Domenica 14 novembre 2010 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Napoli 2-0

Da LazioWiki.

Stagione

Turno precedente - Turno successivo

14 novembre 2010 - 3.395 - Campionato di Serie A 2010/11 - XII giornata - inizio ore 12.30

LAZIO: Muslera, Lichtsteiner, Biava, Dias, Radu, Brocchi (39' Matuzalem), Ledesma, Zarate, Hernanes, Mauri (74' Bresciano), Floccari (86' Garrido). A disposizione: Berni, Diakite, Foggia, Rocchi. Allenatore: Reja.

NAPOLI: De Sanctis, Grava (63' Sosa), Cannavaro, Campagnaro, Maggio (55' Zuniga), Yebda, Pazienza, Vitale, Hamsik (78' Dumitru), Lavezzi, Cavani. A disposizione: Iezzo, Cribari, Santacroce, Blasi. Allenatore: Mazzarri.

Arbitro: Sig. Bergonzi (Genova) - Assistenti Sigg. Romagnoli e Nicoletti - Quarto uomo Sig. Rocchi.

Marcatori: 15' Zarate, 61' Floccari.

Note: giornata di sole, terreno in ottime condizioni. Ammoniti: Dias, Grava, Campagnaro e Sosa tutti per gioco scorretto. Angoli: 6-5 per la Lazio. Recuperi: 3' p.t., 3' s.t. Esordio in serie A per Javier Garrido.

Spettatori: 25.000 circa di cui 11.730 paganti e 12.757 abbonati.

Olimpia torna a volare e la Lazio riprende a vincere
Il rapace atterra sul trespolo
La rete del vantaggio biancoceleste di Mauro Zarate
Maurito può finalmente esultare all'Olimpico
Mauro Zarate esulta sotto la Tribuna Tevere
Cristian Brocchi in azione
Cristian Ledesma
Stefano Mauri e Sergio Floccari
Hernanes
André Dias su Cavani
Sergio Floccari in azione
Il raddoppio di Sergio Floccari
L'abbraccio al bomber calabrese
La classifica

La Gazzetta dello Sport titola: "Che Zarate! Gol e assist. Napoli k.o., Lazio in vetta. Dopo due sconfitte i biancocelesti tornano al successo grazie all'argentino e a Floccari. Partenopei pericolosi solo con Lavezzi, male Hamsik e Cavani. La squadra di Reja riassapora il primo posto in classifica, in attesa del derby tra Inter e Milan".

Continua la "rosea": Non segnava all'Olimpico da 14 mesi: 27 settembre 2009, Lazio-Palermo 1-1. Mauro Zarate era l'unica pedina che mancava a questa Lazio per essere grande. In un colpo solo, Reja ritrova il successo, la vetta (in attesa del derby milanese di stasera) e il suo attaccante, finalmente decisivo con un gol e un assist. Il raddoppio è di Floccari. Recrimina il Napoli, costretto a un nuovo stop dopo tre successi consecutivi. La traversa di Lavezzi a metà primo tempo e la scarsa vena del duo Hamsik-Cavani i motivi principali di una sconfitta per 2-0 che bruscamente riporta i partenopei sulla terra. Il valore del successo biancoceleste lo dà anche un altro dato: fin qui, il Napoli di Mazzarri aveva raccolto 14 dei suoi 21 punti in trasferta. Un record. Anche per questo Reja ha schierato dall'inizio l'undici migliore, compreso l'argentino ribelle lasciato in panchina nel derby e sostituito anzitempo contro il Cesena. Guarda caso, le ultime due sconfitte della Lazio. In avanti anche Floccari, mobile e potente, con Mauri, capitano tuttofare: suoi tanti ripiegamenti, suo il lancio millimetrico per il vantaggio biancoceleste: Zarate scatta sul filo del fuorigioco largo a sinistra, prende il tempo a Cannavaro e dopo un controllo spalla-braccio ("mi ha spinto" dirà il biancoceleste) batte De Sanctis in diagonale. La reazione del Napoli è concreta ma scomposta, solo alla mezz'ora i partenopei sfiorano realmente il pari: prima Lavezzi scarica un gioiello sulla traversa, poi Vitale sfonda a sinistra e solo Muslera evita il gol, togliendo il cross dai piedi di Cavani.

La Lazio perde Brocchi per mal di schiena (al suo posto Matuzalem, ordinato) ma non il pallino del gioco: Zarate cresce alla distanza, Ledesma è un muro di classe in attesa di festeggiare la prima chiamata di Prandelli, forse già stasera. E poi Lichtsteiner, perfetto in difesa e impressionante davanti, quando col tacco salta Grava e per poco non beffa De Sanctis. La ripresa, se possibile, è ancor più della Lazio. Il Napoli mostra tutta la stanchezza dell'8° match giocato in 29 giorni e nonostante Mazzarri provi a inserire Zuniga per uno spento Maggio (poi anche Sosa e Dumitru) il gioco dei partenopei resta macchinoso, prevedibile. Al contrario i padroni di casa, soprattutto con Zarate, giocano in velocità con continui incroci degli attaccanti che mandano in confusione la retroguardia avversaria. Il raddoppio biancoceleste è un gioiello di tecnica e velocità, con la palla che in un attimo viaggia da Hernanes a Zarate e poi finisce a Floccari che dal dischetto non perdona. Il Napoli, si sa, quest'anno ha segnato 11 delle sue 18 reti negli ultimi 15' ma oggi questa regola non vale, anche perché Cavani su regalo di Muslera, nel finale manda alto. E' la prima volta dall'inizio della stagione che i partenopei non segnano almeno un gol. L'aquila può tornare a volare.


Il Messaggero titola: "La Lazio si sveglia e torna a volare: 2-0 al Napoli con Zarate e Floccari".

Continua il quotidiano romano: La Lazio riprende il cammino tra le grandi del campionato. All'Olimpico batte 2-0 il Napoli. Una bella prova di maturità per i biancocelesti di Reja. Zarate e Floccari fanno centro, la Lazio riparte. L'aquila torna a volare all'Olimpico e Reja festeggia la vittoria per 2-0 contro il Napoli, la sua ex squadra. I biancocelesti salgono a 25 punti, quota che almeno fino a stasera vale di nuovo il primato in classifica. L'incantesimo si era spezzato nel derby, quando per motivi di sicurezza il rapace Olimpia non si era potuto esibire. Dopo il ko con la Roma e quello infrasettimanale a Cesena lo spettacolo della mascotte biancoceleste riprende con i partenopei. E i superstiziosi sono accontentati al quarto d'ora, quando Mauro Zarate spezza un digiuno di gol che durava da quasi 14 mesi (l'ultima rete in campionato nell'1-1 con il Palermo il 27 settembre 2009). L'argentino, dopo la tregua siglata con Reja, parte titolare e fa subito centro sfruttando l'assist in profondità di Mauri e la leggerezza in copertura di Paolo Cannavaro: sinistro a incrociare, De Sanctis battuto e 1-0.

Il Napoli protesta per un presunto controllo con la mano dell'attaccante, ma tant'è. La reazione degli ospiti è immediata, affidata soprattutto alle incursioni di Lavezzi. La Lazio pasticcia più del dovuto in difesa e alle soglie della mezz'ora rischia grosso sul destro a giro del Pocho che si stampa all'incrocio dei pali. Al 32' i padroni di casa chiedono invano il rigore per un contatto in area fra Floccari e Grava, poi lo stesso Floccari sforna un assist prezioso per Zarate, che fallisce il raddoppio calciando troppo debolmente. Il break consente ai biancocelesti di superare il momento più critico del match. In una giornata storta per Cavani il solo Lavezzi davanti non basta. Nella Lazio, invece, Floccari e Zarate s'intendono alla grande e al quarto d'ora della ripresa confezionano il gol del raddoppio: l'azione parte dai piedi di Hernanes, poi l'assist di Zarate per Floccari che da due passi non sbaglia il 2-0. L'argentino, un gol e un assist, vuole incrementare il bottino e al 67' impegna ancora De Sanctis con un destro a incrociare: solo corner. Il potenziale offensivo del Napoli e la pressione su Muslera aumentano con l'ingresso in campo di Sosa, che al 72' va vicino al gol con un sinistro a incrociare a fil di palo. Ma è sempre Zarate l'argentino più pericoloso. Al 78' Maurito si accentra e calcia potente di destro: Cannavaro sfiora di testa e la palla si stampa sulla traversa. L'ultimo brivido lo procura alla Lazio Muslera a cinque minuti dal 90': il portiere non trattiene il pallone sul cross di Lavezzi, ma Cavani non ne approfitta.


Sempre dal quotidiano romano le dichiarazioni post-gara:

"Ho una squadra molto competitiva. Non so se staremo in testa, vedremo. Di certo lotteremo fino alla fine per le prime posizioni". Edy Reja si gode il successo contro il Napoli, e in attesa del derby di Milano, torna in testa al campionato con la Lazio. Al tecnico biancoceleste non sono andate giù, però, le polemiche dopo il ko di Cesena. "Anche noi possiamo sbagliare qualche gara. Ci sono girati male certi episodi, ma ci può stare di perdere ogni tanto - ha aggiunto - Le critiche che ci sono piovute addosso dopo Cesena non mi stanno bene. Faccio le scelte per il bene della squadra, e contro il Cesena col turnover ero convinto di fare risultato. Purtroppo è andata male, ma chi si è riposato lì, oggi è stato decisivo nella vittoria sul Napoli". Intanto Reja si coccola un Zarate finalmente decisivo e tornato al gol in casa dopo quasi 14 mesi di astinenza davanti al suo pubblico. "Dal punto di vista del morale gli servirà certamente - ha ammesso - Mauro deve trovare fiducia, perché è un giocatore che può fare la differenza. Non ha mai fatto prestazioni come quella di oggi. Lo devo tenere in considerazione, come ho sempre fatto. Ha mezzi importanti, deve essere lui a convincersi. 1/a punta? L'ha fatta molto bene. Mauro è una punta, ho provato a metterlo sull'esterno, e lui dice che vuol farlo, ma è una punta".

Zarate, tornato al gol, grande protagonista anche per il modo in cui la rete è stata segnata. C'è una parziale ammissione del tocco di mano con cui avrebbe aggiustato il pallone. Alla domanda sulle proteste dei giocatori di Mazzarri e su come avesse preso quella palla, Zarate ha risposto così: "Se mi spingono da dietro - ha detto - certo che il movimento mi fa prendere la palla con un'altra parte del corpo che non voglio". Anche Mazzarri ha parlato dell'episodio: "Mi sembra che si sia portato avanti il pallone con una mano, ma il calcio vive di episodi. Certo, il gol poteva essere annullato ma queste cose accadono, a volte alla Lazio altro volte al Napoli". Lodi a Zarate arrivano dal compagno di reparto Floccari: "È stato un momento delicato per Zarate, ma oggi ha fatto davvero un'ottima prestazione, come intensità e movimenti sul campo. Abbiamo bisogno di averlo così".