Lazio e Cavese si è conclusa senza vincitori. La rivelazione della serie cadetta e rimasta indigesta anche ai biancazzurri, strappando all'Olimpico un punto più che meritato. Chi si aspettava che la capolista avrebbe fatto un sol boccone dei campani e rimasto deluso. Non avrà giocatori dai nomi altisonanti la squadra di Santin, ma che abbia qualcosa di buono nella sostanza è un dato certo. Il terzo posto in graduatoria ieri lo ha difeso con una prova ineccepibile, ribadendo di avere le carte in regola per puntare alla promozione. Senza togliere nulla ai meriti dei campani, seguiti a Roma da diecimila tifosi, va detto che la Lazio ha chiuso il suo magico girone d'andata con una prestazione inferiore all'attesa.

Mancava Manfredonia, il maggior artefice del primato d'inverno, che ha potuto così riposarsi dopo quanto ha fatto per tenere in piedi la baracca nel momenti più delicati. E l'alternativa Montesi, rientrato all'Olimpico dopo mesi e mesi di vicende sfortunate, è fallita in pieno. Se a questo aggiungiamo la gran confusione creata da Badiani la discontinuità di D'Amico e il correre a vuoto di Ambu che hanno costretto Giordano ad arrangiarsi più del solito, si capisce il mezzo passo falso della Lazio. Contrariamente al solito - ovvero tutti chiusi, in attesa che l'avversario si distragga, e poi contropiede-, i biancoazzurri sono partiti attaccando a testa bassa. Col risultato di scoprirsi e di lasciarsi infilare da Cupini in seguito alla più classica azione di rimessa. Clagluna ha cercato di rimediare sostituendo lo spento Montesi con una punta: Chiodi. E nel convulso finale il forcing biancazzurro è stato premiato da una inzuccata vincente di Vella, migliore in campo assieme a Miele.

L'uno a uno. in definitiva, non fa una grinza. L'avvio e della Lazio con una punizione, al 4', per un fallo su Giordano. D'Amico tocca a De Nadai, gran botta del tornante e deviazione di Paleari in angolo. Al 9' Cupini conclude a rete un affondo della Cavese ma D'Amico respinge sulla linea. La stessa mezzala, al 21', lancia Vella, lunga sgroppata e cross a rientrare del mediano sul quale Paleari precede d'un soffio Ambu. Due minuti dopo il portiere campano si ripete respingendo un destro del centravanti laziale da posizione angolatissima. Al 31' la Lazio va vicina al gol. Miele raccoglie uno spiovente di D'Amico e di testa centra il palo. Caffarelli sostituisce Mari all'inizio della ripresa che vede i biancazzurri, al 57' sfiorare il vantaggio. Badiani supera di slancio due avversari e centra in area. Ambu si tuffa e di testa lambisce ti palo.

La Cavese passa al 62' in contropiede. Piangerelli libera in profondità Cupini: gran destro in diagonale dell'ala e gol. La Lazio reagisce subito. Tira Chiodi, al 71', respinge Paleari, riprende D'Amico il quale dopo un contrasto calcia fuori. Pavone, due minuti dopo, pesca al limite Caffarelli che sbaglia la conclusione. Cupini, a otto minuti dal termine, ferma fallosamente Badiani. Lo spiovente di Giordano trova pronto Vella che infila di testa. Passa un minuto e Saltarelli viene espulso per un fallo di reazione su Tivelli.

Fonte: La Stampa