Domenica 21 settembre 2014 - Fiano Romano, Palasport - Lazio-Futsal Ternana 44-0

Da LazioWiki.

Stagione

21 Settembre 2014 - SUPERCOPPA ITALIANA 2014 - GARA UNICA – ore 20:00

LAZIO: Ana Catarina, Presto, Siclari, Gayardo, Lucileia, Cecilia Puga, Violi, Carla Vanessa, Corio, Guercio, De Angelis, Cacciola. Allenatore: Daniele D’Orto.

FUTSAL TERNANA: Nobili, Vitaloni, Pennesi, Conti, Simoncelli. Allenatore: Daniele Liberati.

Arbitri: Sig. De Coppi (1°), Sig. La Cerra (2°), Sig. Vannucchi (crono).

Marcatori: 1'08" pt Lucileia (L), 1'50" pt Gayardo (L), 2'06" pt Siclari (L), 3'23" pt Carla Vanessa (L), 4'37" pt Cecilia Puga (L), 4'48" pt Guercio (L), 5'00" pt Carla Vanessa (L), 7'53" pt Violi (L), 8'11" pt Lucileia (L), 8'50" pt Gayardo (L), 9'27" pt Lucileia (L), 9'40" pt Siclari (L), 10'57" pt Lucileia (L), 11'41" pt Gayardo (L), 13'31" pt Cecilia Puga (L), 16'07" pt Carla Vanessa (L), 16'32" pt Lucileia (L), 16'49" pt Carla Vanessa (L), 17'24" pt Lucileia (L), 18'16" pt Gayardo (L), 18'47" pt Gayardo (L), 19'41" pt Carla Vanessa (L), 19'54" pt Carla Vanessa (L), 0'19" st De Angelis (L), 1'23" st De Angelis (L), 3'17" st Guercio (L), 4'59" st Guercio (L), 5'22" st Violi (L), 6'08" st De Angelis (L), 8'02" st Corio (L), 9'12" st Corio (L), 12'44" st De Angelis (L), 13'24" st Guercio (L), 14'17" st Cecilia Puga (L), 14'23" st Carla Vanessa (L), 14'44" st Lucileia (L), 15'06" st Carla Vanessa (L), 15'40" st Gayardo (L), 16'17" st Gayardo (L), 16'43" st Lucileia (L), 16'56" st Gayardo (L), 17'31" st Cecilia Puga (L), 17'54" st Lucileia (L), 18'11" st Cecilia Puga (L).

Note: Per aver causato ritardo all'inizio della gara, c'è stata un'ammenda di 80 euro a carico della Futsal Ternana. Spettatori: 500 circa.


Il biglietto della gara
C5Live Magazine del 18/09/2014
Lista giocatrici Lazio
(Fonte LND)
C5Live Magazine del 18/09/2014
Lista giocatrici Futsal Ternana
(Fonte LND)
Corrsport del 21/09/2014
Corrsport del 22/09/2014
Messaggero del 22/09/2014
La corazzata laziale
La Ternana scesa in campo
Ana Catarina più che sorridente
La tranquillità sul volto di Cely
Il Mister mentre osserva la partita
Pamela imposta a centro campo
Complimenti reciproci tra e Ana?
Abbracci per l'ennesima rete di
Sara mostra l'ennesima medaglia
Ceci con la 1a medaglia SS Lazio
Le portoghesi con la Supercoppa
Lucileia contentissima
Lucileia e Pamela con la Supercoppa

Poteva essere un appuntamento di quelli imperdibili. Poteva essere una grande sfida, Lazio-Ternana, remake di un’intera stagione. Poteva essere, già. Perché la prima squadra della Ternana Futsal non si presenterà domenica 21 a Fiano Romano (inizio gara ore 20:00) per la Supercoppa Italiana. Peccato perché Lazio-Ternana è stata la partita regina l’anno scorso, come dicevamo prima e sarebbe stata una gara vera con tante ragazze di valore in campo, al di là di quello che sarebbe stato, poi, il risultato finale. La Ternana manderà quindi una rappresentanza di Juniores in campo per “protesta” contro gli organi competenti ma il dispiacere è tanto per uno sport, il futsal, che meriterebbe molto di più. Sarà comunque festa nella nuova casa di Fiano Romano con tante bandiere e vessilli biancocelesti e con gli Orgogliosi sempre accanto alle ragazze d’oro della Lazio. E poi parliamo del trofeo in palio. La Supercoppa Italiana potrebbe essere la terza firma autorevole di una stagione perfetta. Dopo le vittorie della Pro Reggina e dell’Az nei due anni precedenti, la Lazio potrebbe quindi entrare di diritto nell’albo d’oro di sempre. L’en plein da ricordare per la vita, il quadro perfetto da attaccare in salone, la storia con il classico “E vissero felici e contenti..”. E poi dopo il 21 sarà di nuovo campionato, sarà ancora battaglia, sarà allenamento e sudore. Perché riconfermarsi è sempre più difficile, perché l’impresa è stata fatta, già. Ma la Lazio è anche uno stile di vita e non conosce limiti. Tanti biancocelesti nella storia della polisportiva più grande d’Europa, hanno stabilito e battuto record segnando ogni volta una pagina sempre più importante della propria carriera e di quella di una Lazio che dal 1900 è sempre stata al top in tutti gli sport. Oggi ci sono queste ragazze. Per entrare nell’olimpo, per chiudere il cerchio, manca solo un tassello: alzare al cielo la Supercoppa Italiana. “Il passato è storia, il futuro è mistero ma oggi è un dono…per questo si chiama presente”.

Fonte: SS Lazio C5 Femminile (commento del 19/09/2014)


Lazio, il triplete è servito. Tre trofei, l’obiettivo di un’intera stagione. La Lazio ricomincia da dove aveva lasciato, alzando la Supercoppa Italiana dopo lo Scudetto e la Coppa Italia dello scorso anno. La partita di per sé è stata “falsata” dalla Ternana che invece di presentare la prima squadra ha preferito mandare cinque ragazze contate della Juniores per protesta nei confronti degli organi competenti. Una sconfitta per il futsal come anticipato nei giorni scorsi e per i circa cinquecento presenti a Fiano Romano che oltre a vedere i gesti tecnici delle biancocelesti non hanno potuto ammirare altresì una partita combattuta, anzi. Un plauso va comunque alle ragazze della Ternana che fino alla fine sono rimaste in campo. Prima della gara premiata Lucileia come un certo Beppe Signori, incoronata dagli Orgogliosi come la regina d’Italia del futsal per i 100 gol della scorsa stagione nella regular season e tutti gli altri messi a segno tra coppa e playoff. Ma nella serata della Supercoppa sono state tutte protagoniste, sia le nuove che le giocatrici storiche biancocelesti: nove reti per Lucileia, otto segni a testa per Carla Vanessa e Cely Gayardo, manita spagnola per Ceci, poker per Benedetta De Angelis e Pamela Guercio e doppiette di Valentina Siclari, Marcella Violi e Antonella Corio. E poi il capitano Pamela Presto, che non ha segnato ma ha fatto segnare e i portieri Ana Catarina, Sara Giustiniani e Martina Cacciola. Un altro trofeo in bacheca, quindi, con la speranza che il prossimo, facendo gli scongiuri del caso, sia più intenso, combattuto e divertente. Ma questa, oggi, è la Lazio, la regina d’Italia indiscussa, ancora.

Daniele D’Orto: “Non mi interessa il risultato anche perché non ha senso. Abbiamo provato cose nuove e sono soddisfatto per i movimenti che ho visto in campo. E’ una vergogna quello che è successo oggi non solo per le ragazze che sono scese in campo ma anche per quelle acquistate durante il mercato estivo dalla Ternana, surclassate da scelte societarie”.

Antonio Buccioni: “Questo è un brindisi a metà. C’è rammarico per aver vinto un trofeo in questo modo davanti a un pubblico eccezionale. Questa partita meritava di essere bella come la finale scudetto. Brave le Juniores della Ternana che fino alla fine hanno onorato in qualche modo la maglia ma certe cose non dovrebbero succedere perché è un passo indietro per il movimento, per la città di Fiano e per il nostro pubblico meraviglioso”.

Fonte: SS Lazio C5 Femminile (commento del 21/09/2014)


La Lazio fa la storia: conquistata anche la Supercoppa dopo Coppa Italia e Scudetto! La nuova stagione agonistica inizia come si era chiusa la precedente, con l’ennesimo trofeo, la Supercoppa Femminile Italiana, che si tinge di biancazzurro. La Lazio di Lucileia, Gayardo, Presto, Siclari, Violi, Guercio e Giustiniani centra un fantastico tris ed entra nella storia del futsal conquistando in una stagione Coppa Italia, Scudetto e Supercoppa. Non poteva non essere così, troppo forte la Lazio dello scorso anno targata Calabria e forse ancora più forte la Lazio di quest’anno guidata da D’Orto. Per la Ternana l’ennesima sconfitta, con un punteggio larghissimo (44-0) ed in campo le Juniores di mister Liberati per protesta. Una Supercoppa meritata dalla società laziale che si è presentata all’appuntamento con tutte le ragazze tesserate e con la miglior formazione possibile. Più che meritata da capitan Presto e compagne che hanno onorato tutti i quaranta minuti, giocando semplicemente a futsal, provando schemi, appoggiando la palla in porta, deliziando il pubblico con ottime giocate. I tifosi di fede laziale sono accorsi numerosi al Palazzetto dello Sport di Fiano Romano per dare il giusto tributo alla squadra che ha dominato la passata stagione e per coccolare le nuove arrivate. “Orgogliosi” subito protagonisti con la premiazione a sorpresa della loro regina Lucileia prima della partita e poi canti e cori per tutta la durata dell’incontro. Da applausi anche il siparietto dopo pochi minuti di gioco, quando si sono spostati nella parte di tribuna occupata dagli ospiti, li hanno abbracciati ed hanno incoraggiato le ragazzine ternane. Sprazzi di sportività che fanno ancora emozionare, perché se c’è una cosa che in questa caldissima serata romana ha vinto su tutto è stata la sportività. Di chi è sceso in campo per giocarsi una partita che forse non gli ricapiterà più nella vita e la sportività di chi è sceso in campo per andarsi a prendere con rispetto e determinazione quello che si meritava: la Supercoppa Femminile 2014. Onore al futsal, calpestato da chi non c’era. Fanno tenerezza le ragazzine ternane, mandate allo sbaraglio in un palcoscenico che non gli appartiene (almeno non ancora) e che di solito si suda e si conquista, non si riempie. Resistono, contrastano, lottano in cinque, per quaranta minuti, senza un cambio, senza una ferella più illustre a fare il tifo per loro. Ma c’erano i tifosi laziali ad incoraggiarle. E poi l’immenso Flavio Capotosti, con la passione di uno zio affettuoso. E c’erano una ventina di persone, genitori e amici, volti familiari che le ragazzine ternane cercavano dopo aver subito l'ennesimo gol e che amorevolmente gli sorridevano e le rassicuravano. Quaranta gol, non fa nulla, testa alta, continua e lotta. E così hanno fatto, fino all’ultimo minuto, senza mai rinunciare. Al triplice fischio è esplosa la gioia delle aquilotte. Canti, balli, brillano le colorate bandiere spagnola e portoghese accanto a quella brasiliana. “Casa Calabria” non ha la bandiera ma sono le più scatenate e quest’anno sono in cinque con gli arrivi di Corio e Cacciola. Poi altri centrifugati di emozione a coronamento di una stagione indimenticabile iniziata un anno fa: Silvia Cariani (lo scorso anno portiere della Lazio) viene trascinata in campo dalle ex compagne e vestita con la maglia celebrativa “la storia siamo noi”. Lucileia si sfila la propria medaglia e la infila a Mister Calabria prima della foto di gruppo. Sventolano le bandiere, i fotografi inseguono le giocatrici laziali che rincorrono la Coppa, il solito rituale di una partita unica che ha appena assegnato un trofeo prestigioso e scritto un'altra volta il nome Lazio nell'Albo D'Oro. Anche le perdenti sono contente, merito dei mister Liberati ed Ippoliti. Chi non è contento è il futsal, immolato stasera, sul misero altare degli interessi individuali.

Fonte: www.shefutsal.it (commento del 22/09/2014)


Un 44-0 che fa male in Supercoppa. La Lazio annienta la Juniores della Ternana con un risultato clamoroso. C'è chi vuole sotterrare tutto e fare finta di niente e chi invece continua una guerra che rischia ora di diventare inutile. Di fronte a episodi del genere si rimane davvero sbigottiti e ammutoliti. Forse il silenzio sarebbe davvero la strada migliore. Ma fare finta che non sia accaduto nulla sarebbe da ipocriti e da falsi. Qualcosa è accaduto. Qualcosa di brutto. Su questo non c’è proprio ombra di dubbio. Partiamo dal principio: mercoledì scorso, tramite il nostro sito web, il presidente della Ternana Raffaele Basile annuncia - in veste praticamente ufficiale – che, per volontà della società e per protesta nei confronti della Divisione Calcio a 5, non presenterà la prima squadra in Supercoppa la domenica successiva. Una decisione che fa rumore, che suscita le ire di qualcuno, gli applausi di altri e l’ironia di terzi. Non siamo mai voluti entrare nel merito della questione, perché non vogliamo sindacare sulle ragioni o meno che la Ternana ha voluto fare sue, ma raccontiamo i fatti nudi e crudi. Domenica, di fronte a 500 spettatori, con una risonanza di un evento che poteva essere internazionale e che alla fine lo è stata ancor di più, Lazio-Ternana è finita 44 a 0. Fermatevi un secondo, mettetevi a pensare e riesaminate quanto letto: 44-0. Ma è mai possibile una cosa simile? Anche qui le scuole di pensiero si dividono fra chi sostiene che la Lazio ha fatto bene a onorare l’impegno fino in fondo e chi, invece, prende le difese delle povere piccole di casa Ternana, costrette a subire un’umiliazione senza precedenti. Sponda rossoverde fanno sapere che nonostante un passivo mai visto prima, le ragazze sono state onorate di scendere in campo. Sicuramente sì, ma scusate, è davvero una cosa che non si può vedere. Una figura pessima. A titolo puramente personale, inoltre, chi vi scrive non vede una singola ragione per la quale Lucileia e compagne si sarebbero dovute fermare dopo 10, 20, 30 gol. Giusto andare fino in fondo. Ma quello al quale abbiamo assistito è stato uno spettacolo indegno per il nostro movimento, la pagina più nera della Serie A Femminile da quando è stata istituita. E non per colpa della Lazio e neanche per colpa delle U18 delle ferelle. Ciò che è assurdo è che il giorno dell’apertura ufficiale della nuova stagione il nostro futsal in rosa abbia toccato il fondo in maniera così netta. A Terni sognano e parlano di rivoluzioni, di segnali forti. Beh, un 44-0 è un segnale molto forte, ma anche un’onta vera e propria, che non può essere lavata via con un colpo di spugna. Parliamo sempre di una Nazionale italiana, di una Serie A d’Elite a 8, 10, 12 squadre. Ma siamo pronti mentalmente? Siamo pronti come movimento? Siamo pronti come società, organizzazione e professionalità? Il futsal femminile, realtà di nicchia di uno sport di nicchia – guardiamoci negli occhi e siamo sinceri per una volta tanto – ne esce ridimensionato, calpestato nell’orgoglio e frenato in una crescita che negli ultimi due anni era parsa vertiginosa. Fermiamoci a riflettere per favore. Perché ora bisogna farsi qualche domanda in più. Il campionato – A maggior ragione perché domenica comincia la Serie A. Risulta davvero difficile parlarne a poche ore dal disastro della Supercoppa. Proprio la Ternana riposerà nella prima giornata di campionato in un Girone A che presenta un interessante Torino-Sporteam. Nel Girone B (riposa l’Olimpus), invece, la Lazio ospita la Salernitana, mentre potrebbe riservare emozioni L'Acquedotto-Falconara. Chiude il raggruppamento C nel quale lo Statte parte subito dall’insidia Salinis.

Fonte: C5 Live Magazine (articolo del 28/09/2014)





La foto di rito al Palasport di Fiano Romano
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Si riconoscono: inginocchiate dietro lo striscione da sinistra: Carla Vanessa, Pamela Guercio, Pamela Presto, Marcella Violi, Lucileia, Antonella Corio e Valentina Siclari. In piedi da sinistra: Martina Cacciola, Daniele D'Orto, Ana Catarina, Cecilia Barca della Juniores, Sara Giustiniani, Cely Gayardo leggermente piegata, Cecilia Puga, Benedetta De Angelis, Marta Schirò, Marta Piancastelli della Juniores, Nicole Natoli della Juniores, Ilaria Bonanni della Juniores ed Essena Cipriani delle Juniores. A destra in ultima fila da sinistra: Ludovica Luzi delle Juniores, Alessia Grieco della Juniores e Marta Buccino della Juniores.



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