2000

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  • 10 febbraio - Coppa Italia, andata semifinali: Lazio-Venezia 5-0.


  • 13 febbraio - XXI di campionato - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Parma 0-0 - Polemiche per due rigori incredibilmente negati alla Lazio di cui uno per un fallo da dietro di Lassissi su Boksic in piena area di rigore. Prosegue l'altalena in testa alla classifica: di nuovo al comando la Juventus che ha battuto il Lecce.


  • 16 febbraio - Coppa Italia, ritorno semifinali: Venezia-Lazio 2-2. La Lazio si qualifica per le finali.



  • 29 febbraio - Champions League, seconda fase, terzo turno: Lazio-Feyenoord 1-2. Grave sconfitta per la Lazio, che vede rimontata nel finale la splendida rete iniziale di Veron.


  • 8 marzo - Champions League, seconda fase, quarto turno: Feyenoord-Lazio 0-0.
  • 11 marzo - XXV di campionato - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Inter 2-2 - Serata drammatica all'Olimpico. La Lazio schiaccia l'Inter nei primi venti minuti, poi i nerazzurri, nell'unica azione che riescono a produrre, passano in vantaggio con Recoba. Inutili i tentativi laziali di recuperare la gara ed il raddoppio di Di Biagio a 10 minuti dalla fine sembra sancire la vittoria interista ed il conseguente aggancio alla Lazio. Ma accade l'incredibile: Simone Inzaghi realizza l'1-2 dopo una serie di rimpalli, poi Pancaro pareggia dopo che lo stesso Inzaghi si era scontrato con Peruzzi rimasto a terra. La Lazio va a -6 dalla Juventus ed il presidente dell'Inter Moratti parla polemicamente di arbitraggio pilotato al fine di neutralizzare le possibili concorrenti dei bianconeri.


  • 14 marzo - Champions League, seconda fase, quinto turno: Lazio-Olympique Marseille 5-1. Storica quaterna europea di Simone Inzaghi.



  • 22 marzo - Champions League, seconda fase, sesto turno - Chelsea-Lazio 1-2. La Lazio ha la certezza di qualificarsi solo vincendo nell'inviolabile Stamford Bridge, mentre al Chelsea occorre almeno un pareggio per non correre rischi. Quando Poyet batte Marchegiani con un gran tiro da fuori, le cose sembrano mettersi male, poi nella ripresa prima Inzaghi segna in scivolata la rete del pari, poi Mihajlovic indovina su calcio piazzato un tiro da fantascienza, mettendo il timbro su una storica impresa. La Lazio si qualifica per i quarti di finale.


  • 25 marzo - XXVII di campionato - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Roma 2-1 - La Juventus è stata sconfitta dal Milan nell'anticipo del giorno precedente e la Lazio dovrà rendere visita ai bianconeri la settimana seguente: si profila, anche se debolmente, la possibilità di una clamorosa rimonta, ma per sperare è necessario vincere il derby. La partita inizia invece con una rete di Montella al 3' che fa balenare subito il fantasma della disfatta dell'andata. Ma la Lazio stavolta reagisce bene: prima Nedved, con un'azione testarda, provoca un autogol di Zago, poi Veron pennella una splendida punizione per il definitivo 2-1. Vittoria in rimonta che richiama il beneagurante ricordo di quelle dell'anno dello Scudetto.
  • 1 aprile - XXVIII di campionato - Torino, stadio Delle Alpi - Juventus-Lazio 0-1 - La Lazio va a Torino con un solo risultato a disposizione: la vittoria. Tuttavia Eriksson non imposta la squadra per un assalto alla porta bianconera, ma piuttosto per restare coperta e colpire quando se ne presenti l'occasione. La gara scivola via senza sussulti, anche se la Juventus marca una leggera supremazia. La svolta a metà della ripresa: l'arbitro Farina espelle Ferrara per somma di ammonizioni e nell'azione successiva Veron pennella un perfetto cross per Simeone che di testa batte Van der Sar. Inutile il forcing finale juventino: la Lazio si porta a 3 punti dai torinesi e la lotta per lo Scudetto è ormai riaperta.


  • 5 aprile - Champions League, andata quarti di finale: Valencia-Lazio 5-2. Brutta serata per i romani, che non scendono in campo da subito con la determinazione delle ultime tre partite, e incassano due reti nei primi quattro minuti. Inzaghi e Salas limitano il passivo ma nel finale arriva il pesante gol del 5-2 di Claudio Lopez, già acquistato dalla Lazio per la stagione successiva.



  • 12 aprile - Coppa Italia, finale di andata: Lazio-Inter 2-1. Gravissimo infortunio all'interista Ronaldo, che proprio in questa partita tornava in campo dopo una lunga assenza.



  • 16 aprile - La Juventus batte l'Inter a Milano e si riporta a +5 sulla Lazio. Lo scudetto, ancora una volta, sembra prendere definitivamente la strada di Torino.


  • 18 aprile - Champions League, ritorno quarti di finale: Lazio-Valencia 1-0. La Lazio è chiamata alla rimonta impossibile e oltre 53.000 spettatori la sospingono con un tifo incessante, ma alla fine si conterà soltanto la rete di Veron, invece delle tre necessarie. La Lazio è eliminata dal torneo.
  • 22 aprile - XXXI di campionato - Piacenza, stadio Leonardo Garilli - Piacenza-Lazio 0-2 - Con poca fiducia nelle sue possibilità di Scudetto, la Lazio disputa un primo tempo senza mordente. Simeone e Mancini scuotono i compagni e li trascinano alla vittoria. Ancora a + 5 la Juventus.
  • 30 aprile - XXXII di campionato - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Venezia 3-2 - La Lazio stenta non poco contro i già retrocessi veneziani: ma la vera partita si gioca a Verona, dove la Juventus affonda sotto i colpi di Cammarata per il 2-0 finale. Biancocelesti ora a soli due punti dalla capolista.
  • 7 maggio - XXXIII giornata - Bologna, stadio Renato Dall’Ara - Bologna-Lazio 2-3 - Il duello a distanza con la Juventus, impegnata a Torino contro il Parma, riserva emozioni e polemiche. Al 25' Conceição porta in vantaggio la Lazio: la Juventus è virtualmente raggiunta. Ma prima Signori pareggia, poi Del Piero nella ripresa segna su azione dopo quasi un anno: i bianconeri hanno 4 punti di vantaggio e lo Scudetto in tasca. Riapre i giochi Simeone, segna Salas poi ancora Signori che di spianare la squadra ai suoi ex-compagni non vuol sentirne parlare. Mentre i numerosi laziali presenti a Bologna trepidano nei minuti finali, da Torino arriva la notizia del pareggio del Parma realizzato da Cannavaro, ma subito dopo la rete viene annullata. Le immagini televisive non riusciranno a fornire una spiegazione plausibile alla decisione dell'arbitro De Santis che, nel dopopartita, rilascia anche delle dichiarazioni intempestive per le quali subirà in seguito una sospensione.
  • 14 maggio - XXXIV giornata - Roma, stadio Olimpico – Lazio-Reggina 3-0 - Preceduto da una settimana in cui l'annullamento della rete di Cannavaro fa vacillare la credibilità di tutto il calcio italiano, va in scena l'ultimo turno di campionato. Pochi hanno dubbi sull'esito finale. Tra coloro che ancora predicano concentrazione, l'allenatore Sven Goran Eriksson. La partita con la Reggina non ha storia: la Lazio al 37' del primo tempo vince già 2-0 grazie a due calci di rigore, mentre a Perugia la partita è ancora sullo 0-0. Nell'intervallo, sullo stadio Renato Curi, si scatena un temporale che causa la sospensione della partita. A Roma si riprende a giocare e Simeone fissa il risultato sul 3-0 in attesa di notizie da Perugia, dove si riesce a riprendere il gioco solo al termine della partita dell'Olimpico. Al 4' della ripresa arriva la notizia della rete perugina di Calori e da quel momento inizia per il pubblico laziale un interminabile conto alla rovescia. Il risultato del Curi non cambierà più ed alle 18,04 i tifosi laziali possono festeggiare la conquista di un incredibile Scudetto. La Lazio è Campione d'Italia, 26 anni dopo il primo trionfo nel lontano 1974.