Sabato 6 aprile 2024 - Roma, stadio Olimpico - Roma-Lazio 1-0

Da LazioWiki.

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6 aprile 2024 – Roma, stadio Olimpico - Campionato di Serie A, XXXI - inizio ore 18.00


ROMA: Svilar, Celik, Llorente, Mancini, Angeliño (78' Smalling), Cristante, Paredes (81' Bove), Pellegrini, Dybala (78' Abraham), Lukaku, El Shaarawy (70' Spinazzola). A disposizione: Rui Patricio, Boer, Karsdorp, Huijsen, Renato Sanches, Baldanzi, Kristensen, Zalewski, Pisilli, João Costa. Allenatore: De Rossi.

LAZIO: Mandas, Casale, Romagnoli (46' Patric), Gila, Marusic (78' Pellegrini), Guendouzi, Vecino (70' Luis Alberto), Felipe Anderson, Kamada, Immobile (46' Castellanos), Isaksen (46' Pedro). A disposizione: Sepe, Renzetti, Hysaj, Cataldi, Rovella. Allenatore: Tudor.

Arbitro: Sig. Guida (Torre Annunziata) - Assistenti Sigg. Di Iorio e Perrotti - Quarto uomo Sig. Fabbri - V.A.R. Sig. Irrati - A.V.A.R. Sig. Maresca.

Marcatori: 42' Mancini.

Note: ammoniti 21' Vecino, 55' Mancini, 68' Celik, 73' Pedro, 75' Castellanos, 80' Paredes, 90'+3' Pellegrini, 90'+6' Lukaku . Angoli 3 a 6. Recuperi: 1' p.t., 6' s.t.

Spettatori: 64.513.


Lo spettacolo dei tifosi biancocelesti
Casale contrasta El Shaarawy
Foto LaPresse
Gila prova ad anticipare un avverario
Mancini realizza il gol decisivo
Foto LaPresse
Il gol di Mancini
Foto LaPresse
Guendouzi prova a far ripartire l'azione
La palla tra i piedi del francese
Foto LaPresse
Guendouzi osserva la situazione
Foto Bartoletti
Guendouzi affronta Dybala
Immobile controllato da Mancini
Foto LaPresse
Immobile contrastato da un avversario
Foto LaPresse
Isaksen punta un difensore romanista
Foto LaPresse
Marusic su Dybala
Alessio Romagnoli
Foto Bartoletti
Tudor richiama i suoi
Le indicazioni di Tudor
Foto Getty Images
Duello tra Vecino e Pellegrini
Il rammarico di Felipe Anderson
Foto LaPresse

I calciatori convocati per la partita odierna

• Il Corriere dello Sport titola: “DDR, derby della Roma”. Prosegue il quotidiano sportivo romano: “Dopo due anni i giallorossi tornano a gioire e rilanciano la sfida per la zona Champions. I biancocelesti invece sembrano tagliati fuori. Una partita tesa con spinte, risse e tanti cartellini. De Rossi si impone su Tudor nel loro primo confronto da allenatori. La Lazio reagisce nella ripresa ma non rimonta la prodezza di Mancini”.

Il derby dei debuttanti in panchina non poteva essere più dolce di così per Daniele De Rossi. L’ha vinto lui, nella strategia, nelle occasioni, nei cambi. La sua Roma ha capitalizzato il gol di Mancini nella parte finale del primo tempo e si è presa tre punti d’oro nella volata alla Champions, oltre alla rivincita per il derby di Coppa Italia (nell’era Mourinho) che aveva premiato i rivali. Tudor, invece, si allontana dalla zona Europa: non ha presentato una Lazio all’altezza, la sua svolta tattica non è stata ancora metabolizzata e la squadra non riesce a essere pericolosa. Eppoi Luis Alberto fuori e Felipe Anderson praticamente a fare il terzino sono elementi di cui si dovrà discutere. La Roma, dal canto suo, ha tenuto il controllo della gara per lunghi tratti: le occasioni non sono fioccate (anche perché Lukaku e Dybala si sono dati molto da fare ovunque tranne che in zona gol), ma i giallorossi hanno sempre evidenziato una maggiore pericolosità. Hanno avuto un solo demerito: non trovare la rete del 2-0, il palo di El Shaarawy al 9' della ripresa poteva piegare più nettamente il derby dalla parte della Roma. Da lì poi c’è stata una gara differente: la Lazio ha provato a rialzarsi, senza grandi risultati, ma i giallorossi, con il carattere, hanno domato le sterili intenzioni dei rivali.

La festa di Mancini. La rete, decisiva, del difensore è arrivata al 41' del primo tempo, un colpo di testa su angolo di Dybala che ha bruciato Romagnoli (disattento nel frangente) e Mandas. È stato lo sviluppo di 45 minuti che hanno visto la Roma tirare 11 volte, con 3 conclusioni nello specchio, contro i 5 tiri biancocelesti (zero nello specchio). Una supremazia non totale ma sostanziale. De Rossi ha presentato una Roma flessibile, spesso a specchio con il 3-4-2-1 di Tudor: difesa a 4, ma in maniera ibrida, con Celik molto alto, Angeliño che stringeva al centro su Isaksen ed El Shaarawy che arretrava. Davanti a una Roma che schermava tutto, la Lazio ha fatto fatica. Alcuni interpreti (vedi Felipe Anderson) sono sembrati fuori registro, lo stesso Kamada ha fatto meglio quando il suo raggio di azione è stato arretrato per l’ingresso di Luis Alberto. Eppure all’inizio qualcosa in più lo ha fatto la Lazio, soprattutto con Isaksen (piazzato alle spalle di Immobile), rapido e difficile da controllare. Un paio di suoi spunti hanno messo in apprensione De Rossi: al 7' il suo assist a Immobile non è stato finalizzato al meglio dal centravanti. Ma è stato un piccolo fuoco, non è stato ravvivato e la Roma ha preso il comando. Spezzando l’equilibrio instabile del derby con la capocciata vincente di Mancini.

I cambi. All’intervallo Tudor ha cambiato tre giocatori. Sostituzioni forzate per Romagnoli e Immobile, vittime di guai fisici, dentro Patric e Castellanos. Poi la scelta tecnica che ha fatto più discutere: in campo Pedro al posto di un Isaksen che sembrava invece in partita. Le scelte non hanno portato frutti: la Lazio ha prodotto un solo tiro (senza pretese) nello specchio della porta (Castellanos all’11'). C’è stato un gol annullato a Kamada per fuorigioco e una punizione alta di Felipe Anderson, poi più niente. Tudor ha inserito anche Luis Alberto, che non ha risposto alla sollecitazione. De Rossi, invece, ha trasformato la sua Roma in una piccola roccaforte: sono entrati Spinazzola, Smalling, Bove, la linea di difesa si è irrobustita e la Lazio non ha trovato gli spazi, nei quali probabilmente non aveva neppure la forza di entrare. Ci sono state un paio di risse, molto nervosismo: la Roma ha tenuto, la Lazio si è arresa. I giallorossi hanno salutato anche il rientro in campo di Tammy Abraham dopo un lunghissimo periodo di stop e alla fine è stata festa grande. Sì, Daniele De Rossi oggi può essere davvero felice.


La Gazzetta dello Sport titola: .

Continua la "rosea":


• Tratte dal Corriere dello Sport, alcune dichiarazioni post-gara:




La formazione biancoceleste:

La formazione iniziale biancoceleste in grafica



► Per questa partita il tecnico biancoceleste Igor Tudor ha convocato i seguenti calciatori:

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I convocati in grafica






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