Storia della stagione 2022/23

Da LazioWiki.

Una formazione della Lazio
Il Napoli Campione d'Italia
La classifica

Stagione

La Lazio torna in Champions League. Al secondo tentativo, Maurizio Sarri riesce nella difficile impresa di riportare la squadra biancoceleste tra le migliori d'Europa, grazie a una seconda parte di stagione conclusa in crescendo, al netto di un breve passaggio a vuoto proprio sul traguardo finale. La Lazio si prende anche il secondo posto. Un traguardo prestigioso, considerato che mancava da ventiquattro anni e che stato raggiunto solo in quattro occasioni. Meno brillante il percorso nelle coppe continentali e in Coppa Italia, in parte sacrificate per avere maggiori possibilità di chiudere il campionato nelle primissime posizioni. Vince lo Scudetto il Napoli in una stagione contrassegnata da ben tre squadre italiane nelle finali delle coppe europee.

Centrato il quinto posto buono per incassare i soldi della qualificazione in Europa League, e grazie anche a qualche remunerativa cessione come quella di Vedat Muriqi al Maiorca, Maurizio Sarri e Igli Tare proseguono nell'opera di rafforzamento della Lazio. Tra i due – si dice – il rapporto professionale non sarebbe dei migliori. I dissapori vengono comunque messi da parte e il calciomercato si rivelerà utile per la causa biancoceleste. Tra i diversi acquisti spiccano quelli del difensore Alessio Romagnoli, tifosissimo della Lazio che corona il sogno di vestire la maglia della sua squadra del cuore, e Ivan Provedel. Il portiere di Pordenone, prelevato per pochi milioni di euro dallo Spezia e inizialmente designato per essere il secondo alle spalle di Luis Maximiano, darà un contributo fondamentale alla causa. Al termine della stagione sarà premiato come miglior portiere del campionato. Ivan è stato in grado di mantenere inviolata la porta della Lazio in ben ventuno occasioni. Superiore a tutti i suoi colleghi è anche la percentuale di parate sui tiri ricevuti: 77,3%. Lo straordinario rendimento di Provedel, oltre che frutto della sua bravura, deve essere condiviso con i meriti di tutta la squadra. Grandissimi i miglioramenti nella fase difensiva rispetto alla passata stagione. Se l'anno prima la Lazio chiudeva la Serie A con l'undicesima difesa del torneo (58 reti subite), nel 2023 sono solo 30 i gol al passivo, secondo miglior rendimento del campionato. Meno spumeggiante l'attacco – complice anche i tanti infortuni del capitano e bomber Ciro Immobile (12 gol) – ma comunque sempre prolifico grazie alla migliore percentuale realizzativa della Serie A. Protagonisti indiscussi della stagione, oltre a Provedel, sono Sergej Milinkovic-Savic (17 partecipazioni tra gol e assist), Mattia Zaccagni (16), Luis Alberto (13) e Felipe Anderson (11). Il brasiliano si conferma vero e proprio stakanovista della Lazio: è sceso in campo in tutte le quasi cento partite disputate sotto la gestione Sarri.

Regolarità. Il segreto della bella stagione della Lazio sta anche nell'aver saputo mantenere elevato il livello delle prestazioni a prescindere dal giocare in casa o in trasferta. Trentasette i punti raccolti allo Stadio Olimpico. Trentasette quelli conquistati lontano da Roma. Tra andata e ritorno i biancocelesti hanno battuto almeno una volta tutte le grandi del campionato. Spiccano, in particolare, il 3-1 rifilato all'Inter alla terza giornata e il 4-0 al Milan alla fine di gennaio. Importantissimo, per la corsa Champions, il colpaccio in trasferta sul campo del Napoli futuro Campione d'Italia colto alla venticinquesima giornata. Nel cuore dei tifosi, tuttavia, un posto particolare è riservato alle vittorie ottenute nel derby: due 1-0 sono bastati per mandare al tappeto la Roma di José Mourinho. La svolta del campionato si materializza a cavallo di febbraio e aprile: la Lazio vince sette partite su otto – tra cui un grande successo sulla Juventus – e balza al secondo posto in classifica. Difeso, poi, sino al termine della stagione. Lo Scudetto è stato stravinto dal Napoli di Luciano Spalletti, trentatré anni dopo l'ultimo ai tempi di Maradona. I partenopei, bravi ad approfittare delle prestazioni altalenanti dell'Inter e dei travagli di Milan e Juventus, hanno dominato il torneo dall'inizio alla fine. Il titolo è stato ottenuto con ben sei giornate di anticipo. Protagonisti assoluti, tra i tanti, Osimhen (capocannoniere con 26 reti) e l'imprendibile georgiano Kvaratskhelia (record di assist: 10). Le milanesi si sono rifatte in Champions League. L'emozionante semifinale Inter-Milan è stata vinta dai nerazzurri, giunti così all'ultimo atto della manifestazione.

Il cammino della Lazio nelle coppe non è stato all'altezza delle aspettative. Eliminata dai gironi di Europa League per la differenza reti - il trofeo sarà sollevato per la settima volta dal Siviglia, vittorioso sulla Roma ai calci di rigore - anche il percorso dei biancocelesti in Conference League finisce presto. L'eliminazione avviene per mano dell'AZ Alkmaar: 1-2 nella Capitale e 2-1 in Olanda. Delude la Lazio anche in Coppa Italia. Dopo il passaggio del turno ottenuto a spese del Bologna, gli uomini di Sarri si sono arresi alla Juventus nei quarti di finale, rimediando uno scialbo 1-0 a Torino. La competizione è stata vinta poi dall'Inter, contro la Fiorentina.



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