Sabato 30 luglio 2022 - Salisburgo, HCS Arena-Nonntal - Lazio-Nazionale Qatar 0-0

Da LazioWiki.

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30 luglio 2022 - Salisburgo (Austria), HCS Arena-Nonntal - Amichevole - inizio ore 18.00


LAZIO: Maximiano (75' Adamonis), Lazzari (62' Radu), Gila (72' Kamenovic), Romagnoli (62' Casale), Marusic (62' Hysaj), Milinkovic (75' Kiyine), Cataldi (46' Marcos Antonio), Basic (46' Luis Alberto), Felipe Anderson (67' Romero), Immobile (67' Cancellieri), Pedro (46' Zaccagni). A disposizione: Furlanetto, Patric, Bertini, Raul Moro. Allenatore: Sarri.

QATAR: Yousof, Correia (63' M. Mohammed), Tarek (46' Bassam), Boualem (73' Mohamed), Homam, Abdelkarim (73' Yusuf), Moustafa (63' Ismail), Boudiaf (46' Abdelrahman), Thaimn, Ali (73' Abdelaziz), Afif. A disposizione: H. Ahmed, A. Mohammed, Musaab, Ab. Ahmed, Jassem, Al. Ahmed, Osamah, Meshaal, Salah, Assim. Allenatore: Sanchez.

Arbitro: Sig. Gruber (Austria) - Assistenti Sigg. Marcinko - Kaps.

Note: al 9' Immobile ha fallito un calcio di rigore. Ammonito al 57' Marusic ed al 77' Mohammed entrambi per gioco falloso. Recuperi: 2 p.t., 0' s.t.

Spettatori: 200 circa.


Felipe Anderson
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Mattia Zaccagni
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Matteo Cancellieri
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Ciro Immobile
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Alessio Romagnoli
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Toma Basic
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Mario Gila
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Adam Marusic
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Pedro
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Manuel Lazzari
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Sergej Milinkovic-Savic
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Danilo Cataldi
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► Il Corriere dello Sport titola: "La Lazio cancella la figuraccia. Sarri poco contento dello 0-0, ma la prova contro il Qatar è buona e supera la brutta uscita col Genoa".

Prosegue il quotidiano sportivo romano: "Basta figure di m...", chi avverte la Lazio ci guadagna. Sarri, nell’orazione post-rifinitura di ieri mattina, aveva indottrinato tutti con un messaggio poco chic, ma persuasivo. Si riferiva alla figuraccia col Genoa, cancellata con la partita quantomeno espressiva firmata contro il Qatar a Salisburgo, nello stadio del SAK 1914, sotto la Fortezza Hohensalzburg. Ondeggiante e più continua nel palleggio, più ruggente, elastica per movimenti orizzontali e verticali, sincronizzata negli incroci dei ruoli. La Lazio ha stimolato giudizi che possono fare testo, è stata anche più leggera nelle gambe e nella testa. Sarri ha smoccolato solo per il risultato scarno (0-0), per il palo colpito da Ciro su rigore (tiro saettante, ma ricacciato dal montante), e per altre tre occasioni, tutte nel primo tempo. Milinkovic su punizione. Pedro due volte: una in semirovesciata, una a giro. Yousef, portiere stregonesco dei qatarioti, ha sabotato più gol e strozzato gli urli in gola. Gli acuti migliori sono nati nel primo tempo, dalla manovra partita dal basso, orchestrata da Cataldi, supportata e sospinta da ali e mezzali, pronti ad attaccare gli spazi.

La sveglia. Sarri ha iniziato con Maximiano in porta e una difesa di velocisti. Gila accanto a Romagnoli, Lazzari e Marusic terzini. Lo spagnolo oggi ha più familiarità di Casale con il difensore-tifoso, si è esibito con slancio. Ha uno scatto bruciante, lo aiuta nelle volate difensive, nelle chiusure, negli anticipi. E si è fatto apprezzare nei disimpegni radenti. Stuzzica l’idea di rivederlo in campionato. Rileggendo il centrocampo si colgono nuovi indizi. Mau ha riscelto il trio Milinkovic-Cataldi-Basic. Cataldi è ancora avanti rispetto a Marcos Antonio, scorge e coglie l’attimo, detta di più il lancio smarcante, del resto il posto gli apparteneva. E’ stata sua la parabola in verticale, uno storico classico della casa, che ha tagliato mezzo campo e ha permesso a Felipe di presentarsi in area. Il brasiliano è stato abbattuto da Yousef, così è nato il rigore di Ciro. L’esclusione di Luis Alberto non passa inosservata. Non è un mistero che Sarri abbia voluto Vecino e che quest’anno pianifichi di affidarsi anche a una linea più fisica ed equilibrata, da sfruttare soprattutto contro le big. Luis, non ancora Mago, lo aiuta in questa trasformazione. Non è in vena di traiettorie, il furore è ancora lieve.

Gli spunti. Il Qatar del catalano Sanchez s’è arroccato dietro, è partito con un 3-5-2 che in fase di non possesso diventava 5-4-1. I confini erano fissati dalla Lazio, allineata in difesa, più corta rispetto al test col Genoa, mai sfilacciata. L’incedere dei biancocelesti è diventato martellante col passare dei minuti. Si è andati in porta più volte mentre il Qatar si è limitato a battagliare e a qualche arioso contrassalto. Il rientro di Pedro (dopo l’infortunio al solito polpaccio) ha alzato il tasso d’imprevedibilità della Lazio a sinistra. E’ il solito ballerino arguto, fa da pendolo tra centrocampo e attacco, cercando il colpo d’autore. A destra hanno funzionato gli sprint di Lazzari e Felipe. Dopo l’intervallo sono entrati Casale, Radu, Marcos Antonio, Luis Alberto e Zaccagni. Ci ha riprovato Ciro, prima di lasciare il posto a Cancellieri. Sono entrati Romero e Adamonis. Luis si è divorato un gol a porta vuota (dopo un regalo dei qatarioti). Dopo una capocciata di Abdelkarim a Cancellieri scintille tra le panchine. E’ intervenuto Sarri, prima per protestare, poi per placare gli animi. O con lui o contro di lui, è il messaggio della stagione.


Il Messaggero titola: "Lazio ferma al palo ma Pedro è tornato. Immobile sbaglia un rigore con il Qatar. Due grandi parate bloccano lo spagnolo. I biancocelesti sono più solidi e reattivi. Mancano i gol, eppure Sarri è soddisfatto".

Prosegue il quotidiano romano: Lo spettacolo è rimandato, stavolta anche il gol. Contro il Qatar (campione d’Asia nel 2019) finisce zero a zero, ma Sarri è comunque soddisfatto, prima del ritorno a Formello. Dopo la strigliata di mercoledì scorso per la batosta subita dal Genoa per 1-4, ecco i complimenti del tecnico nello spogliatoio. Non conta il risultato perché la Lazio mostra un’altra solidità e tutt’altro atteggiamento nell’ultimo giorno a Salisburgo. C’è grinta, dedizione, voglia di provarci sino all’ultimo. Innanzitutto davanti c’è di nuovo Pedro, che cancella l’ansia per il "vecchio" polpaccio malandato, come regalo di compleanno. Uno che ha appena compiuto 35 anni, e scorazza in quel modo, non può che essere per tutti un esempio. Ibernatelo. Aveva concluso il ritiro di Auronzo ai box, tremava per un indurimento, balla come se nulla fosse mai successo. Con questo galoppo su tutto il fronte offensivo, contagia i compagni, che finalmente corrono e palleggiano meglio, nonostante i carichi di lavoro. Paradossalmente, Immobile sembra il più imballato e, dopo il Dekani, scaraventa un altro rigore sul palo. Poi, in uscita, ci pensa Yousof a fermarlo. Non solo. Il portiere, che poco prima era franato su Felipe Anderson procurando la chance per Ciro dal dischetto, si trasforma e para tutto: prima una semi-rovesciata, poi un tiro a giro di Pedro. I tifosi sui social ironizzano: "Abbiamo trovato il vice per la porta, se non il primo". In realtà, stavolta Luis Maximiano – se non in un’uscita maldestra a freddo – è molto più attento. Anche perché la difesa resta più alta e non corre nessun rischio, in particolare con un Gila (in tandem con Romagnoli dall’inizio) veloce, reattivo e tignoso. Cataldi e Basic a centrocampo sono perfetti e regalano alle punte filtranti e quattro palle gol. Soprattutto Danilo sembra ispirato e concentrato sul riscatto.

Calo. Al Sak 1914, il Qatar viene schiacciato e messo all’angolo. Per un tempo bene la pressione della Lazio. Mancano le rifiniture, ma s’intravede il gioco di Sarri, che non abbassa la guardia in nessun momento. Non appena i reparti si sfilacciano, c’è il suo urlo: "Siamo lontani, compriamo meglio". Stavolta però il tecnico è sicuramente meno preoccupato. Ha qualcosa in più da analizzare nel secondo tempo. Milinkovic cala ed è macchinoso. Luis Alberto, forse offeso perché escluso dall’undici iniziale, entra al piccolo trotto e mogio. Nel finale calcia alle stelle, è l’unico guizzo. Matias Vecino domani farà le visite mediche nella capitale, così rischia di avere facilmente il posto da titolare a centrocampo. Marcos Antonio vuole prenderselo pian piano: il playmaker, subentrato a inizio ripresa, conferma i suoi ottimi piedi ma, come Casale dietro, ha ancora bisogno di rodaggio. Tutti i cambiamenti necessitano di tempo, figuriamoci per un brasiliano che viene dal campionato ucraino, nonostante l’esperienza della Champions. Sarri tuttavia non è allarmato nemmeno dalla mancanza del gol. Cancellieri da centravanti continua a muoversi bene, a dare il fritto con le sponde perché lì davanti il Qatar concede poco spazio. Certo, l’allenatore accetterebbe volentieri un altro vice-Immobile dal mercato, ma ha fissato con Lotito ben altre priorità in questo momento. Per esempio, a sinistra, Marusic non va meglio di Hysaj perché continua a non essere un terzino di ruolo. Le reti nascono anche dalle sgroppate sulla fascia e dai cross.


Il Tempo titola: "Test in Austria. La Lazio non sfonda il muro della nazionale del Qatar. Poche idee, muscoli imballati e nessun gol: Immobile sbaglia un rigore in avvio di gara".

Prosegue il quotidiano romano: Ancora due settimane e sarà calcio, vero, 14 agosto. Lazio-Bologna, ore 18.30. Sarri aveva chiesto una reazione dopo la scoppola rimediata contro il Genoa, la risposta è stata modesta. Contro la nazionale del Qatar in Austria esce uno scialbo 0-0: pochi spunti, muscoli imballati e una squadra che ancora non riesce a mettere sul campo le idee del tecnico. Ora, il rientro in Italia, poi il test contro il Valladolid in Spagna prima di tuffarsi nella nuova stagione. La formazione iniziale dà qualche indicazione: dietro si vede Gila con Romagnoli rispetto a Casale apparso indietro contro il Genoa, in regia c'è Cataldi, Basic e Milinkovic completano il terzetto di centrocampo. Fuori ancora Luis Alberto e Marcos Antonio, mentre davanti rientra Pedro. Primo tempo a senso unico: dopo sette minuti Immobile fallisce un rigore guadagnato da Anderson (fallo del portiere) calciando sul palo poi sale in cattedra Yousof Ali, il numero uno degli avversari.

Respinge un tiro a giro di Marusic, la punizione di Milinkovic e un tentativo maldestro di autorete su conclusione di Pedro. Un monologo con la Lazio che esprime trame piacevoli, domina il gioco senza trovare il gol. Almeno in difesa non ci sono problemi con Gila che si fa apprezzare per un paio di recuperi in velocità. Nella ripresa Sarri ne cambia tre subito: dentro Marcos Antonio, Luis Alberto e Zaccagni per Cataldi, Basic e Pedro. Dopo un quarto d'ora tocca anche a Hysaj, Casale e Radu, escono Lazzari, Romagnoli e Marusic. Ancora cambi: Cancellieri e Luka Romero al posto di Immobile e Anderson. Nel f‌inale si vedono anche Kamenovic per Gila (uno dei più brillanti), il portiere Adamonis e Kiyine. C’è il brivido di un gol annullato al Qatar (sarebbe stata una beffa) ma di gioco se n’è visto davvero poco. Tra i nuovi bene Gila, Marcos Antonio e Romagnoli, da rivedere Casale, Maximiano e Cancellieri che fatica da centravanti. Diff‌icile dare giudizi ma nei prossimi giorni la Lazio deve assolutamente ritrovare una condizione f‌isica migliore per l’avvio del campionato.


La Gazzetta dello Sport titola: "Biancocelesti a secco col Qatar. Immobile, un palo su calcio di rigore".

Continua la "rosea": Dopo il 4-1 subito dal Genoa mercoledì, la Lazio chiude il ritiro di Grassau col test disputato a Salisburgo contro la Nazionale del Qatar. La squadra di Sarri crea diverse occasioni ma rimane a secco. Pesa il rigore fallito (palo) da Immobile nel primo tempo.

Dalla Gazzetta dello Sport online:

Lazio senza gol: col Qatar finisce 0-0, Immobile sbaglia un rigore. Dopo il 4-1 subito dal Genoa regge la difesa di Sarri ma l'attacco continua a stentare.

Resta a secco la Lazio contro il Qatar. Ma lo 0-0 nel test disputato al SAK-Sportan-lage Nonntal di Salisburgo, che ha chiuso il ritiro tedesco di Grassau, esprime un prova dei biancocelesti che si distacca decisamente da quella incolore contro il Genoa, contrassegnata da un duro 4-1 mal digerito da Sarri. Questa volta la difesa ha retto anche se la squadra di Sanchez non ha osato molto. Anzi ha innalzato un vero muro difensivo, che la Lazio ha cercato vanamente di far saltare. Specialmente, nel primo tempo la formazione di Sarri ha avuto diverse occasioni: soprattutto quella del rigore di Immobile, finito sul palo.

Flop Immobile. Sarri ritocca la formazione opposta al Genoa. In difesa entra Gila, scelta proiettata anche in vista del debutto di campionato quando Casale sarà out per squalifica. Sulla corsia sinistra Marusic avvicenda Hysaj. In avanti si rivede Pedro, recuperato dopo lo stop per problemi al polpaccio. Viene riconfermato dal primo minuto Basic, così Luis Alberto riparte dalla panchina. Ecco lo schieramento nei vari reparti. Tra i pali comincia Maximiano. Retroguardia con Lazzari, Gila, Romagnoli e Marusic. Mentre Milinkovic, Cataldi e Basic compongono il centrocampo. Tridente con Felipe Anderson, Immobile e Pedro. Partita subito nel vivo e giocata a tutto campo. Al 9’ Immobile non riesce a trasformare un rigore concesso per fallo del portiere Yousof ai danni di Felipe Anderson. Pallone sul palo e secondo tiro dal dischetto sciupato dal bomber biancoceleste in questo precampionato. Il 5-3-2 della formazione asiatica spinge la Lazio ad un fraseggio costante per trovare varchi. Al 25’ il portiere del Qatar vola su una punizione ben calibrata da Milinkovic. Yousof subito dopo si esalta in uscita su Immobile e su una sforbiciata (deviata) di Pedro. Cresce la pressione della Lazio. Ancora il portiere del Qatar in evidenza: sventata una conclusione insidiosa di Pedro. La formazione di Sanchez sempre più arroccata in difesa col passare dei minuti: si va all’intervallo sullo 0-0.

Muro del Qatar. Al via della ripresa Sarri fa entrare Marcos Antonio, Luis Alberto e Zaccagni che rilevano rispettivamente Cataldi, Basic e Pedro. Milinkovic cerca il gol con un tocco di classe. Smistata in angolo una botta di Immobile. Al 17’, altri tre cambi nella Lazio: Radu, Hysaj e Casale subentrano a Marusic, Lazzari e Romagnoli. Cinque minuti dopo ecco Cancellieri e Romero per prendere il posto di Immobile e Felipe Anderson. E dal 27’ Kamenovic avvicenda Gila. La Lazio continua a spingere: blindate anche le fasce da parte della nazionale asiatica. Milinkovic e Maximiano sostituiti da Kiyine e Adamonis. Pronto Luis Alberto ad approfittare di un errato disimpegno avversario per lanciarsi al tiro: alto. Ci prova dalla distanza pure Marcos Antonio. Ma la porta del Qatar è chiusa a chiave. Dopo la gara in Austria la Lazio è tornata a Roma: gli allenamenti riprenderanno a Formello.



La formazione del primo tempo:
Maximiano, Immobile, Gila, Milinkovic-Savic, Basic, Romagnoli;
Pedro, Felipe Anderson, Lazzari, Cataldi, Marusic




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