Domenica 24 aprile 1988 - Roma, stadio Olimpico – Lazio-Barletta 4-2

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24 aprile 1988 - 30 - Campionato di Serie B 1987/88 - XXX^ GIORNATA

LAZIO: Martina, Marino, Beruatto, Pin (63' Caso), Gregucci (79' Brunetti), V.Esposito, Savino, Acerbis, Galderisi, Muro, Monelli. A disp. Salafia, Piscedda, Rizzolo. All. Fascetti.

BARLETTA: Savorani, Lancini (56' Ferazzoli I), Magnocavallo, Mazzaferro, Guerrini, Solfrini, Fioretti, Fusini, G.M.Butti, Pileggi (72' Bonaldi), Scarnecchia. All. Rumignani.

Arbitro: Sig. Luci (Firenze).

Marcatori: 31' Muro, 42' Scarnecchia, 44' Savino, 53' Savino, 79' Gregucci, 80' Fusini (rig).

Note: tempo incerto, terreno allentato dalla pioggia. Al 44' espulso Solfrini per proteste. Ammoniti: Marino e Scarnecchia. I carabinieri sono dovuti intervenire per sedare brevi tafferugli al 20' del primo tempo nella curva Nord. E' stato osservato un minuto di raccoglimento per la morte del padre di Raimondo Marino.

Spettatori: 27.000 circa con 15.548 paganti per un incasso di £. 223.432.000 a cui aggiungere la quota di £. 211.490.000 dei 9.825 abbonati.

Il biglietto "Intero" della gara (colore verde)
Il biglietto "Ridotto" della gara (colore grigio)
Alcuni ritagli di giornale sulla partita (Gent.conc. Giovanni Pantano)

Tre minuti di follia da parte della terna arbitrale capeggiata dal fiorentino Luci hanno rovinato una partita indubbiamente bella, che la Lazio avrebbe potuto vincere senza problemi e, soprattutto, senza alcuna recriminazione da parte degli avversari. Tutto succedeva sul finire del primo tempo, dopo che la Lazio aveva legittimato la sua pressione grazie a uno splendido calcio di punizione di Muro al 31'. Fino al fatale minuto, il match aveva visto una Lazio in costante forcing e un Barletta che, pur difendendosi, non aveva disdegnato le azioni di contropiede, sfiorando addirittura il gol con Pileggi al 16'. La rete di Muro, certo, aveva cambiato volto alla partita. La Lazio, giocando con maggiore scioltezza, andava vicino al raddoppio con Pin al 37' e soprattutto, mostrava ottime geometrie e un Muro veramente in grande spolvero. Tutto questo sino al minuto 43 del contestatissimo gol barlettano: Pileggi pescava in contropiede Scarnecchia: la posizione del barlettano sembrava nettamente irregolare tanto che anche la sua inzuccata-gol appariva poco convinta. Il guardalinee rimaneva con la bandierina abbassata e l'arbitro convalidava la rete tra lo stupore generale e le inutili proteste laziali. Un 1-1 beffardo, quindi, e per i padroni di casa era tutto da rifare. Ci pensava però proprio Luci a compensare l'errore precedente al 44'. Cross ancora di Muro dalla destra con Savino che, spingendo nettamente Guerrini, metteva in rete di testa. Una rete da annullare, ma le proteste dei pugliesi, più violente di quelle dei laziali, portavano soltanto all'espulsione di Solfrini.

A salvare l'incandescente situazione arrivava, stavolta provvidenziale, l'intervento dell'arbitro che fischiava la fine della prima frazione di gioco. Il Barletta, in dieci uomini, non aveva nemmeno il tempo di organizzarsi. Al 54' infatti, Savino raccoglieva di piatto destro un invito di Acerbis e siglava il 3-1 e la doppietta personale. Virtualmente l'incontro finiva lì. I pugliesi sembravano continuare per onore di firma e rischiavano così la goleada. Al 78', infatti, Gregucci insaccava a porta vuota un pallone vagante in area pugliese siglando il 4-1. Ma due minuti più tardi Fusini realizzava un calcio di rigore, concesso per atterramento di Ferazzoli da parte di V.Esposito, per il 4-2 finale salvando, in parte, l'onore.

Fonte: La Stampa



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