Sabato 10 febbraio 2024 - Cagliari, Unipol Domus - Cagliari-Lazio 1-3

Da LazioWiki.

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10 febbraio 2024 – Cagliari, Unipol Domus - Campionato di Serie A, XXIV giornata - inizio ore 15.00


CAGLIARI: Scuffet, Zappa, Mina (73' Wieteska), Deiola, Obert (63' Augello), Nandez, Makoumbou, Gaetano, Azzi (46' Dossena), Viola (46' Luvumbo); Lapadula (73' Pavoletti). A disposizione: Radunovic, Aresti, Prati, Jankto, Petagna, Di Pardo. Allenatore: Ranieri.

LAZIO: Provedel, Marusic, Gila, Romagnoli, Hysaj, Guendouzi, Cataldi (78' Kamada), Luis Alberto (62' Vecino), Isaksen (84' Pedro), Immobile (62' Castellanos), Felipe Anderson. A disposizione: Sepe, Mandas, Lazzari, Pellegrini, Casale, Kamenovic, Napolitano, Sana Fernandes. Allenatore: Sarri.

Arbitro: Sig. Di Bello (Brindisi) - Assistenti Sigg. M. Rossi e Cipriani - Quarto uomo Sig. Monaldi - V.A.R. Sig. Maresca - A.V.A.R. Sig. Di Paolo.

Marcatori: 27' Deiola (aut), 49' Immobile, 51' Gaetano, 65' Felipe Anderson.

Note: ammoniti 45'+1' Immobile, 52' Makoumbou, 66' Romagnoli, 90'+2' Vecino. Angoli 7 a 8. Recuperi: 2' p.t., 5' s.t.

Spettatori: 16.155, per un incasso di 321.568 euro.


Ciro Immobile
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Danilo Cataldi
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Mario Gila
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Gustav Isaksen
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Matteo Guendouzi
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Luis Alberto
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Elseid Hysaj
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Felipe Anderson
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Un momento della gara
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I due tecnici, Maurizio Sarri e Claudio Ranieri
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I calciatori convocati per la partita odierna

• Il Corriere dello Sport titola: “Ciro gol 200 in A. Rilancio Lazio”. Prosegue il quotidiano sportivo romano: “Ranieri nei guai: incassa il quarto ko di fila, resta penultimo in classifica. Il bomber biancoceleste centra anche un altro traguardo personale. Autorete di Deiola, poi Immobile e Felipe: la Lazio passa a Cagliari e la sua corsa Champions riparte”.

È tornato Ciro, è tornata la Lazio. Hanno scelto la stessa domenica, squarciando le nuvole e la pioggia insolita di Cagliari, per ripresentarsi a braccetto. Tre gol, non solo il duecentesimo in Serie A di Immobile, vivo e incisivo nell’attacco alla porta come non lo vedevamo da tempo. Ecco la notizia più bella: un acquisto vero, se riuscirà a ritrovare stabilità fisica e continuità. Il suo nome vicino alle leggende di Baggio e Di Natale. È tornato anche il gioco di Sarri, al comando come e più di prima. Decisivo il patto stretto nello spogliatoio. Testa, cuore e senso del divertimento. La Lazio si è rialzata, uscendo dalla crisi in cui si era infilata attraverso un gran primo tempo (in cui doveva chiuderla) e la capacità di soffrire nel secondo. Le prodezze di Provedel hanno tenuto a distanza il Cagliari. Felipe, un altro bel segnale, l’ha chiusa. Quarto ko di fila per Ranieri, confermato da Giulini. Difesa troppo fragile e chissà se basterà l’innesto di Yerry Mina per ritrovare solidità. Gaetano, a segno con un arcobaleno da applausi, è un valore aggiunto. Il solito assedio dell’ultima mezz’ora non ha prodotto la rimonta, ma l’anima c’è e il tecnico di Testaccio non mollerà, anche se ora servirebbe un cambio di passo in trasferta. Un pezzo di salvezza passa domenica da Udine.

Spirito. Contano le motivazioni e la Lazio, chiudendo una settimana turbolenta, ha risposto come doveva sul campo. L’atteggiamento giusto, la voglia di attaccare e il solito palleggio. Non ascoltate le favole sul cambio di modulo. Pesano il movimento e le caratteristiche. Le scelte hanno aggiunto qualcosa di nuovo (o di antico) al gioco. Rovella sa recuperare, ma Cataldi ha un’altra stoffa in regia, possiede velocità di pensiero e di tocco. Sa verticalizzare e davanti, questa volta, scattava una punta vera Immobile, un po’ nervoso, di nuovo cattivissimo nella ricerca della profondità. L’esempio dopo sette minuti, quando Cataldi lo ha messo davanti alla porta con un lancio di prima: mezza luna per aggirare Mina e botta di destro in corsa. Scuffe, non si sa come, l’ha toccata in angolo. Il portiere del Cagliari si era già superato evitando l’autogol di Gaetano. Due miracoli. L’avvio furioso e dominante della Lazio ha disinnescato le mosse di Ranieri. Difesa a tre, duelli a uomo, Gaetano e Viola deputati alla pressione offensiva, la difesa di Sarri non ha sbandato. Solo Lapadula creava qualche imbarazzo a Gila. Deiola e Makoumbou si sono ritrovati presto da soli, Azzi era in costante ritardo e Nandez teneva aperto il duello con Felipe.

Autorete. La Lazio comandava, faticando a penetrare. Scuffet ha bloccato di nuovo Ciro, scattato in fuorigioco. Luis Alberto si sbatteva, in ombra Guendouzi. È servita mezz’ora per trovare il gol, anzi l’autorete. Isaksen si è accentrato, sorprendendo la difesa del Cagliari sugli sviluppi di una punizione. Il cross radente ha sorpreso Azzi. Buco colossale e Deiola (incolpevole) ha messo in porta.

Allungo. Ranieri ha cambiato dopo l’intervallo, dentro Dossena e Luvumbu, difesa a quattro e aggressione. La Lazio, però, ha trovato il raddoppio. Respinta di Scuffet, Ciro si è avventato come un falco sul pallone e da posizione defilata ha infilato il duecentesimo gol della carriera in Serie A. Ma la partita non era chiusa. Gaetano, indovinando l’incrocio, l’ha riaperta dopo neppure due minuti. Il Cagliari ci credeva. Luis Alberto e di nuovo Immobile hanno mancato il colpo di grazia, Provedel con tre prodezze ha allontanato la paura. L’allungo, contropiede costruito da Vecino e Castellanos (appena entrati), è stato firmato da Felipe, di nuovo votato alla causa. Questa volta era chiusa sul serio.


La Gazzetta dello Sport titola: .

Continua la "rosea":


• Tratte dal Corriere dello Sport, alcune dichiarazioni post-gara:





La formazione biancoceleste:

La formazione iniziale biancoceleste in grafica



► Per questa partita il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri ha convocato i seguenti calciatori:

I convocati in grafica






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