Domenica 24 gennaio 1965 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Genoa 1-1

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24 gennaio 1965 - 18 - Campionato di Serie A 1964/65 - XVIII^ Giornata - inizio ore 14.45

LAZIO: Cei, Zanetti, Dotti, Carosi, Pagni, Galli, Mari, Governato, Piaceri, Christensen, Bartu. All. Mannocci.

GENOA: Da Pozzo, Bruno, Vanara, Colombo, Rivara, Baveni, Cappellini, Pantaleoni, Zigoni, Giacomini, Gilardoni. All. Lerici.

Arbitro: Righi (Milano).

Marcatori: 49' Bartu, 79' Cappellini.

Note: giornata di sole con forte e gelido vento di tramontana. Ammonito Vanara. Calci d'angolo: 4-3 a favore della Lazio.

Spettatori: 20.000 con 11.700 paganti per un incasso di poco superiore a £. 10.000.000.

Lazio che desidera altri due punti per allontanarsi sempre di più dalle sabbie mobili della bassa classifica, Genoa reduce da una batosta rimediata a Firenze e che non si può permettere alcuna distrazione. Mannocci prepara la sfida in quel di Palestrina dovendo rinunciare agli infortunati D'Amato e Gasperi, ma potendo recuperare Galli (schierato come libero), Carosi e Piaceri che si rivede dopo molto tempo e proprio contro la sua ex squadra. L'incontro è condizionato dal forte vento di tramontana che nel primo tempo è a favore dei romani. La partita va avanti senza sussulti con il pallone difficile da indirizzare. Si deve arrivare al 25' per poter assistere a un intervento di un portiere. E' Da Pozzo che vola in uscita su un bel cross di Carosi. Nell'ultimo tratto però della prima frazione la noia sembra andarsene dall'Olimpico. Si assiste prima a una bordata dalla distanza di Zanetti respinta con i pugni dal portiere ligure, quindi a un bel destro di poco fuori di Cappellini e in chiusura a una punizione pericolosa calciata da Bartu. A inizio ripresa arriva il goal della Lazio. Zanetti batte a centro campo una punizione, Piaceri smista prontamente di testa per Bartu il quale si porta la palla in avanti e tira fortissimo su Da Pozzo in uscita. La sfera sì alza a campanile e lo stesso Bartu con molta freddezza di testa mette dentro a porta vuota. I rossoblù accusano nettamente il colpo. La Lazio tenta allora di approfittare della situazione dando vita a molte belle manovre. Al 62' Mari potrebbe raddoppiare, ma una fatale esitazione permette il miracoloso recupero di Colombo. Dopo un tiraccio dalla distanza di Baveni respinto con i pugni da Cei ancora occasioni per il raddoppio. Al 68' Da Pozzo respinge con i piedi un colpo a botta sicura di Mari dopo una bella azione corale dei biancocelesti. Due minuti più tardi è Bartu a non sfruttare una bella "torre" di Piaceri. La Lazio sembra controllare agevolmente l'incontro ma al 79', inaspettato, giunge il pareggio degli ospiti. Il mobilissimo Zigoni vince un duello con due avversari, si porta sulla linea di fondo, quindi traversa fortissimo al centro: Dotti, Galli e Pantaloni si catapultano sulla sfera che carambola fra una selva di gambe andando a finire sui piedi di Cappellini. Tiro secco e preciso e Cei può solo sfiorare il pallone che s'insacca. Grossa occasione sprecata quella dei biancocelesti che con i due punti avrebbero potuto riagguantare a quota 17 la Roma sconfitta a Cagliari.





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