Sabato 2 agosto 2025 - Istanbul, Rams Park Arena - Galatasaray-Lazio 2-2
► Stagione
Amichevole precedente - Amichevole successiva
2 agosto 2025 - Istanbul, Rams Park Arena - Amichevole - inizio ore 20.00 (21.00 locali)
GALATASARAY: Günay Güvenç, Bardakci (63' Köhn), Kaan Ayhan (63' Yilmaz), Sánchez (84' Nelsson), Jacobs (75' Ünyay), Lemina (63' Kutucu), Torreira, Sara (84' Baltaci), Elmali (46' Akgün), Sané (63' Jelert), Sallai (84' Karatas). A disp.: J.Yilmaz, Büyük, Aydin. All. Buruk.
LAZIO: Mandas (59' Provedel), Hysaj (46' Gila), Marusic (59' Lazzari), Romagnoli (66' Provstgaard), Tavares (46' Pellegrini), Guendouzi (66' Belahyane), Rovella (46' Cataldi), Dele-Bashiru (46' Vecino), Cancellieri (75' Noslin), Castellanos (46' Dia), Zaccagni (59' Pedro). A disp.: Furlanetto, Renzetti, Sana Fernandes, Basic, Ruggeri, Pinelli. All.: Sarri.
Arbitro: sig. Turkmen - Assistenti: sigg. Ozkul e Bektas - Quarto uomo: Sig. Altay
Marcatori: 10' Torreira, 33' Sanchez (aut.), 45'+1' Zaccagni, 74' Torreira
Note: ammonito 88' Vecino. Angoli 5 a 3. Recuperi: 1' p.t., 3' s.t.
Spettatori: 34.833




► I calciatori convocati per la partita odierna
► Il Corriere dello Sport titola: “Serata di Gala con tanta Lazio”. Prosegue il quotidiano sportivo romano: “I biancocelesti tengono testa ai campioni della Turchia. Pedro vicino al tris, negato un rigore a Dia. Che rimonta dopo il gol regalato in partenza. Torreira fa doppietta e riacciuffa il 2-2 nel finale, ma gioca meglio e produce di più la squadra di Mau”.
La costruzione da dietro toglie, la costruzione da dietro dà. E poi di nuovo rischia di togliere. Dopo la leggerezza di Guendouzi mercoledì contro il Fenerbahçe, la Lazio riesce a trovare la via del gol con azioni partite dal basso. La squadra di Sarri esce dal Rams Park con un pari contro il Galatasaray che rappresenta un’iniezione di fiducia. L’avversario, più avanti con la preparazione, è di ottimo livello e pressa alto per tutta la partita. La Lazio incassa due gol ma per lunghi tratti gioca una partita difensiva molto ordinata, con grande attenzione alla protezione della zona centrale del campo. La tournée turca si chiude anche con qualche segnale offensivo in più rispetto a quanto fatto vedere al Chobani Stadyumu contro la squadra di Mourinho.
Primo tempo. La gara inizia in ritardo a causa della presentazione show di Osimhen e Sané. I biancocelesti vanno sotto dopo 10 minuti. Hysaj perde un contrasto con Jakobs, arriva Zaccagni con troppa foga e stende l’ex Monaco. Dalla punizione parte un sinistro preciso di Gabriel Sara che sorprende la zona della Lazio: Romagnoli non vede alle sue spalle il solo Torreira che appoggia facilmente in rete di testa. Il Galatasaray prende coraggio, spinto dal solito pubblico caloroso, e cerca lo sviluppo soprattutto a destra grazie a un prezioso Gabriel Sara e un vispo Sané. Ma la Lazio inizia a trasmettere buon sensazioni con la sua prima impostazione, appoggiandosi anche a Mandas, eludendo più volte la pressione dei padroni di casa. Passata la mezz’ora è ottima l'uscita sul lato destro, dove [[Hysaj Elseid Gëzim|Hysaj] gioca in verticale di sinistro su Cancellieri che è bravo a giocare di sponda su Rovella. Si apre il campo: il regista biancoceleste trova Castellanos in verticale; l’argentino è bravo ad attendere l’arrivo di Cancellieri che però si fa rimontare guadagnando l’angolo da cui scaturirà il pari al 33’. Proprio con l’ex Verona che si rende protagonista della deviazione sul corner di Rovella: la palla sbatte su Sanchez, prendendo in controtempo Güvenc. Il portiere turco viene graziato in contropiede al 45’ da Dele-Bashiru (bravo a sfruttare l'invito di Tavares in profondità) che gli calcia addosso non vedendo l’arrivo di Cancellieri solo in area. Ma è il preludio al gol che gela il Rams Park e porta la Lazio in vantaggio. Rete che nasce sempre sull’asse [[Hysaj Elseid Gëzim|Hysaj]-Cancellieri, con l’ala biancoceleste che gioca l’uno-due con Castellanos e, arrivato in area, serve Zaccagni in area per il sinistro che trafigge Güvenc.
Ripresa. Sarri cambia subito cinque uomini: entrano Pellegrini, Gila, Vecino, Cataldi e Dia. Lo spartito non sembra cambiare, con il Galatasaray sempre molto aggressivo sull’inizio azione della Lazio. Dopo cinque minuti Cancellieri su traversone di Pellegrini ha un’ottima occasione ma non riesce a dosare il sinistro. La sensazione è che la Lazio riesca a chiudere bene gli spazi e a scalare bene con il 4-4-1-1 (con Guendouzi a chiamare il pressing con Castellanos) che adotta in fase di non possesso. Pedro ha la chance per fare 3-1 e chiudere la partita: parte sul filo del fuorigioco su invito di Provedel ma dopo aver anticipato Güvenc cade e il tiro finisce fuori. Dia, atterrato a contatto con il portiere turco, reclama il rigore. Alla mezz’ora Akgün va via a Pellegrini e nasce il gol del pari, ancora sull’asse Gabriel Sara-Torreira, con l’ex Fiorentina (sempre piaciuto a Sarri, che l’avrebbe voluto con sé alla Lazio) che con l’interno batte Provedel. Soffre la Lazio nei minuti finali e per poco non si fa male da sola: Provedel prima, e Gila poi, pasticciano in costruzione regalando una doppia occasione a Baltaci e Kutucu, ma sono entrambi bravi a rimediare.
► Il Messaggero titola: “Ritornano i gol è la Lazio di Sarri”. Prosegue il quotidiano romano: “Netti passi avanti dei biancocelesti che pareggiano in casa del Galatasaray (2-2). Cancellieri propizia la prima rete, Zaccagni segna la seconda. Doppietta di Torreira”.
Non ha vinto neanche con il Galatasaray, pronto al debutto in campionato venerdì prossimo, ma almeno ha mostrato gran parte dello spartito che Sarri le sta insegnando: è stata una bella Lazio, soprattutto nella fase finale del primo tempo e in parte nell’avvio di ripresa, e si sono visti segnali importanti anche in fase offensiva, dove solo un errore di Pedro ha impedito ai biancocelesti di chiuderla sul 3-1. È finita, invece, 2-2 dopo una girandola di cambi che ha stravolto il collettivo biancoceleste. Sarri ha deciso di puntare ancora una volta sugli stessi uomini con cui aveva affrontato il Fenerbahce di Mourinho dalla metà campo all’attacco. Rovella al suo posto, Guendouzi a destra e Dele-Bashiru a sinistra al servizio del consueto tridente formato da Cancellieri, Castellanos e Zaccagni, ancora capitano. Completamente rivoluzionata, invece, la difesa: solo Tavares confermato a sinistra, poi Mandas in porta, [[Hysaj Elseid Gëzim|Hysaj] a destra al posto di Lazzari e un’inedita coppia centrale formata da Marusic (l’uomo per tutte le emergenze) e Romagnoli. L’insistenza su Cancellieri sembra avere un motivo abbastanza chiaro: Sarri vuole capire se l’ex Verona può sostenere il ruolo di attaccante di riserva oppure se va “tagliato”. Al momento, infatti, ci sono due esuberi considerando che il club dopo aver ceduto Tchaouna non è riuscito a piazzare altri giocatori. Cancellieri se la giocherà con Noslin, che a Lotito è costato quasi 18 milioni: uno dei due potrebbe saltare (ma ieri sera l’ex Parma è andato benissimo), poi sub iudice ci sono anche Gigot, Patric e Basic.
La partita si è messa subito in salita per la Lazio perché dopo dieci minuti il reparto difensivo si è fatto sorprendere sulla punizione (angolo corto) di Sallai: Mandas non proprio attento, Romagnoli addirittura deciso a lasciare il pallone e Torreira pronto a metterlo dentro di testa. Davvero un peccato perché la squadra si stava comportando molto bene: non un solo metro libero per i turchi dove trovare una linea di passaggio. Come contro il Fenerbahce, si è avuta la sensazione che dal punto di vista difensivo la Lazio sia già a buon punto: con la palla in possesso degli avversari, il rientro sugli esterni di Cancellieri e Zaccagni trasforma il 4-3-3 in un 4-5-1 di grande copertura. Ancora su calcio piazzato (angolo battuto da Rovella al 31’) è arrivato il pareggio biancoceleste: il colpo di testa di Cancellieri sarebbe finito fuori se non avesse preso in pieno la gamba sinistra di Sanchez. L’assenza di Osimhen, presentato nel prepartita con l’altro gioiello del club turco, Sané, ha tolto peso all’attacco del Galatasaray ma fino all’intervallo la squadra di Sarri ha concesso una sola conclusione agli avversari, quella di Bardakci (40’), su cui Mandas ha compiuto una prodezza.
La reazione. Da quel momento, sei minuti di grande Lazio, compatta e micidiale in contropiede. Sul primo (44’) Dele-Bashiru si è fatto respingere il tiro dal portiere Guvenc, quando ormai era arrivato a pochi passi dalla porta. Sul secondo ha messo a segno il raddoppio (45’) sfruttando l’abilità dei giocatori che compongono il tridente di Sarri: tocco geniale di Castellanos (alla Luis Alberto) per Cancellieri, fuga verso l’aera turca e assist per il gol facile di Zaccagni. Nella ripresa Mau ha liberato dalla panchina Gila, Pellegrini, Cataldi, Vecino e Dia ma interpretando la partita allo stesso modo. Sono cambiati gli interpreti ma è rimasto invariato il copione tattico della gara. Così dopo un’ora di gioco sono entranti anche Provedel, Provstgaard e Pedro, che ha fallito il match point (22’ st) in contropiede: portiere eluso e tocco di sinistro fuori dalla porta con un avversario che lo aveva sbilanciato. Ma ancora una volta la Lazio ha dimostrato di essere micidiale in contropiede. Un errore grave, pagato caro: alla mezz’ora è arrivata la doppietta di Torreira con un tiroaggiro che ha sorpreso Provedel. Peccato, ma le note liete sono state tante.
► Il Tempo titola: “Primi segnali di Lazio”. Prosegue il quotidiano romano: “Pareggio contro il Galatasaray. Finisce 2-2 con doppietta di Torreira, autorete di Sanchez e Zaccagni per i biancocelesti. Buona prestazione, cresce Cancellieri che determina le due reti della squadra di Sarri. Pregi e difetti. Fase difensiva e ripartenze sono da applausi. Le uscite dal basso sono troppo rischiose”.
La Lazio cresce e dà segnali positivi nel secondo test turco. Pareggia in casa del Galatasaray rischiando di vincere: decisiva la doppietta di Torreira che, prima porta in vantaggio i giallorossi, poi dopo l'autogol di Sanchez e il gol di Zaccagni (in entrambe le occasioni decisivo un ottimo Cancellieri), agguanta il pari nel finale con le squadre rivoluzionate dai cambi. Bene la fase difensiva, qualche rischio di troppo con le uscite dal basso sulle pressioni avversarie, segnali di crescita dall'attacco, soprattutto il capitano sta ritrovando la forma migliore. Sarri sceglie Mandas in porta (rispettata l'alternanza con Provedel che aveva giocato col Fenerbahce), la linea difensiva è formata da [[Hysaj Elseid Gëzim|Hysaj], Marusic schierato da centrale, Romagnoli e Tavares, conferma per centrocampo e attacco della prima uscita in Turchia. Il terzetto Guendouzi, Rovella, Dele-Bashiru, copre le spalle al tridente Cancellieri, Castellanos e Zaccagni. Il modulo è sempre il 4-3-3 almeno in avvio, nessuna deroga per ora anche se il tecnico toscano studia alternative tattiche che possano consentire di cambiare schema. Sull'altro fronte Okan Buruk si affida a due vecchie conoscenze del calcio italiano Lemina e Torreira, in avanti c'è il nuovo arrivato il tedesco Sané (acquistato dal Bayern Monaco) mentre Osimhen va in tribuna (pubblico in delirio per lui). Tra feste e canti per la presentazione del Galatasaray si parte con l'arbitro Turkem che ignora un intervento intimidatorio di Torreira su Tavares al primo minuto. I turchi prendono la gara sul serio, picchiano e trovano il gol del vantaggio: siamo al 10', difesa laziale mal posizionata su una punizione laterale e il minuscolo regista uruguaiano di testa segna la rete dell’1-0: Lazio distratta e affondata.
I biancocelesti hanno il merito di reagire nella bolgia di uno stadio imbandierato di giallorosso, colori non proprio familiari e trovano il pari con un pizzico di fortuna: angolo di Tavares, spizzata di Cancellieri e autorete decisiva di Sanchez. I padroni di casa tornano a spingere, Mandas non è perfetto nelle uscite alte ma la squadra biancoceleste c'è, riparte bene. Prima Dele-Bashiru fallisce il diagonale, poi Cancellieri fa il vuoto e regala il gol a Zaccagni al tramonto di un primo tempo in cui le ripartente degli uomini di Sarri sono da applausi. Subito cambi a inizio ripresa dentro Gila (fuori [[Hysaj Elseid Gëzim|Hysaj]), Pellegrini (esce un buon Tavares), Cataldi e Vecino per Rovella e Dele-Bashiru mentre in avanti c'è Dia al posto del Taty. Sarri cambia ancora: ingresso di Provedel, Pedro, Provstgaard e Lazzari (mancano gli infortunati Gigot e Isaksen). Squadra tutta nuova e l'attaccante spagnolo che fallisce il tris in contropiede. Galatasaray che trova il pari all'ennesimo assalto con Torreira. Entra anche Noslinn per Cancellieri poi solo mischie e qualche potenziale contropiede fallito dai biancocelesti. Ma la Lazio c'è.
► La Gazzetta dello Sport titola: “Pari con il Galatasaray, ma quanti sprechi”. Prosegue il quotidiano: “I biancocelesti chiudono in vantaggio al riposo, poi falliscono due volte il colpo decisivo e vengono raggiunti”.
Un pareggio di prestigio, con il rimpianto di una vittoria sfumata nel finale dopo non essere riusciti a sfruttare due grandi occasioni per chiudere la partita. In un Rams Park stracolmo (prima della partita c’è stata la presentazione di Osimhen) la Lazio ha pareggiato 2-2 contro un Galatasaray molto più avanti nella preparazione (venerdì debutta in campionato) e oltretutto deciso a non fare brutte figure davanti al suo pubblico.
Sorpasso Zaccagni. La Lazio ha un po’ sofferto solo nei primi venti minuti, nel corso dei quali l’approccio più convinto dei turchi ha avuto il suo peso. Il Gala ha sbloccato il risultato al 10’, grazie a un colpo di testa di Torreira su traversone di Sara (Mandas non è uscito come avrebbe potuto). Poi però, dopo la metà della prima frazione, è salita in cattedra la Lazio. Che dopo aver avuto due occasioni con Cancellieri e Dele-Bashiru è pervenuta al pareggio grazie a un autogol di Sanchez su una deviazione di testa di Cancellieri, a sua volta servito da Rovella. La Lazio ha insistito e, poco prima dell’intervallo, è andata in vantaggio grazie ad una ripartenza letale, con Castellanos che ha lanciato Cancellieri, che ha servito Zaccagni per il tap-in vincente.
Il rimpianto. Nella ripresa Lazio subito vicina al terzo gol con Cancellieri che tira male da ottima posizione, poi è Pedro a non inquadrare la porta a portiere battuto. Errori che la Lazio ha poi pagato nel finale. Il 2-2 è arrivato a un quarto d’ora dal termine grazie ancora a Torreira (sul cui tiro da fuori Provedel è apparso un po’ sulle gambe). Nei minuti conclusivi occasioni da entrambe le parti con Dia che ha reclamato un rigore (ci stava) e Pedro che ha sfiorato la rete. "Avremmo meritato di più, ma questa è una Lazio forte e che può crescere ancora - Guendouzi a fine gara - Sarri è quello di sempre. Abbiamo una bella squadra e se lavoriamo insieme possiamo fare una stagione importante".
► Per questa partita il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri ha convocato i seguenti calciatori:
|
<< Amichevole precedente | Amichevole successiva >> | ► Torna alla Stagione | ▲ Torna ad inizio pagina |