Sabato 3 giugno 2023 - Empoli, stadio Carlo Castellani - Empoli-Lazio 0-2
► Stagione
3 giugno 2023 – Empoli, stadio Carlo Castellani - Campionato di Serie A, XXXVIII giornata - inizio ore 21.00
EMPOLI: Vicario (83` Ujkani), Stojanovic, Walukiewicz, Luperto, Cacace, Grassi (57' Henderson), Bandinelli (75' Haas), Akpa Akpro, Fazzini (84' Satriano), Cambiaghi, Piccoli (75' Destro). A disposizione: Perisan, Pjaca, Tonelli, Renzi, Ismajli, Vignato, Parisi. Allenatore: Zanetti.
LAZIO: Provedel, Hysaj, Patric, Romagnoli (71' Casale), Pellegrini, Milinkovic (90'+3' Bertini), Vecino (72' Cataldi), Luis Alberto, Felipe Anderson, Immobile, Pedro (63' Zaccagni). A disposizione: Maximiano, Adamonis, Lazzari, Radu, Gila, Basic, Marcos Antonio, Cancellieri, Gonzalez. Allenatore: Sarri.
Arbitro: Sig. Massimi (Termoli) - Assistenti Sigg. Valeriani e Scarpa - Quarto uomo Sig. Miele G. - V.A.R. Sig. Nasca - A.V.A.R. Sig. Dionisi.
Marcatori: 48' Romagnoli, 90'+2' Luis Alberto.
Note: ammonito 14' Akpa Akpro, 37' Cambiaghi, 39' Milinkovic, 62' Vecino. Espulso all'89' Cambiaghi per doppia ammonizione. Angoli 6 a 7. Recuperi: 0' p.t., 4' s.t.
Spettatori: 11.588 per un incasso di 155.000,00 euro.
► I calciatori convocati per la partita odierna
► La classifica dopo la XXXVIII giornata di campionato
• Il Corriere dello Sport titola: “Lazio un argento che vale”. Prosegue il quotidiano sportivo romano: “Biancocelesti al secondo posto grazie alla vittoria di Empoli. Tutto nella ripresa: Romagnoli e poi nel finale Luis Alberto. Mai così in alto nell’era Lotito: Sarri replica a Inzaghi e si piazza alle spalle del Napoli. Alla fine grande festa insieme ai 4.000 tifosi arrivati al Castellani”.
Lassù, la Lazio. Mai così in alto nell’era Lotito. Se lo sognava il secondo posto, se l’è preso soffiandolo a Inzaghi in controsorpasso, tenendo dietro le milanesi e la Juve castigata. Non si sedeva seconda dal 1998-99, non ci era mai riuscita con un allenatore italiano. Ha vinto Sarri, almeno tre volte: secondo posto, Champions e il futuro è suo. Da profeta del cambiamento diventerà regista di mercato e garante di un nuovo ciclo ambizioso. E’ andata, ragazzi. Portatevi a casa questa classifica-ricordo, conservatela con cura. E’ stata festa grande a Empoli con 4.000 tifosi, rimanendo sotto la Curva, cantando fino a perdere la voce. E’ stata la Lazio di una difesa di ferro, la seconda meno battuta della A, comandata da Romagnoli, suo il primo gol di Empoli, un segno. E’ stata la Lazio del miglior portiere (eletto dalla Lega). E’ Provedel, al 21º clean sheet come solo Cudicini, Rossi, De Sanctis e Buffon. E’ stata la Lazio del gioco e dei singoli, prima bella e poi efficace, degli effetti speciali di Luis (ieri assist da corner e gol dello 0-2) e di Milinkovic, di Ciro e di tutti i gioielli di famiglia.
La partita. L’ultima carica è stata lanciata da Sarri (chiuso in un box per la squalifica) cambiando un centrale e i terzini: fuori Lazzari e Casale, dentro Hysaj a destra (con look platinato) e Patric più Pellegrini a sinistra. Davanti Pedro al posto di Zaccagni. Zanetti ha scelto Stojanovic terzino destro, ha confermato Cacace a sinistra e lanciato Bandinelli a centrocampo, l’ha reso più trafficato montando guardie: Bandinelli su Milinkovic, Grassi su Luis Alberto, un tarantolato Fazzini (su cui Sarri ha messo gli occhi) a disturbare Vecino. Nel 4-2-3-1 di Zanetti un uomo chiave è stato Akpa Akpro, ex plusvalenza (sospetta) da 12 milioni, oggi plusvalore dell’Empoli. In fase di non possesso (4-4-1-1) s’è abbassato per limitare Pellegrini, per 45' ha zampillato per ogni dove. L’Empoli, spigliato e temerario, inizialmente ha costretto la Lazio a giocare a scacchi, le ha rallentato il palleggio, ma ha avuto difficoltà a superare il primo pressing, sotto porta non si è mai presentato. Sulle ripartenze i toscani hanno provato ad armare le lame di Cambiaghi e Akpa, senza mai colpire.
Hanno iniziato i biancocelesti a tirare, prima con Luis Alberto (respinta di Vicario), poi con Pedro (che ha perso il tempo). L’Empoli è riuscito a concedere poca profondità a Immobile solo per mezzora, poi l’ha visto scappare. Milinkovic e Luis hanno iniziato a servire bocconcini prelibati. Il primo tempo s’è chiuso con 7 tiri nello specchio a 0, tutti dei biancocelesti. I più pericolosi di Ciro: uno di testa salvato da Vicario in corner (34'), uno salvato da Cacace dopo l’angolo. Vicario ha iniziato a volare. Salvataggio su Patric (38'), tiro da schema di punizione (assist di Luis). S’è ripetuto su Immobile, imbucata di Milinkovic e diagonale secco deviato con un’unghia da Vicario. Il primo tempo s’è chiuso con il 56,7 per cento di possesso della Lazio, contando un giallo a Milinkovic (squalificato alla prima del prossimo anno se rimarrà in Italia).
La svolta. La Lazio è rientrata in campo con animo. Ciro, ritrovando strappi brucianti, s’è ritrovato nell’area di Vicario lanciato da Luis Alberto. Walukiewicz ha chiuso in angolo. Il Mago, dio delle traiettorie su corner, ha messo un pallone tagliatissimo sulla testa di Romagnoli: incornata fatale (11º gol subito da angolo per l’Empoli). Sarri ha inserito Zaccagni per Pedro. Hysaj ha chiesto un rigore (strattonato da Cacace), ma il contatto era iniziato fuori. Mau ha inserito Casale per Romagnoli, ha rilanciato Cataldi. L’Empoli ha dato un colpo di coda. Zanetti, dopo Henderson, ha puntato su Hass e Destro. Proprio lui è entrato in contatto con Casale in area. Roulette finale: Cambiaghi al volo da fuori prima di farsi espellere (doppio giallo), super Provedel. Il gioiello di Luis è nato dalla ripartenza di Milinkovic, dall’assist di Ciro. Bolide parabolico. Da oggi tutti guarderanno la Lazio diversamente, dal basso in alto.
• Il Messaggero titola: .
Prosegue il quotidiano romano:.
• Il Tempo titola: .
Prosegue il quotidiano romano:.
• La Gazzetta dello Sport titola: .
Continua la "rosea":
• Tratte dal Corriere dello Sport, alcune dichiarazioni post-gara.
Sarri: “Il secondo posto? Non credevo, è meritato”. Il tecnico: “Più difficile questo traguardo che vincere l’Europa League al Chelsea. Ai ragazzi ho detto bravi. Sentirò Lotito se mi chiama e gli dirò perché è stata dura. Ma qui sto bene. Ora conta solo pranzare con mia mamma che compie 90 anni”. Il tecnico ha chiuso ad Empoli, che è casa, una stagione fantastica. Martusciello ha spiegato la felicità di Mau.
Salito sul podio, dall’alto del secondo posto aureo, Sarri si sporge, guarda una Lazio da Champions e un nuovo futuro: "Ma in questo momento la mia preoccupazione è andare a casa, domani voglio andare a pranzo con mia madre, ha 90 anni. La priorità è questa. In settimana, se telefona il presidente, si farà una riunione e si vedrà quello che si può fare". Sarri, battute a parte, è incredulo. Pensa di essersi superato: "Di arrivare al secondo posto non me l’aspettavo, volevamo migliorare la posizione dell’anno scorso (il quinto posto, ndi) e entrare in Champions sapendo che non era semplice. Siamo stati bravi ad approfittare dei problemi delle altre. Faccio un elogio alla squadra, l’ho detto ai ragazzi prima della partita. Vedere l’ultimo allenamento dell’anno interpretato come hanno fatto loro mi ha colpito, non mi era mai successo. Gli ho detto “avremo dei difetti, dei limiti, ma ci meritiamo il secondo posto"". Sarri ha rimarcato l’impresa paragonandola addirittura ai successi con Chelsea e Juve: "È stato molto più difficile arrivare secondo con la Lazio che vincere l’Europa League con il Chelsea. Non era stato facile vincere lo scudetto con la Juve perché il gruppo era a fine ciclo. L’esperienza più liscia l’ho vissuta a Napoli anche se solo dopo un paio di mesi il percorso è diventato più facile. Qui alla Lazio le difficoltà sono state tante, il percorso è stato lungo, sperando che non sia concluso e che ci siano margini per fare qualcosa di più".
Il summit. Sarri ha confermato che con Lotito non hanno ancora parlato di mercato, quantomeno non dettagliatamente. Ci sono stati solo confronti iniziali. Adesso si aspetta la rivoluzione societaria. Chiusa ieri la stagione, il primo passo sarà l’addio del diesse Tare, già autocongedato, convinto di lasciare. Sarri ieri è rientrato a Castelfranco di Sopra, oggi pranzerà con la madre e aspetterà la chiamata di Lotito. Ha ripetuto più volte lo stesso concetto: "La stagione per me è stata difficile, i motivi li dirò al presidente. Io sto bene qui, la lazialità mi piace, basta che ci sia un minimo di base e rimarrò volentieri. Lotito? Non abbiamo neanche iniziato a parlare di futuro, era concentratissimo, ci ha detto “voglio arrivare al secondo posto, ci vedremo dopo la conclusione del campionato”". Poi, il messaggio ai tifosi, Sarri resterà: "Le ultime due partite sono state giocate in un clima straordinario, all’Olimpico con 64.000 tifosi, a Empoli con 4.000. Forse c’era solo bisogno di risvegliarli". Mau ha già pronta la lista degli acquisti: "Non è semplice dire cosa serve se non hai idee chiare su chi resta. Se vogliamo rimanere competitivi bisogna allargare la rosa degli attaccanti, così non puoi fare 2-3 competizioni. Abbiamo cambi in difesa, come visto con l’Empoli, non ci sono grandi problemi, ma le partite si vincono davanti. Gli attaccanti devono essere freschi, non possono giocare 50 partite. Servono attaccanti centralmente e sull’esterno".
Martusciello. Sarri ieri era squalificato, ha visto la partita da un box della Tribuna. Martusciello, il suo vice, era in campo: "Quanto pesa arrivare secondi? È un obiettivo che rimarrà negli anni e nella storia. Lotito ci aveva chiesto di centrarlo, siamo felici". Martusciello ha raccontato un retroscena: "Sarri è felicissimo, è arrivato dopo un po’ nello spogliatoio perché ha salutato tutti gli amici di Empoli. Era contento soprattutto perché i ragazzi hanno fatto una partita seria. La soddisfazione più grande? Riuscire a trasmettere idee e concetti, vedere che la squadra risponde benissimo. Questo non avviene in due mesi, oggi raccogliamo quello che abbiamo seminato in due anni".
Romagnoli felice “Sarri un maestro”. Il difensore protagonista del secondo posto della Lazio “Volevamo arrivare secondi ci credevamo solo noi. Il gol? Era da un po’ che ci stavo provando. Qui ho trovato semplicemente un progetto convincente”.
La missione è compiuta, il secondo posto è stato conquistato. L'obiettivo di chiudere davanti a tutti, eccezion fatta per il Napoli campione d'Italia, è stato centrato con l'ennesima prestazione solida e compatta, con il 21esimo clean sheet stagionale e due reti che hanno permesso il controsorpasso decisivo sull'Inter, che poco prima aveva vinto contro il Torino. Ci ha pensato Alessio Romagnoli a sbloccare il risultato dallo 0-0 contro l'Empoli, con un colpo di testa in avvio di secondo tempo che ha permesso alla Lazio di Sarri di mettere la partita in discesa: "Sono contento, perché è un risultato che volevamo. Volevamo arrivare secondi. Credo che abbiamo fatto un campionato grandissimo, ci credevamo solo noi all'inizio. Sapevamo che eravamo forti, già l'anno scorso quando parlavo con Igli (Tare, ndr) sapevo che la squadra avesse un ottimo potenziale e che quest'anno avremmo fatto un grandissimo campionato".
Rinascita. Romagnoli, dopo la rete sotto la Nord contro lo Spezia all'ottava giornata, ha trovato il suo secondo gol stagionale con una deviazione di testa su calcio d'angolo telecomandato di Luis Alberto: "Sono felice perché era un po' che ci provavo, me li sono mangiati un po', ma alla fine ce l'abbiamo fatta". Oltre al gol, anche una prestazione praticamente impeccabile in difesa, fermando le avanzate dei giocatori dell'Empoli e lasciando il campo al 71' per prendersi gli applausi dei quasi 4mila laziali al Castellani. Un modo perfetto per concludere una stagione che per il difensore è valsa come una sorta di rinascita, dopo l'ultimo periodo al Milan non esaltante e che lo aveva visto finire un po' ai margini, con un rendimento al di sotto delle aspettative: "Alla Lazio ho semplicemente trovato un progetto che mi convinceva. Sapevo che avrei fatto bene, in una squadra molto forte che sapevo potesse esaltare le mie caratteristiche. Diciamo che al Milan era finito un ciclo, avevamo vinto lo Scudetto. Era giusto andare via, perché erano passati tanti anni, avevamo visioni diverse. Ringrazierò sempre il Milan, ma sono contentissimo di essere venuto qui alla Lazio e di aver vissuto un'annata così".
Progetto. E grande merito di questa sua seconda giovinezza è ovviamente di Maurizio Sarri, un allenatore che lo ha voluto come nuovo leader difensivo dopo l'addio di Acerbi e lo ha reso un pilastro della squadra: "Per me è un maestro, veramente è uno dei pochi che insegna calcio ancora. Siamo contenti. È molto esigente, ma molto bravo, abbiamo fatto una grande stagione, al di sopra delle aspettative di tante persone che non pensavano potessimo arrivare in Champions. Ma il bello del calcio è anche questo, ribaltare i risultati. E siamo contenti di aver fatto parlare il campo". Non poteva concludersi in modo migliore, per lui, questo primo anno nella squadra della sua città, quella che ha sempre tifato sin da bambino. L'ha aiutata a piazzarsi in una posizione che non aveva mai ricoperto nel corso dell'era Lotito. Lo ha fatto non solo segnando il gol decisivo, nell'ultima partita di campionato, ma soprattutto guidando la difesa con sicurezza e leadership. E non solo ieri, in tutta la stagione.
► Per questa partita il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri ha convocato i seguenti calciatori:
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Dal sito http://www.legaseriea.it/it/serie-a/ |
Dal sito http://www.legaseriea.it/it/serie-a/ |
• La classifica dopo la XXXVIII giornata del campionato di Serie A:
| Classifica | Punti | GG | V | N | P | GF | GS | DR | Punti C | VC | NC | PC | Punti F | VF | NF | PF |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Napoli | 90 | 38 | 28 | 6 | 4 | 77 | 28 | 49 | 45 | 14 | 3 | 2 | 45 | 14 | 3 | 2 |
| Lazio |
74 | 38 | 22 | 8 | 8 | 60 | 30 | 30 | 37 | 11 | 4 | 4 | 37 | 11 | 4 | 4 |
| Inter | 72 | 38 | 23 | 3 | 12 | 71 | 42 | 29 | 42 | 14 | 0 | 5 | 30 | 9 | 3 | 7 |
| Milan | 70 | 38 | 20 | 10 | 8 | 64 | 43 | 21 | 43 | 13 | 4 | 2 | 27 | 7 | 6 | 6 |
| Atalanta | 64 | 38 | 19 | 7 | 12 | 66 | 48 | 18 | 33 | 10 | 3 | 6 | 31 | 9 | 4 | 6 |
| Roma | 63 | 38 | 18 | 9 | 11 | 50 | 38 | 12 | 36 | 11 | 3 | 5 | 27 | 7 | 6 | 6 |
| Juventus | 62 | 38 | 22 | 6 | 10 | 56 | 33 | 23 | 42 | 13 | 3 | 3 | 30 | 9 | 3 | 7 |
| Fiorentina | 56 | 38 | 15 | 11 | 12 | 53 | 43 | 10 | 33 | 9 | 6 | 4 | 23 | 6 | 5 | 8 |
| Bologna | 54 | 38 | 14 | 12 | 12 | 53 | 49 | 4 | 30 | 7 | 9 | 3 | 24 | 7 | 3 | 9 |
| Torino | 53 | 38 | 14 | 11 | 13 | 42 | 41 | 1 | 22 | 5 | 7 | 7 | 31 | 9 | 4 | 6 |
| Monza | 52 | 38 | 14 | 10 | 14 | 48 | 52 | -4 | 26 | 7 | 5 | 7 | 26 | 7 | 5 | 7 |
| Udinese | 46 | 38 | 11 | 13 | 14 | 47 | 48 | -1 | 27 | 6 | 9 | 4 | 19 | 5 | 4 | 10 |
| Sassuolo | 45 | 38 | 12 | 9 | 17 | 47 | 61 | -14 | 28 | 8 | 4 | 7 | 17 | 4 | 5 | 10 |
| Empoli | 43 | 38 | 10 | 13 | 15 | 37 | 49 | -12 | 28 | 8 | 4 | 7 | 15 | 2 | 9 | 8 |
| Salernitana | 42 | 38 | 9 | 15 | 14 | 48 | 62 | -14 | 27 | 7 | 6 | 6 | 15 | 2 | 9 | 8 |
| Lecce | 36 | 38 | 8 | 12 | 18 | 33 | 46 | -13 | 17 | 3 | 8 | 8 | 19 | 5 | 4 | 10 |
| Verona | 31 | 38 | 7 | 10 | 21 | 31 | 59 | -28 | 21 | 6 | 3 | 10 | 10 | 1 | 7 | 11 |
| Spezia | 31 | 38 | 6 | 13 | 19 | 31 | 62 | -31 | 20 | 4 | 8 | 7 | 11 | 2 | 5 | 12 |
| Cremonese | 27 | 38 | 5 | 12 | 21 | 36 | 69 | -33 | 16 | 4 | 4 | 11 | 11 | 1 | 8 | 10 |
| Sampdoria | 19 | 38 | 3 | 10 | 25 | 24 | 71 | -47 | 10 | 1 | 7 | 11 | 9 | 2 | 3 | 14 |
Note: Juventus 10 punti di penalizzazione
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