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===Romeo Gallenga-Stuart===

Dirigente, nato a Roma il [[27 febbraio]] [[1879]] ed ivi deceduto l'[[11 gennaio]] [[1938]].

Figlio del Conte Romeo senior e di Mary Montgomery Stuart (lontana discendente di Maria Stuarda). Laureato in Lettere e Filosofia fu autore di alcuni scritti e importanti studi di critica d'arte. Grande organizzatore di eventi sportivi, venne eletto vicepresidente della Sezione Sportiva nell'Assemblea societaria del febbraio [[1913]]. Diede il via alle prime gare podistiche, ciclistiche ed automobilistiche a Roma e in tutta la regione Umbria. Organizzò i primi [[Campionato|campionati]] sportivi universitari nel [[1910]], disputati a Perugia, e divenne presidente della neonata [[Perugia AC|Associazione Calcio Perugia]].

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===Enrique "Enrico" Flamini===

Centrocampista, nato a Rosario di Santa Fè (Argentina) il [[17 aprile]] [[1917]] e deceduto a Roma l'[[11 gennaio]] [[1982]]. Nome completo '''Enrique Domingo Flamini''', noto in Italia come '''Enrico Flamini'''.

Arriva alla Lazio nella stagione [[1939/40]] come oriundo. Disputa undici stagioni in maglia biancoceleste. Nel [[1943]] torna in sudamerica dove gioca nel Peñarol di Montevideo. Si trasferisce in Brasile nella stagione [[1944/45]] e milita nel Cruzeiro di Porto Alegre. Nella stagione [[1946/47]] torna alla Lazio dove rimane fino al [[1952]] quando viene ceduto alla [[Reggiana]]. Torna alla Lazio nel [[1953/54]], ma viene impiegato esclusivamente con le riserve nel [[Campionato]] Cadetti.

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[[Immagine:09genn1900ae.jpg|thumb|left|180px|Luigi Bigiarelli in una foto di fine '800]]



Versione delle 00:42, 10 gen 2016

Romeo Gallenga Stuart

10 gennaio

Romeo Gallenga-Stuart

Dirigente, nato a Roma il 27 febbraio 1879 ed ivi deceduto l'11 gennaio 1938.

Figlio del Conte Romeo senior e di Mary Montgomery Stuart (lontana discendente di Maria Stuarda). Laureato in Lettere e Filosofia fu autore di alcuni scritti e importanti studi di critica d'arte. Grande organizzatore di eventi sportivi, venne eletto vicepresidente della Sezione Sportiva nell'Assemblea societaria del febbraio 1913. Diede il via alle prime gare podistiche, ciclistiche ed automobilistiche a Roma e in tutta la regione Umbria. Organizzò i primi campionati sportivi universitari nel 1910, disputati a Perugia, e divenne presidente della neonata Associazione Calcio Perugia.

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Enrique "Enrico" Flamini

Enrique "Enrico" Flamini

Centrocampista, nato a Rosario di Santa Fè (Argentina) il 17 aprile 1917 e deceduto a Roma l'11 gennaio 1982. Nome completo Enrique Domingo Flamini, noto in Italia come Enrico Flamini.

Arriva alla Lazio nella stagione 1939/40 come oriundo. Disputa undici stagioni in maglia biancoceleste. Nel 1943 torna in sudamerica dove gioca nel Peñarol di Montevideo. Si trasferisce in Brasile nella stagione 1944/45 e milita nel Cruzeiro di Porto Alegre. Nella stagione 1946/47 torna alla Lazio dove rimane fino al 1952 quando viene ceduto alla Reggiana. Torna alla Lazio nel 1953/54, ma viene impiegato esclusivamente con le riserve nel Campionato Cadetti.

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Luigi Bigiarelli in una foto di fine '800

9 gennaio

La nascita della Società Podistica Lazio di Roma

Egregiamente raccontata da Mario Pennacchia nel suo libro "Storia della Lazio" edito nel 1969, è molto probabile che la storia della Società Podistica Lazio non inizi il 9 gennaio 1900, ma sia da retrodatare di almeno due anni. Da fonti giornalistiche si apprende che già dal 1898 alcuni futuri cofondatori della società biancoceleste, Luigi Bigiarelli, suo fratello Giacomo Bigiarelli, Alberto Mesones e Galileo Massa, partecipavano a gare di nuoto e podismo sotto i colori dell'"Associazione della Gioventù cristiana", un movimento liberale evangelico, anticlericale e con venature massoniche.

Infatti, la creazione di una società ex-novo, la ricerca di una sede sociale e la raccolta di fondi per il mantenimento della stessa, all'inizio del XX secolo non erano un'impresa facile e i ragazzi che la fondarono, per la maggior parte studenti, non erano certo così ricchi se non di animo e di spirito sportivo che in quegli anni aveva cominciato a diffondersi fra i coetanei. Nel 1896 si erano svolti ad Atene i primi Giochi Olimpici dell'era moderna che avevano portato a gareggiare, nella patria di Aristotele, atleti di ogni parte del mondo arrivati con ogni mezzo e dopo viaggi avventurosi. A Roma l'anno 1900 era iniziato con l'apertura della Porta Santa. Papa Leone XIII, pur rinchiuso in Vaticano, aveva indetto l'Anno Santo che portò nella Capitale migliaia di pellegrini.

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Sergio Cragnotti

Sergio Cragnotti

Presidente, nato a Roma il 9 gennaio 1940 nel quartiere Appio-Latino nei pressi di Porta Metronia.

La data di nascita di Sergio Cragnotti sembra un segno del destino anche per il papà Marcello, che è tifoso laziale in un quartiere prevalentemente giallorosso. L'infanzia è vissuta in una Roma in guerra, tra bombardamenti e l'occupazione tedesca, ma il ragazzino non sembra accorgersene curato e seguito dai genitori insieme ai fratellini e sorelline. Sergio Cragnotti frequenta le scuole fino a diplomarsi all'Istituto Tecnico Commerciale "Leonardo da Vinci", ma non è uno studente modello, anzi preferisce le corse campestri dove vince un titolo studentesco e il calcio all'oratorio. Conosce in quegli anni Flora, una ragazza mora, che diventerà poi sua moglie.

Laureatosi, ha la prima grande occasione della vita nel 1969 quando si trasferisce in Brasile per seguire tre fabbriche di cemento vicino Sao Paulo. Qui, operando bene, aumenta il fatturato facendosi conoscere come valente uomo di finanza ed entra nell'orbita di Serafino Ferruzzi, grande magnate italiano. Nel 1982 si trasferisce a Parigi dove aggancia la Beghin Say, un'azienda del ramo zuccherifici, su richiesta di Raul Gardini. Nel 1988 raggiunge il vertice della Montedison prima come vicepresidente, poi come amministratore delegato. Lo chiamano il "Re delle plusvalenze": comprare società a poco e venderle a tanto, è ciò che gli riesce meglio.

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Giuseppe Favalli con il "Double" sulla maglia

8 gennaio

Giuseppe Favalli

Difensore, nato a Orzinuovi (BS) l'8 gennaio 1972.

Comincia nelle giovanili della Cremonese nel 1987, per poi entrare stabilmente nella rosa di prima squadra dei lombardi. Gioca 94 gare e segna 3 reti in grigiorosso e si impone all'attenzione degli osservatori. La Lazio del presidente Sergio Cragnotti lo porta a Roma nell'estate 1992, insieme ai compagni di squadra Dario Marcolin e Mauro Bonomi, affidandolo alle abili mani del tecnico Dino Zoff.

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Stefano Mauri

Stefano Mauri

Centrocampista, nato a Monza l'8 gennaio 1980.

Inizia nelle giovanili del Brugherio nel 1996. Nel 1998 viene ceduto al Meda dove viene molto apprezzato dall'allenatore Marco Falsetti. Nella squadra brianzola rimane per tre stagioni e gioca 83 partite segnando 12 reti. Nell'estate 2001 passa al Modena e, in due stagioni, gioca 34 gare con 2 reti. La società emiliana lo concede in prestito al Brescia nel 2003 e nella stagione gioca 30 partite, mettendo a segno 7 reti. A fine campionato viene ceduto all'Udinese e in due stagioni trascorse in Friuli disputa 48 gare e mette a segno 5 reti. Viene acquistato dalla Lazio in prestito nel gennaio del 2006 dall'Udinese e a fine stagione viene riscattato dalla società romana.

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Claudio Garella

7 gennaio

Claudio Garella

Portiere, nato a Torino il 7 gennaio 1955.

Cresciuto nelle giovanili del Torino AC esordisce in Serie A nel campionato 1972/73. Viene ceduto al Casale alla fine della stagione, dove gioca 2 campionati totalizzando 68 presenze. Nella stagione 1975/76 è il portiere titolare del Novara, dove si mette alla luce subendo solo 29 reti in 38 gare. Viene acquistato dalla Lazio su indicazione di Vinicio che lo considera molto interessante in prospettiva futura. Il pimo anno in biancoceleste lo trascorre da secondo dietro a Felice Pulici.

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Il tiro vincente di Paolo Di Canio
Il tabellone dell'Olimpico a fine gara

6 gennaio

Paolo Di Canio sedici anni dopo: Lazio-Roma 3-1 del 6 gennaio 2005

6 gennaio 2005 - 3127 - Campionato di Serie A 2004/05 - XVII giornata

LAZIO: Peruzzi, Oddo, Talamonti, Giannichedda, E. Filippini, A. Filippini, Dabo (89’ Manfredini), Liverani, Cesar, Di Canio (90’ S.Inzaghi), Rocchi (86’ Muzzi). A disposizione: Sereni, Lequi, Oscar Lopez, Pandev. Allenatore: Papadopulo.

ROMA: Pelizzoli, Mexes, Dellas, Ferrari (46’ Corvia), Panucci, Perrotta (58’ Aquilani), De Rossi (79’ Candela), Cufré, Mancini, Totti, Cassano. A disposizione: Zotti, Sartor, Scurto, Mido. Allenatore: Delneri.

Arbitro: Sig. Dondarini (Finale Emilia).

Marcatori: 29’ Di Canio, 68’ Cassano, 74’ Cesar, 84’ Rocchi.

Note: serata non fredda, terreno in buone condizioni. Ammoniti E.Filippini, Liverani, A.Filippini, Cufré, Totti e Aquilani per gioco scorretto, Rocchi, Perrotta, Mancini e Cassano per comportamento non regolamentare. Angoli 8-4 per la Lazio. Recuperi: 1' p.t., 7' s.t.

Spettatori: 65.000 circa di cui 36.074 paganti per un incasso di € 1.031.605,00, abbonati 28.660 per una quota partita di € 389.886,61.

La Storia, talvolta, è fatta di situazioni che si perpetuano ciclicamente. Così come nel Derby del 15 gennaio 1989 vinto dalla Lazio per 1-0 grazie ad una rete del giovane Di Canio, anche la stracittadina odierna vede protagonista il "numero nove" biancoceleste così come accadde sedici anni prima. La Lazio arriva a questo Derby da sfavorita per vari motivi: per la classifica (la zona retrocessione è ad un passo), per aver cambiato allenatore (Papadopulo che ha preso il posto di Mimmo Caso), ma soprattutto perché sono dieci le stracittadine consecutive senza successi per la formazione biancoceleste. L'ultimo acuto risale addirittura alla stagione dello Scudetto quando la Lazio si impose, di rimonta, sui cugini per 2-1 il 25 marzo 2000.

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Uber Gradella

Uber Gradella

Portiere, nato a Mantova il 14 giugno 1921 e deceduto a Roma il 6 gennaio 2015.

Dopo un breve tirocinio in compagini minori, arriva nel 1937/38 nella squadra della sua città natale, per poi trasferirsi al Verona l'anno seguente, dove però è sempre riserva. L'anno successivo gioca 33 partite in Serie B con gli Scaligeri. Nel 1940 arriva a Roma e con la Lazio di Silvio Piola, allenata da Geza Kertesz, gioca 21 partite dimostrandosi portiere sicuro e affidabile. L'anno successivo gioca per 29 volte a difesa della porta biancoceleste. Nel 1942/43 gli eventi bellici lo costringono a trasferirsi prima a Biella dove gioca nella squadra locale e poi nel '44 a Novara. Era stato richiesto dal C.T. della Nazionale Pozzo, che ne aveva intravisto le grandi qualità, e dove aveva come compagni di squadra Silvio Piola e Luciano Ramella.

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Alfiero Coletta
(per gent. conc. di Andrea Coletta)

Alfiero Coletta

Centrocampista, nato a Roma il 6 aprile 1930 ed ivi deceduto il 2 novembre 2008.

Campione d'Italia Juniores 1947/48. Nel 1948 partecipa al 10° Torneo Juniors di Servette. Partecipa a tre edizioni al Torneo di Viareggio e nella prima del 1949 disputa la finale persa dai biancocelesti contro il Milan per 1 a 5. Fa parte della rosa di prima squadra nella stagione 1949/50 il ritiro della Lazio a Trevi lo vede tra i 20 convocati dall'allenatore Sperone Mario. Gioca due amichevoli del precampionato ma non viene mai impiegato in competizioni ufficiali perchè ceduto in prestito nello stesso anno allo A.C. Stabia in serie C. Vince il torneo internazionale di Bari Torneo Fiera del Levante di Bari 1951.

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Romano Zangrilli

5 gennaio

Romano Zangrilli

Podista, nuotatore e calciatore, nato a Norma (oggi provincia di Latina, allora provincia di Roma) nel 1884 e deceduto a Genzano di Roma (RM) il 5 gennaio 1923.

Si distinse soprattutto come atleta di corsa di fondo e marcia. In quest'ultima specialità fu campione d'Italia sui 30 km nel 1905 con il tempo di 3h 07' 17. Molto importante fu pure la vittoria del Giro di Firenze di marcia sulla distanza di km 11,470 il 5 giugno 1904. Ottenne anche il primato italiano di marcia sull'ora con km 11,470. Partecipò anche numerose marce sui 100 km piazzandosi sempre tra i primi. Insieme a Luigi Bigiarelli, Pagliani e Balestrieri diede lustro alla Lazio in Italia ed in Europa. Molto legato ai colori biancocelesti, si dedicò in modo limitato al calcio.

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Giuseppe Materazzi

Giuseppe Materazzi

Allenatore, nato ad Arborea (OR) il 5 gennaio 1946.

Dopo una discreta carriera come calciatore, nel 1986 allena la Casertana in serie C1. La stagione successiva viene ingaggiato dal Pisa in Serie A. All'inizio della stagione 1988/89 viene ingaggiato dalla Lazio, appena tornata nella massima serie, al posto di Eugenio Fascetti. Resta alla guida dei biancocelesti per due stagioni. Dopo l'esperienza romana inizia a girovagare per l'Italia, allenando il Messina, di nuovo la Casertana, il Bari (per quattro stagioni consecutive con una promozione in Serie A), il Padova, il Brescia ed il Piacenza. Nel 1999 tenta l'avventura all'estero, guidando brevemente lo Sporting Lisbona. Torna in Italia alla guida di Venezia SSC, Cagliari e Crotone.

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Camillo Monetti

4 gennaio

Camillo Monetti

Difensore della S.P. Lazio. Nato a Ronco Scrivia (GE) nel 1892. Deceduto il 4 gennaio 1919 nell'ospedale di Udine per morbo conseguente alle ferite riportate in guerra. Giunse alla Lazio durante lo svolgimento del servizio militare nella Capitale. Giocò titolare per tutta la stagione 1913/14, risultando spesso tra i migliori in campo. Era presente nelle due partite di finale perse contro il Casale, nel luglio 2014, e valide per l'assegnazione del titolo di Campione d'Italia. Fu richiamato alle armi per la mobilitazione per la grande guerra.

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Giulio Glorioso

Giulio Glorioso

Lanciatore di baseball, nato a Udine il 4 gennaio 1931 deceduto a Roma il 20 giugno 2015.

La sua carriera si svolge dal 1948 al 1974. E' considerato il più grande giocatore italiano di tutti i tempi, due volte campione d'Italia con la Lazio nel 1949 e nel 1955. Debutta nel primo campionato italiano con la Lazio. Dopo un'esperienza nelle leghe minori USA, torna alla Lazio, squadra che lascerà al termine della stagione 1958 quando approda alla Roma, dove giocherà due stagioni. Nel 1961 passa alla Europhon Milano e dal 1963 milita nel Nettuno per tre stagioni. Nel 1966 gioca nella Tanara Parma e l'anno successivo torna a giocare nella Lazio. A 43 anni, nel 1974 chiude la carriera nella Roma.

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Alessandro Toti

3 gennaio

Alessandro Toti

Centrocampista, nato a Roma il 3 gennaio 1966.

Cresciuto nelle giovanili (vice-campione d'Italia con la Primavera), esordisce in prima squadra il 28 aprile 1985, contro il Verona (1-0 goal di Fanna), che in quella stagione vincerà lo scudetto. La domenica successiva gioca la sua seconda partita in serie A, all'Olimpico contro l'Avellino (0-1 goal di Colomba).

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Fausto Coppi nel 1949

2 gennaio

Fausto Coppi

Il "Campionissimo", nato a Castellania (AL) il 15 settembre 1919 e deceduto a Tortona (AL), probabilmente per malaria, il 2 gennaio 1960.

La vicenda che portò Coppi a tesserarsi per la S.S. Lazio Ciclismo prese il via nei primi giorni del 1945. Fausto, prigioniero di guerra in un campo inglese a Caserta, s'incontra il 9 gennaio con un gruppetto di persone provenienti da Roma, guidato dal giornalista del Corriere dello Sport Osvaldo Ferrari. Con il cronista vi sono anche Pietro Chiappini, un veterano delle corse, suo vecchio grande amico, e compagno di squadra alla Legnano e il costruttore di biciclette Edmondo Nulli che possiede un affermato negozio in via La Spezia.

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Gianni Masiello

Giovanni Masiello

Difensore, nato a Roma il 2 gennaio 1946 nel quartiere Trionfale e trasferitosi presto a Montesacro.

Cresciuto nella Società dove arriva nel 1958 ma ufficialmente viene tesserato, per motivi legati al non raggiungimento dell'età minima, nel 1962. Gioca nella Primavera nella stagione 1964/65 per poi passare nella De Martino nelle stagioni 1965/66 e 1966/67. Disputa 2 stagioni in maglia biancoceleste con la squadra titolare a partire dal 1966/67 quando colleziona 12 presenze in Campionato.

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Paolo Beruatto

Paolo Beruatto

Difensore, nato a Cuorgnè (TO) il 2 gennaio 1957.

Viene acquistato nel 1987 dal Torino AC. Disputa 3 stagioni in maglia biancoceleste. Nel 1990 viene ceduto al Mantova. Finita la carriera ha allenato nel settore giovanile della Lazio. Con la Lazio colleziona 73 presenze e 1 rete in Campionato e 16 presenze in Coppa Italia.

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Fioranti, capitano della Lazio, con il capitano dell'Inter Fossati prima dell'incontro
L'Almanacco Sportivo del 1914, riportando la notizia dell'inaugurazione del campo dell'Inter, pubblica una breve notizia sulla gara

1 gennaio

L'Internazionale di Milano sceglie la Lazio di Roma per inaugurare il nuovo campo di Via Goldoni

1 gennaio 1913 - Amichevole

INTERNAZIONALE DI MILANO: Campelli, Scheidler, Peterli, Engler, Fossati, Moretti, Carrer, Bontadini, Cevenini, Aebi, Gama.

LAZIO: Gaslini, Di Napoli (I), Levi (II), Zucchi (II), Fioranti, Faccani, Coraggio, Saraceni (I), Consiglio, Folpini, C. Corelli.

Arbitro: sig. Meazza (Milano).

Marcatori: 2' Bontadini, 13' Aebi, 20' Bontadini, 44' Saraceni (I).

Note: l'Internazionale ha scelto la migliore squadra del centro-sud per inaugurare il suo nuovo campo di Via Goldoni. Giornata freddissima, pubblico numeroso con una grande partecipazione femminile. Presenti il Console svizzero a Milano e l'Avv. Tonino Scamoni in rappresentanza della Federazione. Il breve discorso inaugurale fu pronunciato dal Vicepresidente dell'Internazionale, sig. Hirtzel. La tradizionale bottiglia di spumante fu spezzata dalla signora Beretta-Rietmann. A quest'ultima furono offerti dalla Lazio e dall'Internazionale dei bei mazzi di fiori. Durante l'incontro dal terrapieno ferroviario adiacente al campo vi è stato un ininterrotto passaggio di treni. La Lazio è stata accolta con un prolungato applauso del pubblico, soprattutto quello dei popolari. A fine partita l'Internazionale ha offerto alla comitiva della Lazio una sontuosa cena al ristorante Margherita di Milano.


Al fischio d'inizio la Lazio si proietta in avanti e Campelli è subito chiamato ad una respinta. Al 2' Bontadini fa passare il pallone raso terra attraverso le gambe di un compagno e di un avversario e sorprende il portiere laziale che rimane immobile. Del resto l'alta statura dell'estremo difensore, rende difficoltose le parate a terra. Inoltre il giocatore laziale in passato aveva giocato nel Milan AC ed appariva molto emozionato. I romani non si scoraggiano e, trascinati da un ammirevole Saraceni (I), impegnano nuovamente il portiere milanese con un tiro basso e potente.

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Ugo Longo

Ugo Longo

Presidente, nato a Caltanissetta il 1 gennaio 1941, deceduto a Roma il 14 marzo 2009.

Laureato cum laude in Giurisprudenza presso l'Università di Palermo e Patrocinante in Cassazione. Avvocato penalista dal 1967, nel corso della sua carriera si è occupato di numerosi casi di rilevante importanza. Nel 1980 difese Franco Cordova e Stefano Pellegrini durante il processo per il Calcioscommesse. Successivamente si occupò di casi come il delitto dell'Olgiata, lo scandalo dei fondi neri del SISDE e Tangentopoli. Fu a capo della Procura antidoping del C.O.N.I dal 1997. Durante il periodo delle indagini successive alle accuse di doping avanzate da Zdeněk Zeman si dimette denunciando l'impossibilità di portare avanti la propria attività in modo proficuo a causa della carenza di mezzi a disposizione dell'organismo.

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