Giovedì 28 novembre 2002 - Graz, Arnold Schwarzenegger stadium - SK Sturm Graz-Lazio 1-3

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28 novembre 2002 - 3016 - Coppa UEFA 2002/03 - Terzo turno - gara d'andata

STURM GRAZ: Weber, Golemac, Angan, Strafner, Wetl (60' Korsos), Masudi, Mahlich, Brzeczek (81' Rauter), Dag, Amoah (76' Mujiri), Szabics. A disposizione: Hoffmann, Petrovic, Heldt, Bosnar. Allenatore: Foda.

LAZIO: Peruzzi, Oddo, Negro, Fernando Couto, Pancaro, Castroman (71' Cesar), D.Baggio, Liverani, Sorin (71' Manfredini), S.Inzaghi, Chiesa (84' Colonnese). A disposizione: Concetti, Fiore, Stankovic, C.Lopez. Allenatore: Mancini.

Arbitro: J.Granat (Polonia).

Marcatori: 45' Amoah, 46' Chiesa, 57' S.Inzaghi, 87' S.Inzaghi.

Note: ammoniti Pancaro, Masudi, Dag, Negro.

Spettatori: 15.375 paganti.


Il biglietto della partita
Dino Baggio in azione (foto ANSA)
Juan Pablo Sorin in azione

La Repubblica titola: "Coppa Uefa, gli uomini di Mancini vincono 3 a 1 in Austria e ipotecano il passaggio al turno successivo. La Lazio non si ferma, superato anche lo Sturm Graz".

Continua il quotidiano: Netta vittoria della "Lazio 2" nell'andata del terzo turno di Coppa Uefa sul campo dello Sturm Graz che mette "in cassaforte" la qualificazione. Un successo più netto di quanto non dica il 3-1 finale e nonostante gli uomini di Mancini siano andati al riposo sotto di un gol. I biancocelesti, infatti, hanno tenuto benissimo il campo nei primi 45', fallendo quattro palle-gol con Simone Inzaghi che, però, dopo la rete del pareggio in apertura di ripresa di Chiesa ha messo in gol la doppietta della vittoria, riscattando le occasioni sbagliate del primo tempo. Quattro limpide occasioni per andare in vantaggio, dunque nei primi 45', con in tutte, protagonista in negativo, Simone Inzaghi. In apertura, l'attaccante biancoceleste, tutto solo, dal vertice destro dell'area piccola, non centra lo specchio della porta. Lo Sturm Graz si rende pericoloso con il ghanese Amoha e poi con Szabics sul quale è costretto ad uscire con i piedi fuori area Peruzzi. Al 29', sul cross dalla destra di Castroman, ancora Simone Inzaghi da due passi alza alle stelle. Al 32', Maehlic ruba palla sulla trequarti e giunto al limite d'area batte a rete. Peruzzi para a terra senza molte difficoltà.

Cinque minuti più tardi sul cross dalla destra di Oddo, Sorin tocca la palla fornendo un assist involontario a Inzaghi che ancora una volta non trova la porta da posizione favorevole. Poi, il massimo realizzatore nelle Coppe europee per la Lazio, si "oppone" con il corpo ad una conclusione a botta sicura dal limite di Sorin. La Lazio, però, poi, è punita in chiusura di primo tempo da un contropiede dello Sturm Graz, portato avanti sulla destra da Szabics e concluso da Amoha che, all'altezza del dischetto, salta Peruzzi in uscita e spedisce la palla nella porta sguarnita. Ma l'undici di Mancini già al 1' del secondo tempo trova il pareggio: corner dalla destra di Liverani ed Enrico Chiesa dall'altro lato mette la palla in gol di controbalzo. Al 5', la replica del capitano dello Sturm Graz Maehlic che dal limite sfiora la base del palo alla sinistra di Peruzzi. Ma la Lazio raddoppia al 12' con Simone Inzaghi che, pescato sulla sinistra da Chiesa, lascia rimbalzare la palla e di sinistro infila Weber. Al 15', prima sostitizione del match con l'ungherese Korsos mandato in campo da Foda al posto di Wetl. Al 21', pericolo in area laziale con una bella conclusione di Amoha che manda la palla di poco fuori. Poi tocca a Peruzzi smanacciare su un cross dalla sinistra, anticipando l'intervento di testa di Korsos. Si comincia a fare sentire la stanchezza e Mancini chiama fuori i due esterni Sorin e Castroman, sostituendoli con Cesar e Manfredini.

Alla mezz'ora Amoha lanciato sulla sinistra salta Negro, entra in area e batte direttamente a rete ma Peruzzi è pronto a bloccare a terra. Il ghanese, poi, è chiamato fuori da Foda che immette Mujiri. Nei minuti finali, Peruzzi, salva il risultato, opponendo il corpo al diagonale dalla destra di Korsos. Al 42', però, Weber para ma non trattiene su una conclusione di Liverani e Simone Inzaghi ribadisce in gol dalla linea di porta, consegnando, di fatto, la qualificazione ai suoi.