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* [[8 marzo]] - [[Champions League]] - Seconda fase a gironi gruppo "D" - gara 4 - [[Mercoledì 8 marzo 2000 - Rotterdam, De Kuip stadium - Feyenoord-Lazio 0-0|Rotterdam, De Kuip stadium - Feyenoord-Lazio 0-0]]
* [[8 marzo]] - [[Champions League]] - Seconda fase a gironi gruppo "D" - gara 4 - [[Mercoledì 8 marzo 2000 - Rotterdam, De Kuip stadium - Feyenoord-Lazio 0-0|Rotterdam, De Kuip stadium - Feyenoord-Lazio 0-0]]
* [[11 marzo]] - XXV di campionato - [[Sabato 11 marzo 2000 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Inter 2-2|Roma, stadio Olimpico - Lazio-Inter 2-2]] - Serata drammatica all'[[Stadio Olimpico - Roma|Olimpico]]. La Lazio schiaccia l'[[Internazionale FC|Inter]] nei primi venti minuti, poi i nerazzurri, nell'unica azione che riescono a produrre, passano in vantaggio con Recoba. Inutili i tentativi laziali di recuperare la gara ed il raddoppio di [[Di Biagio Luigi|Di Biagio]] a 10 minuti dalla fine sembra sancire la vittoria interista ed il conseguente aggancio alla Lazio. Ma accade l'incredibile: [[Inzaghi (II) Simone|Simone Inzaghi]] realizza l'1-2 dopo una serie di rimpalli, poi [[Pancaro Giuseppe|Pancaro pareggia]] dopo che lo stesso [[Inzaghi (II) Simone|Inzaghi]] si era scontrato con [[Peruzzi Angelo|Peruzzi]] rimasto a terra. La Lazio va a -6 dalla [[Juventus FC|Juventus]] ed il presidente dell'[[Internazionale FC|Inter]] Moratti parla polemicamente di arbitraggio pilotato al fine di neutralizzare le possibili concorrenti dei bianconeri.
* [[11 marzo]] - XXV di campionato - [[Sabato 11 marzo 2000 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Inter 2-2|Roma, stadio Olimpico - Lazio-Inter 2-2]] - Serata drammatica all'[[Stadio Olimpico - Roma|Olimpico]]. La Lazio schiaccia l'[[Internazionale FC|Inter]] nei primi venti minuti, poi i nerazzurri, nell'unica azione che riescono a produrre, passano in vantaggio con Recoba. Inutili i tentativi laziali di recuperare la gara ed il raddoppio di [[Di Biagio Luigi|Di Biagio]] a 10 minuti dalla fine sembra sancire la vittoria interista ed il conseguente aggancio alla Lazio. Ma accade l'incredibile: [[Inzaghi (II) Simone|Simone Inzaghi]] realizza l'1-2 dopo una serie di rimpalli, poi [[Pancaro Giuseppe|Pancaro pareggia]] dopo che lo stesso [[Inzaghi (II) Simone|Inzaghi]] si era scontrato con [[Peruzzi Angelo|Peruzzi]] rimasto a terra. La Lazio va a -6 dalla [[Juventus FC|Juventus]] ed il presidente dell'[[Internazionale FC|Inter]] Moratti parla polemicamente di arbitraggio pilotato al fine di neutralizzare le possibili concorrenti dei bianconeri.
* [[14 marzo]] - [[Champions League]] - Seconda fase a gironi gruppo "D" - gara 5 - [[Martedì 14 marzo 2000 - Roma, stadio Olimpico - Lazio- Olympique Marseille 5-1|Roma, stadio Olimpico - Lazio- Olympique Marseille 5-1]] - Storica quaterna europea di [[Inzaghi (II) Simone|Simone Inzaghi]].


* [[14 marzo]] - Champions League, seconda fase, quinto turno: Lazio-Olympique Marseille 5-1. Storica quaterna europea di Simone Inzaghi.


* [[19 marzo]] - XXVI di campionato - [[Domenica 19 marzo 2000 - Verona, stadio Marc’Antonio Bentegodi - Verona-Lazio 1-0|Verona, stadio Marc’Antonio Bentegodi - Verona-Lazio 1-0]] - La Lazio perde una partita in cui si dimostra svogliata ed incapace di reagire. A otto turni dal termine la Juventus è a + 9 ed il buonsenso dice che non è più raggiungibile, così i tifosi manifestano il loro malcontento. Si comincia a pensare alla stagione successiva e ai possibili successori di [[Eriksson Sven Goran|Sven Goran Eriksson]].
* [[19 marzo]] - XXVI di campionato - [[Domenica 19 marzo 2000 - Verona, stadio Marc’Antonio Bentegodi - Verona-Lazio 1-0|Verona, stadio Marc’Antonio Bentegodi - Verona-Lazio 1-0]] - La Lazio perde una partita in cui si dimostra svogliata ed incapace di reagire. A otto turni dal termine la Juventus è a + 9 ed il buonsenso dice che non è più raggiungibile, così i tifosi manifestano il loro malcontento. Si comincia a pensare alla stagione successiva e ai possibili successori di [[Eriksson Sven Goran|Sven Goran Eriksson]].



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  • 22 marzo - Champions League, seconda fase, sesto turno - Chelsea-Lazio 1-2. La Lazio ha la certezza di qualificarsi solo vincendo nell'inviolabile Stamford Bridge, mentre al Chelsea occorre almeno un pareggio per non correre rischi. Quando Poyet batte Marchegiani con un gran tiro da fuori, le cose sembrano mettersi male, poi nella ripresa prima Inzaghi segna in scivolata la rete del pari, poi Mihajlovic indovina su calcio piazzato un tiro da fantascienza, mettendo il timbro su una storica impresa. La Lazio si qualifica per i quarti di finale.


  • 25 marzo - XXVII di campionato - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Roma 2-1 - La Juventus è stata sconfitta dal Milan nell'anticipo del giorno precedente e la Lazio dovrà rendere visita ai bianconeri la settimana seguente: si profila, anche se debolmente, la possibilità di una clamorosa rimonta, ma per sperare è necessario vincere il derby. La partita inizia invece con una rete di Montella al 3' che fa balenare subito il fantasma della disfatta dell'andata. Ma la Lazio stavolta reagisce bene: prima Nedved, con un'azione testarda, provoca un autogol di Zago, poi Veron pennella una splendida punizione per il definitivo 2-1. Vittoria in rimonta che richiama il beneagurante ricordo di quelle dell'anno dello Scudetto.
  • 1 aprile - XXVIII di campionato - Torino, stadio Delle Alpi - Juventus-Lazio 0-1 - La Lazio va a Torino con un solo risultato a disposizione: la vittoria. Tuttavia Eriksson non imposta la squadra per un assalto alla porta bianconera, ma piuttosto per restare coperta e colpire quando se ne presenti l'occasione. La gara scivola via senza sussulti, anche se la Juventus marca una leggera supremazia. La svolta a metà della ripresa: l'arbitro Farina espelle Ferrara per somma di ammonizioni e nell'azione successiva Veron pennella un perfetto cross per Simeone che di testa batte Van der Sar. Inutile il forcing finale juventino: la Lazio si porta a 3 punti dai torinesi e la lotta per lo Scudetto è ormai riaperta.


  • 5 aprile - Champions League, andata quarti di finale: Valencia-Lazio 5-2. Brutta serata per i romani, che non scendono in campo da subito con la determinazione delle ultime tre partite, e incassano due reti nei primi quattro minuti. Inzaghi e Salas limitano il passivo ma nel finale arriva il pesante gol del 5-2 di Claudio Lopez, già acquistato dalla Lazio per la stagione successiva.



  • 16 aprile - La Juventus batte l'Inter a Milano e si riporta a +5 sulla Lazio. Lo scudetto, ancora una volta, sembra prendere definitivamente la strada di Torino.


  • 18 aprile - Champions League, ritorno quarti di finale: Lazio-Valencia 1-0. La Lazio è chiamata alla rimonta impossibile e oltre 53.000 spettatori la sospingono con un tifo incessante, ma alla fine si conterà soltanto la rete di Veron, invece delle tre necessarie. La Lazio è eliminata dal torneo.
  • 22 aprile - XXXI di campionato - Piacenza, stadio Leonardo Garilli - Piacenza-Lazio 0-2 - Con poca fiducia nelle sue possibilità di Scudetto, la Lazio disputa un primo tempo senza mordente. Simeone e Mancini scuotono i compagni e li trascinano alla vittoria. Ancora a + 5 la Juventus.
  • 30 aprile - XXXII di campionato - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Venezia 3-2 - La Lazio stenta non poco contro i già retrocessi veneziani: ma la vera partita si gioca a Verona, dove la Juventus affonda sotto i colpi di Cammarata per il 2-0 finale. Biancocelesti ora a soli due punti dalla capolista.
  • 7 maggio - XXXIII giornata - Bologna, stadio Renato Dall’Ara - Bologna-Lazio 2-3 - Il duello a distanza con la Juventus, impegnata a Torino contro il Parma, riserva emozioni e polemiche. Al 25' Conceição porta in vantaggio la Lazio: la Juventus è virtualmente raggiunta. Ma prima Signori pareggia, poi Del Piero nella ripresa segna su azione dopo quasi un anno: i bianconeri hanno 4 punti di vantaggio e lo Scudetto in tasca. Riapre i giochi Simeone, segna Salas poi ancora Signori che di spianare la squadra ai suoi ex-compagni non vuol sentirne parlare. Mentre i numerosi laziali presenti a Bologna trepidano nei minuti finali, da Torino arriva la notizia del pareggio del Parma realizzato da Cannavaro, ma subito dopo la rete viene annullata. Le immagini televisive non riusciranno a fornire una spiegazione plausibile alla decisione dell'arbitro De Santis che, nel dopopartita, rilascia anche delle dichiarazioni intempestive per le quali subirà in seguito una sospensione.
  • 14 maggio - XXXIV giornata - Roma, stadio Olimpico – Lazio-Reggina 3-0 - Preceduto da una settimana in cui l'annullamento della rete di Cannavaro fa vacillare la credibilità di tutto il calcio italiano, va in scena l'ultimo turno di campionato. Pochi hanno dubbi sull'esito finale. Tra coloro che ancora predicano concentrazione, l'allenatore Sven Goran Eriksson. La partita con la Reggina non ha storia: la Lazio al 37' del primo tempo vince già 2-0 grazie a due calci di rigore, mentre a Perugia la partita è ancora sullo 0-0. Nell'intervallo, sullo stadio Renato Curi, si scatena un temporale che causa la sospensione della partita. A Roma si riprende a giocare e Simeone fissa il risultato sul 3-0 in attesa di notizie da Perugia, dove si riesce a riprendere il gioco solo al termine della partita dell'Olimpico. Al 4' della ripresa arriva la notizia della rete perugina di Calori e da quel momento inizia per il pubblico laziale un interminabile conto alla rovescia. Il risultato del Curi non cambierà più ed alle 18,04 i tifosi laziali possono festeggiare la conquista di un incredibile Scudetto. La Lazio è Campione d'Italia, 26 anni dopo il primo trionfo nel lontano 1974.


  • 17 maggio - A Roma, stadio Olimpico, si gioca la partita d'addio del romanista Giuseppe Giannini. Durante l'intervallo, un piccolo aereo da noleggio con lo striscione "Lazio Campione d'Italia" sorvola beffardamente lo stadio. E' troppo per gli inviperiti tifosi giallorossi, che invadono il campo e causano la sospensione della partita.
  • 18 maggio - Coppa Italia - Finale, gara di ritorno - Milano, stadio Giuseppe Meazza - Inter-Lazio 0-0 - A quattro giorni dallo Scudetto, la Lazio va a Milano per difendere il 2-1 dell'andata. Quasi tutti i calciatori laziali hanno capelli e barbe tinti di improbabili colori e si respira una ovvia aria di festa. Ma in campo i romani fanno sul serio e difendono senza troppi patemi il risultato che consente loro di aggiudicarsi un altro trofeo. La Lazio vince la Coppa Italia 1999-2000 e centra così una prestigiosa accoppiata, finora riuscita soltanto al Torino 1942/43, alla Juventus 1960/61, al Napoli 1986/87 e alla Juventus 1994/95.