Domenica 28 marzo 1993 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Udinese 4-0

Da LazioWiki.

Stagione

Turno precedente - Turno successivo

28 marzo 1993 - 2558 - Campionato di Serie A 1992/93 - XXV giornata - calcio d'inizio ore 15.00

LAZIO: Orsi, Bergodi, Favalli, Bacci, Luzardi, Cravero, Fuser, Doll, Riedle, Winter, Signori. A disp.: Fiori, Corino, Marcolin, Stroppa, Neri. All. Zoff.

UDINESE: Di Sarno, Pellegrini, Orlando, Sensini, Calori, Desideri, Czachowski, Rossitto (68' Mattei), Balbo, Dell'Anno, Branca (46' Marronaro). A disp.: Di Leo, Pierini, Mariotto. All. Bigon.

Arbitro: Sig. Cardona (Milano).

Marcatori: 30' Signori, 58' Doll, 86' Signori, 88' Riedle.

Note: ammoniti Bacci e Desideri, espulso Cravero al 45' s.t. Antidoping: Fiori, Bacci, Rossitto e Mattei. Osservato un minuto di silenzio in memoria di Giovanni Cragnotti.

Spettatori: abbonati 30.269, quota 789.467.000; paganti 11.202, incasso 369.030.000.

Il biglietto della gara
Il minuto di raccoglimento per Giovanni Cragnotti
28mar1993b.jpg
28mar1993c.jpg
28mar1993d.jpg
Dell'Anno e Winter in azione

La Lazio negli ultimi minuti ha travolto l'Udinese dando al risultato proporzioni trionfali, persino eccessive. Tutto facile dunque per la squadra di Zoff ? Sì, soprattutto per l'inconsistenza di un avversario il cui rendimento in trasferta è disastroso come confermano le dieci sconfitte subite (solo il Pescara ha fatto peggio!). La Lazio quindi, pur disputando un primo tempo sotto tono, ha mostrato di avere i giocatori che fanno la differenza. Su tutti Signori, che ha segnato due splendidi gol sotto gli occhi del c.t. azzurro Sacchi. Proprio la prima rete di Signori dopo mezz'ora di gioco ha dato alla partita una svolta determinante. L'Udinese cercava infatti il pari e Bigon aveva, come sempre in trasferta, optato per un'esasperata tattica difensiva. Ma, come sempre, gli è andata male. Sensini e Rossitto stavano indietro, arretravano anche Czachowski e Branca, mentre Dell'Anno diventava secondo libero anche per cercare di rimediare agli errori di Desideri. Un'Udinese così costruita non ha retto a lungo. Signori al 30' su lancio di Winter dribblava tre avversari e con un gran tiro batteva il bravo Di Sarno. L'Udinese accennava una poco convinta reazione che evidenziava soprattutto la solitudine di Balbo, bravo ma lasciato solo sicché Luzardi poteva sempre controllarlo. Proprio Balbo tirava fuori al 34' fuori. Nella ripresa Bigon portava più avanti i centrocampisti ma la manovra dell'Udinese continuava ad essere inefficace mentre la Lazio cresceva e si portava in avanti anche con i difensori. Doll trovava finalmente il ritmo giusto pur se l'assenza di Gascoigne si è fatta sentire. Al 13' proprio Doll chiudeva l'incontro. Papera di Pellegrini che regalava la palla al tedesco e facile rete. L'Udinese sbandava ed invano Balbo cercava di scuoterla. Signori al 27' mancava di poco il bersaglio. Di Sarno parava su Riedle che colpiva la traversa. Ballava paurosamente la difesa dell'Udinese e persino Dell'Anno giocava male lasciandosi anticipare dall'opaco Bacci. Fuser superava sempre Orlando, Doll aveva la meglio su Sensini, Signori continuava a strapazzare Pellegrini e Desideri. Negli ultimi cinque minuti la Lazio trasformava in trionfo una pur netta vittoria. Al 41' centro di Doll e tiro al volo di Signori. Una rete bellissima applaudita anche dal tecnico argentino Basile che voleva vedere Balbo ma l'ha visto pochino. Al 43' il gol di Riedle, meritato e cocciutamente cercato. Poi l'espulsione di Cravero per fallo su Marronaro e applausi ai laziali. Zoff ha detto che "la zona Uefa è alla portata della sua squadra". Bigon si è consolato rilevando che "l'Udinese in casa è un'altra cosa". E vero, ma basterà ?

Fonte: Corriere della Sera