Domenica 18 maggio 2008 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Napoli 2-1

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18 maggio 2008 - 3.288 - Campionato di Serie A 2007/08 - XXXVIII giornata - inizio ore 15.00

LAZIO: Muslera, Behrami (80' Kolarov), Rozehnal, Radu, Zauri, Dabo (61' Firmani), Ledesma, Mutarelli (46' Manfredini), Mauri, Rocchi, Tare. A disposizione: Ballotta, Artipoli, Vignaroli, Bianchi. Allenatore: D.Rossi - In panchina: Angelo Crialesi per squalifica del tecnico titolare.

NAPOLI: Navarro, Contini, P.Cannavaro, Domizzi, Mannini (61' Garics), Blasi (75' Montervino), Gargano, Pazienza, Savini, Bogliacino (46' Sosa), Lavezzi. A disposizione: Iezzo, Cupi, Capparella. Allenatore: Reja.

Arbitro: Sig. Velotto (Grosseto) - Assistenti Sigg. Di Fiore e Franzi - Quarto uomo Sig. Cavarretta.

Marcatori: 14' Rocchi, 71' Firmani, 83' Domizzi.

Note: giornata calda, terreno in perfette condizioni. Ammoniti: 42' Tare e Contini, 46' Domizzi, 56' Dabo, Pazienza, Firmani, tutti per comportamento scorretto. Angoli 3-4. Falli commessi 17-24. Tiri in porta 3-2. Tiri fuori 4-3. Fuorigioco 2-3. Recuperi: 3' p.t., 2' s.t.

Spettatori: 4.000 circa. Ingresso consentito ai soli 14.891 abbonati per decisione dell'Osservatorio.


La rete di Tommaso Rocchi
L'esultanza dell'attaccante veneziano
Igli Tare in azione
Un momento della gara
Il tabellone dell'Olimpico mostra il risultato di Catania...
... e quello di Parma

Nell'Olimpico semideserto la Lazio supera il Napoli 2-1 nella classica gara di fine stagione. L'attenzione dei (pochi) presenti è rivolta anche alla sfida scudetto tra Inter e Roma, le reti di Ibrahimovic che mettono fine alle speranze dei cugini giallorossi provocano quasi più entusiasmo delle due reti con cui la Lazio si aggiudica l'incontro. Il Napoli chiude comunque una stagione al di sopra delle aspettative, con un ottimo ruolino tra le mura amiche; ora la società dovrà valutare se affrontare l'avventura dell'Intertoto. La Lazio invece, nonostante la vittoria odierna, archivia un'annata con molte ombre e poche luci. I due allenatori Reja e Crialesi (il tecnico della Berretti che sostituisce lo squalificato Delio Rossi) presentano due formazioni tutto sommato abbastanza vicine a quelle titolari: ma ci vorrebbe ben altro per dare dei contenuti agonistici apprezzabili a una gara che non può averne. L'unico che vive intensamente il match è Tare, che sul finire del primo tempo trova il modo di far innervosire mezza difesa del Napoli. Il gol di Rocchi al 14' su invito di Mauri è comunque il giusto premio per una Lazio che fa vedere almeno un paio di giocate apprezzabili, con lo stesso Mauri che manca anche il 2-0. Nella ripresa la partita non cambia, con un'intensità paragonabile a quella di un'amichevole e i gol di Firmani e Domizzi servono solo per le statistiche.


La Gazzetta dello Sport titola: "Rocchi, lampi di azzurro. Va in gol e manda segnali a Donadoni. La Lazio batte il Napoli che va in Intertoto".

Continua la "rosea": Il Napoli festeggia l'Intertoto, la Lazio salva un po' la faccia, i (pochissimi) tifosi biancocelesti esultano per uno scudetto che va all'Inter invece che alla Roma. Nel pomeriggio pre-balneare dell'Olimpico tutti hanno qualche motivo per sorridere. Gioie platoniche per una Lazio che chiude con una vittoria inutile una stagione deludente, gioie più consistenti per un Napoli che finisce con una sconfitta un'annata brillante, col piccolo-grande traguardo di un Intertoto che può riaprire ai partenopei le porte dell'Europa. In una partita che assomiglia molto ad un'amichevole la Lazio ci mette un pizzico di anima in più. Forse per cancellare (quando ormai non serve più) le tante delusioni di una stagione da archiviare in fretta. E forse perché nelle sue fila c'è l'unico giocatore, dei ventidue in campo, che qualche motivazione ce l'ha. Tommaso Rocchi sente infatti odore di Europeo e non si tira indietro. Non è un caso che sia lui a sbloccare il risultato al quarto d'ora con uno dei suoi tipici colpi di biliardo (14a rete in campionato, 19a stagionale). Bello anche l'assist di Mauri. Le motivazioni laziali, pur lievi, bastano e avanzano perché la vittoria dell'Atalanta sul Genoa mette in cassaforte la qualificazione all'Intertoto del Napoli. La squadra di Reja, priva per giunta del suo totem Hamsik, decide di regalarsi un tutto sommato comprensibile anticipo di vacanze.

Si ridesta solo un po' nel finale con il solito Domizzi (8° centro stagionale) dopo che il redivivo Firmani aveva portato a due le reti laziali. A fine gara Reja conferma che sarà ancora sulla panchina della squadra che, in due anni, ha portato dai campi della serie C all'anticamera della coppa Uefa. De Laurentiis applaude, scioglie la riserva sulla partecipazione all'Intertoto e annuncia quattro acquisti. Situazione molto più ingarbugliata, invece, in casa Lazio. Lotito non è per niente soddisfatto della stagione della sua squadra. "I risultati ottenuti sono stati inferiori al valore dell'organico. Il motivo? Lo spogliatoio non è stato coeso. Manderò via chi ha remato contro". Tra i partenti ci sarà sicuramente Valon Behrami che a fine partita ha salutato con le lacrime agli occhi i compagni e i pochi spettatori presenti (dei 14 mila abbonati ce n'erano poco più di 3 mila). Ma andranno via anche tanti altri. Forse lo stesso Bianchi, lasciato a sorpresa in panchina nonostante la squalifica di Pandev. E Delio Rossi? Gli strali lanciati da Lotito contro le mele marce dello spogliatoio sembrano riavvicinarlo alla panchina. Ma il presidente frena: "Dobbiamo parlare".