Domenica 8 gennaio 2023 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Empoli 2-2

Da LazioWiki.

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8 gennaio 2023 – Roma, stadio Olimpico - Campionato di Serie A, XVII giornata - inizio ore 15.00


LAZIO: Provedel; Lazzari (70' Hysaj), Casale, Romagnoli, Marusic; Milinkovic, Cataldi (70' Vecino), Luis Alberto (87' Basic); Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni (60' Pedro). A disposizione: Maximiano, Adamonis, Patric, Marcos Antonio, Cancellieri, Romero, Radu, Bertini. Allenatore: Sarri.

EMPOLI: Vicario; Stojanovic (68' Ebuehi), Ismaili, Luperto, Parisi; Grassi (56' Bandinelli), Marin, Fazzini (76' Bajrami); Baldanzi (56' Cambiaghi); Caputo, Satriano (68' Pjaca). A disposizione: Perisan, Ujkani, Cacace, Walukiewicz, De Winter, Henderson, Ekong, Degli Innocenti, Guarino. Allenatore: Zanetti.

Arbitro: Sig. Pezzuto (Lecce) - Assistenti Sigg. Palermo e Ceccon - Quarto uomo Sig. Prontera - V.A.R. Sig. Nasca - A.V.A.R. Sig. Fabbri.

Marcatori: 2' Felipe Anderson, 54' Zaccagni, 83' Caputo, 90+4' Marin.

Note: Osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Sinisa Mihajlovic e Gianluca Vialli. Ammoniti: 43' Lazzari, 68' Romagnoli, 69' Pedro, 71' Bandinelli, 90'+2' Vecino. Angoli 3 a 10. Recuperi: 0' p.t., 5' s.t.

Spettatori: 30.000 circa, di cui 11.000 paganti.


Matias Vecino
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Alessio Romagnoli
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Felipe Anderson
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Mattia Zaccagni
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Danilo Cataldi
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Nicolò Casale
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Sergej Milinkovic-Savic svetta di testa
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Mattia Zaccagni
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Una fase di gioco
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Il ricordo di Sinisa Mihajlovic nel minuto di silenzio prima della gara
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I calciatori convocati per la partita odierna

Le dichiarazioni dei protagonisti

La classifica dopo la XVII giornata di campionato

• Il Corriere dello Sport titola: “La Lazio si rovina la festa”. Continua il quotidiano sportivo romano: "Un compleanno amaro: dopo Lecce altro crollo nella ripresa con l’Empoli. Da 2-0 a 2-2, all’ultimo respiro: Felipe e Zaccagni non bastano. Caputo in contropiede la riapre e Marin pareggia al 94’".

Caputo e Marin hanno rovinato il compleanno della Lazio. Due gol negli ultimi undici minuti, recupero compreso, completando la rimonta all’ultimo respiro, con un destro del romeno sotto la traversa: tunnel di Bajrami a Pedro, Felipe ha sbucciato la respinta, l’ex centrocampista del Cagliari ha preso la mira e ha tirato sotto la traversa, sorprendendo Provedel, coperto da mezza Lazio, risucchiata in area di rigore al 94’. Altri due punti persi, buttando una partita già vinta, certificano la crisi di risultati per Sarri: tre sconfitte e un pari nelle ultime sei giornate di campionato, a cui aggiungere il ko di Rotterdam e l’eliminazione nel girone di Europa League.

Fasce. All’Olimpico ha fatto festa l’Empoli di Zanetti, bravissimo a riequilibrarla con i cambi, osando con il 4-2-3-1 dell’ultimo quarto d’ora. Buono l’impatto di Ebuehi e Bandinelli, l’ingresso di Pjaca per Satriano ha lasciato la profondità a Caputo, Cambiaghi è sembrato devastante e imprendibile, ma quando è entrato anche Bajrami, Zanetti ha allargato il gioco, prendendosi le fasce laterali che invece avevano permesso alla Lazio di fare la differenza e controllare la partita nei primi sessanta minuti, andando sul 2-0. Da una parte Felipe e Lazzari martellavano Parisi, dall’altra Stojanovic non riusciva a fermare Zaccagni. L’uomo in più a centrocampo, Baldanzi trequartista, non si è notato, forse anche perché la Lazio, a quattro giorni dal ko di Lecce, è entrata bene in campo, con discreta aggressività, continuando a pressare dopo il gol assegnato dalla Lega a Felipe. Colpo di testa toccato da Caputo sull’angolo di Luis Alberto. Il brasiliano è entrato anche nell’azione del raddoppio di Zaccagni, che sembrava aver chiuso il conto dopo 54 minuti.

Collasso. Non è bastato il rilancio dello spagnolo per tornare al successo. Il Mago è apparso motivato e ha corso per quanto ha potuto, viene da un infortunio traumatico e non può essere al top. Non ancora sufficiente Milinkovic, nonostante abbia colpito il palo del possibile 3-0 con un gran destro da fuori (toccato da Vicario) e abbia fatto segnare qualche timido progresso rispetto a Lecce. La verità è che il serbo non sta quasi in piedi dal punto di vista fisico. Sembra al 30% della condizione, neppure va su di testa. Stesso discorso per Vecino, rientrato male dal Qatar e scelto da Sarri per rimpiazzare Cataldi a metà ripresa, perdendo palleggio. Nell’ultima mezz’ora, per un evidente calo atletico, Sergej e Luis Alberto camminavano e il centrocampo ha ceduto di schianto. È entrato male Pedro, 35 anni, a disagio dopo una sosta così lunga. Se aggiungete che Immobile paga uno stop lungo tre mesi, che la Lazio ha investito 10 milioni per sostituire Leiva con Marcos Antônio (Silva Santos Marcos Antônio) (panchinaro fisso), che Lazzari era uscito e Hysaj è l’unico cambio dei due terzini, l’involuzione è comprensibile e spiega perché Sarri stia perdendo un’infinità di punti nel secondo tempo. Le partite durano 100 minuti, cinque sostituzioni per parte le stravolgono: si gioca in sedici.

Svolta. Cambiaghi e Bajrami, per non fare due nomi a caso, oggi sarebbero titolari aggiunti a Formello. Cambio di passo e di marcia, freschezza. Bravo anche Fazzini, entrato nelle grazie del ct Mancini. Cancellieri forse sarebbe cresciuto meglio a Empoli, giocando nel suo vero ruolo, piuttosto che intristirsi alla Lazio. I rimpianti di Sarri sono legati al gol di Caputo. Una follia, con due di vantaggio a 7 minuti dalla fine, salire in sei più due sulla palla con punizione a favore, concedendo quel contropiede. Parisi l’ha sfilata a Ciro, Bajrami ha lanciato Cambiaghi e l’ex Samp l’ha riaperta. Lotito e Tare, del resto, avevano deciso l’estate scorsa non facesse al caso della Lazio come vice Immobile. Tutto torna. Un classico.


Il Messaggero titola: . Continua il quotidiano romano:

Il Tempo titola: . Continua il quotidiano romano:

La Gazzetta dello Sport titola: . Continua il quotidiano sportivo:


• Tratte dal Corriere dello Sport, alcune dichiarazioni post-gara. Il tecnico Sarri salva la prestazione: “Entrare in Champions un miracolo”.

Dentro la smorfia di Sarri c’è una verità assoluta: "Per noi arrivare tra le prime quattro avrebbe del miracoloso". Le illusioni erano diventate aspettative. La crisi di risultati, invece, è l’altra faccia della realtà. "Momento difficile, ma ero più preoccupato dopo Lecce, quando avevo visto degli sbandamenti. Questa è stata diversa, quasi totalmente sotto controllo, anche dopo il 2-1. È chiaro, non capitalizzare una partita dominata è pesante da digerire, ma per lunghi tratti abbiamo giocato un calcio di ottimo livello". Mau impreca per il modo in cui è stato concesso il gol di Caputo. "Un errore, una leggerezza. A sette minuti dalla fine, eravamo saliti nell’area dell’Empoli in sei e altri due erano sulla palla per sfruttare la punizione. Così abbiamo concesso il contropiede. Quel gol non è accettabile. Sul 2-2 c’è una componente di sfortuna. Pedro viene infilato e Felipe, sul cross di Bajrami, non prende piena la palla: così invece di andare laterale, è finita sul piede di Marin. È un periodo in cui paghiamo ogni dettaglio. Se dovesse cadere un satellite, atterrerebbe su Formello...".

Calo. Restano altri dubbi. Il primo relativo ai cambi. Hanno dato quasi niente. "Vecino è come Sergej. È tornato dal Qatar affaticato mentalmente e fisicamente, è uno scarico di energie nervose. L’ho messo per avere una copertura superiore dal punto di vista fisico. Basic è entrato per alzare i centimetri in previsione di qualche palla inattiva. Pedro in allenamento sembrava in condizione". La Lazio a Lecce era durata mezz’ora. Con l’Empoli sessanta minuti. Chissà se la preparazione da Bundesliga è stata indovinata. Sarri insiste sulla questione di testa. "Abbiamo dei limiti di cilindrata mentale, facciamo fatica a restare tutta la partita sullo stesso livello di applicazione, ma l’abbiamo conservata per 85 minuti. Non fai il 3-0 e dopo il 2-1 pensavo si andasse nel panico, invece no. I dati fisici sono costanti. Se le partite vanno dritte, la squadra è molto forte. Appena c’è un episodio negativo, mostriamo momenti di debolezza". I confronti di Formello hanno prodotto la reazione. "Il presidente era dispiaciuto come me per il risultato, ma non deluso per la prestazione. Dopo Lecce, aveva parlato con me e con tutta la squadra. Questa partita ha una doppia faccia: la prestazione soddisfa, il risultato ci fa inferocire".

In un altro articolo, le dichiarazioni dei calciatori scesi in campo.

Coro Felipe e Romagnoli "Presi due gol stupidi". Il brasiliano: "Bisogna sapersi gestire ed eliminare certi errori". Il difensore: "Zitti e lavorare".

Nel vortice delle delusioni. Il ko di Lecce, il pareggio con l'Empoli che è peggio di una sconfitta. La Lazio deve tirarsi fuori dalla crisi: "Ne usciremo insieme, sono ancora sicuro che sarà una grande stagione". Felipe Anderson predica e convinzione. Ci vuole una giocata delle sue per smarcarsi dal pessimismo cosmico che imperversa dopo il 2-2 incassato in extremis: "Ci siamo messi da soli in questa situazione. Oggi nel calcio bisogna saper gestire ogni momento, noi vogliamo dominare sempre, stiamo imparando anche questo come gruppo. Però è ovvio che non possiamo perdere punti così, soprattutto in casa. Dobbiamo rialzarci subito". Sembrava un pomeriggio tranquillo: il gol di testa in apertura, il raddoppio propiziato con un tiro di sinistro. Tutto perfetto.

Errori. Poi è cominciato l'incubo: "Ho visto una squadra cattiva fin da subito, faremo il salto di qualità, ne sono certo. Siamo la Lazio, dobbiamo dare la vita per vincere, abbiamo l'obbligo dei 3 punti", ha detto a Lazio Style Channel. La squadra di Sarri ha vinto 2 delle ultime 7 gare disputate: "Siamo un passo avanti all'anno scorso, il pressing e la gestione della palla sono migliorati, il gioco è veloce. La mano del mister si vede, stiamo capendo, ma siamo ancora incompleti. Gli errori vanno tolti, lavoreremo di più. Ormai non esistono squadre che comandano per 90', quindi dobbiamo gestirci meglio senza pensare troppo agli avversari. Con l'Empoli abbiamo commesso degli errori, dobbiamo essere più furbi e cattivi, non si possono concedere due gol del genere".

Romagnoli. In zona mista ha analizzato il match anche Alessio Romagnoli: "Abbiamo preso due reti stupide, queste partite vanno portate a casa. A Lecce abbiamo buttato un tempo, con l’Empoli un’intera gara in 10 minuti. Dobbiamo stare zitti e lavorare". Non è la prima volta che la Lazio sciupa quanto di buono fatto nella prima parte di match: "Ci siamo fatti rimontare troppo spesso, potevamo avere 6-7 punti in più in classifica. La prestazione era stata buonissima fino al primo gol, lì forse ci è mancato un uomo in copertura. Non abbiamo saputo soffrire all’ultimo. Ora cerchiamo di migliorare per non ripetere gli errori nei prossimi impegni".

Rabbia. Bandinelli ha rischiato sul 2-0, poteva starci la seconda ammonizione un attimo prima che la partita venisse riaperta: "Bisogna chiederlo all’arbitro, Hysaj stava andando in porta, il fallo era sicuramente da giallo - dice il difensore biancoceleste - Ma la colpa è nostra. Dobbiamo imparare a vincere". Un solo ordine: rimboccarsi le maniche e cancellare dalla mente gli ultimi scivoloni: "Abbiamo una buonissima identità, ci divertiamo e spesso andiamo all'attacco. Il gioco del mister è fantastico. È una squadra veramente forte, lo dicevo anche l’anno scorso quando ero ancora al Milan. Dobbiamo migliorare in alcuni dettagli, fanno la differenza".




La formazione biancoceleste:
La formazione iniziale biancoceleste in grafica



► Per questa partita il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri ha convocato i seguenti calciatori:

I convocati in grafica



Dal sito http://www.legaseriea.it/it/serie-a/
Dal sito http://www.legaseriea.it/it/serie-a/



• La classifica dopo la XVII giornata del campionato di Serie A:

Classifica Punti GG V N P GF GS DR Punti C VC NC PC Punti F VF NF PF
Napoli 44 17 14 2 1 39 13 26 22 7 1 0 22 7 1 1
Milan 37 17 11 4 2 33 18 15 22 7 1 1 15 4 3 1
Juventus 37 17 11 4 2 26 7 19 23 7 2 0 14 4 2 2
Inter 34 17 11 1 5 37 24 13 21 7 0 1 13 4 1 4
Lazio 31 17 9 4 4 29 15 14 17 5 2 2 14 4 2 2
Atalanta 31 17 9 4 4 26 18 8 11 3 2 3 20 6 2 1
Roma 31 17 9 4 4 21 16 5 13 4 1 3 18 5 3 1
Udinese 25 17 6 7 4 25 19 6 13 3 4 1 12 3 3 3
Torino 23 17 6 5 6 18 19 -1 12 3 3 2 11 3 2 4
Fiorentina 23 17 6 5 6 21 22 -1 15 4 3 2 8 2 2 4
Lecce 19 17 4 7 6 16 18 -2 10 2 4 2 9 2 3 4
Empoli 19 17 4 7 6 15 22 -7 11 3 2 3 8 1 5 3
Bologna 19 17 5 4 8 21 28 -7 15 4 3 2 4 1 1 6
Monza 18 17 5 3 9 19 25 -6 13 4 1 4 5 1 2 5
Salernitana 18 17 4 6 7 21 27 -6 12 3 3 3 6 1 3 4
Sassuolo 16 17 4 4 9 17 26 -9 11 3 2 3 5 1 2 6
Spezia 15 17 3 6 8 16 28 -12 12 2 6 1 3 1 0 7
Verona 9 17 2 3 12 15 30 -15 6 2 0 7 3 0 3 5
Sampdoria 9 17 2 3 12 8 30 -22 2 0 2 7 7 2 1 5
Cremonese 7 17 0 7 10 11 29 -18 3 0 3 5 4 0 4 5





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