Domenica 12 maggio 2024 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Empoli 2-0

Da LazioWiki.

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12 maggio 2024 – Roma, stadio Olimpico - Campionato di Serie A, XXXVI - inizio ore 12.30


LAZIO: Mandas, Patric, Romagnoli, Hysaj, Lazzari, Guendouzi (65' Vecino), Kamada (87' Cataldi), Marusic, Felipe Anderson (65' Rovella), Zaccagni (75' Pedro), Immobile (65' Castellanos). A disposizione: Provedel, Renzetti, Pellegrini, Casale, Isaksen, Gonzalez. Allenatore: Tudor.

EMPOLI: Caprile, Bereszynski, Ismajli, Luperto (76' Shpendi), Gyasi, Maleh (76' Fazzini), Marin, Bastoni (55' Cambiaghi), Pezzella (63' Cacace), Cancellieri, Caputo (66' Destro). A disposizione: Perisan, Seghetti, Goglichidze, Walukiewicz, Grassi, Kovalenko, Niang, Cerri, Zurkowski. Allenatore: Nicola.

Arbitro: Sig. Aureliano (Bologna) - Assistenti Sigg. Lo Cicero e M. Rossi - Quarto uomo Sig. Monaldi - V.A.R. Sig. Chiffi - A.V.A.R. Sig. Fabbri.

Marcatori: 45'+2' Patric, 89' Vecino.

Note: ammoniti 73' Gyasi, 77' Lazzari, 85' Rovella, 90'+5' Romagnoli. Angoli 7 a 7. Recuperi: 3' p.t., 6' s.t.

Spettatori: 60.000 circa.


Migliaia di bandiere biancocelesti allo stadio
Foto Getty Images
Sul tabellone l'immagine di Tommaso Maestrelli
I campioni del 1974
Foto Getty Images
Nel ricordo anche di chi non c'è più
La concentrazione di Felipe Anderson
Ciro Immobile in acrobazia anticipa un avversario
La zampata di Patric per l'1 a 0
Foto Bartoletti
Patric festeggiato dai compagni
Foto Rosi
Le indicazioni di Tudor
Foto Bartoletti
Mandas protagonista di interventi decisivi
Foto Bartoletti
Castellanos in azione
Il raddoppio di Vecino
Foto Bartoletti
Vecino esulta dopo il goal
Foto LaPresse
Ancora il ricordo degli eroi del '74
Foto Getty Images

La Festa per il Cinquantenario del primo Scudetto

I calciatori convocati per la partita odierna

• Il Corriere dello Sport titola: “La Lazio usa la festa”. Prosegue il quotidiano sportivo romano: “L’Empoli non rovina la giornata dei 50 anni del primo scudetto. Rimane uno spiraglio Champions per Tudor, i toscani ancora costretti a soffrire. Tanta fatica, ma quando serve la squadra è concreta: Patric e Vecino in gol nei finali di tempo”.

Su c’è il Maestro “che ce sta a guardà” cantano i laziali e allora così dev’essere andata dentro un Olimpico pieno di amore, baciato dal sole, in estasi per la sfilata dei campioni d’Italia ’74. Lassù Maestrelli, Chinaglia, Pulici, Wilson e Frustalupi hanno protetto la Lazio. Oddi, Petrelli, Martini, Nanni e Garlaschelli, con i figli di chi non c’è più, spingevano e soffiavano dalla tribuna Monte Mario, come gli altri sessantamila tifosi, allontanando la cappa opprimente di un caldo estivo e spostando i fluidi dalla parte di Mandas, un vero gatto tra i pali. Nel giorno del cinquantesimo anniversario dello scudetto, l’Empoli non avrebbe mai potuto rovinare la festa. Anche il modo in cui si è sviluppata la partita lo racconta, un gol per tempo allo scadere e dentro indicibili sofferenze. Angolo di Zaccagni al 48' e tap in sul primo palo di Patric, 1-0 per la Lazio dopo il sinistro velenoso di Bastoni, la prodezza di Mandas su Caputo (un rigore fallito in movimento) e il pallone sparato in Sud da Maleh quando stava cominciando il recupero. Il raddoppio di Vecino, servito da Pedro davanti alla porta spalancata, è arrivato a un solo minuto dal novantesimo e l’Olimpico si è sciolto in un applauso liberatorio.

Svolta. Tudor, centrando il quarto successo consecutivo in casa da quando si è insediato sulla panchina di Sarri, ha di fatto compiuto un passo decisivo verso l’Europa, blindando l’ottavo posto davanti al Napoli e consolidando il settimo. La Fiorentina difficilmente riuscirà a raggiungere e scavalcare la Lazio. Un piccolo spiraglio resta aperto per la Champions. Non è poco considerando il derby perso con la Roma e il pareggio di Monza, altrimenti il percorso di crescita tra le tensioni di uno spogliatoio in subbuglio si sarebbe trasformato in una galoppata entusiasmante. L’Empoli si giocherà la salvezza negli ultimi 180 minuti con Udinese e Roma. Quinto ko di fila in trasferta senza riuscire a segnare, come è successo dall’inizio del campionato in 21 partite su 36. Un’enormità. Nicola da solo non può risolvere la crisi dell’attacco e la cessione di Baldanzi a gennaio di sicuro non lo ha agevolato. Un dubbio resta sull’impiego ritardato di Cambiaghi, il più pericoloso. Se ti tradisce un opportunista come Caputo c’è poco altro da analizzare. La squadra gioca, ma dentro i sedici metri non produce.


La Gazzetta dello Sport titola: .

Continua la "rosea":


• Tratte dal Corriere dello Sport, alcune dichiarazioni post-gara:




La formazione biancoceleste:

La formazione iniziale biancoceleste in grafica



► Per questa partita il tecnico biancoceleste Igor Tudor ha convocato i seguenti calciatori:

I convocati in grafica






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