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12 maggio 1974 - 12 maggio 2024
Cinquantenario del primo Scudetto biancoceleste
...La folla calcolata circa settantacinquemila persone ha assistito molto correttamente a questa partita seguendo gli ordini che sono dati dall'altoparlante. Nessuno fino a questo momento è entrato sul terreno di gioco. Stanno sventolando le bandiere laziali. Ripetiamo, è pronto un grande grappolo di palloni azzurri a trascinare verso il cielo ancora azzurro e con il sole lo Scudetto che la Lazio si appresta a vincere se riuscirà a condurre in porto questo risultato. Ricordiamo la classifica della Lazio fino a questo momento, punti 42, Juventus punti 39. Un calcio di punizione per il Foggia. Al limite è stato intercettato da Oddi che respinge. Recupera ancora la palla Petrelli o tenta di recuperarla. Fine della partita! Sono le diciassette e quarantacinque del dodici maggio, la Lazio che ha battuto il Foggia di misura e su rigore è Campione d'Italia! Da tutti i settori del campo convergono verso il centro i tifosi che hanno atteso per mesi e in questa partita con ansia spasmodica questo grande momento. E' la prima volta che la Lazio in settanquattro anni di attività riesce a raggiungere il massimo traguardo e lo fa con novanta minuti di anticipo sulla conclusione del Campionato.
Settanquattro anni di attività, con centinaia di calciatori che hanno dato lustro ai colori biancocelesti. Ricordiamo fra tutti Silvio Piola e anche Fulvio Bernardini. Ci sembra ricordando appunto questi due nomi di ricordarli un po' tutti. Calciatori di fama internazionale accanto a uomini meno conosciuti. Lega il suo nome alla conquista del primo Scudetto laziale una delle figure più patetiche e anche più simpatiche del calcio italiano, Umberto Lenzini, presidente-mago che animato da una fede davvero incrollabile nella sua squadra, l'ha accompagnata e sorretta con le sue profezie, quasi sempre azzeccate, soffrendo con essa attimo per attimo le vicende di questo suo magico e straordinario Campionato. Campionato, come ormai tutti sanno, che ha visto le flessioni nel gioco e nel rendimento di alcuni squadroni tradizionalmente in lotta per lo Scudetto e ha favorito il lancio della Lazio che già l'anno scorso, del resto, era apparsa subito nel drappello di testa come una delle più serie aspiranti al successo finale. Si procede ancora però a giocare. Vediamo che la partita non è finita. L'arbitro Panzino aveva dato l'impressione a tutti che la partita fosse conclusa mentre invece la folla deve ancora stazionare ai margini del campo.
E' già successo in altre occasioni, nelle occasioni di partite che han deciso l'assegnazione dello Scudetto, episodi di questo genere, ora finalmente è il via alla grande invasione! Ed ecco che i tifosi laziali stanno invadendo il campo di gioco mentre tutti i giocatori cercano di sottrarsi a questo abbraccio della loro folla, del loro pubblico. Un abbraccio che potrebbe diventare pericoloso. Sono trascorsi circa due minuti dalle diciassette e quarantacinque: la Lazio è Campione d'Italia!
Così Enrico Ameri, storico cronista della trasmissione radiofonica "Tutto il calcio minuto per minuto", propagava nell'etere la notizia della conquista del primo Scudetto biancoceleste. Da quel momento i tifosi biancocelesti potevano finalmente dare libero sfogo alla propria gioia e festeggiare la conquista di uno storico titolo. Ripercorriamo, nei link sottostanti, tutte le vicende di quella stagione indimenticabile...
► La Rassegna stampa del 13 maggio 1974
► Gli avvenimenti dopo la conquista dello scudetto 1974
Tutte le gare di Campionato che hanno portato alla conquista del titolo tricolore:
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