Sabato 11 febbraio 2023 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Atalanta 0-2
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11 febbraio 2023 – Roma, stadio Olimpico - Campionato di Serie A, XXII giornata - inizio ore 20.45
LAZIO: Provedel, Marusic, Casale, Romagnoli (39' Patric), Hysaj (57' Lazzari), Milinkovic, Cataldi (57' Vecino), Luis Alberto, Felipe Anderson (57' Pedro), Immobile, Zaccagni. A disposizione: Maximiano, Adamonis, Pellegrini, Gila, Marcos Antonio, Basic, Cancellieri, Romero. Allenatore: Sarri.
ATALANTA: Musso, Toloi, Djimsiti, Scalvini (58' Palomino), Hateboer (63' Demiral), De Roon, Koopmeiners, Zappacosta, Ederson, Lookman (89' Boga), Hojlund (89' Zapata). A disposizione: Sportiello, Bertini, Okoli, Ruggeri, Vorlicky, Soppy. Allenatore: Gasperini.
Arbitro: Sig. Orsato (Schio) - Assistenti Sigg. Palermo e Mokhtar - Quarto uomo Sig. Rapuano - V.A.R. Sig. Pairetto - A.V.A.R. Sig. Marini.
Marcatori: 23' Zappacosta, 65' Hojlund.
Note: Osservato un minuto di silenzio per le vittime del terremoto in Turchia e in Siria. Ammonito 40' Zaccagni, 57' Scalvini, 60' De Roon. Angoli 5 a 7. Recuperi: 2' p.t., 6' s.t.
Spettatori: 42.000 circa.

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► I calciatori convocati per la partita odierna
► Le dichiarazioni dei protagonisti
► La classifica dopo la XXII giornata di campionato
• Il Corriere dello Sport titola: “La Lazio crolla. Ingorgo Champions”. Continua il quotidiano sportivo romano: “Dominio Atalanta, Immobile si divora due occasioni. A segno Zappacosta (gol splendido) e Hojlund. Gasp inchioda Sarri con una gara perfetta. Bagarre al vertice: 4 squadre in 2 punti dietro Napoli e Inter. Biancocelesti fischiati”.
La Dea è da Champions, come ha dimostrato all’Olimpico. Un dominio assoluto, gol di Zappacosta e Hojlund, restituendo il 2-0 subìto all’andata a Bergamo: ora il saldo nei confronti diretti è in equilibrio. La Lazio non è ancora pronta o completa, come denunciava e si sforzava di ripetere Sarri, invocando equilibrio nei giudizi e nelle aspettative. Non ha resistito allo strapotere fisico dell’Atalanta, capace di agganciare al terzo posto Milan e Roma. Non ha le stesse munizioni in attacco. Ieri ha pagato il ritardo di condizione di Immobile, due gol divorati, il deficit di personalità di Felipe e di dinamismo del centrocampo. Se Luis Alberto e Milinkovic non respirano e non giocano, la Lazio diventa piatta, normale, senza inventiva. Perdere con l’Atalanta ci sta. Sarri sconta i punti persi a gennaio con Lecce, Empoli e Verona. Così è retrocesso al sesto posto, ma quando ritroverà la vena di Ciro potrà tornare a insidiare le concorrenti. La grande ammucchiata tiene aperta la corsa Champions. Il passo indietro riguarda l’entusiasmo e un certo tipo di compattezza. È finita con i fischi della Curva Nord, pronta a reclamare un altro tipo di spirito da parte della squadra. L’analisi non deve essere emotiva: la Lazio ha dato tutto quello che poteva, l’Atalanta ha dimostrato una superiorità totale. Partita perfetta, la più bella della stagione.
Impatto. L’aggressione della Dea è stata feroce dall’inizio. Altro che seduta dal dentista. Molto peggio. Sembravano belve. Uomo su uomo a tutto campo, i giocatori di Gasp sono andati a caccia del pallone con una rabbia mai vista. La Lazio è stata subito soffocata. Neppure riusciva ad alzare lo sguardo, mancava un tempo di gioco, faticava a velocizzare il palleggio, era quasi stordita e impotente di fronte a un urto non resistibile. Provedel si è dovuto allungare in tuffo sul diagonale di Koopmeiners, Zappacosta non ha inquadrato il bersaglio in mischia, Hateboer ha colpito al volo ma centrale. L’Atalanta, nei primi dodici minuti, aveva già tirato cinque volte: all’intervallo 13 conclusioni, di cui 6 nello specchio. La Lazio non riusciva a distendersi. Ederson aveva preso in consegna Luis Alberto, Milinkovic era tallonato da De Roon e Scalvini, Koopmeiners non lasciava giocare Cataldi. Stava venendo fuori la timidezza di Felipe, Zaccagni era poco convolto. Non restava che alzare la palla e tentare i lanci lunghi. Immobile ha guadagnato un angolo e poi si è divorato, alzando la mira davanti a Musso, l’occasione più limpida, nata da una palla profonda e da un dribbling di Milinkovic su Djimsiti.
Romagnoli ko. L’Atalanta ha ripreso subito a martellare. Provedel ha schiaffeggiato sulla traversa il destro di Lookman, preso di mira dalla Nord (accenni di ululati coperti da fischi). Questione di tempo. La difesa della Lazio faticava a reggere. L’imbarazzo di Marusic ha partorito il pallone della svolta su cui si è avventato Zappacosta, sparando all’incrocio. Sotto di un gol, Sarri ha rischiato di prendere subito il raddoppio: sul contropiede di Hojlund, s’è stirato Romagnoli, costretto a uscire e rimpiazzato da Patric. Il lampo di Zaccagni ha chiuso il primo tempo.
Raddoppio. Ciro, smarcato davanti a Musso, s’è divorato il pareggio in apertura di ripresa, ma subito dopo Provedel ha murato Hojlund, evitando il raddoppio dell’Atalanta. Sarri ha sganciato Vecino, Lazzari e Pedro. Gasp ha richiamato Scalvini (ammonito) e ha perso Hateboer (infortunato). Sono entrati Palomino e Demiral. Quando il ritmo della Dea sembrava in lieve calo, è arrivato il gol di Hojlund, innescato da una catena di errori della Lazio: passaggio sbagliato di Luis Alberto, fuori tempo Lazzari, Palomino ha ripreso la palla e Lookman se n’è andato in fuga. Provedel ha bucato il cross, Patric ha solo guardato il danese mettere in rete. Era il ventesimo. Gasp, sopra di due gol, l’ha portata in fondo con un filo di gas.
• Il Messaggero titola: . Continua il quotidiano romano:
• Il Tempo titola: . Continua il quotidiano romano:
• La Gazzetta dello Sport titola: . Continua il quotidiano sportivo:
• Tratte dal Corriere dello Sport, alcune dichiarazioni post-gara.
Amarezza Sarri “Non è la Lazio che conosco”. Il tecnico incassa una sconfitta pesante “Poco lucidi e in confusione. Può capitare, ci riprenderemo. Ma se avessimo fatto l’1-1... I nostri migliori devono ritrovarsi: la loro brillantezza è determinante”.
Fischi all'Olimpico, clima pesante anche prima del triplice fischio. La sconfitta con l'Atalanta certifica uno dei momenti più delicati da quando Maurizio Sarri - che ieri ha raggiunto quota 250 panchine in Serie A - si è insediato in biancoceleste. Il trend d'altronde comincia a farsi preoccupante: adesso sono tre, quattro comprendendo anche la Coppa Italia, le partite senza successo della Lazio. La squadra di Sarri non sa più vincere e perde lo scontro diretto con i nerazzurri di Gasperini, che la scavalcano in classifica dopo un 2-0 all'Olimpico più che mai meritato: "Quando trovi l'Atalanta in queste serate è sempre una squadra difficilissima da affrontare per tutti, non solo per noi. Abbiamo perso lucidità dopo il secondo gol. Siamo andati in confusione e abbiamo rinunciato. Abbiamo sofferto un po’ a inizio partita, poi siamo andati sotto e abbiamo avuto la palla per pareggiare, anche nel secondo tempo. Poi il 2-0 ci ha mandato un po’ in confusione, abbiamo perso lucidità e ogni palla persa creava per loro i presupposti per giocare con facilità".
Metamorfosi. Il rotondo 4-0 sul Milan del 24 gennaio, che in quel momento sembrava potesse essere uno slancio decisivo verso il definitivo salto di qualità, oggi viene visto più che altro come un episodio illusorio, di sicuro vanificato dai soli 2 punti raccolti nelle successive 3 partite di Serie A: "Dopo il Milan abbiamo perso un po' di brillantezza nei giocatori che ci avevano fatto la differenza. Senza loro abbiamo difficoltà a essere pericolosi. Sono momenti che capitano durante una stagione, ci ritroveremo. Anche stasera le situazioni per rimettere a posto le partite le abbiamo avute. La sensazione era che se avessimo fatto l'1-1 l'inerzia sarebbe potuta girare decisamente. Poi nel momento migliore nostro abbiamo preso il secondo gol e ci ha messo per terra. Ma quando ritroveremo la brillantezza dei giocatori che ci hanno fatto la differenza, torneremo anche noi". Sarri non può che rammaricarsi per le due occasioni fallite da Immobile che avrebbero potuto indirizzare la gara verso altre direzioni: "Quando si parla di giocatori con certi numeri è chiaro che riaverli al 100% è determinante. Per fortuna sta giocando con buona continuità negli ultimi 10 giorni, speriamo possa continuare e la condizione la ritroverà".
Obiettivi. Il tecnico non pensa che la sconfitta possa essere decisiva nella corsa Champions: "Durante una stagione si perdono delle battaglie, ma la dichiarazione di resa non la facciamo sicuramente adesso. Mancano ancora 16 partite, la classifica è corta. Ci sono squadre secondo me più attrezzate di noi, ma questo non vuol dire che non ci proveremo fino alla fine. Ho visto una squadra combattiva, che anche nei momenti di difficoltà era dentro la partita". E adesso c'è la Conference League, una coppa che può rivelarsi l'occasione per rialzarsi, ma che allo stesso tempo nasconde anche una lunga serie di insidie, compresa la vicinanza con il successivo match di campionato all'Arechi con la Salernitana (66 ore tra un fischio d'inizio e l'altro): "Vediamo, in questo momento intanto abbiamo la capacità di far riposare a turno uno dei 4 davanti. Pedro ha fatto solamente mezz'ora, lunedì aveva riposato Felipe. Spero che questa alternanza li riporti velocemente in condizione".
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► Per questa partita il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri ha convocato i seguenti calciatori:
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• La classifica dopo la XXII giornata del campionato di Serie A:
| Classifica | Punti | GG | V | N | P | GF | GS | DR | Punti C | VC | NC | PC | Punti F | VF | NF | PF |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Napoli | 59 | 22 | 19 | 2 | 1 | 54 | 15 | 39 | 31 | 10 | 1 | 0 | 28 | 9 | 1 | 1 |
| Inter | 44 | 22 | 14 | 2 | 6 | 41 | 26 | 15 | 27 | 9 | 0 | 2 | 17 | 5 | 2 | 4 |
| Atalanta | 41 | 22 | 12 | 5 | 5 | 41 | 24 | 17 | 17 | 5 | 2 | 3 | 24 | 7 | 3 | 2 |
| Roma | 41 | 22 | 12 | 5 | 5 | 29 | 19 | 10 | 19 | 6 | 1 | 3 | 22 | 6 | 4 | 2 |
| Milan | 41 | 22 | 12 | 5 | 5 | 38 | 30 | 8 | 25 | 8 | 1 | 2 | 16 | 4 | 4 | 3 |
| Lazio |
39 | 22 | 11 | 6 | 5 | 37 | 19 | 18 | 21 | 6 | 3 | 3 | 18 | 5 | 3 | 2 |
| Udinese | 30 | 22 | 7 | 9 | 6 | 30 | 25 | 5 | 15 | 3 | 6 | 2 | 15 | 4 | 3 | 4 |
| Torino | 30 | 22 | 8 | 6 | 8 | 22 | 23 | -1 | 15 | 4 | 3 | 3 | 15 | 4 | 3 | 5 |
| Juventus * | 29 | 22 | 13 | 5 | 4 | 34 | 17 | 17 | 27 | 8 | 3 | 1 | 17 | 5 | 2 | 3 |
| Monza | 29 | 22 | 8 | 5 | 9 | 28 | 30 | -2 | 15 | 4 | 3 | 4 | 14 | 4 | 2 | 5 |
| Bologna | 29 | 22 | 8 | 5 | 9 | 28 | 32 | -4 | 19 | 5 | 4 | 3 | 10 | 3 | 1 | 6 |
| Empoli | 27 | 22 | 6 | 9 | 7 | 21 | 28 | -7 | 16 | 4 | 4 | 3 | 11 | 2 | 5 | 4 |
| Lecce | 24 | 22 | 5 | 9 | 8 | 22 | 25 | -3 | 12 | 2 | 6 | 3 | 12 | 3 | 3 | 5 |
| Fiorentina | 24 | 22 | 6 | 6 | 10 | 23 | 29 | -6 | 15 | 4 | 3 | 4 | 9 | 2 | 3 | 6 |
| Sassuolo | 24 | 22 | 6 | 6 | 10 | 26 | 33 | -7 | 14 | 4 | 2 | 4 | 10 | 2 | 4 | 6 |
| Salernitana | 21 | 22 | 5 | 6 | 11 | 25 | 42 | -17 | 12 | 3 | 3 | 5 | 9 | 2 | 3 | 6 |
| Spezia | 19 | 22 | 4 | 7 | 11 | 19 | 37 | -18 | 12 | 2 | 6 | 3 | 7 | 2 | 1 | 8 |
| Verona | 17 | 22 | 4 | 5 | 13 | 20 | 33 | -13 | 13 | 4 | 1 | 7 | 4 | 0 | 4 | 6 |
| Sampdoria | 11 | 22 | 2 | 5 | 15 | 10 | 36 | -26 | 3 | 0 | 3 | 8 | 8 | 2 | 2 | 7 |
| Cremonese | 8 | 22 | 0 | 8 | 14 | 15 | 40 | -25 | 3 | 0 | 3 | 8 | 5 | 0 | 5 | 6 |
Note: Juventus penalizzata di 15 punti con provvedimento della Corte Federale. A fine stagione, in appello, la sanzione definitiva sarà di 10 punti.
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