Domenica 2 maggio 1948 - Bergamo, stadio Comunale - Atalanta-Lazio 5-0

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2 maggio 1948 - Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie A 1947/48 - XXXII giornata

ATALANTA: Casari, Manente, Citterio, Mari, Todeschini, Schiavi, Fabbri, Randon, Astori, Miglioli, Korostelev.

LAZIO: Gradella, Antonazzi, Piacentini, Alzani, Ramella, Ferri, Puccinelli, Magrini, Penzo (I), Cecconi, De Andreis. All. Tognotti.

Arbitro: sig. Gamba di Napoli.

Marcatori: st 3' Fabbri, 8' Schiavi, 13' Korostelev, 22' Astorri, 40' Astorri.

Note: giornata piovosa, terreno scivoloso. Calci d'angolo 7 a 4 a favore dell'Atalanta.

Spettatori: 6000.

Dopo un primo tempo equilibrato, privo di grosse occasioni per le due squadre, nella ripresa si è visto quanto un giocatore intelligente, razionale e motivato possa influire sul risultato di una partita di calcio. Quest'uomo è Todeschini. Aiutato da Randon, è stato il catalizzatore di ogni manovra bergamasca. Già al 3' del secondo tempo porgeva un meraviglioso pallone a Randon. Da questi il pallone giungeva sulla testa di Fabbri che lo addomesticava e con una rasoiata rasoterra non perdonava. All'8' Schiavi, avuta palla da Todeschini, sparava in porta dall'altezza del dischetto e raddoppiava. Al 13' Korostelev sapeva approfittare di uno scivolone di Antonazzi su centro di Fabbri e metteva in rete facilmente. Al 23' c'era il più bel goal della giornata: azione volante del trio d'attacco nerazzurro, concluso da Astorri con un tiro che finiva la sua corsa in rete e con i giocatori laziali immobili e sorpresi dalla velocità dello scambio. L'ultimo goal, al 40', collimava con un altro pezzo di bravura di Korostelev e Astorri: il boemo porgeva di testa al centravanti che dribblava prima Antonazzi e poi Gradella, ed entrava con il pallone in porta. L'unica giustificazione per la Lazio può essere costituita dall'assenza di Remondini e Gualtieri. E poi Todeschini gioca nell'Atalanta.

Alcuni momenti della disfatta laziale