Domenica 28 settembre 2003 - Empoli, stadio Carlo Castellani - Empoli-Lazio 2-2

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28 settembre 2003 - 3059 - Campionato di Serie A 2003/04 - IV giornata -

EMPOLI: Cassano, Lucchini, Cribari, Lanzaro, Belleri, Giampieretti, Ficini (46' Grella), Agostini (73' Foggia), Rocchi, Di Natale, Gasparetto (56' Tavano). A disposizione: Balli, Cupi, Pratali, Lodi. Allenatore: Baldini.

LAZIO: Peruzzi, Oddo, Negro (85' Sérgio Conceição), Mihajlovic, Favalli, Fiore, Dabo (73' Albertini), Stankovic, Zauri (78' Corradi), C.Lopez, S.Inzaghi. A disposizione: Sereni, Stam, Couto, Liverani. Allenatore: Mancini.

Arbitro: Sig. Gabriele (Frosinone).

Marcatori: 38' Stankovic, 74' Di Natale, 77' Tavano, 87' Fiore.

Note: serata tiepida, ma piovosa, terreno in buone condizioni. Espulso Balli (in panchina) per proteste. Ammoniti Gasparetto, Ficini, Negro. Recuperi 2' p.t., 3' s.t.

Spettatori: 8.000 circa con 2.547 paganti e 3.269 paganti per un incasso complessivo di euro 53.276,48.


Ousmane Dabo in azione
La rete di Dejan Stankovic
Stefano Fiore in azione

Il Corriere della Sera titola: "Grande partita della squadra di Baldini, biancocelesti fermati. La Lazio rischia il k.o. Fiore la salva sul gong. Il centrocampista raggiunge l'Empoli a 4' dalla fine".

Continua il quotidiano: Il pareggio, meritato, dell'Empoli contro la Lazio ci farà coltivare per un po' un'illusione: che il campionato non sia spaccato tra grandi e piccole in maniera irrimediabile. Che ci sia ancora spazio per qualche pietra di Davide che arriva ancora a colpire Golia. L'altra ipotesi è che la Lazio non sia, quest'anno, una grande come lo è stata l'anno scorso. E per Mancini, che del calcio è sempre stato un interprete molto romantico, è di sicuro preferibile la prima ipotesi. La realtà, però, è che la Lazio ha perduto altro terreno: nelle ultime due giornate ha conquistato un punto su sei e, soprattutto, ha subito 5 gol. Troppi per una squadra che vuole puntare al massimo. Dopo due gare come quelle contro Parma ed Empoli è utile che arrivi subito la Champions League: mercoledì, all'Olimpico, ci sarà lo Sparta Praga. Una vittoria avvicinerebbe la qualificazione al secondo turno e, soprattutto, chiuderebbe qualche spiffero di polemica che inizia ad aleggiare intorno a una squadra nervosa.

Non è bastato il primo gol in campionato di Stankovic. Non è bastato neppure il solito miracolo extralusso di Peruzzi, capace all'11' della ripresa di stoppare un colpo di testa di Rocchi che, con quasi tutti gli altri portieri del mondo, sarebbe stato gol. La Lazio è andata sotto in modo brutale tra il 28' e il 31' della ripresa, colpita due volte nello stesso modo: approfittando della lentezza di Negro e Mihajlovic e del rimpianto di aver portato Stam solo in panchina, di ritorno dal doppio parto della moglie in Olanda. Senza l'olandese, la difesa non ha trovato risposte alla rapidità di Di Natale e di Tavano. Il primo meriterebbe di tornare in nazionale: fantastico il pallonetto su Peruzzi, bellissimo l'assist per il giovane compagno nell'azione del 2-1. Poi, visto che, illusione o no, il divario tra Empoli e Lazio è comunque grande, i biancocelesti hanno trovato il pareggio con Fiore al 41' (molto bello l'assist di tacco di Simone Inzaghi) e addirittura sfiorato la vittoria. Corradi, però, ha calciato da terzinaccio il tiro della vittoria. Che non sarebbe stata meritata.

Farebbe ridere, se non fosse tragica per l'Empoli, l'espulsione del portiere di riserva, Balli, che secondo il fiscale arbitro Gabriele sacramentava troppo in panchina. Balli è stato messo sotto contratto in settimana, perché Luca Bucci è ritenuto troppo nervoso. Sarà. Ma almeno Bucci, un bravissimo ragazzo per tutti quelli che lo conoscono, si fa espellere in campo e non fuori.