Domenica 6 gennaio 1980 - Milano, stadio San Siro – Milan-Lazio 2-1

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Stagione

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6 gennaio 1980 - 2025 - Campionato di Serie A 1979/80 - XV giornata

MILAN: Albertosi, Collovati, Maldera (III), De Vecchi, Bet, Baresi (II), Novellino, Bigon, Antonelli (80' Romano), Buriani, Chiodi. A disp.: Rigamonti, Minoia. All. Giacomini.

LAZIO: Cacciatori, Tassotti, Citterio, Wilson, Manfredonia, Manzoni, Garlaschelli (76' Todesco), Lopez, Giordano, D'Amico, Viola. A disp.: Avagliano, Labonia. All. Lovati.

Arbitro: Michelotti (Parma).

Marcatori: 4' Chiodi, 39' Chiodi, 90' Giordano.

Note: giornata freddissima, terreno in buone condizioni. Ammoniti Garlaschelli e Giordano per proteste e Baresi per gioco scorretto.

Spettatori: 35 mila circa di cui 10.057 paganti per un incasso di £. 46.146.100.

La rete di Chiodi
Dal Guerin Sportivo: le reti rossonere
La rete di Giordano (gent.conc.www.magliarossonera.it)
La cronaca della gara
Dal Guerin Sportivo: alcune foto della partita

Il Milan stava passando un momento che sembrava di nervosismo (discussioni sullo stiramento alla coscia di Collovati, l'ingresso a Milanello vietato ai giornalisti) e neppure la possibilità di riavvicinarsi all'Inter, avendo due partite da giocare a San Siro sembrava portare serenità all'ambiente: invece, tutto è andato nel migliore dei modi e la squadra di Giacomini si trova adesso a due punti soltanto da quella di Bersellini, con tutte le possibilità intatte di sognare scudetto. A scrollare di dosso il nervosismo al Milan ci ha pensato la Lazio: non inganni il risultato di due a uno, perché il gol di Giordano è arrivato a partita praticamente chiusa ed il risultato non è mai stato in discussione,

Facile per i campioni battere un'avversaria senza mordente, che dovrà darsi una bella riguardata perché, se continua in questo modo, finirà per trovarsi nei guai. Giordano è bravo, indubbiamente possiede il fiuto del gol e la potenza di tiro per realizzarlo, ma deve rendersi conto che non può fare tutto da solo, la collaborazione dei compagni è indispensabile. Ed inoltre Manfredonia deve giocare con minor sufficienza: è piuttosto bravo, ma anche gli avversari possono esserlo, come ha dimostrato Chiodi.

Il Milan. quindi, ha potuto muoversi in piena tranquillità, cercando la manovra senza affannarsi. Non ci voleva molto, contro una Lazio di questo livello, e così dopo il primo gol è arrivato il raddoppio: dopo, la partita è andata avanti senza scosse, con un gioco che scaturiva quasi da solo, ed Antonelli ha mancato per pochissimo la terza rete. Giordano, quando la gente se ne stava già andando, ha segnato, ma ormai non contava più. Insomma, un pomeriggio di assoluta tranquillità per i giocatori del Milan ed i loro tifosi. Ci si può chiedere soltanto se il volume di gioco e la tenuta dei rossoneri saranno sufficienti a tener testa alla spinta dell'Inter. Due punti di svantaggio sono pochi e nell'economia di un intero campionato non hanno una importanza fondamentale: resta da vedere se gli avversari del Milan si comporteranno tutti come questa Lazio. E' giusto che Giacomini e compagni siano soddisfatti per questo successo, ma non devono dimenticare che non tutte le battaglie saranno combattute con dei colpi a salve come è successo oggi. E sarà in circostanze diverse, più difficili ed impegnative, che si potrà stabilire se il Milan è davvero in grado di tenere il passo dell'Inter. Tutti bravi, insomma, ma anche tutti da rivedere alla prossima occasione, contro un avversario più «serio», che non regali il gol e tenga il campo con minore «allegria» tattica.

Fonte: La Stampa