Sabato 8 agosto 1987 - Serramazzoni, Stadio Comunale - Serramazzoni-Lazio 0-12

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Stagione

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8 agosto 1987 - Amichevoli pre-campionato stagione 1987/88 - I amichevole

SERRAMAZZONI: Mingotti (46' Tonelli), Gorzanelli (46' Lugli), Venturelli (46' Gubertini), Melotti, Ferrari, Baisi, Marzoli, Canali (46' Zuccarini), Galantini, Bonarelli (46' Turrini), Bonucchi. All. Jaccheri.

LAZIO: Martina (64' Salafia), Brunetti, Beruatto (46' Foschi), Acerbis (46' Fonte), Marino (46' Gregucci), Piscedda, Savino (46' Gentilini), Caso (46' Nigro), Galderisi (46' Fiorini), Pin, Monelli (32' Rizzolo). All. Fascetti.

Arbitro: Bazzi (Modena).

Marcatori: 5' Galderisi, 12' Caso, 25' Savino, 37' Pin, 40' Rizzolo, 54' Rizzolo, 60' Nigro, 65' Rizzolo, 68' Brunetti, 74' Nigro, 82' Fiorini, 86' Nigro.


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L'articolo de "Il Messaggero"
La Gazzetta dello Sport esalta la prova dell'argentino Nigro
Primo goal stagionale per Nanu Galderisi
Foto Guerin Sportivo

La Gazzetta dello Sport titola "La Lazio aspetta Galderisi ma scopre l'argentino Nigro - L'ex milanista ha realizzato un goal soltanto, mentre la mezzapunta consigliata da Sivori ha messo a segno quattro goal in 27' - Monelli sostituito per il riacutizzarsi di un vecchio malanno - Assente anche Muro".

Serramazzoni — È finita 12-0 per la Lazio. La prima uscita stagionale non ha effettivamente impegnato più di tanto l'undici biancoazzurro che. dal canto suo, ha sicuramente risentito del grosso lavoro che sta facendo svolgere loro il mister Eugenio Fascetti.

Indisponibili Muro e Camolese, la squadra laziale ha ben presto fatto vedere la manovra offensiva disposta dall'allenatore. In questo frangente si metteva in luce il terzino Brunetti, il quale era spesso chiamato ad autentiche sgroppate sul fronte destro del campo e, in effetti, il giovanotto se la cavava egregiamente. Sempre in questa fase si metteva in evidenza l'attacco laziale che al termine della prima frazione era andato a segno già cinque volte.

Toccava tuttavia a Nanu Galderisi inaugurare la serie al 5', allorquando, sapientemente smarcato da un compagno, infilava di precisione il portiere avversario. Pochi minuti dopo la punta ex milanista era imitata da Caso e poi ancora da Savino, Pin e Rizzolo che nel frattempo aveva sostituito Monelli che risentiva di un vecchio malanno alla caviglia destra.

Nella ripresa solita girandola di sostituzioni da una parte e dall'altra con i locali che mollavano decisamente. Dilagavano i biancoazzurri che avendo in campo forze nuove incrementavano il bottino di gol. L'argentino Nigro (presentato alla Lazio da Omar Sivori) andava quattro volte a bersaglio, mentre Rizzolo dopo aver segnato nel pruno tempo coglieva il successo personale ancora due volte.

Ottima anche la prova del pacchetto di centrocampo dove Pin, Acerbis e Caso hanno davvero fatto quello che hanno voluto. Sul fronte dell’attacco note positive anche per Giuliano Fiorini. Il bomber modenese ha giocato di fronte ad un pubblico che era tutto per lui ed è letteralmente esploso all'85' quando ha fiondato imparabilmente nel sacco.

La truppa laziale ora, dopo un giorno di pausa. riprenderà gli allenamenti in vista del più impegnativo test di giovedì prossimo che li vedrà opposti alla Reggiana di Nello Santin.

► Di seguito il commento de Il Messaggero, che titola "La Lazio piace subito - 12 goal dei biancazzurri ieri a Serramazzoni".

Alle 18 c’è il sole. E nemmeno un filo di foschia. A ottocento metri sopra la Val Padana, la rezza giusta per fare capriole sull’erba della Bastiglia il giorno del debutto. Quasi un migliaio di anime in festa per la prima della Lazio: un pastoso melange di lingue canterine emiliane e il contrappunto greve di gole romanesche, giovani, anziani, donne e bambini, famiglie intere, tutti frizzanti nell’attesa di svelare la “bella”.

Dopo due settimane di allenamento feroce, dopo aver buttato vasche di sudore, con le gambe imballatissime per l’ultimo sforzo della mattina (6.000 metri accumulati in una serie di “ripetute”), ecco la Lazio. Di fronte, un bel mucchio di ragazzoni appena ascesi in seconda categoria, smaniosi di bella figura. Fascetti aveva annunciato un ballo in maschera per questo primo giro di amichevoli: girandola di sostituzioni e di soluzioni tattiche. Nella formazione del primo tempo ci sono tutti in nuovi acquisti, tranne Muro fermo per una contrattura al polpaccio. A riposo per lievi problemi anche Camolese ed Esposito.

Cinque minuti di cauto assaggio per registrare la disposizione in campo. Marino e Piscedda si alternano al centro nel ruolo di libero, saggiando la propria attitudine allo schema del fuorigioco. Brunetti fa il marcatore fisso. Subito evidente l’importanza di Savino e Beruatto nelle intenzioni di Fascetti: il primo sulla destra, il secondo sulla sinistra sono due incessanti folate, surrogate da Acerbis vigile in copertura. Partono da dietro, triangolano vertiginosi con Pin e Galderisi e crossano quasi dal fondo per la testa di Monelli e quella dello stesso Galderisi. A ridosso delle punte oscilla in libertà l’ago estroso di Caso, verosimilmente controfigura di Muro in questa occasione.

Dopo soli quattro minuti la Lazio comincia come aveva finito a Napoli contro il Campobasso; cross dalla sinistra di Piscedda, ma questa volta a stoccare di testa c’è Monelli invece di Poli, palla fuori di poco. Due minuti ancora ed è Galderisi in sospettissimo fuorigioco inaugurare l’inevitabile kermesse del gol. Facile facile, ma piace che sia proprio il “Nanu” a catturare il primo scalpo.

Si deve lavorare per deduzione, troppo fragile l’avversario, ma soffiano piacevoli promesse. Il potenziale di quei due davanti sembra enorme: nel primo quarto d’ora mettono a soqquadro l’area avversaria, fiondandosi puntuali su palloni vaganti d’ogni tipo. Eccezionale il movimento a pendolo di Galderisi che ha solo venti minuti di autonomia, sufficienti però a far intendere che sarà quando sarà.

Al 12’ è proprio Galderisi a innescare di prima Caso per l’elegante folgore del 2-0. Ancora lui al 21’, prima di eclissare, che sfiora di testa il 3-0. Non sbaglia Savino da fuori area, quattro minuti dopo. Esemplare cenerentola il Serramazzoni fa grottesca cilecca dell’unica occasione utile al 27’: rigore alle stelle.

Monelli è il primo incidentato della stagione. Esce alla mezz’ora per una lieve distorsione al collo del piede sinistro. Lo sostituisce Rizzolo che conferma d’essere una solare promessa, siglando in bella coordinazione di testa il 5-0. In precedenza, era stato Pin a fare quattro nel sacco.

A di là del tabellino, visibilmente compiaciuti Fascetti e Calleri alla fine del primo tempo. Il presidente si sbilanciava: “Mi sembra questa Lazio una squadra compatta, omogenea, senza punti deboli”. Nel secondo tempo, fuori Marino, Beruatto, Acerbis, Savino, Caso e Galderisi; dentro Foschi, Gentilini, Gregucci, Fonte, Nigro. Il punteggio si fa tondo e vistoso (12-0), grazie anche all’ottimo contributo di Rizzolo e Nigro (una tripletta a testa) che confermano così d’essere l’alternativa non mediocre di Monelli e Galderisi.