Domenica 27 febbraio 1977 - Bologna, stadio Comunale - Bologna-Lazio 1-0

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Stagione

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1919. Campionato di Serie A 1976/77 - XVIII giornata

BOLOGNA: Mancini F., Roversi, Massimelli, Cereser, Cresci, Maselli, Rampanti (57' Chiodi), Paris, Clerici, Nanni, Grop. (12° Adani, 14° Valmassoi). All. Cervellati.

LAZIO: Pulici F., Pighin (46' Lopez), Ammoniaci, Wilson, Manfredonia, Cordova, Rossi R., Agostinelli A., Viola, D'Amico, Badiani (I). (12° Garella, 14° Giordano). All. Vinicio.

Arbitro: Sig. Menicucci di Firenze.

Marcatori: 19' Pighin (aut).

Note: cielo coperto, terreno buono. Ammoniti Wilson al 31' per proteste, Roversi al 44' proteste, Paris al 60' per ostruzione, Nanni all'81' per proteste. Espulsi a qualche minuto dal termine del primo tempo il dirigente Paruccini ed il medico prof. Ziaco per proteste. Angoli 11-4 per la Lazio.

Spettatori: 26.000 circa.

La disperazione dei biancocelesti dopo il vantaggio del Bologna
La deviazione di Pighin
Mancini in uscita su Viola

Vittoria col batticuore del Bologna contro una Lazio sbadata e arrendevole. Il successo suona più per demerito azzurro, che per merito rossoblù. Anche il gol, infatti, viene messo a segno dai laziali nella propria porta dopo appena venti minuti. Punizione per atterramento di Maselli sulla sinistra, batte Nanni per Paris che dribbla un uomo e centra sotto porta: Pighin saltando per anticipare Grop, colpisce di testa la palla per mandarla oltre la traversa, ma esce invece un tiro perfetto che fa secco Pulici. E' l'unico episodio in venti minuti di una partita che sembrava avviata allo zero a zero. Il Bologna ha trovato per strada il gol e pensa soltanto a difenderlo. Gioca in maniera a dir poco penosa, con Nanni e Rampanti inconsistenti a centrocampo, Paris in difficoltà sul guizzante Agostinelli, le due punte Clerici e Grop tutt'altro che pericolose, per fortuna tengono bene Massimelli e Maselli. Anche gli azzurri però non sono da meno in fatto di mediocrità. Nella ripresa il Bologna si difende come può, dopo essersi fatto vivo in area azzurra un paio di volte nei primi minuti. Cervellati richiama Rampanti mandando in campo Chiodi: forse spera che un attaccante in più alleggerisca la pressione. Invece la situazione si aggrava: salta completamente il centrocampo e la Lazio ha diverse occasioni per pareggiare.

Fonte: La Stampa