Domenica 13 dicembre 2015 - Margherita di Savoia, Palasport Piazzolla - Salinis-Lazio 4-8

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Stagione

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13 Dicembre 2015 - CAMPIONATO DI CALCIO A 5 FEMMINILE - 2015/16 – Serie A Elite – Girone B - IX giornata – ore 17:00

SALINIS: Ceravolo, Bevilacqua, Fernandez, Ziero, Caputo, Pezzolla, Bonasia, Falco, Capalbo, D’Addato, Pereira, Maffei. Allenatore: Vito D’Ambrosio.

LAZIO: Menichelli, Mercuri, Lisi, Presto, Siclari, Lucileia, Violi, Brandolini, Corio, Collalti, De Angelis, Cacciola. Allenatore: Roberto Lelli.

Arbitri: Sig. Villanova (1°), Sig. Doronzo (2°), Sig. Fiorentino (crono).

Marcatori: 1'12" pt Pezzolla (S), 3'28" pt Fernandez (S), 3'59" pt Lucileia (L), 7'57" pt Lucileia (L) (Rig.), 11'47" pt Lisi (L), 12'07" pt Pezzolla (S), 13'13" pt De Angelis (L), 14'11" pt Lucileia (L), 15'25" pt Lucileia (L), 14'31" st Collalti, 16'55" st Lucileia (L), 18'56" st D’Addato (S).

Note: Ammonite Presto (L) e Corio (L). Espulsa Fernandez (S) al 7'56" pt per doppia ammonizione e squalificata per una gara per reiterate scorrettezze. Indisponibile Agostina Chiesa (L) a causa del transfer non ancora arrivato. Allontanato il Dirigente del Salinis Salvatore Forte per proteste nei confronti dell'arbitro, alla notifica del provvedimento teneva nei confronti dell'arbitro un comportamento minaccioso ponendogli le mani sul petto, senza arrecargli conseguenze fisiche.


Allenamento pre partita al Palasport
Allenamento pre partita al Palasport

Dal Sito Ufficiale della SS Lazio C5 Femminile (14 Dicembre 2015): La Lazio vince 8–4 con la manita di Lucileia ma il Salinis non molla mai. Una partita fantastica quella tra il Salinis e la Lazio finita 8–4 per le biancocelesti, vero, ma altrettanto vero che la squadra pugliese ha messo tutto, davvero tutto quello che aveva in corpo, con grandi meriti. Succede tutto, o quasi, nel primo tempo, venti minuti effettivi ma sessanta in mezzo al campo, raramente si assiste a gare così, soprattutto se, classifica alla mano, le due squadre sono esattamente agli antipodi della classifica, rispettivamente penultima e seconda. Inizio shock per la Lazio che dopo tre minuti e mezzo si ritrova sotto di due reti messe a segno da Pezzolla e Fernandez. Bastavano, però, trenta secondi alla Lazio per rimettersi in carreggiata, schema perfetto su punizione e Lucileia accorciava le distanze. Intorno all’ottavo minuto, poi, episodio chiave della gara: Fernandez atterrava in area di rigore De Angelis, rigore per la Lazio ed espulsione per la giocatrice rosanero. La brasiliana dal dischetto non sbagliava ristabilendo la parità. Dopo quattro minuti era Lisi a segnare il vantaggio della Lazio ma ancora Pezzolla era lesta a intercettare un passaggio e segnare il nuovo pareggio. Con continui rovesciamenti di fronte stavolta era De Angelis ad approfittare di una disattenzione e segnare il quarto gol per la Lazio, gol che avrebbe poi messo le definitive distanze tra le due squadre. Infatti in un minuto e mezzo era ancora Lucileia a mettere a segno altre due reti per il definitivo 6-3 che chiudeva la prima frazione. Nella ripresa risultato bloccato fino a sei minuti dalla fine quando Collalti metteva a segno il settimo gol per la Lazio. A chiudere i conti ci pensavano Lucileia e D’Addato per l’8-4 finale. Da segnalare anche tre tiri di Martina Cacciola, subentrata a Veronica Menichelli (per infortunio) che per poco non riusciva a entrare sul tabellino dei marcatori. Una gara spettacolare e divertente con grandi meriti alla squadra di casa per non aver mollato mai. Domenica prossima 20 dicembre, la Lazio C5 Femminile affronterà la Lazio di Chilelli per l’ultimo match prima della sosta natalizia (ore 16.30 Fiano Romano).


Dal sito www.sodaliziolazio.com (14 Dicembre 2015): Forza Ramos facci un gol! Ci sono delle persone che incontri nella tua vita con cui subito entri in sintonia: sono quei tifosi Laziali, con cui basta citare un nome, una data, un luogo, una rete e anche, perché no, una sconfitta e partono racconti ed aneddoti. Sono quei tifosi che subito capiscono che la rete di Nesta è quella messa a segno in una finale di Coppa Italia che ci portò a vincere contro quello che era considerato il Milan imbattibile, che la rete di Bobo Vieri è quella realizzata in terra inglese in una finale che aspettavamo dal lontano 1937 e che la scritta “Lazio nel cuore” evoca una storica scenografia realizzata dalla Curva Nord nei burrascosi anni ottanta. Sono quei Laziali che la SS Lazio l’hanno seguita ed amata indossando una sciarpa al collo, legata come ci era stato insegnato alla giusta maniera, una spilla, magari con la vecchia aquila dell’Eldorado sul giaccone o con un berretto bruciato dal sole fedele amico di tante domeniche. Ramos è una tifosa così, una ragazza di curva, una che la SS Lazio l’ama davvero. Lei ha anche l’onore di difenderne i colori indossando la maglia biancoceleste con l’aquila sul petto della SS Lazio C5 Femminile, Ramos è quella tifosa che un sabato di novembre era a Piazza della Libertà per un libro e per guardare tutte quelle foto, chiedendo sugli scatti più vecchi e raccontando la sua vita da tifosa. Ieri la sua SS Lazio era di scena in terra pugliese, una partita sulla carta alla sua portata, ma che si era maledettamente complicata dopo pochi minuti quando le ragazze del Salinis erano già in vantaggio di due reti a zero, spinte da un pubblico molto caloroso. Poi l’arbitro decide di assegnare un calcio di rigore alla SS Lazio espellendo anche una delle migliori, fino a quel momento, tra le padrone di casa, scatenando così l’ira dei sostenitori locali. La gara diventa molto combattuta. Nella ripresa quando la SS Lazio si era riportata in vantaggio ma la partita era ancora da decidere i tifosi locali intonano un coro che ci lascia di stucco “Come Lotito, siete come Lotito”. Non avevano fatto i conti con chi da poco entrata sul rettangolo di gioco chiamata da Mister Lelli quel coro proprio non poteva sentirlo. Chi? Ovviamente Ramos, non passano che pochi minuti recupera un pallone e con un tiro millimetrico e preciso realizza la rete che mette definitivamente fine alla contesa. Nel piccolo settore ospiti del piccolo impianto pugliese restiamo senza parole, quasi non riusciamo neppure ad esultare, troppa è la gioia, per questa rete che ha fatto ritornare al mittente quelle parole. Ramos corre ad abbracciare il suo allenatore e poi braccia al cielo saluta noi sugli spalti. Certe cose ad una vera Laziale non vanno dette! Giustizia era fatta. Grazie Ramos grande tifosa biancoceleste! Giorgio Acerbis.




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