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| <b> LazioWiki </b> è un progetto collaborativo finalizzato alla creazione della più definitiva, accurata ed accessibile enciclopedia sulla S.S. Lazio. Aperto alla consultazione di tutti, LazioWiki non è dedicato soltanto alla raccolta di numeri e statistiche, ma soprattutto al racconto di una storia ancora in divenire, ricostruita attraverso le mille e mille voci di un'enciclopedia unica nel suo genere. Partite, persone, luoghi e vicende nati e vissuti dentro ed intorno questo sogno ultracentenario chiamato S.S. Lazio, sotto l'abbraccio della bandiera più grande del mondo. La sua redazione è iniziata il [[14 maggio]] [[2007]]; consiste attualmente di [[Special:Allpages|{{NUMBEROFARTICLES}} articoli]], di oltre 130.000 foto ed è in costante evoluzione. L'opera è aperta a chiunque desideri collaborare, non ha fini di lucro, non contiene pubblicità, si autofinanzia ed è consultabile in forma del tutto gratuita. <br> Le persone che contribuiscono, hanno contribuito e contribuiranno alla sua stesura non hanno ricevuto e non riceveranno alcun compenso, se non la soddisfazione di partecipare ad un'opera nata per amore della S.S. Lazio. Se desiderate contattare il comitato editoriale per partecipare all'opera, per inviare contributi, scansioni di foto, articoli, memorabilia in vostro possesso, per richiamare l'attenzione su errori o inesattezze o semplicemente per complimentarvi o salutarci, potete farlo scrivendo a [mailto:redazione@laziowiki.org redazione@laziowiki.org]. Per ulteriori informazioni e per il disclaimer vi invitiamo a leggere la pagina "[[LazioWiki:Avvertenze_generali|Disclaimer]]". <br> <br> <html> <center> | <a href = "#SSLazio"> Società Sportiva Lazio </a> | <a href = "#Consulta"> Consulta LazioWiki per </a> | <a href = "#SezPolisportiva"> Polisportiva </a |
| <b> LazioWiki </b> è un progetto collaborativo finalizzato alla creazione della più definitiva, accurata ed accessibile enciclopedia sulla S.S. Lazio. Aperto alla consultazione di tutti, LazioWiki non è dedicato soltanto alla raccolta di numeri e statistiche, ma soprattutto al racconto di una storia ancora in divenire, ricostruita attraverso le mille e mille voci di un'enciclopedia unica nel suo genere. Partite, persone, luoghi e vicende nati e vissuti dentro ed intorno questo sogno ultracentenario chiamato S.S. Lazio, sotto l'abbraccio della bandiera più grande del mondo. La sua redazione è iniziata il [[14 maggio]] [[2007]]; consiste attualmente di [[Special:Allpages|{{NUMBEROFARTICLES}} articoli]], di oltre 130.000 foto ed è in costante evoluzione. L'opera è aperta a chiunque desideri collaborare, non ha fini di lucro, non contiene pubblicità, si autofinanzia ed è consultabile in forma del tutto gratuita. <br> Le persone che contribuiscono, hanno contribuito e contribuiranno alla sua stesura non hanno ricevuto e non riceveranno alcun compenso, se non la soddisfazione di partecipare ad un'opera nata per amore della S.S. Lazio. Se desiderate contattare il comitato editoriale per partecipare all'opera, per inviare contributi, scansioni di foto, articoli, memorabilia in vostro possesso, per richiamare l'attenzione su errori o inesattezze o semplicemente per complimentarvi o salutarci, potete farlo scrivendo a [mailto:redazione@laziowiki.org redazione@laziowiki.org]. Per ulteriori informazioni e per il disclaimer vi invitiamo a leggere la pagina "[[LazioWiki:Avvertenze_generali|Disclaimer]]". <br> <br> <html> <center> | <a href = "#SSLazio"> Società Sportiva Lazio </a> | <a href = "#Consulta"> Consulta LazioWiki per </a> | <a href = "#SezPolisportiva"> Polisportiva </a> | <a href = "#Palmares"> Palmares </a> | <a href = "http://www.laziowiki.org/wiki/Sostieni_LazioWiki"> Sostieni LazioWiki </a> | <a href="http://www.laziowiki.org/wiki/Le_pubblicazioni_di_LazioWiki"> Pubblicazioni </a> | </center> </html> |
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| Nota importante: LazioWiki è un’Associazione Culturale senza fini di lucro che intende ricostruire tutte le vicende legate alla Lazio dalla sua fondazione ad oggi. LazioWiki è assolutamente autonoma, provvede da sé a finanziarsi per i soli scopi connessi alla sua efficienza informatica e al reperimento del materiale storico che mette gratuitamente a disposizione di tutti gli appassionati. Gli unici proventi esterni sono costituiti dalle donazioni di alcuni utenti del sito e dai ricavi derivati dalla vendita dei libri pubblicati. A questo proposito si desidera evidenziare che, come da Statuto sociale, tali introiti, che per loro natura sono di carattere occasionale e variabile, non sono ridistribuiti tra i Soci e vengono destinati esclusivamente per l'acquisto di materiale storico poi pubblicato e per opere di beneficenza come certificato nei bilanci sociali. <br> <br> |
| Nota importante: LazioWiki è un’Associazione Culturale senza fini di lucro che intende ricostruire tutte le vicende legate alla Lazio dalla sua fondazione ad oggi. LazioWiki è assolutamente autonoma, provvede da sé a finanziarsi per i soli scopi connessi alla sua efficienza informatica e al reperimento del materiale storico che mette gratuitamente a disposizione di tutti gli appassionati. Gli unici proventi esterni sono costituiti dalle donazioni di alcuni utenti del sito e dai ricavi derivati dalla vendita dei libri pubblicati. A questo proposito si desidera evidenziare che, come da Statuto sociale, tali introiti, che per loro natura sono di carattere occasionale e variabile, non sono ridistribuiti tra i Soci e vengono destinati esclusivamente per l'acquisto di materiale storico poi pubblicato e per opere di beneficenza come certificato nei bilanci sociali. <br> <br> |
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| [[Immagine:CopertinaLibroLìDoveLaLazioNacque.jpg|border|right|200px]] <font color=darkred> • Lì dove la Lazio nacque di [[Bellisario Fabio|Fabio Bellisario]] - Edizioni Eraclea </font> <br> <br> ''"Un viaggio con burrasche, burraschette, riggiri, mulinelli, crescenti, crescentini, murelle, pennelli, mollacce e mollaccioni: roba, Dio ne scampi e liberi tutti, da non ritornare più a casa"''. <br> <br> Queste le parole usate dal barcaiolo Toto er Bigio per descrivere i pericoli che doveva affrontare per navigare il Fiume. Quel Toto che, inconsapevolmente, permise di far giungere ai Fondatori della Società Podistica Lazio un barcone dove, all’alba del XX secolo, tutto ebbe inizio. Partendo proprio da questo mitico personaggio e dalla sua barca, questo libro va a colmare il vuoto presente nella vasta produzione di libri sulla Società Sportiva Lazio: il contesto immediatamente precedente alla nascita della Società che avrà i colori del cielo. Una ricerca storica che parte addirittura dal 1500 e lega vicende che appaiono lontane e incongrue tra loro. Esiste, invece, un sottile filo che le unisce tutte e trova il punto di cesura il [[9 gennaio]] dell’anno giubilare [[1900]], quando alcuni giovani fiumaroli e podisti diedero vita alla Lazio. <br> <br> Un’analisi storica, artistica, urbanistica che, imperniata su neanche mezzo chilometro lineare di città antica, fa emergere vecchie lance pontificie, bellissimi porti fluviali scomparsi, siti incantati, piazze e manufatti che furono i luoghi della genesi di questa antica e ancor vivissima società sportiva. In questo tessuto urbano di una Roma che non c’è più, vivevano personaggi avvolti finora nella leggenda di cui l’autore ha scoperto l’identità. Maschere quiriti che, senza sospettarlo, avevano gettato le basi di un’intensa storia umana e sportiva che ancor oggi fa vibrare le corde di tanti appassionati. Vengono, nel testo, ricostruite le loro vicende esistenziali in parallelo ai luoghi "sacri" che, per una strana e inspiegabile alchimia, sono codificati nel patrimonio inalienabile dei sostenitori biancocelesti che, ogni [[9 gennaio]] accorrono, spinti da una forza ancestrale, a celebrare un rituale pagano di fede e amore che non trova riscontro in alcun altro sodalizio sportivo. Porto di Ripetta, Toto Bigio, [[Ponte Regina Margherita]], Gamba di Legno, [[Piazza della Libertà]], i Bagni tiberini, mitiche panchine, traghetti traiettizi escono dalle pagine del libro con una nitidezza cristallina che unisce la rigorosa e inedita ricerca filologica e iconografica con la tradizione popolare più genuina. <br> <br> |
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| ⚫ | | [[Immagine:Atleti lotta liberazione 1.jpg|border|left|200px]] <font color=darkred> Gli atleti della Lazio nella lotta di Liberazione di [[Bellisario Fabio|Fabio Bellisario]] - Edizioni Eraclea </font> <br> <br> Per motivi apparentemente oscuri (ma invece spiegabili), la Società Sportiva Lazio viene comunemente associata alla destra fascista, generalizzando i comportamenti di un limitatissima ma rumorosa frangia di tifosi. Un fenomeno sempre meno tollerato dalla stragrande maggioranza dei sostenitori biancocelesti, stanchi di questa facile ed errata identificazione. Questo volume intende dimostrare che la connotazione fascista della Lazio è un artefatto, una costruzione a posteriori, uno stereotipo e, in definitiva, un falso storico. Un gran numero di dirigenti e atleti della società biancoceleste, molti dei quali sconosciuti ai più, si opposero al regime mussoliniano con coraggio, pagando le loro scelte con profonde sofferenze, il carcere, la morte. Di ognuno di essi vengono narrate le imprese sportive e l'impegno civile in difesa della libertà e della democrazia. Il libro si è aggiudicato il Premio Fiuggi Storia [[2022]] su un lotto di 46 partecipanti al Concorso. La cerimonia di consegna si è svolta nella sala capitolare del Comune di Fiuggi il [[1 ottobre|1° ottobre]] [[2022]]. |
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| ⚫ | | [[Immagine:Atleti lotta liberazione 1.jpg|border|left|200px]] <font color=darkred> • Gli atleti della Lazio nella lotta di Liberazione di [[Bellisario Fabio|Fabio Bellisario]] - Edizioni Eraclea </font> <br> <br> Per motivi apparentemente oscuri (ma invece spiegabili), la Società Sportiva Lazio viene comunemente associata alla destra fascista, generalizzando i comportamenti di un limitatissima ma rumorosa frangia di tifosi. Un fenomeno sempre meno tollerato dalla stragrande maggioranza dei sostenitori biancocelesti, stanchi di questa facile ed errata identificazione. Questo volume intende dimostrare che la connotazione fascista della Lazio è un artefatto, una costruzione a posteriori, uno stereotipo e, in definitiva, un falso storico. Un gran numero di dirigenti e atleti della società biancoceleste, molti dei quali sconosciuti ai più, si opposero al regime mussoliniano con coraggio, pagando le loro scelte con profonde sofferenze, il carcere, la morte. Di ognuno di essi vengono narrate le imprese sportive e l'impegno civile in difesa della libertà e della democrazia. Il libro si è aggiudicato il Premio Fiuggi Storia [[2022]] su un lotto di 46 partecipanti al Concorso. La cerimonia di consegna si è svolta nella sala capitolare del Comune di Fiuggi il [[1 ottobre|1° ottobre]] [[2022]]. <br> <br> |
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| ⚫ | | [[Immagine:Faber1a.jpg|border|right|200px|]] <font color=darkred> Casacche Divise 1940-45 - Gli Atleti della Lazio nella Seconda Guerra Mondiale di [[Bellisario Fabio|Fabio Bellisario]] e [[Munno Fabrizio|Fabrizio Munno]] - Edizioni Eraclea </font> <br> <br> Dopo "Dal Tevere al Piave", che ha affrontato i temi relativi alla Grande Guerra, con "Casacche divise" gli storici di LazioWiki portano in luce con accuratezza il destino di tanti sportivi biancocelesti che, spesso loro malgrado ma sempre con valore, decisero di onorare la patria nella guerra coloniale e nel secondo conflitto mondiale, in molti casi passando nelle schiere partigiane dopo l'[[8 settembre]] [[1943]]. Al commovente e drammatico racconto delle vicende umane e sportive si accompagna la rigorosa ricostruzione dei fatti storici. Ai sette caduti accertati dalla storiografia ufficiale, gli autori hanno aggiunto altri 23 nomi finora completamente ignorati. Il libro usa un registro serrato, secco, privo di pause, proprio come gli avvenimenti che interessarono la vita dei tanti atleti-soldati in quella guerra distruttiva. Emergono storie tragiche, esaltanti, commoventi di ragazzi che avevano amato lo sport e che si ritrovarono, spesso su fronti opposti - da qui il titolo del libro - a combattere. Tutte le vicende raccontate e le testimonianze sono inedite, così come gran parte dell'apparato iconografico che accompagna il testo. |
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| ⚫ | | [[Immagine:Faber1a.jpg|border|right|200px|]] <font color=darkred> • Casacche Divise 1940-45 - Gli Atleti della Lazio nella Seconda Guerra Mondiale di [[Bellisario Fabio|Fabio Bellisario]] e [[Munno Fabrizio|Fabrizio Munno]] - Edizioni Eraclea </font> <br> <br> Dopo "Dal Tevere al Piave", che ha affrontato i temi relativi alla Grande Guerra, con "Casacche divise" gli storici di LazioWiki portano in luce con accuratezza il destino di tanti sportivi biancocelesti che, spesso loro malgrado ma sempre con valore, decisero di onorare la patria nella guerra coloniale e nel secondo conflitto mondiale, in molti casi passando nelle schiere partigiane dopo l'[[8 settembre]] [[1943]]. Al commovente e drammatico racconto delle vicende umane e sportive si accompagna la rigorosa ricostruzione dei fatti storici. Ai sette caduti accertati dalla storiografia ufficiale, gli autori hanno aggiunto altri 23 nomi finora completamente ignorati. Il libro usa un registro serrato, secco, privo di pause, proprio come gli avvenimenti che interessarono la vita dei tanti atleti-soldati in quella guerra distruttiva. Emergono storie tragiche, esaltanti, commoventi di ragazzi che avevano amato lo sport e che si ritrovarono, spesso su fronti opposti - da qui il titolo del libro - a combattere. Tutte le vicende raccontate e le testimonianze sono inedite, così come gran parte dell'apparato iconografico che accompagna il testo. <br> <br> |
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| ⚫ | | [[Immagine:SP Lazio Impiglia Copertina.jpg|border|left|200px]] <font color=darkred> Società Podistica "Lazio" - Ideali sportivi olimpici unitari romani e biancocelesti di Marco Impiglia - Franzè Editore </font> <br> <br> Con due riunioni tenute il 9 e il [[13 gennaio]] [[1900]], di martedì e di sabato, alla [[Capanno di Pippanera|Pippa Nera]] e nell'appartamento dei Bigiarelli al [[Vicolo degli osti, 15|vicolo degli Osti 15]], nel rione Ponte, la Società Podistica Lazio si costituì. Fu l'atto alchemico conclusivo di una serie di conciliaboli avvenuti durante gite podistiche e su una panchina prospiciente [[Piazza della Libertà|piazza della Libertà]], dove oggi una lapide ricorda l'evento. Il Zenone della situazione, l'artefice dell'opus nigrum, fu [[Bigiarelli Luigi|Luigi Bigiarelli]], che letteralmente fece attraversare la fase della nigredo a quelli della [[Capanno di Pippanera|Pippa Nera]], e chiarificò il tutto in una pietra filosofale davvero magica, per che avrebbe saputo creare nel secolo a venire. |
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| ⚫ | | [[Immagine:SP Lazio Impiglia Copertina.jpg|border|left|200px]] <font color=darkred> • Società Podistica "Lazio" - Ideali sportivi olimpici unitari romani e biancocelesti di Marco Impiglia - Franzè Editore </font> <br> <br> Con due riunioni tenute il 9 e il [[13 gennaio]] [[1900]], di martedì e di sabato, alla [[Capanno di Pippanera|Pippa Nera]] e nell'appartamento dei Bigiarelli al [[Vicolo degli osti, 15|vicolo degli Osti 15]], nel rione Ponte, la Società Podistica Lazio si costituì. Fu l'atto alchemico conclusivo di una serie di conciliaboli avvenuti durante gite podistiche e su una panchina prospiciente [[Piazza della Libertà|piazza della Libertà]], dove oggi una lapide ricorda l'evento. Il Zenone della situazione, l'artefice dell'opus nigrum, fu [[Bigiarelli Luigi|Luigi Bigiarelli]], che letteralmente fece attraversare la fase della nigredo a quelli della [[Capanno di Pippanera|Pippa Nera]], e chiarificò il tutto in una pietra filosofale davvero magica, per che avrebbe saputo creare nel secolo a venire. <br> <br> |
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| ⚫ | | [[Immagine:LibroCoppi.jpg|border|right|200px|]] <font color=darkred> Coppi 1945, una primavera a Roma - Fausto, Nulli e la Società Sportiva Lazio di Giampiero Petrucci e [[Bellisario Fabio|Fabio Bellisario]] - Edizioni Eraclea </font> <br> <br> [[9 gennaio]] [[1945]]. [[Coppi Fausto|Fausto Coppi]] si trova a Caserta, in un campo di prigionia degli Inglesi dai quali è stato catturato in Africa dove lui, ultimo vincitore del Giro d'Italia ([[1940]]) ed ancora recordman in carica dell'Ora ([[1942]]), ha combattuto come un qualsiasi soldato. L'industriale capitolino Edmondo Nulli, accompagnato da Pietro Chiappini (ex compagno di Coppi nella "Legnano"), gli offre un ingaggio per correre nella sua piccola squadra. [[Coppi Fausto|Coppi]] accetta all'istante. Indosserà la maglia arancione della "Nulli" dopo aver firmato il regolare cartellino FCI con la Società Sportiva Lazio. <br> <br> Inizia così una storia poco nota e spesso trascurata, ma che si rivelerà invece fondamentale nella vita e nella carriera di [[Coppi Fausto|Coppi]]. A Roma Fausto trascorre l'intera Primavera, gareggiando e vincendo, ponendo le basi di quella fenomenale "rinascita" che lo porterà poi a diventare l'indimenticabile Campionissimo. [[Coppi Fausto|Coppi]]-Nulli-Lazio: il trinomio che nel [[1945]], in un'Italia ancora spezzata dalla Linea Gotica, sale agli onori della cronaca romana ma che spesso è stato dimenticato, sottovalutando l'importanza di chi concesse al campione piemontese non solo un cartellino, una bici ed una maglia ma anche e soprattutto la fiducia e la speranza. <br> <br> [[Coppi Fausto|Coppi]], sotto la paterna guida di Nulli e l'organizzazione professionale della Società Sportiva Lazio, ritrovò se stesso, come uomo e come atleta. Il libro si avvale di documenti e di un apparato iconografico in gran parte inediti con i quali è stato possibile ricostruire quel periodo difficile ma denso di speranze. Quei giorni meritano di essere rivissuti nel dettaglio perché nella Primavera del [[1945]] l'Airone volò anche sulle rive del Tevere. |
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| ⚫ | | [[Immagine:LibroCoppi.jpg|border|right|200px|]] <font color=darkred> • Coppi 1945, una primavera a Roma - Fausto, Nulli e la Società Sportiva Lazio di Giampiero Petrucci e [[Bellisario Fabio|Fabio Bellisario]] - Edizioni Eraclea </font> <br> <br> [[9 gennaio]] [[1945]]. [[Coppi Fausto|Fausto Coppi]] si trova a Caserta, in un campo di prigionia degli Inglesi dai quali è stato catturato in Africa dove lui, ultimo vincitore del Giro d'Italia ([[1940]]) ed ancora recordman in carica dell'Ora ([[1942]]), ha combattuto come un qualsiasi soldato. L'industriale capitolino Edmondo Nulli, accompagnato da Pietro Chiappini (ex compagno di Coppi nella "Legnano"), gli offre un ingaggio per correre nella sua piccola squadra. [[Coppi Fausto|Coppi]] accetta all'istante. Indosserà la maglia arancione della "Nulli" dopo aver firmato il regolare cartellino FCI con la Società Sportiva Lazio. <br> <br> Inizia così una storia poco nota e spesso trascurata, ma che si rivelerà invece fondamentale nella vita e nella carriera di [[Coppi Fausto|Coppi]]. A Roma Fausto trascorre l'intera Primavera, gareggiando e vincendo, ponendo le basi di quella fenomenale "rinascita" che lo porterà poi a diventare l'indimenticabile Campionissimo. [[Coppi Fausto|Coppi]]-Nulli-Lazio: il trinomio che nel [[1945]], in un'Italia ancora spezzata dalla Linea Gotica, sale agli onori della cronaca romana ma che spesso è stato dimenticato, sottovalutando l'importanza di chi concesse al campione piemontese non solo un cartellino, una bici ed una maglia ma anche e soprattutto la fiducia e la speranza. <br> <br> [[Coppi Fausto|Coppi]], sotto la paterna guida di Nulli e l'organizzazione professionale della Società Sportiva Lazio, ritrovò se stesso, come uomo e come atleta. Il libro si avvale di documenti e di un apparato iconografico in gran parte inediti con i quali è stato possibile ricostruire quel periodo difficile ma denso di speranze. Quei giorni meritano di essere rivissuti nel dettaglio perché nella Primavera del [[1945]] l'Airone volò anche sulle rive del Tevere. <br> <br> |
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| ⚫ | | [[Immagine:LibroSclavi.jpg|border|left|200px]] <font color=darkred> Ezio Sclavi Portiere Pittore di [[Bellisario Fabio|Fabio Bellisario]] - Edizioni Eraclea </font> <br> <br> Il racconto della vita di [[Sclavi Ezio|Ezio Sclavi]], portiere della Lazio e della Nazionale tra gli anni '20 e '30, che ha saputo raggiungere i livelli più alti sia in campo sportivo sia artistico. Se la sua pittura gli consente di essere annoverato tra i massimi esponenti della "Scuola Romana" e della pittura aniconica italiana degli anni '50 e '60, il calcio, che lo ha visto portiere di Lazio, [[Juventus]] e della Nazionale, lo annovera tra i più straordinari interpreti del difficile ruolo. <br> <br> Il libro è il racconto, affascinante come un romanzo, della sua vita, contrassegnata da momenti dolorosi e altri esaltanti, ma sempre improntata al coraggio, la passione, la sincerità e la coerenza. Un uomo, dalla personalità estremamente complessa, che è stato allo stesso tempo protagonista e vittima del suo tempo e del tempestoso contesto storico e sociale presente in Italia in quegli anni. Il libro si avvale di una documentazione quasi del tutto inedita, di tantissime immagini di calcio scovate miracolosamente, di riproduzioni fotografiche di circa cinquanta sue opere pittoriche e di testimonianze dirette, raccolte nei luoghi dove Sclavi è vissuto, da parte di chi l'ha conosciuto e apprezzato. <br> <br> ► [[Ezio Sclavi Portiere Pittore - Recensioni|Le recensioni al libro "Ezio Sclavi Portiere Pittore" di Fabio Bellisario]] |
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| ⚫ | | [[Immagine:LibroSclavi.jpg|border|left|200px]] <font color=darkred> • Ezio Sclavi Portiere Pittore di [[Bellisario Fabio|Fabio Bellisario]] - Edizioni Eraclea </font> <br> <br> Il racconto della vita di [[Sclavi Ezio|Ezio Sclavi]], portiere della Lazio e della Nazionale tra gli anni '20 e '30, che ha saputo raggiungere i livelli più alti sia in campo sportivo sia artistico. Se la sua pittura gli consente di essere annoverato tra i massimi esponenti della "Scuola Romana" e della pittura aniconica italiana degli anni '50 e '60, il calcio, che lo ha visto portiere di Lazio, [[Juventus]] e della Nazionale, lo annovera tra i più straordinari interpreti del difficile ruolo. <br> <br> Il libro è il racconto, affascinante come un romanzo, della sua vita, contrassegnata da momenti dolorosi e altri esaltanti, ma sempre improntata al coraggio, la passione, la sincerità e la coerenza. Un uomo, dalla personalità estremamente complessa, che è stato allo stesso tempo protagonista e vittima del suo tempo e del tempestoso contesto storico e sociale presente in Italia in quegli anni. Il libro si avvale di una documentazione quasi del tutto inedita, di tantissime immagini di calcio scovate miracolosamente, di riproduzioni fotografiche di circa cinquanta sue opere pittoriche e di testimonianze dirette, raccolte nei luoghi dove Sclavi è vissuto, da parte di chi l'ha conosciuto e apprezzato. <br> <br> ► [[Ezio Sclavi Portiere Pittore - Recensioni|Le recensioni al libro "Ezio Sclavi Portiere Pittore" di Fabio Bellisario]] <br> <br> |
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| ⚫ | | [[Immagine:Dal tevere al piave.jpg|border|right|200px]] <font color=darkred> DAL TEVERE AL PIAVE - [[1915]]-[[1918]] - Gli atleti della Lazio nella Grande Guerra. </font> <br> <br> LazioWiki ha ricostruito con tale opera, con assoluta precisione storica, le vicende esistenziali, sportive e belliche degli atleti della Società Podistica Lazio impegnati nella Prima Guerra Mondiale, le azioni a cui parteciparono, le decorazioni ottenute sul campo, le circostanze in cui ben trenta di essi, e non undici come si era creduto, si immolarono, i luoghi dove riposano. Il tutto nel contesto storico in cui si svolsero gli avvenimenti bellici e il riflesso che essi ebbero a Roma.'' <br> <br> ''Il libro si avvale di documentazioni e fonti iconiche-fotografiche in gran parte inedite, e di eccezionale rilevanza testimoniale. Sullo spartito di questo testo risuonano le note delle battaglie, delle sofferenze, degli eroismi di tanti giovani sportivi romani ammaliati dagli ideali biancocelesti e coscienti, ma senza alcuna retorica, di dover servire la Patria. La Presidenza del Consiglio dei Ministri, riconoscendo a questo libro il suo alto valore storico, ha voluto concedergli il logo ufficiale della Commemorazione del Centenario. <br> <br> Dal Tevere al Piave - 1915-1918 - Gli Atleti della Lazio nella Grande Guerra - Edizioni ERACLEA - pag. 226 - € 14,90 <br> <br> ► [[Dal Tevere al Piave - Recensioni|Le recensioni al libro "Dal Tevere al Piave" di LazioWiki a cura di F. Munno e F. Bellisario]] |
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| ⚫ | | [[Immagine:Dal tevere al piave.jpg|border|right|200px]] <font color=darkred> • DAL TEVERE AL PIAVE - [[1915]]-[[1918]] - Gli atleti della Lazio nella Grande Guerra. </font> <br> <br> LazioWiki ha ricostruito con tale opera, con assoluta precisione storica, le vicende esistenziali, sportive e belliche degli atleti della Società Podistica Lazio impegnati nella Prima Guerra Mondiale, le azioni a cui parteciparono, le decorazioni ottenute sul campo, le circostanze in cui ben trenta di essi, e non undici come si era creduto, si immolarono, i luoghi dove riposano. Il tutto nel contesto storico in cui si svolsero gli avvenimenti bellici e il riflesso che essi ebbero a Roma.'' <br> <br> ''Il libro si avvale di documentazioni e fonti iconiche-fotografiche in gran parte inedite, e di eccezionale rilevanza testimoniale. Sullo spartito di questo testo risuonano le note delle battaglie, delle sofferenze, degli eroismi di tanti giovani sportivi romani ammaliati dagli ideali biancocelesti e coscienti, ma senza alcuna retorica, di dover servire la Patria. La Presidenza del Consiglio dei Ministri, riconoscendo a questo libro il suo alto valore storico, ha voluto concedergli il logo ufficiale della Commemorazione del Centenario. <br> <br> Dal Tevere al Piave - 1915-1918 - Gli Atleti della Lazio nella Grande Guerra - Edizioni ERACLEA - pag. 226 - € 14,90 <br> <br> ► [[Dal Tevere al Piave - Recensioni|Le recensioni al libro "Dal Tevere al Piave" di LazioWiki a cura di F. Munno e F. Bellisario]] <br> <br> |
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<html> <a name = "SSLazio"> </a> </html> |
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{| style="border:1px dotted navy; border-radius: 10px; -moz-border-radius: 10px; /* firefox */ -webkit-border-radius: 10px; /* safari, chrome */ text-align:justify; color:#23426e; background-color:#EFF5FF;" |
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| '''Società Sportiva Lazio''' <br> <br> La Società Sportiva Lazio (nota anche come '''S.S. Lazio''' o '''Lazio''') è una Società Polisportiva fondata a [[Roma]] il [[9 gennaio]] [[1900]] in [[Piazza della Libertà]] nel rione Prati. Probabilmente la sua genesi è anteriore alla data storicamente provata della sua nascita. [[Martedì 9 gennaio 1900: la fondazione della Società Podistica Lazio|Concepita come società podistica]] da [[Bigiarelli Luigi|Luigi Bigiarelli]] e dagli altri quattordici padri fondatori, ha visto via via aumentare le sue discipline sportive tra le quali quella che ha reso la Lazio più famosa, la [[SS Lazio - Calcio|calcistica]] (istituita nel [[1901]] ed ufficializzata nel [[1910]]). |
| '''Società Sportiva Lazio''' <br> <br> La Società Sportiva Lazio (nota anche come '''S.S. Lazio''' o '''Lazio''') è una Società Polisportiva fondata a [[Roma]] il [[9 gennaio]] [[1900]] in [[Piazza della Libertà]] nel rione Prati. Probabilmente la sua genesi è anteriore alla data storicamente provata della sua nascita. [[Martedì 9 gennaio 1900: la fondazione della Società Podistica Lazio|Concepita come società podistica]] da [[Bigiarelli Luigi|Luigi Bigiarelli]] e dagli altri quattordici padri fondatori, ha visto via via aumentare le sue discipline sportive tra le quali quella che ha reso la Lazio più famosa, la [[SS Lazio - Calcio|calcistica]] (istituita nel [[1901]] ed ufficializzata nel [[1910]]). |
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Nel [[1958]] la Lazio vinse la sua [[Mercoledì 24 settembre 1958 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Fiorentina 1-0|prima Coppa Italia]] contro la [[ACF Fiorentina|Fiorentina]], ma tre anni dopo conobbe l'onta della sua prima retrocessione in [[Serie B]]. Gli anni sessanta videro i biancocelesti, con gravi problemi economici, salire e retrocedere dalla [[Serie A|massima serie]]. Neanche l'avvento alla presidenza dell'italoamericano [[Lenzini Umberto|Umberto Lenzini]] sembrò cambiare le cose. Nell'estate [[1971]], dopo un'altra retrocessione tra i cadetti, venne chiamato ad allenare la squadra [[Maestrelli Tommaso|Tommaso Maestrelli]]. Era la svolta che si attendeva da tanti lustri. Con [[Maestrelli Tommaso|Maestrelli]] in panchina e grazie alle reti del giovane centravanti [[Chinaglia Giorgio|Giorgio Chinaglia]], la promozione venne subito centrata e [[1972/73|l'anno successivo]] i biancazzurri sfiorarono un clamoroso [[Scudetto]], perso a 2 minuti dalla fine dell'ultima giornata in un clima di [[L'ultima giornata del campionato 1972/73, tra luci e ombre|pesanti sospetti]]. |
Nel [[1958]] la Lazio vinse la sua [[Mercoledì 24 settembre 1958 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Fiorentina 1-0|prima Coppa Italia]] contro la [[ACF Fiorentina|Fiorentina]], ma tre anni dopo conobbe l'onta della sua prima retrocessione in [[Serie B]]. Gli anni sessanta videro i biancocelesti, con gravi problemi economici, salire e retrocedere dalla [[Serie A|massima serie]]. Neanche l'avvento alla presidenza dell'italoamericano [[Lenzini Umberto|Umberto Lenzini]] sembrò cambiare le cose. Nell'estate [[1971]], dopo un'altra retrocessione tra i cadetti, venne chiamato ad allenare la squadra [[Maestrelli Tommaso|Tommaso Maestrelli]]. Era la svolta che si attendeva da tanti lustri. Con [[Maestrelli Tommaso|Maestrelli]] in panchina e grazie alle reti del giovane centravanti [[Chinaglia Giorgio|Giorgio Chinaglia]], la promozione venne subito centrata e [[1972/73|l'anno successivo]] i biancazzurri sfiorarono un clamoroso [[Scudetto]], perso a 2 minuti dalla fine dell'ultima giornata in un clima di [[L'ultima giornata del campionato 1972/73, tra luci e ombre|pesanti sospetti]]. |
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Titolo rimandato di un anno, però, perché la stagione [[1973/74]] vide le ''Aquile'' dominare e laurearsi [[Campione d'Italia|'''Campioni d'Italia''']] il [[12 maggio]] [[1974]] dopo aver battuto in casa il Foggia [[Domenica 12 maggio 1974 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Foggia 1-0|per 1-0]]. La Lazio mise in luce un gioco totale che fece invidia a tutti i più grandi club mondiali. Arrivata all'apice, però, iniziò la parabola discendente, causata dapprima dalla malattia di [[Maestrelli Tommaso|Maestrelli]] che lo porterà alla prematura scomparsa, e poi dall'improvvisa morte del calciatore [[Re Cecconi Luciano|Luciano Re Cecconi]] rimasto [[La tragedia della morte di Re Cecconi|ucciso per un tragico equivoco]]. |
Titolo rimandato di un anno, però, perché la stagione [[1973/74]] vide le ''Aquile'' dominare e laurearsi [[Campione d'Italia|'''Campioni d'Italia''']] il [[12 maggio]] [[1974]] dopo aver battuto in casa il Foggia [[Domenica 12 maggio 1974 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Foggia 1-0|per 1-0]]. La Lazio mise in luce un gioco totale che fece invidia a tutti i più grandi club mondiali. Arrivata all'apice, però, iniziò la parabola discendente, causata dapprima dalla malattia di [[Maestrelli Tommaso|Maestrelli]] che lo porterà alla prematura scomparsa, e poi dall'improvvisa morte del calciatore [[Re Cecconi Luciano|Luciano Re Cecconi]] rimasto [[La tragedia della morte di Re Cecconi|ucciso per un tragico equivoco]]. La fine degli anni settanta vide i biancocelesti navigare a metà classifica, ma la vicenda del [[Calcioscommesse 1980|calcioscommesse]], scoppiato nel marzo [[1980]] e culminato con l'arresto di alcuni giocatori, la vide precipitare in [[Serie B]] d'ufficio. Furono anni bui, ravvivati soltanto dalla promozione al termine della stagione [[1982/83]]. Le attese della presidenza di [[Chinaglia Giorgio|Chinaglia]] vennero poi disilluse ed alla fine del [[1984/85|1985]] i biancazzurri retrocessero nuovamente. |
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| ⚫ | Un altro [[Calcioscommesse 1986|scandalo scommesse]] rischiò di farla precipitare in [[Serie C]], ma la Lazio riuscì a salvarsi con una penalizzazione di 9 punti da scontare sulla classifica del [[Campionato|campionato]] successivo. La squadra di [[Fascetti Eugenio|Eugenio Fascetti]] ottenne la salvezza dopo un drammatico spareggio a tre con Taranto e Campobasso giocato sul campo neutro di Napoli. Persa la [[Sabato 27 giugno 1987 - Napoli, stadio San Paolo - Taranto-Lazio 1-0|prima partita per 1-0]] contro il Taranto, riusci a [[Domenica 5 luglio 1987 - Napoli, - stadio San Paolo - Lazio-Campobasso 1-0|vincere con il medesimo punteggio]] contro il Campobasso salvandosi dalla retrocessione. L'anno successivo la Lazio tornò nella [[Serie A|massima serie]] e la squadra, guidata dal presidente [[Calleri Gian Marco|Gian Marco Calleri]], riuscì a navigare in acque tranquille fino all'inizio degli anni [[1990|'90]]. Con l'acquisto del pacchetto azionario da parte del finanziere [[Cragnotti Sergio|Sergio Cragnotti]], la società biancoceleste fece registrare una svolta epocale. Grazie ad acquisti di grandi campioni, i biancocelesti s'imposero all'attenzione del panorama calcistico mondiale. |
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La fine degli anni settanta vide i biancocelesti navigare a metà classifica, ma la vicenda del [[Calcioscommesse 1980|calcioscommesse]], scoppiato nel marzo [[1980]] e culminato con l'arresto di alcuni giocatori, la vide precipitare in [[Serie B]] d'ufficio. Furono anni bui, ravvivati soltanto dalla promozione al termine della stagione [[1982/83]]. Le attese della presidenza di [[Chinaglia Giorgio|Chinaglia]] vennero poi disilluse ed alla fine del [[1984/85|1985]] i biancazzurri retrocessero nuovamente. |
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| ⚫ | Un altro [[Calcioscommesse 1986|scandalo scommesse]] rischiò di farla precipitare in [[Serie C]], ma la Lazio riuscì a salvarsi con una penalizzazione di 9 punti da scontare sulla classifica del [[Campionato|campionato]] successivo. La squadra di [[Fascetti Eugenio|Eugenio Fascetti]] ottenne la salvezza dopo un drammatico spareggio a tre con Taranto e Campobasso giocato sul campo neutro di Napoli. Persa la [[Sabato 27 giugno 1987 - Napoli, stadio San Paolo - Taranto-Lazio 1-0|prima partita per 1-0]] contro il Taranto, riusci a [[Domenica 5 luglio 1987 - Napoli, - stadio San Paolo - Lazio-Campobasso 1-0|vincere con il medesimo punteggio]] contro il Campobasso salvandosi dalla retrocessione. |
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L'anno successivo la Lazio tornò nella [[Serie A|massima serie]] e la squadra, guidata dal presidente [[Calleri Gian Marco|Gian Marco Calleri]], riuscì a navigare in acque tranquille fino all'inizio degli anni [[1990|'90]]. Con l'acquisto del pacchetto azionario da parte del finanziere [[Cragnotti Sergio|Sergio Cragnotti]], la società biancoceleste fece registrare una svolta epocale. Grazie ad acquisti di grandi campioni, i biancocelesti s'imposero all'attenzione del panorama calcistico mondiale. |
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Nel [[1997/98|1998]] la Lazio vinse la sua [[Mercoledì 29 aprile 1998 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Milan 3-1|seconda]] [[Coppa Italia]] contro il [[Milan AC|Milan]] mentre il [[6 maggio]] la Società biancoceleste [[La Lazio è quotata in borsa|è quotata nella Borsa Valori]], prima società calcistica italiana ad entrare in Piazza Affari. Il [[29 agosto]] [[Sabato 29 agosto 1998 - Torino, stadio Delle Alpi - Juventus-Lazio 1-2|conquistò la prima]] [[Supercoppa Italiana]] contro la [[Juventus FC|Juventus]]. L'anno seguente la squadra, guidata da [[Eriksson Sven Goran|Sven Goran Eriksson]], sfiorò lo [[Scudetto]], perso nelle ultime giornate, ma [[Mercoledì 19 maggio 1999 - Birmingham, Villa Park - RCD Mallorca-Lazio 1-2|vinse l'ultima edizione]] della [[Coppa delle Coppe]] ed aprì la successiva stagione [[Venerdì 27 agosto 1999 - Montecarlo, stadio Louis II - Manchester United-Lazio 0-1|aggiudicandosi]] la [[Supercoppa Europea]] contro il Manchester United. La stagione [[1999/00]] vide i biancocelesti laurearsi per la seconda volta nella loro storia '''[[Campione d'Italia|Campioni d'Italia]]''' e vincere la [[Giovedì 18 maggio 2000 - Milano, stadio Giuseppe Meazza - Inter-Lazio 0-0|terza]] [[Coppa Italia]], contro L'[[Internazionale FC|Inter]], centrando il '''Double''' (vittoria in [[Campionato]] e Coppa nazionale). |
Nel [[1997/98|1998]] la Lazio vinse la sua [[Mercoledì 29 aprile 1998 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Milan 3-1|seconda]] [[Coppa Italia]] contro il [[Milan AC|Milan]] mentre il [[6 maggio]] la Società biancoceleste [[La Lazio è quotata in borsa|è quotata nella Borsa Valori]], prima società calcistica italiana ad entrare in Piazza Affari. Il [[29 agosto]] [[Sabato 29 agosto 1998 - Torino, stadio Delle Alpi - Juventus-Lazio 1-2|conquistò la prima]] [[Supercoppa Italiana]] contro la [[Juventus FC|Juventus]]. L'anno seguente la squadra, guidata da [[Eriksson Sven Goran|Sven Goran Eriksson]], sfiorò lo [[Scudetto]], perso nelle ultime giornate, ma [[Mercoledì 19 maggio 1999 - Birmingham, Villa Park - RCD Mallorca-Lazio 1-2|vinse l'ultima edizione]] della [[Coppa delle Coppe]] ed aprì la successiva stagione [[Venerdì 27 agosto 1999 - Montecarlo, stadio Louis II - Manchester United-Lazio 0-1|aggiudicandosi]] la [[Supercoppa Europea]] contro il Manchester United. La stagione [[1999/00]] vide i biancocelesti laurearsi per la seconda volta nella loro storia '''[[Campione d'Italia|Campioni d'Italia]]''' e vincere la [[Giovedì 18 maggio 2000 - Milano, stadio Giuseppe Meazza - Inter-Lazio 0-0|terza]] [[Coppa Italia]], contro L'[[Internazionale FC|Inter]], centrando il '''Double''' (vittoria in [[Campionato]] e Coppa nazionale). |
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Nel settembre dello stesso anno la Lazio si aggiudicò la sua [[Venerdì 8 settembre 2000 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Inter 4-3|seconda]] [[Supercoppa Italiana]] di nuovo contro l'[[Internazionale FC|Inter]]. Finita l'era di [[Cragnotti Sergio|Sergio Cragnotti]], nel [[2004]] i biancocelesti conquistano [[Mercoledì 12 maggio 2004 - Torino, stadio Delle Alpi - Juventus-Lazio 2-2|la quarta]] [[Coppa Italia]] contro la [[Juventus FC|Juventus]]. Una grave crisi societaria sembrò poi sfociare nel fallimento ma alla fine, con l'acquisizione del pacchetto di maggioranza da parte di [[Lotito Claudio|Claudio Lotito]], la situazione si sbloccò in maniera positiva. Dopo una difficile salvezza nel [[campionato]] [[2004/05]], la Lazio raggiunse un prestigioso terzo posto al termine della stagione [[2006/07]]. |
Nel settembre dello stesso anno la Lazio si aggiudicò la sua [[Venerdì 8 settembre 2000 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Inter 4-3|seconda]] [[Supercoppa Italiana]] di nuovo contro l'[[Internazionale FC|Inter]]. Finita l'era di [[Cragnotti Sergio|Sergio Cragnotti]], nel [[2004]] i biancocelesti conquistano [[Mercoledì 12 maggio 2004 - Torino, stadio Delle Alpi - Juventus-Lazio 2-2|la quarta]] [[Coppa Italia]] contro la [[Juventus FC|Juventus]]. Una grave crisi societaria sembrò poi sfociare nel fallimento ma alla fine, con l'acquisizione del pacchetto di maggioranza da parte di [[Lotito Claudio|Claudio Lotito]], la situazione si sbloccò in maniera positiva. Dopo una difficile salvezza nel [[campionato]] [[2004/05]], la Lazio raggiunse un prestigioso terzo posto al termine della stagione [[2006/07]]. La stagione ([[2007/08]]) ha visto i biancocelesti, allenati per il terzo anno consecutivo dal riminese [[Rossi Delio|Delio Rossi]], giungere al 12° posto nel campionato di [[Serie A|massima serie]]. Il [[13 maggio]] [[2009]] la Lazio [[Mercoledì 13 maggio 2009 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Sampdoria 1-1 (d.t.s.) - 7-6 (d.c.r.)|conquista la quinta]] [[Coppa Italia]], il primo trofeo dell'era [[Lotito Claudio|Lotito]], battendo ai calci di rigore per 7-6 (1-1 il risultato finale della partita), la [[Sampdoria]]. L'[[8 agosto]] [[2009]], la formazione biancoceleste si aggiudica la terza [[Supercoppa Italiana]] della propria storia [[Sabato 8 agosto 2009 - Pechino, stadio Bird's Nest - Inter-Lazio 1-2|nella gara]], disputata a Pechino, contro l'[[Internazionale FC|Inter]], battuta per 2 a 1. |
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La stagione ([[2007/08]]) ha visto i biancocelesti, allenati per il terzo anno consecutivo dal riminese [[Rossi Delio|Delio Rossi]], giungere al 12° posto nel campionato di [[Serie A|massima serie]]. Il [[13 maggio]] [[2009]] la Lazio [[Mercoledì 13 maggio 2009 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Sampdoria 1-1 (d.t.s.) - 7-6 (d.c.r.)|conquista la quinta]] [[Coppa Italia]], il primo trofeo dell'era [[Lotito Claudio|Lotito]], battendo ai calci di rigore per 7-6 (1-1 il risultato finale della partita), la [[Sampdoria]]. L'[[8 agosto]] [[2009]], la formazione biancoceleste si aggiudica la terza [[Supercoppa Italiana]] della propria storia [[Sabato 8 agosto 2009 - Pechino, stadio Bird's Nest - Inter-Lazio 1-2|nella gara]], disputata a Pechino, contro l'[[Internazionale FC|Inter]], battuta per 2 a 1. |
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La stagione [[2009/10]] vede la Lazio disputare un torneo mediocre e salvarsi con due giornate di anticipo, chiudendo il torneo a 46 punti e dopo aver sostituito il tecnico [[Ballardini Davide|Davide Ballardini]] con [[Reja Edoardo|Edoardo Reja]] dopo una [[Domenica 7 febbraio 2010 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Catania 0-1|sconfitta interna]]. Forti contestazioni al presidente biancoceleste [[Lotito Claudio|Claudio Lotito]] sono state manifestate nel corso del [[campionato]], per un torneo disputato sotto le attese. La partecipazione all'[[Europa League]], ottenuta di diritto a seguito [[Mercoledì 13 maggio 2009 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Sampdoria 1-1 (d.t.s.) - 7-6 (d.c.r.)|della conquista]] della [[Coppa Italia]] contro la [[Sampdoria]], termina nella fase a gironi. La stagione [[2010/11]] vede la Lazio sempre agli ordini del tecnico goriziano [[Reja Edoardo|Edy Reja]] e la Lazio si classifica al quarto posto con 66 punti, in coabitazione con l'[[Udinese]] la quale, per una migliore differenza reti, ottiene la qualificazione alla fase preliminare di [[Champions League]] relegando i biancocelesti alla partecipazione all'[[Europa League]]. |
La stagione [[2009/10]] vede la Lazio disputare un torneo mediocre e salvarsi con due giornate di anticipo, chiudendo il torneo a 46 punti e dopo aver sostituito il tecnico [[Ballardini Davide|Davide Ballardini]] con [[Reja Edoardo|Edoardo Reja]] dopo una [[Domenica 7 febbraio 2010 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Catania 0-1|sconfitta interna]]. Forti contestazioni al presidente biancoceleste [[Lotito Claudio|Claudio Lotito]] sono state manifestate nel corso del [[campionato]], per un torneo disputato sotto le attese. La partecipazione all'[[Europa League]], ottenuta di diritto a seguito [[Mercoledì 13 maggio 2009 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Sampdoria 1-1 (d.t.s.) - 7-6 (d.c.r.)|della conquista]] della [[Coppa Italia]] contro la [[Sampdoria]], termina nella fase a gironi. La stagione [[2010/11]] vede la Lazio sempre agli ordini del tecnico goriziano [[Reja Edoardo|Edy Reja]] e la Lazio si classifica al quarto posto con 66 punti, in coabitazione con l'[[Udinese]] la quale, per una migliore differenza reti, ottiene la qualificazione alla fase preliminare di [[Champions League]] relegando i biancocelesti alla partecipazione all'[[Europa League]]. |
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| '''Polisportiva''' <br> <br> La sezione calcistica è compresa in una società polisportiva, una delle più antiche d'Europa e più grandi del mondo, che conta attualmente, incluso il [[Calcio (sport)|calcio]], 46 sezioni sportive, 16 attività associate e, socio onorario, la Lazio Master di Calcio a 5. Queste le attuali Sezioni della Polisportiva: |
| '''Polisportiva''' <br> <br> La sezione calcistica è compresa in una società polisportiva, una delle più antiche d'Europa e più grandi del mondo, che conta attualmente, incluso il [[Calcio (sport)|calcio]], 46 sezioni sportive, 16 attività associate e, socio onorario, la Lazio Master di Calcio a 5. Queste le attuali Sezioni della Polisportiva: |
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| '''Palmares''' <br> <br> |
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[[Immagine:Immobile2.jpg|thumb|right|140px|[[Immobile Ciro|Ciro Immobile]]]] |
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[[Immagine:Au181.jpg|thumb|right|140px|[[Radu Stefan Daniel|Stefan Radu]]]] |
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Versione delle 11:52, 4 ott 2022
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