Cinquantenario - Lunedì 15 gennaio 1951, Roma - Foro Italico - Hotel Felix

Da LazioWiki.

Un comunicato del Sodalizio biancoceleste sull'evento pubblicato su "Momento Sera" del 14 gennaio 1951
Un articolo di giornale
Un articolo di giornale
Un momento dell'evento
Un'immagine dell'evento
Un'immagine dell'evento
Il Messaggero del 16 gennaio 1951 riporta la notizia dell'evento
Un breve articolo sull'evento tratto dal "Il Tempo" del 16 gennaio 1951
Un articolo tratto da "Momento Sera" del 17 gennaio 1951

Stagione 1949/50

Stagione 1950/51

L'amichevole Lazio-Celtic Glasgow 0-0

Il Centenario del 9 gennaio 2000


Da un articolo di stampa:

Iersera al Foro Italico. La Lazio ha chiuso il suo cinquantenario.

Ieri sera al Felix - Hotel al Foro Italico, la Società Sportiva Lazio ha celebrato la chiusura del suo cinquantenario, con una simpatica cerimonia alla quale sono intervenute le autorità sportive (il presidente del C.O.N.I. Onesti, il presidente della F.I.G.C. Barassi ed altri dirigenti), rappresentanze delle associazioni sportive della Capitale con i loro gagliardetti, tra le quali in primo piano quella della consorella giallo-rossa A.S. Roma. Lo stesso presidente Zenobi ha voluto consegnare attestati di benemerenza e doni di vario genere agli atleti ed ai soci che hanno maggiormente onorato la società bianco-azzurra. Nell'immancabile discorsetto augurale non sono naturalmente mancati i calorosi evviva per le fortune avvenire di questa anziana società romana, che con la sua buona classifica nel campionato calcistico dell'anno passato e con la larga attività delle sue numerose sezioni ha tanto degnamente festeggiato il suo mezzo secolo. Alla vecchia Lazio un augurio: cento di questi giorni!


Da un altro articolo:

Una medaglia d'oro a Zenobi. Solenne chiusura del cinquantenario laziale.

La Lazio ha cinquant'anni. Li ha festeggiati ieri sera nel monumentale salone del Felix Hotel al Foro Italico con un simpatico convegno di vecchi e nuovi soci, di simpatizzanti, di sportivi di ogni colore a chiusura del ciclo celebrativo del cinquantenario azzurro. Autorità sportive in gran numero: l'avv. Giulio Onesti presidente del CONI, l'ing. Ottorino Barassi presidente della F.I.G.C., il comm. Sindici presidente della federazione cronometristi, il prof. La Cava presidente della federazione medici sportivi, il comm. Filippi in rappresentanza della federazione canottaggio, il comm. Generoso Dattilo presidente della sezione laziale dell'A.I.A. Tra i presenti (oltre mille) care e non dimenticate figure di ex dirigenti laziali come il generale Valle (tuttora presidente onorario della Lazio), il generale Grifoni (cui è stata consegnata una medaglia d'oro ricordo, per essere l'unico socio fondatore tuttora in vita. N.d.LW: questa affermazione è infondata: nel 1950 erano in vita i Fondatori Giulio Lefevre e Galileo Massa), l'ing. Gualdi (il presidente del secondo posto e dell'avvento di Piola) e numerosi ex giocatori degli anni di magra (finanziaria, s'intende) tra i quali ricorderemo Okely, Filippi, Saraceni, Mariani, Canestri.

Facevano gli onori di casa il presidente Zenobi, i vice presidenti Bitetti e Casoni ed il Consiglio al gran completo. Cerimoniere compito e cortese il consigliere Morichetti, cui va il merito dell'indovinato e brillante allestimento... scenico. Dopo la lettura dei telegrammi di adesione del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio on. Andreotti e del Sindaco di Roma Rebecchini si è dato il via ai discorsi. Menzioneremo quello cordiale e commosso del presidente Zenobi e quello arguto e dialettico di Barassi. Quest'ultimo, tra gli applausi scroscianti del foltissimo uditorio ha voluto rivolgere il suo elogio personale ad Antonazzi e Furiassi che rappresentano un po' di Lazio dell'avvenire ed a Flamini, "magnfico esempio di fedeltà ai colori sociali e di vitalità calcistica"; ricordando che tutta Roma aspetta da anni la squadra da primato e che questa potrebbe anche essere, tra breve, la Lazio (una speranza - ha precisato -, che è anche un augurio). Tra una prolusione e l'altra sono state consegnate due medaglie d'oro: la prima, come già accennato, al generale Grifoni, la seconda al comm. Zenobi, presidente del cinquantenario.

Altre medaglie ricordo (dorate ed argentate) sono state destinate agli atleti e agli allenatori delle varie sezioni distintisi nel corso del 1950, e precisamente a:

SEZIONE NUOTO, TUFFI E PALLANUOTO: Pedersoli, Ceccarini Lucio, Pennecchini, Crugnola, Venturini, Chierici, Gizzi, Tadini, Talacchi, Marianetti, Bulgarini, Balsamini, Lilli, Paiella Fabio e Massimo, Del Sera, Gambino, Catalani, Ognio, Gionta, Ghira, Ceccarini Giorgio.

SEZIONE CALCIO I e II SQ.: Alzani, Antonazzi, Arce, Bimbi, Cecconi, Coletta, De Fazio, Flamini, Foligna, Furiassi, Galetti, Hofling, Landucci, Magrini, Malacarne, Medici, Montanari, Nicoletti, Palestini, Piacentini, Puccinelli, Sentimenti III, IV e V, Unzain, Sperone, Notti, Picchio, Fiezzi.

SEZIONE CALCIO, SQUADRE MINORI: Alicicco, Mantovani, De Cesaris, Di Patria, Fanelli, Cantagallo, Minnucci, Ranucci, De Mattia, Juvara, Lucia, Panizza, Passerini, Betti, Pistacchi, Palombini, Ferrarese, Speranza, De Luca, Di Marco.

SEZ. PALLACANESTRO: Della Rosa, Bartoli, Vona, Rivanera, Fischer, Silvio e Franco, Saladini, Stiassi, Palermo, Quintiliani, Stecchi, Perugia, Pinto.

SEZ. CICLISMO: Pontisso Bruno, Matteucci, Floresta, Altieri, Santonico, Paglianozzi, Gregori, Alazzi, Penta , Ronconi, Taddei, Sambuci, Centioni, Votangeli, Zuccari, Pagliari, Brandoni, Mangione, Loreti, Ghera, Ghezzi, Cancellieri, Messi, Cucchiaro.

SEZ. ESCURSIONISMO: Berni, Dogliani, Picarelli, Grossi, De Bartolomeis, De Muccia, Maras, Costa, Castaldi, Cappelli.

Sono stati infine premiati vincitori e piazzati della Coppa Lazio di canottaggio.


Da "Il Messaggero" del 16 gennaio 1951:

La Lazio ha festeggiato il suo cinquantesimo anno.

Ieri sera nel salone dell'Albergo Felix al Foro Italico si è svolta la cerimonia di chiusura del Cinquantenario della S.S. Lazio. Alla simpatica manifestazione ha partecipato un folto stuolo di eleganti signore e di noti sportivi, fra i quali i calciatori, i nuotatori e altri atleti delle varie sezioni della Lazio. Erano presenti il Presidente del CONI, avv. Giulio Onesti, il Presidente della Federazione Gioco Calcio ing. Ottorino Barassi e il generale Valle. Avevano inviato telegrammi di adesione l'on. Andreotti e il Sindaco Rebecchini. Il Presidente della Lazio Remo Zenobi, dopo aver ricordato le imprese della sua società e aver ceduto la parola al gen. Valle, all'avv. Onesti e all'ing. Barassi, - che ha augurato alla squadra di calcio di conquistare presto lo scudetto - ha proceduto alla premiazione per il cinquantenario consegnando una medaglia d'oro al gen. Grifoni, unico fondatore della Lazio ancora vivente e al nuotatore Pedersoli per la conquista del significativo primato a Salsomaggiore. Al termine della cerimonia il Consiglio Direttivo della Lazio ha offerto a Remo Zenobi una medaglia d'oro per la sua opera trentennale nel sodalizio biancoazzurro.


Da "Il Tempo" del 16 gennaio 1951:

Celebrato dalla Lazio il suo cinquantenario.

Nei saloni del "Felix Hotel", al Foro Italico, la S.S. Lazio ha celebrato ieri sera la chiusura del suo cinquantenario. Durante la cerimonia, alla quale erano presenti fra gli altri il presidente del C.O.N.I. avv. Onesti e il presidente della F.I.G.C. ing. Barassi, sono stati consegnati attestati di benemerenza e doni agli atleti e ai soci che hanno maggiormente onorato la Società bianco-azzurra. Al presidente della Lazio, Remo Zenobi, è stata offerta una medaglia d'oro.


Da "Momento Sera" del 17 gennaio 1951:

Riuscitissima manifestazione al Felix Hotel. Tra discorsi e medaglie i cinquant'anni della Lazio.

Nel grande salone del Felix Hotel, la Lazio ha ieri sera chiuso ufficialmente il suo cinquantenario con una riuscitissima manifestazione. Presenti oltre un migliaio di persone, soci, simpatizzanti, rappresentanti di altre società, e numerose autorità sportive, tra le quali l'avv. Onesti, Presidente del C.O.N.I., l'ing. Barassi, Presidente della F.I.G.C., il prof. La Cava, Presidente della Federazione Medici Sportivi, l'arbitro internazionale Generoso Dattilo, Presidente della sezione laziale dell'A.I.A., il Generale Valle, Presidente onorario della S.S. Lazio, ed altri ancora, è stata effettuata una consegna di medaglie ricordo agli atleti più meritevoli delle diverse sezioni della società. Il Presidente Zenobi, i vice-presidenti Bitetti e Casoni ed il Consiglio al gran completo, erano in rappresentanza della Lazio di oggi, mentre tra gli intervenuti erano simpaticamente noti alcuni vecchi soci. L'organizzazione della serata, risultata perfetta sotto ogni punto di vista, è stata particolare cura della commissione presieduta dal dr. Morichetti che non celava la propria soddisfazione per la riuscita della manifestazione.

Ha iniziato la "cerimonia" la lettura dei telegrammi inviati dall'on. Andreotti e dal Sindaco Rebecchini, poi hanno fatto seguito i discorsi del Presidente Zenobi, che dopo aver ringraziato i convenuti ha esposto l'attività svolta dalla Lazio ed ha promesso, per il futuro, un continuo miglioramento ed un maggiore sviluppo delle tante attività della Lazio. Gli ha fatto seguito il generale Valle, Presidente onorario, che ha salutato i vecchi soci ed ha rivolto un saluto al Generale Grifoni, unico socio fondatore vivente. Ha preso quindi la parola l'avv. Onesti, Presidente del C.O.N.I. portando il saluto alla Lazio di tutti gli sportivi italiani, finché, chiamati dal vice-presidente Casoni, non sono saliti sulla pedana i vari rappresentanti delle sezioni, a ricevere, dalle mani del Presidente, le medaglie in oro e argento. Ecco gli atleti premiati, divisi per sezioni:

... v. elenco sopra riportato ...

Dopo la premiazione, ha preso infine la parola, a chiusura del convegno, l'ing. Barassi, Presidente della F.I.G.C., che con un applauditissimo discorso ha indicato agli sportivi romani quella che poteva essere la squadra sognata, quella dello scudetto: la Lazio. L'ing. Barassi ha anche additato agli sportivi romani i nomi di Antonazzi, che dalle squadre minori della società biancoazzurra ha raggiunto la maglia della nazionale, Furiassi, un altro della Lazio di oggi, e Flamini, esempio di serietà e di scuola. Dopo la consegna delle medaglie agli atleti, ne è stata consegnata una al generale Grifoni ed una al Presidente Generale Zenobi, che è stato il più festeggiato della serata. E proprio a Zenobi, l'ing. Barassi, ha voluto dedicare l'ultima parte del suo discorso, augurandogli di portare la Lazio verso maggiori successi ed affermazioni, su quella strada che così bene ha saputo mettersi a alto.





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