Sabato 28 luglio 2018 - Auronzo di Cadore, stadio Rodolfo Zandegiacomo - Lazio-Spal 3-0

Da LazioWiki.

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28 luglio 2018 - Auronzo di Cadore (BL), Stadio Rodolfo Zandegiacomo - Amichevole - Trofeo Tre Cime di Lavaredo - inizio ore 17.00


LAZIO: Proto (65' Guerrieri), Wallace (65' Bastos), Acerbi (85' Filippini), Radu (65' Luiz Felipe), Basta (65' Patric), Parolo (65' Minala), Leiva (65' Di Gennaro), Murgia (65' Cataldi), Lulic (65' Durmisi), Luis Alberto (65' Caicedo), Immobile (65' Rossi). A disposizione: Strakosha, Adamonis, Lukaku, Marusic, Lombardi, Berisha, Jordao, Neto, Sprocati. Allenatore: S. Inzaghi.

SPAL: Thiam (80' Poluzzi), Väisänen (85' Coulange), Vicari (46' Salamon), Felipe (80' Cremonesi), Lazzari (65' Dickmann), Everton Luiz (60' Vitale), Schiattarella (46' Viviani), Kurtic (46' Valoti), Costa (85' Esposito), Antenucci (60 Moncini), Paloschi (46' Petagna). Allenatore: Semplici.

Arbitro: sig. Zufferli (Udine) - Assistenti sigg. Carrelli e Feraboli.

Marcatori: 53' Immobile, 82' Caicedo, 90' Rossi.

Note:

Spettatori: 2.500 circa.


La formazione iniziale biancoceleste
Ciro Immobile
Foto sslazio.it
Senad Lulic
Foto sslazio.it
Luis Alberto
Foto sslazio.it

Alessandro Rossi
Foto Getty Images
Una fase di gioco
Foto Getty Images

Dusan Basta
Foto spalferrara.it
Il gol di Caicedo
Il Corriere dello Sport del 29 luglio 2018 racconta l'esito dell'incontro
L'articolo sulla gara sulla Gazzetta dello Sport del 29 luglio 2018

La Gazzetta dello Sport titola: "Scontri tra le tifoserie. Poi tris Lazio alla Spal. Immobile, gol e stop. Tafferugli prima e dopo il match, un carabiniere ferito. Ciro affaticato, controllo martedì".

Continua la "rosea": Lazio e Spal ancora in rodaggio. A differenza dei loro sostenitori che sono già in... forma campionato. L’amichevole di Auronzo è stata preceduta e seguita da scontri tra tifosi lungo le strade della località cadorina, lontano dallo stadio. Lievi prima della gara, più consistenti quelli dopo, con intervento delle forze dell’ordine. Ne ha fatto le spese un carabiniere che nel parapiglia è caduto riportando ferite a una mano: medicato al pronto soccorso (prognosi di 15 giorni). La partita ha visto una Lazio più avanti nella preparazione imporsi 3­-0. La Spal non esce però ridimensionata. La squadra di Semplici nei primi 45’ ha giocato alla pari e tenuto lo 0­-0. Poi, nella ripresa, i biancocelesti hanno preso il largo. Ha aperto il solito Immobile (scavetto dopo retropassaggio sbagliato di Felipe), raddoppiato Caicedo (dopo mischia in area), chiuso il giovane Rossi allo scadere, con l’11° gol personale di questo precampionato. In totale sono 40 le reti segnate dalla Lazio nelle quattro amichevoli giocate in Cadore: 34 tra Auronzo e selezione Cadore, le altre 6 (equamente distribuite) tra Triestina e Spal.

Ma, ancora più importante, è lo zero alla voce gol incassati. Inzaghi soddisfatto: "Abbiamo lavorato bene, l’unica pecca è che negli ultimi giorni si sono fermati Strakosha, Marusic e Berisha (e ieri Immobile ha accusato un affaticamento muscolare a fine gara, martedì controllo in Paideia, ndr)". Inevitabile parlare di mercato: "Sono arrivati ottimi giocatori e i nuovi si sono inseriti bene ­ha detto il tecnico. Correa? Interessante, sono soddisfatto. Sì, avevo chiesto Gomez, ma poi con la società abbiamo analizzato la situazione e preso Correa". Incognita Milinkovic: "Se restasse sarebbe importantissimo. Se dovesse partire diventerebbe tutto più difficile. Con Sergej ho parlato, voleva unirsi alla squadra ad Auronzo, gli ho detto io di aspettare. È sereno, alla Lazio sta bene. Però finché il mercato è aperto tutto può succedere".


Il Corriere dello Sport titola: "E' sempre Immobile. La Lazio già incanta. Ma vecchie ruggini provocano scontri prima e dopo la partita, fuori del piccolo stadio. Un poliziotto al pronto soccorso. A segno anche Caicedo e Rossi: Inzaghi chiude il ritiro battendo pure la Spal".

Prosegue il quotidiano sportivo romano: Ruggini, alcuni scontri, disordine, una resa dei conti "promessa" dall’anno scorso. L’amichevole è iniziata ed è finita così. Gli incidenti hanno rovinato la pace paradisiaca di Auronzo. Sono scoppiati prima e dopo Lazio-Spal, all’ingresso della cittadina e nei pressi del centro, davanti ad una birreria che dista qualche metro dallo stadio Zandegiacomo. Alcune immagini sono rimbalzate da Instagram (raccolte da un testimone). Un carabiniere è stato trasportato al Pronto Soccorso: spintonato, sarebbe caduto a terra (una mano ferita). L’amichevole s’è giocata in un clima di rancori, esplosi lontano dallo stadietto. Allo Zandegiacomo non è successo nulla. Qualche scontro (di gioco) c’è stato anche in campo. L’amichevole è finita 3-0, sotto i colpi della Lazio. Inzaghi, per sé, ha sempre i gol di Ciro (bottino di 4 in 3 partite) e una squadra efficace, cerca brillantezza aspettando gli ultimi rinforzi, da Correa-Badelj in poi. L’implacabile Immobile ha spezzato l’equilibrio nel secondo tempo (suo l’1-0 al minuto 8), poi è uscito lamentando un affaticamento, sarà controllato tra domani e dopodomani. Vanno scongiurate lesioni. Venerdì s’era fermato per una botta al ginocchio destro, ieri è scattato un altro allarme (muscolare). Non è stata proprio una giornata di festa. Semplici spera che i gol li porti Petagna (dentro nel secondo tempo), ma ieri non ne ha trovati. E’ stato tradito dalla difesa, incerta anche perché incompleta (mancavano i portieri Gomis e Milinkovic, fratello di Sergej, più il nuovo arrivato Djourou).

Lazio-Spal, scontri a parte, è un’amichevole di tradizione consolidata nell’estate di Auronzo. S’è giocata per la quarta volta, ha sempre vinto la Lazio. Battere gli arcigni spallini non è mai facile. Inzaghi ha dovuto rinunciare a Strakosha, Marusic e Berisha (si riaggregheranno a Roma), ha fatto giocare i titolari per 65 minuti, poi ha cambiato tutti tranne Acerbi (uscito solo nel finale). Semplici ha rivoluzionato di meno, gli mancavano pure Cionek, Fares e Floccari, aspettando Grassi a centrocampo (costoso sogno di mercato). Il primo tempo (0-0) è stato intenso, ma senza grosse emozioni. Luis Alberto, 10 sulle spalle, è stato pericoloso su punizione (traversa) e con i corner taglienti. La Spal ha creato un brivido a Proto con Paloschi (liscio di Wallace). Nel secondo tempo sono arrivati i gol della Lazio: scavetto di Ciro (azionato da una svirgolata di Felipe), rimpallo di Caicedo (dopo paperetta di Tiam), tris del baby bomber [[Rossi Alessandro (1997)|Rossi] (sta facendo il piccolo Ciro, 11 gol in 4 amichevoli, vuole la conferma).

L’assist lo ha firmato Durmisi (dentro nella ripresa). Ha corsa, sa rifornire, è ancora ingiudicabile difensivamente. La Spal ha fatto paura con Viviani, colpo volante da fuori, bel tuffo di Proto. A fine ritiro Inzaghi ha contato 4 vittorie su 4 amichevoli, le ultime due sono state le più vere, contro Triestina (Lega Pro) e Spal (serie A), due 3-0. La difesa non ha subito gol, sta cercando di proteggerla meglio chiedendo lavori di copertura agli esterni. Acerbi è sempre più leader, non ha fatto avvicinare Antenucci e Paloschi, gli giravano attorno. Radu è una certezza, ma si trema ancora a destra. Wallace crea ansie, per ora gioca lui. Bastos insegue, si aspetta Caceres, lì può giocare anche Luiz Felipe. La Lazio ha pressato male nel primo tempo. La Spal la aggrediva a centrocampo, hanno già ingranato Lazzari, Schiattarella, Kurtic e Costa. E’ stato duro da affrontare Everton Luiz. Lazio-Spal, antipasto di serie A, ha fatto venire voglia di vere emozioni, non di botte.


Il Corriere delle Alpi titola: "Ciro spiana la strada poi Caicedo e Rossi danno i colpi di grazia ad una discreta Spal - La Lazio saluta Auronzo con il quarto successo su quattro. Gli estensi resteranno in ritiro in val d’Ansiei fino a sabato"

AURONZO - Partita vera, in campo e sugli spalti; e anche fuori, visti gli incidenti prima e dopo la partita. Lazio e Spal onorano la terza edizione del trofeo Tre Cime di Lavaredo dandosi battaglia in uno Zandegiacomo gremito in ogni ordine di posto. Alla fine vince la Lazio, che centra la quarta vittoria in altrettanti match amichevoli disputati nel ritiro di Auronzo, anche se il punteggio finale penalizza troppo la Spal che subisce due delle tre reti solo nei minuti finali.

Le cose migliori nel primo tempo. Schieramenti tattici a specchio: 3-5-2 sia per Inzaghi e sia per Semplici. Nella Lazio c’è Immobile in prima linea, nella Spal assente il portiere Milinkovic-Savic, fratello del centrocampista della Lazio, causa infortunio. Brivido Vaisanen dopo 10’ ma nessuno della Lazio ne approfitta; poi è Luis Alberto a provarci su punizione: palla a lato. Al 23’ Lucas Leiva calcia dalla lunga distanza, palla alta sopra la traversa. Il pubblico si scalda, non mancano gli sfottò. Al 27’ Lazzari sfonda sulla destra e calcia in porta trovando la pronta respinta di Proto, poi al 44’ l’occasione migliore del primo tempo: punizione di Luis Alberto con Thiam che devia in angolo aiutandosi con l’ausilio della traversa. Pericolo scampato per gli spallini e squadre al riposo sullo 0-0. La ripresa inizia con le due formazioni molto simili a quelle del primo tempo. Inzaghi ne cambierà undici su undici al 20’.

Nel frattempo l’equilibrio si rompe grazie a Ciro Immobile che approfitta di un errore di Felipe lanciandosi a campo aperto verso Thiam: pallonetto sul portiere in uscita e 1-0. La Spal non ci sta e prova a reagire trascinata dal neoentrato Viviani che ci prova in tre circostanze trovando sempre la respinta di un attento Proto. La girandola di cambi toglie un po’ di verve al confronto mentre sullo Zandegiacomo inizia anche a piovere. Al 30’ Patric centra il palo con un missile terra-aria dalla distanza, poi nel finale le altre due reti che fissano il punteggio sul 3-0: al 37’ Caicedo approfitta di un rimpallo in area e realizza il 2-0, proprio al 90’ poi è il giovane Rossi a scrivere il proprio nome sul tabellino sfruttando al meglio con un colpo in scivolata un perfetto assist di Durmisi. Nonostante il punteggio non sono mancate le buone indicazioni per la Spal di Leonardo Semplici: acclamatissimo dal folto pubblico di fede biancoceleste il neo attaccante Andrea Petagna, entrato ad inizio ripresa. Per il terzo anno consecutivo, ovvero da quando è stato istituito il trofeo Tre Cime, la Lazio saluta Auronzo con una vittoria contro la Spal. Già in serata il rientro dei biancocelesti nella capitale ma ad Auronzo si continuerà a respirare ugualmente aria di serie A con il soggiorno della Spal fino a sabato prossimo.




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