Il Ritiro 1959
Abbadia San Salvatore (SI). Località montana (820 m s.l.m.) posta sul versante senese del Monte Amiata.
La Lazio si riunisce a Roma il 7 agosto nella sede di Viale Rossini. Ad accogliere i calciatori vi sono Bernardini e il segretario Ricciardi che approfitta della presenza dei calciatori per formalizzare gli ultimi dettagli dei contratti. Il giorno 8 si svolgono le visite mediche ed il 9 avviene la partenza in pullman alla volta di Abbadia San Salvatore. Il trainer Bernardini è coadiuvato dal secondo allenatore Caciagli, dal preparatore atletico Urbani e dal massaggiatore Fortunati. I convocati sono i portieri Lovati e Bellagamba, i terzini Molino, Lo Buono, Eufemi e Del Gratta, i centromediani Janich e Riccioni, i laterali Carradori, Pozzan, Prini, Carosi e Pagni, gli attaccanti Mariani, Tozzi, Franzini, Bizzarri, Fumagalli, Recagni, Visentin, Bui, Moroni, Joan e Mezzetti. Mancano all'appello i militari Cei e Rozzoni che si uniranno al gruppo dopo qualche giorno e il portiere Giglietti convocato per il raduno fiorentino indetto dal Centro Tecnico Federale. Le sedute ginniche vengono svolte al mattino e nel pomeriggio la comitiva fa lunghe passeggiate nei boschi. Il pallone viene utilizzato dopo cinque giorni di ritiro e vengono potenziati i fondamentali e la tattica grazie a numerose partitelle interne. Bernardini è molto attento a far rispettare la giusta posizione in campo e a consigliare i corretti movimenti dei calciatori, con particolare attenzione ai centrocampisti. Il ritiro si svolge regolarmente, ma è turbato dall'incidente occorso a Fumagalli che nella piscina dell'albergo scivola e riporta serie ferite al volto e al corpo, tanto da essere ricoverato nell'ospedale locale. La comitiva fa il suo ritorno a Roma il 31 agosto. La Lazio incontra in amichevole il 26 agosto il Viareggio, il 30 la Viterbese, il 3 settembre l'Atletico Madrid, l'8 il Bologna, il 13 l'Anconitana e il 15 una Selezione svizzera. La prima giornata di Campionato vedrà i biancocelesti impegnati a Bologna il 20 settembre.
- Galleria di immagini
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Humberto Tozzi
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Oliviero Visentin
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Amos Mariani
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Ettore Recagni
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Roberto Lovati e Giovanni Molino
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Tozzi e Nando Vona (foto Istituto Luce)
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Ettore Recagni (foto Istituto Luce)
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Recagni e Tozzi (foto Istituto Luce)
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Ancora Recagni con Humberto Tozzi (foto Istituto Luce)
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Franzini, Fumagalli, Bizzarri e Tozzi (foto Istituto Luce)
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Bizzarri e Tozzi (foto Istituto Luce)
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Gigi Fortunati, Tozzi e Sandro Joan (foto Istituto Luce)
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La rosa (Clicca sulla foto per i nomi)
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Un altro scatto fotografico del gruppo
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Una foto della formazione (Clicca sulla foto per i nomi)
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Bellagamba, Moroni, Recagni (semicoperto), Riccioni, Carosi, Fumagalli (semicoperto), Pagni, Mezzetti, Del Gratta, Molino, Lovati, Urbani
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Bellagamba in allenamento con Prini
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Lovati allenato da Caciagli
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Una pausa degli allenamenti. In borghese Fumagalli, poi da sinistra: Franzini, Molino, Bizzarri, Pagni, Joan, X, Lo Buono, Carosi, Cei, Moroni (in primo piano), Prini, Riccioni, Visentin, Bui, Pozzan, Mariani (in primo piano), Caciagli, Tozzi, Recagni, Bellagamba (in primo piano), Urbani
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In alto Caciagli; sotto Del Gratta, Mariani, Mezzetti, X; in terza fila Moroni, Fortunati, Cei , Fumagalli; in quarta fila Napoleoni, Bernardini (tra due signore), un bambino, Bizzarri, Lovati, Riccioni; in basso Tozzi, Urbani, X, Lo Buono, un'altra signora e Cannucciari
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Una variante della foto precedente dove si sono aggiunti un uomo sulla porta del bar e un bambino in basso a destra
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Riccioni, Bellagamba, Moroni, Tozzi, Lo Buono, Carosi e Franzini
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Mariani, Fumagalli, Lo Buono, Mezzetti, Molino, Lovati e Bizzarri
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Bizzarri, Moroni, Pozzan, Lo Buono e Pagni
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Pozzan, Lo Buono ed Eufemi