Domenica 7 ottobre 1962 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Lecco 0-0

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7 ottobre 1962 - 4 - Campionato di Serie B 1962/63 - IV^ Giornata - inizio ore 15:00

LAZIO: Cei, Zanetti, Pagni, Landoni, Seghedoni, Gasperi, Bizzarri, Florio, Bernasconi, Governato, Maraschi. All. Facchini.

LECCO: Alfieri, Facca, Tettamanti, Galbiati, Pasinato, Duzioni, Savioni, Lindskog, Cappellaro, Sala, Clerici. All. Achilli.

Arbitro: sig. De Robbio (Torre Annunziata).

Note: pomeriggio di sole, terreno in buone condizioni. Espulso Florio per fallo su Lindskog. Ammoniti: Zanetti, Duzioni, Lindskog. Calci d'angolo: 11-2 (6-1) a favore della Lazio.

Spettatori: 20.000 con 11.800 paganti per un incasso di £. 8.600.000.

Settimana ricca di trattative quella che precede l'incontro con il Lecco. Facchini reclama un centravanti e un'ala per dare peso a un attacco che dopo tre giornate ha mostrato dei limiti evidenti. Orlando Rozzoni è vicinissimo a tornare a Roma, mentre l'insistenza del Bologna per ottenere tra i pali Cei fa si che la società biancoceleste chieda in cambio un'ala tra Perani, Renna e Pascutti. Si parla anche del fiorentino Petris e del giovane difensore interista Facchetti. Da sottolineare sul fronte societario l'intervento economico della sezione calcio in aiuto di quella della pallacanestro che non ha potuto presentare la squadra a Pesaro per mancanza di liquidi in occasione della prima partita del campionato di serie A. Pinti, in gran forma nell'amichevole infrasettimanale di Cisterna, è messo fuori gioco da un'infiammazione al muscolo adduttore della gamba destra. In avanti Governato la spunta su Morrone ancora in ritardo di preparazione. Prima emozione al 12'. Florio lancia a perfezione Governato che viene preceduto all'ultimo momento da una spaccata di Pasinato. Al 19' Bernasconi tocca indietro per Gasperi che spara mancando il bersaglio per pochi centimetri. La Lazio insiste sull'acceleratore e poco dopo il vantaggio sembra cosa fatta. Governato stanga al volo: Alfieri è superato, ma sulla linea la testa di Tettamanti salva i lombardi. Seguono due tentativi dalla distanza ad opera di Bernasconi e Governato che non sorprendono l'attento portiere ospite. Nella ripresa i romani insistono con vigore, ma l'attenta retroguardia avversaria presidiata dal massiccio libero Pasinato fa buona guardia. Ci prova da lontano Gasperi con un violento rasoterra che sibila a fil di palo. Piano piano il Lecco avanza il suo baricentro nella speranza di fare il colpo grosso. L'astuto Lindskog inventa un bel passaggio filtrante per Savioni che calcia violento a rete: Cei deve superarsi per respingere con i pugni. Al 75' Facca avanza operando un cross teso che per un soffio non viene convertito in rete da Cappellaro e Scala. Negli ultimi minuti si assiste all'espulsione di Florio, reo di un brutto fallo ai danni di Lindskog, e a un bel colpo di testa di Bernasconi a cui si oppone un ottimo Alfieri. Fischi alla fine dei tifosi biancocelesti che invocano poi a gran voce il ritorno a Roma di Orlando Rozzoni.

Classifica: Pro Patria e Cagliari (p.6), Bari, Brescia, Alessandria, Lecce, Padova, Foggia, Messina (p.5), Como, Verona, Lazio, Sambenedettese e Cosenza (p.4), Lucchese e Simmenthal Monza (p.3), Triestina, Catanzaro e Parma (p.2), Udinese (p.1).



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