Domenica 3 aprile 1960 - Bergamo, stadio Mario Brumana - Atalanta-Lazio 0-0

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3 aprile 1960 - Campionato di Serie A 1959/60 - XXV giornata

ATALANTA: Boccardi, Cattozzo, Roncoli, Bodi, Gustavsson, Marchesi, Olivieri, Maschio, Zavaglio, Ronzon, Longoni. All. Valcareggi.

LAZIO: Cei, Del Gratta, Lo Buono, Vignoli, Molino, Prini, Visentin, Carradori, Rozzoni, Franzini, Fumagalli. All. Bernardini.

Arbitro: sig. Bonetto di Torino.

Note: cielo a tratti coperto, terreno leggermente allentato per la pioggia dei giorni precedenti. Ammonito Prini al 27' della ripresa per fallo su Longoni. Calci d'angolo: 8-4 a favore dell'Atalanta. Presenti in due parti diverse delle tribune 172 tifosi laziali.

Spettatori: 12.000.

Con una condotta di gara assai avveduta la Lazio strappa al Brumana quel punto che cercava alla vigilia. Al venerdì Janich cade vittima di un forte raffreddore con febbre alta ed è costretto al forfait. Senza il suo perno difensivo Bernardini è costretto a rivoluzionare la difesa. Molino, stopper improvvisato, si mette subito in mostra al 1' spazzando con decisione la sua area. Al primo assalto i biancocelesti vanno in goal con Visentin, ma Bonetto annulla avendo ravvisato un fallo di mano del giovane prima della battuta a rete. Cei attento al 5' su una punizione di Longoni leggermente deviata dalla testa di Ronzon. Segue una serie a fasi alterne di tentativi a rete. Una conclusione da fuori di Franzini viene ribattuta dal corpo di un atalantino quindi Cei fa buona guardia prima su Longoni e quindi su Maschio. Intorno al quarto d'ora due ottime possibilità per i romani, prima con Franzini (pallone fuori di un palmo) e poi con Visentin che per poco non approfitta di uno svarione di Boccardi. Dopo un tentativo da fuori di Maschio ben neutralizzato da Cei le squadre tirano il fiato per una decina di minuti. Prima del fischio di chiusura del primo tempo c'è una bella azione condotta dal tandem Franzini-Rozzoni e un colpo di testa innocuo di Olivieri. La ripresa si apre con una spettacolare rovesciata di Rozzoni che però difetta di precisione. Torna quindi al lavoro Cei che blocca prima un tiraccio di Bodi e quindi devia in corner un insidioso colpo di testa di Olivieri. Lo stesso Olivieri al 60' riesce a superare in mischia il portiere laziale, ma sulla linea di porta salva Lo Buono. L'Atalanta pigia sull'acceleratore e Zavaglio prova da lontano senza inquadrare la porta avversaria. Al 69' ancora un salvataggio sulla linea dei difensori biancocelesti: Del Gratta si oppone alla conclusione di Maschio. Brumana che s'infiamma e a farne le spese sono i tifosi che hanno seguito la Lazio in trasferta. Aggrediti da centinaia di scalmanati vedono alcuni dei loro striscioni vigliaccamente strappati e bruciati. Al 70' un colpo di testa di Zavaglio mette a dura prova i riflessi di Cei che si salva anche con l'aiuto di un compagno. Negli ultimi venti minuti la partita si spegne d'interesse, con gli orobici un po' in debito d'ossigeno e i laziali che gestiscono con calma le loro residue energie.