Domenica 9 febbraio 1964 - Milano, stadio San Siro - Milan-Lazio 0-1

Da LazioWiki.

Stagione

Turno precedente - Turno successivo

9 febbraio 1964 - Campionato di serie A 1963/64 - XX giornata III del girone di ritorno

MILAN: Balzarini, Noletti, Trebbi, Pelagalli, David, Lodetti, Mora, Sani, Altafini, Amarildo, Fortunato. All. Carniglia.

LAZIO: Cei, Mazzia, Garbuglia, Carosi, Pagni, Gasperi, Maraschi, Landoni, Galli, Morrone, Giacomini. All. Lorenzo.

Arbitro: sig. Di Tonno di Lecce.

Marcatori: 24' Noletti (aut).

Note: giornata soleggiata, temperatura rigida; terreno in modeste condizioni. Ammoniti: Landoni e Mazzia. Calci d'angolo: 6-5 (5-3) a favore del Milan.

Spettatori: 35.000 circa con 17.912 paganti per un incasso di £. 18.429.400.

La Lazio conferma di essere la squadra più imprevedibile del campionato italiano. Salita a Milano con un bagaglio di un punto nelle ultime otto partite e con tutti gli osservatori che scommettevano sul numero di reti al passivo alla fine della gara, i biancocelesti conducono una gara perfetta e giocano con il Milan come se fosse una squadra qualsiasi e non la compagine Campione d'Europa e la capolista del Campionato. Pronostico sovvertito e vittoria più che meritata. Di Tonno nega un rigore evidentissimo ai romani e Maraschi fallisce tre goal facilissimi. Il tecnico Carniglia, costretto a rinunciare agli infortunati Maldini, Trapattoni e Rivera, schiera, presuntuosamente, tre soli difensori, mentre la Lazio si dispone con il 5-3-2. Lorenzo che non può contare su Zanetti, Governato e Rozzoni, mette Giacomini alle costole di Sani, Pagni su Amarildo, mentre Carosi si occupa di Altafini; Galli "galleggia" dalla metà campo in su. All'inizio la Lazio va all'attacco con disinvoltura ma la prima occasione è del Milan che impegna Cei con un bel tiro di Sani al 7'. Amarildo colpisce al 10' l'esterno della rete ma Morrone subito dopo aver scartato tre avversari viene abbattuto da Pelagalli al momento del tiro. Rigore eclatante che solo Di Tonno non vede. Al 24' un forte tiro di Giacomini viene deviato nella propria porta da Noletti pressato da Morrone e la Lazio va meritatamente in vantaggio. Ancora i biancocelesti insistono in fase offensiva e Galli per poco non raddoppia al 28'. Blanda la reazione meneghina con due tiri di Lodetti e Amarildo parati agevolmente da Cei nel finale di tempo. La ripresa vede la superiorità territoriale del Milan e Amarildo al 50' ha una palla goal ma spedisce alto. Reagisce la Lazio con Morrone che si presenta solo davanti a Balzarini ma viene atterrato dal portiere in uscita. Anche questa volta il rigore appare evidente ma di questo parere non è l'arbitro che fa proseguire tra le proteste dei romani. Ancora due tentativi di Altafini e Mora al 57' e al 59' non giustificano recriminazioni di sorta da parte milanista. Anzi sono i Capitolini che vanno vicini al raddoppio al 60' con uno splendido tiro di Giacomini che sfiora il palo. Al 68' Cei manca l'uscita ma Altafini spedisce alto. E' l'ultima occasione che ha il Milan per pareggiare perché è la Lazio a legittimare la vittoria con pericolosi contropiede di Maraschi al 69' e al 70' e di Morrone, il migliore in campo e molto corteggiato dai dirigenti milanisti, all'80' e all'87'. Se la Lazio è veramente questa non ci sono dubbi che sia uscita dalla crisi ma la squadra di Lorenzo è volubile come il vento ed è necessario attendere le successive partite per dare un giudizio definitivo. Il pubblico milanista ha incitato la propria squadra con passione ma ha applaudito calorosamente e sportivamente la Lazio alla fine della gara.