Domenica 9 maggio 1976 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Milan 4-0

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9 maggio 1976 - 1890 - Campionato di Serie A 1975/76 - XXIX giornata

LAZIO: F.Pulici, Ammoniaci, Martini, Wilson, Polentes, Badiani, Garlaschelli (75' Ferrari G.C.), Re Cecconi, Giordano, D'Amico, Lopez. (12 Moriggi, 14 Ghedin). All. Maestrelli.

MILAN: Albertosi, Anquilletti, Sabadini G., Turone, Bet, Biasiolo, Gorin (I), Benetti, Vincenzi, Rivera (47' Calloni), Chiarugi. (12 Tancredi, 14 Zignoli). All. Trapattoni.

Arbitro: sig. Ciacci di Firenze.

Marcatori: 10' D'Amico (rig), 38' Giordano, 60' Garlaschelli, 89' Badiani.

Note: giornata estiva, ma cielo parzialmente coperto, terreno in perfette condizioni. Ammonito Vincenzi. Angoli 6-5 per la Lazio. Presente in tribuna come osservatore della nazionale Silvio Piola. Osservato un minuto di silenzio per commemorare le vittime del terremoto che ha colpito il Friuli Venezia Giulia. Antidoping negativo.

Spettatori: 55.000 circa. Incasso £. 76.949.000.

Il biglietto della gara
Il rigore realizzato da D'Amico

Vincere, con più reti possibile, e sperare nei risultati degli altri campi. Questo è l'unico modo affinché si concretizzi un miracolo, ma di fronte c'è il Milan e riuscirci sarebbe un impresa da ricordare. Prima di scendere in campo la situazione in classifica è la seguente: Sampdoria e Verona a 22 punti, Ascoli a 21, Como e Lazio a 20 mentre il glorioso Cagliari è già retrocesso.

Maestrelli, ancora una volta, si affida ai "suoi" ragazzi, con il giovane trasteverino Bruno Giordano che, in attacco, ha ben fatto sinora. Davanti ad un pubblico trepidante, la Lazio parte in avanti come se fosse indemoniata ed al 10' è già in vantaggio grazie a D'Amico che, realizzando un calcio di rigore, spiazza Albertosi battendolo di piatto alla destra. Come d'incanto, in campo c'è solo la Lazio che annichilisce i rossoneri stranamente mai in gara e, per il pubblico presente, sembra esser tornati a due anni prima, quando i biancazzurri dominavano il Campionato costringendo le squadre che incontravano sulla difensiva.

Al 38' arriva il raddoppio di Giordano, abile a sfruttare un rimpallo in area e realizzare dall'area piccola sulla sinistra. Adesso bisogna aspettare che finisca il primo tempo e che vengano resi noti i risultati parziali dagli altri campi, cosa che accade pochi minuti dopo. Tutto lo stadio è col fiato sospeso finché lo speaker non inizia a leggere i risultati: Ascoli-Bologna 0-0, Cesena-Como 0-0, Juventus-Sampdoria 0-0, Verona-Torino 0-0. C'è poco da stare allegri perché la situazione è ancora molto ingarbugliata.

La ripresa inizia subito con il tabellone che segnala il vantaggio della Juventus contro la Sampdoria. I biancazzurri continuano ad attaccare ed a rendersi pericolosi davanti ad un Milan che non morde. Al 60' arriva la terza rete laziale: una caparbia azione di Re Cecconi, pressato da Anquilletti e Turone, vede il biondo centrocampista servire dal vertice sinistro dell'area, con un abile pallonetto, Garlaschelli che, senza pensarci troppo, fulmina Albertosi in uscita. Contemporaneamente arriva la notizia del vantaggio del Cesena sul Como.

C'è il tempo di segnare anche il quarto goal con Badiani ed a completare la missione impossibile: un vero miracolo che però dovrà essere completato a Como dove i lombardi, ormai, non hanno più speranze. La classifica dopo questa giornata vede: il Verona a 23 punti, Lazio, Ascoli e Sampdoria a 22, il Como a 20 ed il Cagliari a 17. Per i biancazzurri si prevede un'altra battaglia per la salvezza sospirata, ma almeno, da oggi, c'è qualche speranza in più.