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===Paolo Monelli===

Attaccante, nato a Castelnovo ne' Monti (RE) il [[27 gennaio]] [[1963]].

Nella stagione [[1987/88]] accetta il trasferimento alla Lazio, con cui firma un contratto triennale. Con i biancocelesti disputa 37 gare realizzando 13 reti e dando un contributo decisivo alla promozione della squadra in [[Serie A]]. Al termine della stagione, pur essendo stato inserito nella lista degli incedibili dall'allenatore [[Fascetti Eugenio|Eugenio Fascetti]], viene ceduto al [[Bari]] dal presidente [[Calleri Gian Marco|Gian Marco Calleri]], per circa due miliardi di lire

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Paolo Monelli

27 gennaio

Paolo Monelli

Attaccante, nato a Castelnovo ne' Monti (RE) il 27 gennaio 1963.

Nella stagione 1987/88 accetta il trasferimento alla Lazio, con cui firma un contratto triennale. Con i biancocelesti disputa 37 gare realizzando 13 reti e dando un contributo decisivo alla promozione della squadra in Serie A. Al termine della stagione, pur essendo stato inserito nella lista degli incedibili dall'allenatore Eugenio Fascetti, viene ceduto al Bari dal presidente Gian Marco Calleri, per circa due miliardi di lire

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Mario Riva

26 gennaio

Mario Riva

Attore e presentatore, vero nome Mario Bonavolontà in arte Mario Riva, nato a Roma il 26 gennaio 1913 e deceduto a Verona il 1 settembre 1960.

Figlio del compositore Giuseppe Bonavolontà, debuttò sulle scene nel luglio del '43 al Teatro Nuovo di Milano come sostituto di un presentatore, ma già l'anno successivo entrò a far parte della compagnia Totò-Magnani nella rivista di Michele Galdieri "Che ti sei messo in testa?". Dotato di una particolare carica di simpatia e di un'innata vis comica, ottenne grande successo quando si unì all'attore comico Riccardo Billi, col quale portò al successo numerose riviste tra le quali ricordiamo: "La bisarca" (1950), "Alta tensione" (1951), "I fanatici" (1952), "Caccia al tesoro" (1953), "Siamo tutti dottori" (1954), "La granduchessa e i camerieri" (1955), "Gli italiani sono fatti così" (1956).

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Delio Rossi

Delio Rossi

Allenatore, nato a Rimini il 26 gennaio 1960.

Dopo una discreta carriera come calciatore inizia ad allenare nel 1993 la Salernitana in serie C1, ottenendo subito la promozione in serie B ai playoff. Dopo l'annata nella serie cadetta (premio Guerin d'Oro per la stagione 1994/95) passa ad allenare il Foggia (dove aveva giocato da calciatore) e la stagione successiva il Pescara. Nel 1997 torna a Salerno dove conquista la promozione in Serie A. Il campionato nella massima serie non è facile, così nella stagione successiva torna ad allenare in Serie B prima il Genoa e l'anno successivo ritornando a Pescara.

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Pio Maneschi

25 gennaio

Pio Maneschi

Centrocampista e attaccante, nato a Secondigliano (NA) il 25 gennaio 1898. Scomparso a Roma il 16 maggio 1970. Soprannominato "Er braciola".

Lo troviamo in formazione nel Campionato romano di 1^ categoria del 1917 e con i biancocelesti gioca per sette stagioni. Nei campionati 1924/25 e 1926/27 gioca nelle file dell'Alba, spinto dalle promesse di uno stipendio da parte del presidente albino Farneti, per poi fare ritorno alla Lazio nella stagione 1927/28

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Marco Parolo

Marco Parolo

Centrocampista, nato a Gallarate (VA) il 25 gennaio 1985.

Cresciuto nelle giovanili del Como, nel 2005 passa alla Pistoiese dove rimane per due stagioni per poi essere riscattato dal Chievo Verona che lo gira al Foligno e quindi al Verona. Nel 2009 passa al Cesena AC contribuendo alla promozione in Serie A dei romagnoli.

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Orlando Tognotti

24 gennaio

Orlando Tognotti

Difensore, nato a La Spezia il 24 gennaio 1909, deceduto a Roma il 7 marzo 1963.

Viene acquistato nel 1929 dal Genoa. Soprannominato dai compagni di squadra "Maccarese". Il nomignolo gli viene affibbiato in quanto, nell'estate del 1930, a differenza dei compagni di squadra che hanno passato l'estate in luoghi più o meno dispendiosi, preferisce passare le vacanze alla Magliana. Disputa 3 stagioni in maglia biancoceleste. Nel 1933 viene ceduto alla Ternana. Nel 1936 allena con successo le squadre minori dell'Ascoli Calcio.

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Giorgio Chinaglia

Giorgio Chinaglia

Attaccante, nato a Pontecimato, frazione di Carrara, il 24 gennaio 1947 e deceduto in Florida a Naples il 1° aprile 2012 in seguito ad un attacco cardiaco che lo aveva colpito il 30 marzo 2012 e per il quale era stato operato per l'applicazione di quattro stent. Giorgio Chinaglia nasce in una famiglia povera ma dignitosa che dimora in Pontecimato, frazione di Carrara. Il padre Mario emigra nel Galles dove svolge un duro lavoro in fonderia, mentre la mamma Giovanna, casalinga, aiuta la famiglia completata anche dalla sorella Rita.

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Mario Facco

23 gennaio

Mario Facco

Difensore, nato a Milano il 23 gennaio 1946.

Inizia la sua carriera con l'Internazionale FC, dove però gioca pochissime gare. Viene acquistato nel 1968 dai nerazzurri e disputa 7 stagioni in maglia biancoceleste. Prezioso elemento della difesa, diviene un punto fondamentale per la squadra. Purtroppo un grave infortunio, subìto nel campionato 1972/73, lo mette fuorigioco per molto tempo. Nella stagione 1973/74 viene impiegato poche volte in sostituzione di Sergio Petrelli. Nell'ottobre del 1974 viene ceduto all'Avellino, dove rimane tre stagioni. Termina la carriera al Parma nel 1977/78 a causa di un grave infortunio a tibia e perone.

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Renzo Rossi

Renzo Rossi

Attaccante, nato a Giacciano con Baruchella (RO) il 23 gennaio 1951.

Cresciuto nel Passirio Merano dove gioca in prima squadra nella stagione 1969/70 totalizzando 25 presenze. La stagione seguente è all'Astimacobi dove in 20 gare realizza 4 reti. L'anno seguente veste la casacca dell'Oltrisarco in Serie D dove, in due stagione gioca 59 gare realizzando 13 reti. Nella stagione 1973/74 passa al Como in Serie B, dove è titolare giocando tutte le gare di campionato e segnando 7 reti. Il suo rendimento è notato dall'Inter che lo acquista.

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Mario Rotellini in divisa

22 gennaio

Mario Rotellini

Podista, nato a Castel Del Piano (SI) il 22 gennaio 1892, figlio maggiore di Ludovico (1865-1919) e Assuntina Monaci (1869-1963), nato nel 1892. Fu tra i primi giocatori della squadra di calcio locale Neania, appena fondata. Nel periodo in cui è stato alunno del collegio militare di Roma fu uno dei migliori atleti della S.P. Lazio (tra il 1910 e il 1915). Giunse 2° nei 100 m ai Campionati Romani del 1912 e vinse i Campionati Militari del 1913. Era soprannominato "Craig". Grande ammiratore dei figli di Lamarmora volle fortissimamente far parte del glorioso corpo dei Bersaglieri e si arruolò nel 2° battaglione nel 1912.

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Luigi Simoni

Luigi Simoni

Allenatore. Nato a Crevalcore (BO) il 22 gennaio 1939.

Dopo un'ottima carriera da calciatore con Mantova, Napoli, Torino AC, Juventus, Brescia e Genoa, inizia la carriera da allenatore, proprio con i grifoni nel 1974/75. La stagione successiva centra la promozione in Serie A e viene confermato per le due stagioni succesive nella massima serie. Dopo un biennio alla guida del Brescia, torna al Genoa in Serie B (stagione 1980/81) dove conquista subito la promozione a spese proprio della Lazio. Rimane altre tre stagioni sotto la Lanterna, ma l'ultima stagione retrocede in Serie B a causa della differenza reti peggiore rispetto alla Lazio.

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Giuliano Fiorini

21 gennaio

Giuliano Fiorini

Attaccante, nato a Modena il 21 gennaio 1958 e deceduto a Bologna il 5 agosto 2005.

Inizia nel Bologna con il quale esordisce a diciassette anni in Serie A. Viene mandato in prestito al Rimini, al Brescia, Foggia ed al Piacenza in serie C1, dove vince la classifica cannonieri 1979/80 con 21 reti. Torna a Bologna, dove resta per tre stagioni, prima di passare al Genoa (tre stagioni intervallate da una nella Sambenedettese). La Lazio lo acquista nel 1985 dal Genoa. Disputa 2 stagioni in maglia biancoceleste in cui colleziona 48 presenze e 10 reti in Campionato.

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Alen Boksic

Alen Boksic

Attaccante, nato a Makarska (Jugoslavia, oggi Croazia) il 21 gennaio 1970.

Inizia la carriera nell'Hajduk Spalato nel 1987. In quattro stagioni disputa 95 partite segnando 27 gol e nel 1991 conquista il suo primo trofeo, la Coppa Nazionale di Jugoslavia sconfiggendo in finale la Stella Rossa Belgrado per 1-0, proprio con un suo gol segnato al 66'. Sarà l'ultima Coppa di Jugoslavia disputata, di lì a poco infatti scoppia una sanguinosa guerra e della coppa stessa si perdono le tracce per lunghi anni. Nel 1991 passa al Cannes, in Francia, ma gioca una sola partita a causa di un infortunio.

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Odoacre Aloisi

20 gennaio

Odoacre Aloisi

Soprannominato "Onta". Nato a Roma il 20 gennaio 1881 da Ercole ed Ernesta Amici, Odoacre, che nel gennaio 1900 è ancora un giovane studente che lavora anche come impiegato della Regia Prefettura ed abita al Flaminio in Via Luigi Canina n. 3, è uno dei nove soci fondatori della Società Podistica Lazio. Gioca come portiere. Nel 1914 risulta ancora come dirigente della società con il ruolo di vicepresidente della sezione Atleti. Tale ruolo lo manterrà anche durante il 1° conflitto mondiale, in quanto fu dispensato dal servizio militare proprio per il suo lavoro prefettizio.

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Enrico Gilardi nella Virtus Banco di Roma

Enrico Gilardi

Cestista, nato a Roma il 20 gennaio 1957.

Cresce nelle giovanili del Basket Roma sotto la guida di Giancarlo Asteo. La sua carriera da professionista inizia con la Lazio nella quale debutta nel Campionato 1975-1976. Guardia di 193 centimetri, dimostra subito le sue doti atletiche accompagnate da una grande sagacia tattica. Nel 1976 passa alla Stella Azzurra dove milita un quinquennio. Sempre a Roma con la Virtus Banco di Roma è protagonista di grandi annate che culminano in uno scudetto e in una Coppa dei Campioni.

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Enzo Zabberoni nel 1956

19 gennaio

Enzo Zabberoni

Allenatore di nuoto e pallanuoto della S.S. Lazio, nato a Firenze nel 1914 ed ivi deceduto il 19 gennaio 1998.

Proveniente dalla Florentia fu portato alla Lazio nel 1955 da Renzo Nostini. E' stato sicuramente il miglior allenatore che la Sezione Nuoto abbia mai avuto e tra i migliori in Italia. Fu giocatore della squadra italiana di pallanuoto negli anni '30 e anche nuotatore di valore. Come tecnico ha formato un'intera generazione di atleti della S.S. Lazio sia nella squadra di pallanuoto (campione d'Italia nel 1956), che nel nuoto.

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Zeffiro Furiassi

Zeffiro Furiassi

Terzino, nato a Pesaro il 19 gennaio 1923 e deceduto a Firenze il 4 novembre 1974.

Iniziò la carriera nel 1939/40 nella squadra della sua città, la Vis Pesaro in serie C dopo aver praticato anche l'atletica leggera e aver giocato al calcio nella squadretta del rione Porto. L'anno successivo fu acquistato dalla Fiorentina insieme al suo compagno di squadra Avanzolini per 15.000 lire. Presidente dei viola era quel Marchese Ridolfi, creatore del centro tecnico di Coverciano, mentre l'allenatore era Galluzzi. Nel 1940/41 e 1941/42 fu titolare solo in 2 partite mentre nel campionato 1942/43 disputò 29 gare. A causa dell'occupazione tedesca dovette fuggire dalla città e si stabilì a Carpi; dopo un anno fu ingaggiato dalla Biellese in serie B dove disputò il campionato del Nord.

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Mauro Tassotti

Mauro Tassotti

Difensore, nato a Roma il 19 gennaio 1960.

Cresciuto nella Società. Disputa 3 stagioni in maglia biancoceleste a partire dal 1977/78. Gioca 2 partite (più un'altra convocazione) nella Nazionale Juniores, 5 partite (più altre cinque convocazioni) con una rete nella Nazionale Under 21 e due nella Nazionale Olimpica (più cinque convocazioni). Ceduto, per motivi economici al Milan AC, diventerà uno dei più forti difensori italiani e giocherà in rossonero fino al 1996/97, vincendo di tutto.

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Fernando Saraceni

18 gennaio

Fernando Saraceni

Attaccante e poi dal 1921 difensore. Nato a Roma il 18 gennaio 1891 ed ivi morto il 23 agosto 1956.

Fernando Saraceni, detto Cecè, è stato uno dei più significativi giocatori della Lazio. Cominciò a giocare nel 1907 ad appena sedici anni e l'anno successivo partecipò alle tre partite disputate e vinte in un solo giorno a Pisa nelle finali del Campionato interregionale. Era il cucciolo della squadra ma era anche in possesso di un tiro micidiale e di una grande velocità. Ottimo atleta anche nel salto in lungo in cui aveva un record di m 5,00 senza l'uso della pedana. In un periodo in cui la vigoria fisica e la forza muscolare erano le doti più ricercate in un calciatore, Cecè seppe coniugare la forza con una tecnica sopraffina e inconsueta per il tipo di foot-ball d'allora.

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Luciano Re Cecconi

Luciano Re Cecconi

Centrocampista, nato a Nerviano (MI) il 1° dicembre 1948 e deceduto a Roma il 18 gennaio 1977.

Luciano Re Cecconi nasce in una famiglia numerosa e povera. Il padre Alfredo lavora come operaio e la madre Cecilia è una casalinga che alleva con dignità i suoi quattro figli. Il suo cognome originario è Cecconi e il "Re" davanti fu dono di Vittorio Emanuele II che volle sdebitarsi con gli abitanti di Nerviano che lo accolsero con tutti gli onori. Nel 1859, dopo la battaglia di Magenta, il Sovrano, sostò a Nerviano, come è ricordato da due lapidi, una nel capoluogo, l'altra nella frazione di S. Ilario Milanese e concedette così la possibilità di aggiungere al cognome proprio la parola reale per manifestare la fedeltà alla Corona.

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Senad Lulic

Senad Lulic

Difensore, nato a Mostar (Bosnia ed Erzegovina) il 18 gennaio 1986.

Senad Lulić ha iniziato la sua carriera di calciatore in Svizzera, nella squadra del Chur 97, con la quale debutta in Prima Lega nella stagione 2003/04. Nel 2006 passa al Bellinzona, dove debutta nel campionato di Challenge League. La stagione successiva si impone in prima squadra disputando 33 partite e realizzando 10 reti, contribuendo alla promozione in Super League.

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Lelio Antoniotti

17 gennaio

Lelio Antoniotti

Centravanti, detto "Lello", nato a Bard (AO) il 17 gennaio 1928 e deceduto a Novara il 29 marzo 2014.

Inizia a giocare nella nei ragazzini dell'Oratorio "Voluntas" dei Salesiani di Novara e poi nello Sparta sempre di Novara in serie C. Passa alla Pro Patria nella stagione 1946/47 con la quale viene promosso in serie A. Gioca a Busto Arsizio per cinque campionati, anche se una difficile malattia lo tiene lontano dai campi per un anno, tra il 1949 ed il 1950.

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Luigi Moltrasio

Luigi Moltrasio

Centrocampista, nato a Rovellasca (CO) il 17 gennaio 1928, deceduto a Genova il 27 marzo 1990.

Viene acquistato nel 1956 dal Torino AC, dove era da quattro stagioni, per la notevole cifra di 55 milioni di lire. Precedentemente aveva militato nel Como (dal 1947), nel Crema, di nuovo nel Como e nella Salernitana. Giocatore ambidestro ma mancino naturale, dal fisico solido (h. m 1,84 per kg 82), combattivo, è in possesso di un calcio potente e preciso e di un'ottima visione di gioco.

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Cosimo "Nino" Antonelli

16 gennaio

Cosimo Antonelli

Pallanuotista, nato a Venezia il 23 luglio 1925 e deceduto il 16 gennaio 2014.

Portiere, soprannominato "Momo", giunge alla Lazio nel 1955 divenendo il secondo di Raffaello Gambino . Si mette in mostra nella fase eliminatoria del torneo indoor esplodendo poi nel cuore dell'estate durante il Campionato italiano che vede i biancocelesti giungere secondi alle spalle del Camogli. A fine anno giunge la convocazione in Nazionale in occasione di un doppio confronto con l'Ungheria a Budapest.

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Lorenzo Marronaro

Lorenzo Marronaro

Attaccante, nato a Roma il 16 gennaio 1961.

Cresciuto nella società. Disputa 2 stagioni in maglia biancoceleste a partire dalla stagione 1980/81. Con la Lazio colleziona 12 presenze in Campionato. La sua carriera calcistica si svolgerà successivamente tra Forlì (una presenza nella Lega Nazionale Serie C Under 21), Monza, Bologna (capocannoniere di serie B nella stagione 1987/88 con 21 reti, premio ERG Sportsman dell'anno) e Udinese con discreti risultati.

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La rete vincente di Paolo Di Canio
La gioia del giocatore dopo la rete

15 gennaio

Lazio-Roma 1-0: Paolo Di Canio regala il derby ai biancocelesti

Stagione

Turno precedente - Turno successivo

15 gennaio 1989 - 2395. Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie A 1988/89 - XIII giornata - Inizio ore

LAZIO: Fiori, Monti, Beruatto, Pin, Marino, Piscedda, Dezotti (90' Greco), Icardi, Di Canio, Acerbis, Sosa (87' Muro). A disp. Bastianelli, Di Loreto, Rizzolo. All. Materazzi.

ROMA: Tancredi, Tempestilli, Nela, Massaro, E.Oddi (82' Gerolin), Collovati, Renato (46' Conti), Desideri, Voller, Giannini, Policano. A disp. Peruzzi, Andrade, Rizzitelli. All. Liedholm.

Arbitro: D'Elia (Salerno).

Marcatori: 25' Di Canio.

Note: giornata mite, terreno in buone condizioni

Spettatori: 35.000 circa.

Fu vera gloria. La rimaneggiatissima Lazio, sovvertendo il pronostico, ha fatto suo il «derby povero» e con pieno merito, mettendo in ginocchio una Roma irriconoscibile, presuntuosa e impotente, a dispetto della strana coppia Voeller-Renato, autentica mossa a sorpresa di Nils Liedholm. La squadra di Materazzi, umile, concentratissima e ben disposta tatticamente, ha dominato nel primo tempo, raccogliendo con l'enfant prodige Di Canio al 26' i frutti della sua superiorità, poi ha amministrato il risultato, concedendo alla Roma solo la traversa colpita da Voeller e sfiorando altri gol. Raramente il derby capitolino aveva avuto un verdetto cosi limpido. La Roma, senza attenuanti (a parte la sola ma importante assenza di Manfredonia), non ha argomenti cui aggrapparsi giacché l'arbitro D'Elia è stato impeccabile, a parte un paio di sviste veniali a svantaggio della Lazio.

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Paolo Franzoni

Paolo Franzoni

Attaccante, nato a Livorno il 15 gennaio 1948.

Inizia la carriera calcistica nel 1965/66 nella Reggiana giocando una sola partita in serie B; l'anno dopo è già in serie A con la maglia del Torino AC ma non riuscirà ad esordire. Dal 1967/68 cambia più volte squadra nell'ambito del campionato cadetto passando prima al Livorno, poi l'anno successivo al Como dove segna i suoi primi gol e infine, nel 1969/70, si ferma nel Piacenza.

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Sandro Luciani

Sandro Luciani

Portiere, nato a Roma il 15 gennaio 1951.

Viene acquistato nell'estate 1966 dalla Pro Roma. Gioca con gli Allievi, con la Primavera e con la De Martino nel 1968/69.

La biografia che segue è stata fornita a LazioWiki dallo stesso calciatore:

"Dopo il triennio alla Lazio vengo ceduto in prestito all'Akragas di Agrigento ma per motivi di studio sono costretto a rifiutare per rimanere a Roma, quindi gioco a Pallamano in serie A con la Libertas San Saba raggiungendo ottimi risultati come dimostrano le diverse convocazioni con la Nazionale e la partecipazione alla Coppa Latina in Portogallo dove mi distinguo come miglior realizzatore della Nazionale Italiana. Riprendo con il calcio dalla serie D nella stagione 1971/72 con il Civitavecchia dove ritrovo il compagno di reparto Glauco Cozzi col quale ho anche condiviso, oltre il passato nelle giovanili della Lazio, anche la convocazione e la partecipazione alla rappresentativa di serie D Lazio-Sardegna nel torneo finale di Erice (TP).

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Odoacre Pardini

14 gennaio

Odoacre Pardini

Difensore-centrocampista, nato a Pietrasanta (Lu) il 14 gennaio 1905.

Disputa 9 stagioni in maglia biancoceleste. Soprannominato a Roma "Morbidone". Con la Lazio colleziona 104 presenze in Campionato e salvo una breve parentesi nel Pisa nell'ottobre 1933, è stato sempre in biancoceleste. Oltre che ottimo calciatore fu forte velocista, valido nuotatore e alpinista e persino buon pugile.

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Sbardella ai tempi della Lazio

Antonio Sbardella

Arbitro, nato a Palestrina (RM) il 17 ottobre 1925 e deceduto a Roma il 14 gennaio 2002. Portiere delle minori e Dirigente biancoceleste negli anni '70.

Negli anni '60 e '70 Antonio Sbardella e Concetto Lo Bello erano i due arbitri di punta del nostro Campionato. Due grandi arbitri, temprati pure da polemiche e discussioni che non mancavano anche allora, capaci di dar vita a una rivalità assai enfatizzata in un Paese come il nostro, sempre sensibile ai dualismi che i due protagonisti vissero sempre con grande rispetto e correttezza. Il top della sua carriera arbitrale, Sbardella lo raggiunge ai mondiali di Messico '70, quando diresse la finale per il terzo e quarto posto tra Uruguay e Germania, perchè gli azzurri di Valcareggi gli sbarrarono la strada della finalissima, che sarebbe spettata di diritto al direttore di gara, premiato con il Fischietto d'Oro come miglior arbitro del torneo.

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Fulvio Bernardini

13 gennaio

Fulvio Bernardini

Fulvio Bernardini ha giocato in tutti i ruoli. Nato a Roma il 28 dicembre 1905, fu tuttavia registrato all'anagrafe il 1 gennaio 1906. E' deceduto a Roma il 13 gennaio 1984 per SLA. Nelle sue prime apparizioni calcistiche, era denominato Bernardini II per distinguerlo dal fratello maggiore Vittorio, detto Bernardini I e dall'omonimo Luigi, detto Bernardini III, entrambi militanti nella Lazio.

Nativo del rione Esquilino (Via Principe Umberto n. 33), ma ben presto trasferitosi con la famiglia nel rione Monti in via dei Capocci n. 27, a 10 anni cominciò a giocare in una squadra dell'oratorio di San Sebastiano chiamata Exquilia. Da ragazzo veniva soprannominato "sfilatino" perchè era sempre munito di pagnottelle che la mamma, premurosamente, gli metteva nella borsa sportiva. I primi calci li tirò, come tutti "li regazzini" dell'epoca, sui lisci e duri sampietrini delle vie prossime a casa sua o all'Alberata di Villa Borghese. Fulvio era anche un discreto studente e si diplomò all'Istituto Leonardo da Vinci in Ragioneria.

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George Raynor

George Raynor

Allenatore, nato a Hoyland nello Yorkshire il 13 gennaio 1907 e deceduto il 24 novembre del 1985.

Dopo aver allenato alcune compagini inglesi di diverse categorie, ha l'opportunità di guidare la nazionale svedese ai mondiali in Brasile del 1950 dove gli Scandinavi conquisteranno un inaspettato terzo posto. Tale piazzamento verrà riconfermato nei Giochi Olimpici di Helsinky del 1952 e la notorietà di Raynor cresce in tutta Europa. Costantino Tessarolo, presidente della Lazio, lo chiama a Roma per allenare i biancocelesti nella stagione 1954/55 a campionato iniziato, in sostituzione dell'esonerato tecnico Federico Allasio.

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John Hansen

12 gennaio

John Hansen

Attaccante, nato a Copenaghen (Danimarca) il 27 aprile 1924, meglio conosciuto come John Hansen. Muore il 12 gennaio 1990.

Viene acquistato nel 1954 dalla Juventus. Disputa una stagione in maglia biancoceleste e contribuisce con i suoi goal alla salvezza della Lazio nel Campionato 1954/55. Giocatore aitante e completo, faceva della potenza, non disgiunta da un'ottima tecnica, il suo punto di forza. La sua permanenza alla Lazio fu resa difficile da forti dolori ad una gamba che gli impedivano praticamente di allenarsi.

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Romeo Gallenga Stuart

11 gennaio

Romeo Gallenga-Stuart

Dirigente, nato a Roma il 27 febbraio 1879 ed ivi deceduto l'11 gennaio 1938.

Figlio del Conte Romeo senior e di Mary Montgomery Stuart (lontana discendente di Maria Stuarda). Laureato in Lettere e Filosofia fu autore di alcuni scritti e importanti studi di critica d'arte. Grande organizzatore di eventi sportivi, venne eletto vicepresidente della Sezione Sportiva nell'Assemblea societaria del febbraio 1913. Diede il via alle prime gare podistiche, ciclistiche ed automobilistiche a Roma e in tutta la regione Umbria. Organizzò i primi campionati sportivi universitari nel 1910, disputati a Perugia, e divenne presidente della neonata Associazione Calcio Perugia.

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Enrique "Enrico" Flamini

Enrique "Enrico" Flamini

Centrocampista, nato a Rosario di Santa Fè (Argentina) il 17 aprile 1917 e deceduto a Roma l'11 gennaio 1982. Nome completo Enrique Domingo Flamini, noto in Italia come Enrico Flamini.

Arriva alla Lazio nella stagione 1939/40 come oriundo. Disputa undici stagioni in maglia biancoceleste. Nel 1943 torna in sudamerica dove gioca nel Peñarol di Montevideo. Si trasferisce in Brasile nella stagione 1944/45 e milita nel Cruzeiro di Porto Alegre. Nella stagione 1946/47 torna alla Lazio dove rimane fino al 1952 quando viene ceduto alla Reggiana. Torna alla Lazio nel 1953/54, ma viene impiegato esclusivamente con le riserve nel Campionato Cadetti.

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Giorgio Scalia

10 gennaio

Giorgio Scalia

Nuotatore e pallanuotista, nato a Roma il 18 aprile 1917, deceduto in combattimento durante la Seconda Guerra Mondiale il 10 gennaio 1941 nel canale di Sicilia.

E' con gli allievi della S.S. Lazio nel 1933; inizialmente si applica sui 200 e 400 stile libero. Passa quindi al dorso dove ottiene ottimi risultati. E' secondo ai Campionati Italiani nella prova individuale e vince due titoli con le staffette Artistiche 3 x 100 tre stili, sia tra gli Juniores quanto con i Seniores. Con 1'18"2 ha il quarto tempo in Italia. Vince agli Agonali del GUF Romano e contribuisce alla vittoria societaria nella Coppa Federale A. Nel 1935 non migliora il suo personale, ma riesce comunque ad ottenere ai Campionati nazionali un terzo posto nei 100 dorso e un secondo con la staffetta.

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Luigi Bigiarelli in una foto di fine '800

9 gennaio

La nascita della Società Podistica Lazio di Roma

Egregiamente raccontata da Mario Pennacchia nel suo libro "Storia della Lazio" edito nel 1969, è molto probabile che la storia della Società Podistica Lazio non inizi il 9 gennaio 1900, ma sia da retrodatare di almeno due anni. Da fonti giornalistiche si apprende che già dal 1898 alcuni futuri cofondatori della società biancoceleste, Luigi Bigiarelli, suo fratello Giacomo Bigiarelli, Alberto Mesones e Galileo Massa, partecipavano a gare di nuoto e podismo sotto i colori dell'"Associazione della Gioventù cristiana", un movimento liberale evangelico, anticlericale e con venature massoniche.

Infatti, la creazione di una società ex-novo, la ricerca di una sede sociale e la raccolta di fondi per il mantenimento della stessa, all'inizio del XX secolo non erano un'impresa facile e i ragazzi che la fondarono, per la maggior parte studenti, non erano certo così ricchi se non di animo e di spirito sportivo che in quegli anni aveva cominciato a diffondersi fra i coetanei. Nel 1896 si erano svolti ad Atene i primi Giochi Olimpici dell'era moderna che avevano portato a gareggiare, nella patria di Aristotele, atleti di ogni parte del mondo arrivati con ogni mezzo e dopo viaggi avventurosi. A Roma l'anno 1900 era iniziato con l'apertura della Porta Santa. Papa Leone XIII, pur rinchiuso in Vaticano, aveva indetto l'Anno Santo che portò nella Capitale migliaia di pellegrini.

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Sergio Cragnotti

Sergio Cragnotti

Presidente, nato a Roma il 9 gennaio 1940 nel quartiere Appio-Latino nei pressi di Porta Metronia.

La data di nascita di Sergio Cragnotti sembra un segno del destino anche per il papà Marcello, che è tifoso laziale in un quartiere prevalentemente giallorosso. L'infanzia è vissuta in una Roma in guerra, tra bombardamenti e l'occupazione tedesca, ma il ragazzino non sembra accorgersene curato e seguito dai genitori insieme ai fratellini e sorelline. Sergio Cragnotti frequenta le scuole fino a diplomarsi all'Istituto Tecnico Commerciale "Leonardo da Vinci", ma non è uno studente modello, anzi preferisce le corse campestri dove vince un titolo studentesco e il calcio all'oratorio. Conosce in quegli anni Flora, una ragazza mora, che diventerà poi sua moglie.

Laureatosi, ha la prima grande occasione della vita nel 1969 quando si trasferisce in Brasile per seguire tre fabbriche di cemento vicino Sao Paulo. Qui, operando bene, aumenta il fatturato facendosi conoscere come valente uomo di finanza ed entra nell'orbita di Serafino Ferruzzi, grande magnate italiano. Nel 1982 si trasferisce a Parigi dove aggancia la Beghin Say, un'azienda del ramo zuccherifici, su richiesta di Raul Gardini. Nel 1988 raggiunge il vertice della Montedison prima come vicepresidente, poi come amministratore delegato. Lo chiamano il "Re delle plusvalenze": comprare società a poco e venderle a tanto, è ciò che gli riesce meglio.

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Giuseppe Favalli con il "Double" sulla maglia

8 gennaio

Giuseppe Favalli

Difensore, nato a Orzinuovi (BS) l'8 gennaio 1972.

Comincia nelle giovanili della Cremonese nel 1987, per poi entrare stabilmente nella rosa di prima squadra dei lombardi. Gioca 94 gare e segna 3 reti in grigiorosso e si impone all'attenzione degli osservatori. La Lazio del presidente Sergio Cragnotti lo porta a Roma nell'estate 1992, insieme ai compagni di squadra Dario Marcolin e Mauro Bonomi, affidandolo alle abili mani del tecnico Dino Zoff.

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Stefano Mauri

Stefano Mauri

Centrocampista, nato a Monza l'8 gennaio 1980.

Inizia nelle giovanili del Brugherio nel 1996. Nel 1998 viene ceduto al Meda dove viene molto apprezzato dall'allenatore Marco Falsetti. Nella squadra brianzola rimane per tre stagioni e gioca 83 partite segnando 12 reti. Nell'estate 2001 passa al Modena e, in due stagioni, gioca 34 gare con 2 reti. La società emiliana lo concede in prestito al Brescia nel 2003 e nella stagione gioca 30 partite, mettendo a segno 7 reti. A fine campionato viene ceduto all'Udinese e in due stagioni trascorse in Friuli disputa 48 gare e mette a segno 5 reti. Viene acquistato dalla Lazio in prestito nel gennaio del 2006 dall'Udinese e a fine stagione viene riscattato dalla società romana.

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Claudio Garella

7 gennaio

Claudio Garella

Portiere, nato a Torino il 7 gennaio 1955.

Cresciuto nelle giovanili del Torino AC esordisce in Serie A nel campionato 1972/73. Viene ceduto al Casale alla fine della stagione, dove gioca 2 campionati totalizzando 68 presenze. Nella stagione 1975/76 è il portiere titolare del Novara, dove si mette alla luce subendo solo 29 reti in 38 gare. Viene acquistato dalla Lazio su indicazione di Vinicio che lo considera molto interessante in prospettiva futura. Il pimo anno in biancoceleste lo trascorre da secondo dietro a Felice Pulici.

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Il tiro vincente di Paolo Di Canio
Il tabellone dell'Olimpico a fine gara

6 gennaio

Paolo Di Canio sedici anni dopo: Lazio-Roma 3-1 del 6 gennaio 2005

6 gennaio 2005 - 3127 - Campionato di Serie A 2004/05 - XVII giornata

LAZIO: Peruzzi, Oddo, Talamonti, Giannichedda, E. Filippini, A. Filippini, Dabo (89’ Manfredini), Liverani, Cesar, Di Canio (90’ S.Inzaghi), Rocchi (86’ Muzzi). A disposizione: Sereni, Lequi, Oscar Lopez, Pandev. Allenatore: Papadopulo.

ROMA: Pelizzoli, Mexes, Dellas, Ferrari (46’ Corvia), Panucci, Perrotta (58’ Aquilani), De Rossi (79’ Candela), Cufré, Mancini, Totti, Cassano. A disposizione: Zotti, Sartor, Scurto, Mido. Allenatore: Delneri.

Arbitro: Sig. Dondarini (Finale Emilia).

Marcatori: 29’ Di Canio, 68’ Cassano, 74’ Cesar, 84’ Rocchi.

Note: serata non fredda, terreno in buone condizioni. Ammoniti E.Filippini, Liverani, A.Filippini, Cufré, Totti e Aquilani per gioco scorretto, Rocchi, Perrotta, Mancini e Cassano per comportamento non regolamentare. Angoli 8-4 per la Lazio. Recuperi: 1' p.t., 7' s.t.

Spettatori: 65.000 circa di cui 36.074 paganti per un incasso di € 1.031.605,00, abbonati 28.660 per una quota partita di € 389.886,61.

La Storia, talvolta, è fatta di situazioni che si perpetuano ciclicamente. Così come nel Derby del 15 gennaio 1989 vinto dalla Lazio per 1-0 grazie ad una rete del giovane Di Canio, anche la stracittadina odierna vede protagonista il "numero nove" biancoceleste così come accadde sedici anni prima. La Lazio arriva a questo Derby da sfavorita per vari motivi: per la classifica (la zona retrocessione è ad un passo), per aver cambiato allenatore (Papadopulo che ha preso il posto di Mimmo Caso), ma soprattutto perché sono dieci le stracittadine consecutive senza successi per la formazione biancoceleste. L'ultimo acuto risale addirittura alla stagione dello Scudetto quando la Lazio si impose, di rimonta, sui cugini per 2-1 il 25 marzo 2000.

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Uber Gradella

Uber Gradella

Portiere, nato a Mantova il 14 giugno 1921 e deceduto a Roma il 6 gennaio 2015.

Dopo un breve tirocinio in compagini minori, arriva nel 1937/38 nella squadra della sua città natale, per poi trasferirsi al Verona l'anno seguente, dove però è sempre riserva. L'anno successivo gioca 33 partite in Serie B con gli Scaligeri. Nel 1940 arriva a Roma e con la Lazio di Silvio Piola, allenata da Geza Kertesz, gioca 21 partite dimostrandosi portiere sicuro e affidabile. L'anno successivo gioca per 29 volte a difesa della porta biancoceleste. Nel 1942/43 gli eventi bellici lo costringono a trasferirsi prima a Biella dove gioca nella squadra locale e poi nel '44 a Novara. Era stato richiesto dal C.T. della Nazionale Pozzo, che ne aveva intravisto le grandi qualità, e dove aveva come compagni di squadra Silvio Piola e Luciano Ramella.

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Alfiero Coletta
(per gent. conc. di Andrea Coletta)

Alfiero Coletta

Centrocampista, nato a Roma il 6 aprile 1930 ed ivi deceduto il 2 novembre 2008.

Campione d'Italia Juniores 1947/48. Nel 1948 partecipa al 10° Torneo Juniors di Servette. Partecipa a tre edizioni al Torneo di Viareggio e nella prima del 1949 disputa la finale persa dai biancocelesti contro il Milan per 1 a 5. Fa parte della rosa di prima squadra nella stagione 1949/50 il ritiro della Lazio a Trevi lo vede tra i 20 convocati dall'allenatore Sperone Mario. Gioca due amichevoli del precampionato ma non viene mai impiegato in competizioni ufficiali perchè ceduto in prestito nello stesso anno allo A.C. Stabia in serie C. Vince il torneo internazionale di Bari Torneo Fiera del Levante di Bari 1951.

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Romano Zangrilli

5 gennaio

Romano Zangrilli

Podista, nuotatore e calciatore, nato a Norma (oggi provincia di Latina, allora provincia di Roma) nel 1884 e deceduto a Genzano di Roma (RM) il 5 gennaio 1923.

Si distinse soprattutto come atleta di corsa di fondo e marcia. In quest'ultima specialità fu campione d'Italia sui 30 km nel 1905 con il tempo di 3h 07' 17. Molto importante fu pure la vittoria del Giro di Firenze di marcia sulla distanza di km 11,470 il 5 giugno 1904. Ottenne anche il primato italiano di marcia sull'ora con km 11,470. Partecipò anche numerose marce sui 100 km piazzandosi sempre tra i primi. Insieme a Luigi Bigiarelli, Pagliani e Balestrieri diede lustro alla Lazio in Italia ed in Europa. Molto legato ai colori biancocelesti, si dedicò in modo limitato al calcio.

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Giuseppe Materazzi

Giuseppe Materazzi

Allenatore, nato ad Arborea (OR) il 5 gennaio 1946.

Dopo una discreta carriera come calciatore, nel 1986 allena la Casertana in serie C1. La stagione successiva viene ingaggiato dal Pisa in Serie A. All'inizio della stagione 1988/89 viene ingaggiato dalla Lazio, appena tornata nella massima serie, al posto di Eugenio Fascetti. Resta alla guida dei biancocelesti per due stagioni. Dopo l'esperienza romana inizia a girovagare per l'Italia, allenando il Messina, di nuovo la Casertana, il Bari (per quattro stagioni consecutive con una promozione in Serie A), il Padova, il Brescia ed il Piacenza. Nel 1999 tenta l'avventura all'estero, guidando brevemente lo Sporting Lisbona. Torna in Italia alla guida di Venezia SSC, Cagliari e Crotone.

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Camillo Monetti

4 gennaio

Camillo Monetti

Difensore della S.P. Lazio. Nato a Ronco Scrivia (GE) nel 1892. Deceduto il 4 gennaio 1919 nell'ospedale di Udine per morbo conseguente alle ferite riportate in guerra. Giunse alla Lazio durante lo svolgimento del servizio militare nella Capitale. Giocò titolare per tutta la stagione 1913/14, risultando spesso tra i migliori in campo. Era presente nelle due partite di finale perse contro il Casale, nel luglio 2014, e valide per l'assegnazione del titolo di Campione d'Italia. Fu richiamato alle armi per la mobilitazione per la grande guerra.

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Giulio Glorioso

Giulio Glorioso

Lanciatore di baseball, nato a Udine il 4 gennaio 1931 deceduto a Roma il 20 giugno 2015.

La sua carriera si svolge dal 1948 al 1974. E' considerato il più grande giocatore italiano di tutti i tempi, due volte campione d'Italia con la Lazio nel 1949 e nel 1955. Debutta nel primo campionato italiano con la Lazio. Dopo un'esperienza nelle leghe minori USA, torna alla Lazio, squadra che lascerà al termine della stagione 1958 quando approda alla Roma, dove giocherà due stagioni. Nel 1961 passa alla Europhon Milano e dal 1963 milita nel Nettuno per tre stagioni. Nel 1966 gioca nella Tanara Parma e l'anno successivo torna a giocare nella Lazio. A 43 anni, nel 1974 chiude la carriera nella Roma.

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Alessandro Toti

3 gennaio

Alessandro Toti

Centrocampista, nato a Roma il 3 gennaio 1966.

Cresciuto nelle giovanili (vice-campione d'Italia con la Primavera), esordisce in prima squadra il 28 aprile 1985, contro il Verona (1-0 goal di Fanna), che in quella stagione vincerà lo scudetto. La domenica successiva gioca la sua seconda partita in serie A, all'Olimpico contro l'Avellino (0-1 goal di Colomba).

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Fausto Coppi nel 1949

2 gennaio

Fausto Coppi

Il "Campionissimo", nato a Castellania (AL) il 15 settembre 1919 e deceduto a Tortona (AL), probabilmente per malaria, il 2 gennaio 1960.

La vicenda che portò Coppi a tesserarsi per la S.S. Lazio Ciclismo prese il via nei primi giorni del 1945. Fausto, prigioniero di guerra in un campo inglese a Caserta, s'incontra il 9 gennaio con un gruppetto di persone provenienti da Roma, guidato dal giornalista del Corriere dello Sport Osvaldo Ferrari. Con il cronista vi sono anche Pietro Chiappini, un veterano delle corse, suo vecchio grande amico, e compagno di squadra alla Legnano e il costruttore di biciclette Edmondo Nulli che possiede un affermato negozio in via La Spezia.

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Gianni Masiello

Giovanni Masiello

Difensore, nato a Roma il 2 gennaio 1946 nel quartiere Trionfale e trasferitosi presto a Montesacro.

Cresciuto nella Società dove arriva nel 1958 ma ufficialmente viene tesserato, per motivi legati al non raggiungimento dell'età minima, nel 1962. Gioca nella Primavera nella stagione 1964/65 per poi passare nella De Martino nelle stagioni 1965/66 e 1966/67. Disputa 2 stagioni in maglia biancoceleste con la squadra titolare a partire dal 1966/67 quando colleziona 12 presenze in Campionato.

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Paolo Beruatto

Paolo Beruatto

Difensore, nato a Cuorgnè (TO) il 2 gennaio 1957.

Viene acquistato nel 1987 dal Torino AC. Disputa 3 stagioni in maglia biancoceleste. Nel 1990 viene ceduto al Mantova. Finita la carriera ha allenato nel settore giovanile della Lazio. Con la Lazio colleziona 73 presenze e 1 rete in Campionato e 16 presenze in Coppa Italia.

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Fioranti, capitano della Lazio, con il capitano dell'Inter Fossati prima dell'incontro
L'Almanacco Sportivo del 1914, riportando la notizia dell'inaugurazione del campo dell'Inter, pubblica una breve notizia sulla gara

1 gennaio

L'Internazionale di Milano sceglie la Lazio di Roma per inaugurare il nuovo campo di Via Goldoni

1 gennaio 1913 - Amichevole

INTERNAZIONALE DI MILANO: Campelli, Scheidler, Peterli, Engler, Fossati, Moretti, Carrer, Bontadini, Cevenini, Aebi, Gama.

LAZIO: Gaslini, Di Napoli (I), Levi (II), Zucchi (II), Fioranti, Faccani, Coraggio, Saraceni (I), Consiglio, Folpini, C. Corelli.

Arbitro: sig. Meazza (Milano).

Marcatori: 2' Bontadini, 13' Aebi, 20' Bontadini, 44' Saraceni (I).

Note: l'Internazionale ha scelto la migliore squadra del centro-sud per inaugurare il suo nuovo campo di Via Goldoni. Giornata freddissima, pubblico numeroso con una grande partecipazione femminile. Presenti il Console svizzero a Milano e l'Avv. Tonino Scamoni in rappresentanza della Federazione. Il breve discorso inaugurale fu pronunciato dal Vicepresidente dell'Internazionale, sig. Hirtzel. La tradizionale bottiglia di spumante fu spezzata dalla signora Beretta-Rietmann. A quest'ultima furono offerti dalla Lazio e dall'Internazionale dei bei mazzi di fiori. Durante l'incontro dal terrapieno ferroviario adiacente al campo vi è stato un ininterrotto passaggio di treni. La Lazio è stata accolta con un prolungato applauso del pubblico, soprattutto quello dei popolari. A fine partita l'Internazionale ha offerto alla comitiva della Lazio una sontuosa cena al ristorante Margherita di Milano.


Al fischio d'inizio la Lazio si proietta in avanti e Campelli è subito chiamato ad una respinta. Al 2' Bontadini fa passare il pallone raso terra attraverso le gambe di un compagno e di un avversario e sorprende il portiere laziale che rimane immobile. Del resto l'alta statura dell'estremo difensore, rende difficoltose le parate a terra. Inoltre il giocatore laziale in passato aveva giocato nel Milan AC ed appariva molto emozionato. I romani non si scoraggiano e, trascinati da un ammirevole Saraceni (I), impegnano nuovamente il portiere milanese con un tiro basso e potente.

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Ugo Longo

Ugo Longo

Presidente, nato a Caltanissetta il 1 gennaio 1941, deceduto a Roma il 14 marzo 2009.

Laureato cum laude in Giurisprudenza presso l'Università di Palermo e Patrocinante in Cassazione. Avvocato penalista dal 1967, nel corso della sua carriera si è occupato di numerosi casi di rilevante importanza. Nel 1980 difese Franco Cordova e Stefano Pellegrini durante il processo per il Calcioscommesse. Successivamente si occupò di casi come il delitto dell'Olgiata, lo scandalo dei fondi neri del SISDE e Tangentopoli. Fu a capo della Procura antidoping del C.O.N.I dal 1997. Durante il periodo delle indagini successive alle accuse di doping avanzate da Zdeněk Zeman si dimette denunciando l'impossibilità di portare avanti la propria attività in modo proficuo a causa della carenza di mezzi a disposizione dell'organismo.

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