Domenica 19 maggio 2024 - Milano, stadio Giuseppe Meazza - Inter-Lazio 1-1
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19 maggio 2024 – Milano, stadio Giuseppe Meazza - Campionato di Serie A, XXXVII - inizio ore 18.00
INTER: Sommer, Pavard, Acerbi, Bastoni (64' Carlos Augusto), Darmian (64' Dumfries), Barella, Calhanoglu (76' Sanchez), Mkhitaryan (64' Frattesi), Di Marco (76' Buchanan), L. Martinez, Thuram.. A disposizione: Di Gennaro, Audero, De Vrij, Bisseck, Sensi, Cuadrado, Klaassen, Asllani, Arnautovic. Allenatore: S. Inzaghi.
LAZIO: Provedel, Patric, Casale, Gila (78' Cataldi), Marusic, Rovella (65' Guendouzi), Vecino, Pellegrini (65' Hysaj), Kamada (72' Felipe Anderson), Zaccagni (72' Luis Alberto), Castellanos. A disposizione: Mandas, Renzetti, Lazzari, Pedro, Immobile, Isaksen, Gonzalez. Allenatore: Tudor.
Arbitro: Sig. Sacchi (Macerata) - Assistenti Sigg. Bercigli e Palermo - Quarto uomo Sig. Santoro - V.A.R. Sig. Serra - A.V.A.R. Sig. Aureliano.
Marcatori: 33' Kamada 88' Dumfries.
Note: ammonito 52' Casale. Angoli 8 a 0. Recuperi: 4' p.t., 1' s.t.
Spettatori: 73.148 (di cui 1.906 sostenitori biancocelesti).
► I calciatori convocati per la partita odierna
• Il Corriere dello Sport titola: "Dumfries gela la Lazio". Prosegue il quotidiano sportivo romano: "A pochi minuti dal fischio finale si spegne il sogno Champions della squadra biancoceleste. Non bastano il grande gol di Kamada e un super Provedel. Ora a Tudor non resta che difendere l’Europa League. L’Inter ottiene il pareggio in rimonta".
Simone posa fiero nella festa luccicante, niente regalo romantico. Ritoccando un’Inter poco spaziale ha spezzato il cuore a una Lazio valorosa all’87', appena in tempo per rovinare la partita perfetta di Tudor ed escluderlo dalla corsa Champions (sempre che il 6º posto - ormai occupato aritmeticamente dalla Roma - la valga). Ora c’è da difendere l’EuroLeague. Non si sa con chi prendersela. Se con Castellanos, lanciato a porta spalancata, anticipato da Pavard all’85', due minuti prima del gol di Dumfries, con il destino o con Tudor, allenatore con i fiocchi fino al valzer dei cambi. Aveva indovinato la Lazio iniziale contro ogni pronostico, è opinabile la Lazio finale. Ma ha pur sempre spaventato i Campionissimi. Vale come giustificazione lo sfinimento fisico. La giostra dei cambi, con la Lazio in vantaggio, è partita al 19' st. Inzaghi ha inserito Carlos Augusto per Bastoni, Dumfries per Darmian e Frattesi per Mkhitaryan, poi Buchanan per Dimarco e Sanchez per Calhanoglu. È passato al 3-4-1-2. Fuori i ragionatori di centrocampo, ieri visi pallidi. Coppia di assaltatori Barella-Frattesi. Carlos Augusto terzo a sinistra per salire. Dumfries per sfondare a destra. Tudor dal 21' st al 35' st ha tolto Rovella e Kamada, assistman e stoccatore del vantaggio, più Pellegrini, V e Gila per inserire Guendouzi, Hysaj, Felipe, Luis Alberto e Cataldi, passando al 3-5-1-1 o 5-4-1. Hysaj terzo a sinistra, Felipe terzino più che quinto. L’Inter ha pareggiato sfruttando un fallo di Felipe su Dumfries e un’incornata dello stesso Dumfries (assist di Sanchez), con Marusic uomo-trampolino.
L’atmosfera. Scene da scudetto, un tripudio di stelle a San Siro, Mazzola in tribuna. Stadio pieno fino a scoppiare. Inzaghi con l’Inter immutabile. Tudor con le riserve in campo e i big fuori (Ciro, Luis, Felipe, Guendouzi e mancava Romagnoli squalificato). La partita delle difese a 3, dei ruoli mutanti, dei braccetti all’avanguardia, era iniziata premiando il tecnico della Lazio. Rovella da bruciato a rigenerato, centrale accanto a Vecino. Kamada proteiforme, trequartista e regista, sempre pronto a importunare Mkhitaryan e Barella, a costruire, a servire. Non s’era accorto nessuno dell’assenza dei big. Subito coppie fisse come a scuola di tango: Kamada-Zaccagni-Castellanos sui centrali dell’Inter. Rovella-Calhanoglu e Vecino-Mkhitaryan. Barella preso alto da Gila. L’Inter con i raid di Dimarco e le avanzate di Bastoni. Tudor con l’impetuoso Kamada, formidabile apriscatole. Partenza sparatissima, spazi aperti nei 5 minuti iniziali. Provvidenziali gli avvitamenti di Provedel, ha iniziato a miracolare la Lazio togliendo un gol a Thuram. Vibrante risposta della Lazio con l’Inter scollacciata: Kamada per Castellanos, gol in fuorigioco. Eravamo al 4'. Poi Acerbi ha regalato un pallone a Kamada, altro assist per Castellanos e salvataggio di Sommer.
Lazio da intercettamento. Possesso Inter (78,7%) al 15' pt. È iniziato lo show di Dimarco (dal 26' al 28'). Recupero alto di Pavard e primo bolide fuori. Mkhitaryan l’ha pescato al limite, Provedel con le unghie. Ancora Dimarco e ancora Provedel con la mano di richiamo. Le rotazioni dell’Inter si sono spinte fino a vedere Acerbi play e Calhanoglu a destra. Tudor ha svoltato con il palleggio, abbagliante la manovra del gol. Tenendo palla dal 30' al 32', con 22 passaggi, i biancocelesti hanno trovato il pertugio giusto. Rovella ha vinto il contrasto con Calhanoglu, assist per Kamada, folgore di sinistro. Inter passiva, senza palleggio, più vivace nel secondo tempo. Subito giallo a Casale, dopo una ripartenza di Thuram. Provedel ha salvato su un’incornata di Barella. Palo di Lautaro. Dopo che Vecino ha sparato fuori sono iniziati i cambi che hanno premiato Simone. È destino della Lazio di Lotito, condannata a crearsi amici-nemici che faranno sgambetti.
• La Gazzetta dello Sport titola: .
Continua la "rosea":
• Tratte dal Corriere dello Sport, alcune dichiarazioni post-gara:
► Per questa partita il tecnico biancoceleste Igor Tudor ha convocato i seguenti calciatori:
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