Domenica 19 ottobre 1969 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Fiorentina 5-1

Da LazioWiki.

Stagione

Turno precedente - Turno successivo

19 ottobre 1969 - 1615 - Campionato di Serie A 1969/70 - VI giornata

LAZIO: Di Vincenzo, Wilson, Facco, Cucchi, Soldo, Marchesi, Massa, Governato, Chinaglia, Ghio, Morrone (77' Fortunato). A disp. Fiorucci. All. Lorenzo.

FIORENTINA: Superchi, Rogora, Longoni, Cencetti, Ferrante, Brizi, Mariani, Esposito, Maraschi, De Sisti, Chiarugi. A disp. Bandoni, Stanzial. All. Pesaola.

Arbitro: Torelli (Milano).

Marcatori: 3' Chiarugi, 17' Governato, 21' Cucchi, 27' Chinaglia, 66' Morrone, 82' Chinaglia.

Note: giornata di sole, terreno in ottime condizioni. Ammoniti: Wilson per gioco scorretto e Chiarugi per proteste. Calci d'angolo: 5-3 a favore della Fiorentina.

Spettatori: 55.000 circa con 32.888 paganti e 12.500 abbonati per un incasso di £.61.550.600.

Con una partita perfetta sotto ogni profilo, agonistico, tecnico e tattico, la Lazio travolge la Fiorentina Campione d'Italia. I viola reduci da una turbolenta sconfitta interna con il Cagliari che, per le intemperanze dei suoi tifosi, è costata due giornate di squalifica del campo, scendono a Roma col desiderio di rifarsi, vantando poi un'imbattibilità esterna che dura da ben 17 mesi. Pesaola deve fare a meno di tre pezzi da 90 come Rizzo, Merlo e Amarildo, mentre Lorenzo può schierare la sua formazione tipo. La partita si mette subito bene per gli ospiti che già al 3' passano in vantaggio. Da destra Mariani centra per Maraschi che tocca involontariamente per Chiarugi il quale si aggiusta il pallone con un braccio e di sinistro batte da una decina di metri l'incolpevole Di Vincenzo. Macroscopico è il fallo dell'attaccante ma Torelli convalida tra le proteste vigorose dei biancocelesti. La Fiorentina tenta di sfruttare il momento favorevole e prima Esposito e quindi Cencetti vanno vicini al raddoppio. Dopo un tentativo di Chiarugi al 12', la Lazio comincia ad ingranare. Prima Ghio quindi Cucchi ed infine Chinaglia tentano la via del goal che al 17' è imboccata da Governato. Wilson vince due contrasti sulla sinistra e serve il "professore" che in corsa lotta prima con Cencetti e poi con Ferrante e giunto sulla linea di fondo lascia partire un tiro cross che sorprende Superchi. Un goal "alla Mortensen" che fa scoppiare di entusiasmo l'Olimpico. Passano tre minuti e giunge il raddoppio. Massa serve l'avanzato Soldo che smista a Cucchi al centro dell'area: cannonata del "motorino" e grande respinta del portiere viola, il pallone torna allo stesso Cucchi che fulmina in rete. Chiarugi tenta di riportare in avanti i suoi, ma sulla sua strada trova Wilson più tosto di un muro di cemento armato. Al 26' arriva il tris. Ghio entra in area e fa fuori in slalom tre avversari, Ferrante respinge corto e Chinaglia come un fulmine raccoglie e con un rasoterra gonfia la rete: in appena 9 minuti la Lazio ha messo al tappeto i gigliati. Alla ripresa delle ostilità i ragazzi di Lorenzo congelano il gioco e i toscani tentano d'imbastire qualche azione interessante, ma tutto appare inutile perché ogni iniziativa è bloccata dalla caparbietà del centrocampo e dalla sicurezza della retroguardia romana. Al 65' Chinaglia crossa dalla destra e Ghio si produce in una splendida girata di testa alla quale Superchi risponde da campione. Lorenzo ordina a Fortunato di togliersi la tuta per dare il cambio all'affaticato Morrone. Il "Gaucho" risponde realizzando un goal di pregevole fattura. Il numero undici chiude uno scambio Cucchi-Ghio e con un rasoterra a filo d'erba piazza il pallone nell'angolo lontano dove Superchi non può arrivare. Al 77' quando il cambio ha finalmente luogo, i tifosi biancocelesti si spellano le mani per l'argentino. Pochi minuti più tardi anche Di Vincenzo si mette in mostra con una deviazione molto difficile a seguito di una stangata di Cencetti. A otto minuti dal termine arriva il pokerissimo. Massa lancia Chinaglia sul filo del fuorigioco e "Long John" calcia in diagonale sull'uscita disperata del portiere viola che riesce solo a smorzare il pallone che termina la sua corsa in rete. E' l'epilogo trionfale di una partita magnifica che proietta la Lazio nei piani alti della classifica. Se la Lazio surclassa i Campioni d'Italia con un reboante 5 a 1, la Roma, il giovedì precedente, è andata a sbancare San Siro vincendo con il Milan. Per la domenica successiva è previsto il Derby e tutta Roma inizia a vivere una settimana di passione.